Possibile disturbo della personalit

Buongiorno. sono un ragazzo di 21 anni, vivo con la mia famiglia e faccio l'università . Il mio rendimento scolastico è sempre stato abbastanza buono, ma da 5 anni mi manca tutto il resto. Non voglio bene alla mia famiglia, non ho scopi nella vita, vado avanti per inerzia. Circa 4 anni fa sono stato molto male e per un periodo ho contemplato il suicidio (facendo piani per attuarlo) e in un episodio stavo quasi per uccidermi d'impulso. Mi facevo tagli per sentirmi meglio ma allo stesso tempo li facevo piccoli per non farli notare. Dopo questo periodo di intensa sofferenza, che è durato circa un anno e mezzo, ho trovato come un equilibrio e ho smesso di soffrire attivamente, anche se ho cominciato a nascondere i miei sentimenti (a me e agli altri), ho sviluppato una forte paranoia e disprezzo nei confronti delle persone, tenendole a distanza (sono cinico a livelli malsani, e mostro poca empatia), sono dimagrito molto (ora sono quasi anoressico), ho perso sonno e appetito, e non sono più riuscito a vedere nulla di decente nel modo. Il pensiero del suicido non se n'è mai andato, anche se sentivo che non avrei più avuto la forza di farlo in concreto. Pochi mesi fa è entrata nella mia vita una persona che mi ha messo di nuovo in discussione. Dopo averla persa poco tempo fa (a causa del mio atteggiamento verso il mondo), sono sprofondato di nuovo nello stato d'animo in cui mi trovavo 4 anni fa. Allo stesso tempo però mi sono reso conto che devo cambiare, se vado avanti così non potrò mai stare bene con nessuno. Ci sono momenti (come questo) in cui prendo l'iniziativa e momenti in cui mi lascio andare alla disperazione e vorrei solo morire. Ciò che provo più nello specifico è la paura spesso portata livelli irrazionali di perdere qualcuno a cui tengo, senso di vuoto insopportabilmente doloroso e mancanza di motivazioni, solitudine, mancanza di speranza, e paura per il futuro. Tutto questo però va e viene in esplosioni intense di poche ore, intervallati a momenti più neutri o ottimistici, o almeno più "vuoti". Un attimo prima sono lucido, un attimo dopo sono in un vortice di depressione. Mi sembra di impazzire. Anche nel precedente episodio di 4 anni fa era stato così. Altri sintomi più costanti nel tempo sono l'insonnia di notte e/o la letargia di giorno (dormo tutta la mattina e parte del pomeriggio e sono sempre stanco, tutto è faticoso) e la mancanza di fame e di piacere nel cibo. Aggiungerei che non faccio uso di droghe (se non leggere e molto sporadicamente) a parte l'alcool, di cui sono un discreto "intenditore", ma nulla di preoccupante direi. Tutte queste cose non le sa praticamente nessuno. Mi piace informarmi e leggendo leggendo penso che la descrizione che si avvicina di più a ciò che ho io è il disturbo borderline. Volevo andare in consultorio per capire almeno cos'ho, come primo passo,e volevo sapere se gli psicologi dei consultori pubblici trattano anche questi problemi. Grazie
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Dr.ssa Sabrina Camplone Psicoterapeuta, Psicologo 4.9k 87
Gent.le ragazzo,
premesso che che bisogna evitare sia le autodiagnosi che le diagnosi on line dato che sono dannose e fuorvianti, è evidente che tu stai vivendo una condizione di disagio che si protrae da molto tempo.
La scelta migliore è senz'altro quella di un colloquio diretto con uno Psicologo, puoi rivolgerti al Consultorio Familiare della tua ASL, non è necessaria l'impegnativa del medico di base.
Intanto ti suggerisco di leggere questo articolo:
https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/153-perche-iniziare-una-psicoterapia.html

Dr.ssa SABRINA CAMPLONE
Psicologa-Psicoterapeuta Individuale e di Coppia a Pescara
www.psicologaapescara.it

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Dr.ssa Magda Muscarà Fregonese Psicoterapeuta, Psicologo 3.8k 149
Gentile ragazzo, concordo con la Collega, qui c'è bisogno di aiuto, perchè stai sprecandola tua vita da molto tempo, non ci dici nulla della tua famiglia , della tua infanzia e degli amici che hai o forse non hai e nulla della "persona" importante che c'è stata nella tua vita..
Al primo momento positivo , telefona e prendi appuntamento, ti sentirai accettato, compreso, aiutato, pensi che sia possibile ?
Restiamo in ascolto..

MAGDA MUSCARA FREGONESE
Psicologo, Psicoterapeuta psicodinamico per problemi familiari, adolescenza, depressione - magda_fregonese@libero.it

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Attivo dal 2014 al 2014
Ex utente
Innanzitutto Vi ringrazio per l'attenzione. Sì immaginavo che tentare di autodiagnosticarsi non fosse produttivo, ma mi piace leggere e mi interessano queste cose, non ne ho potuto fare a meno. La vita che conduco è tranquilla. Ho degli amici, esco la sera, studio con risultati per lo meno accettabili. Visto da fuori non sembrerebbe grave. Tutti sanno che sono un po' "strano", ma ciò non pregiudica le mie relazioni sociali, tranne in pochissimi casi, e anche se non ho alcuna voglia di formarne di nuove. Nessuno sa quanto veramente sto male. Si potrebbe dire che in effetti non ho nulla di cui lamentarmi, e questo mi fa solo sentire più patetico, perchè è così. La mia famiglia è a posto, abbiamo avuto problemi in famiglia in passato, ed ho avuto problemi con certi miei coetanei, ma adesso non c'è più nulla di tutto ciò. Questo è stato circa nel periodo immediatamente precedente l'inizio di tutto, credo c'entri qualcosa. Ma è passato molto tempo. La persona importante era la mia ragazza, la prima persona di cui mi sono fidato completamente dopo aver censurato quello che provavo. E' finita perchè la mia visione del mondo è troppo negativa e cinica. Lei mi è ancora vicina e ci frequentiamo, ma così scarico solo la mia negatività  su di lei. Vorrei migliorare, ma ho molta difficoltà  a fidarmi delle persone e sono molto schivo, E' per questo che è così difficile vedere qualcuno. E in più non so quanto potrei essere costante nel farmi aiutare, cambio in continuazione.
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