Permalosità eccessiva di mio marito
Buongiorno,
volevo chiedervi se mio marito reagisce in malo modo alle ns discussioni per eccessiva permalosità, e come posso fare a non far degenerare queste liti. Da premettere che è molto premuroso e affezionato, mi ama tantissimo e se lui non avesse questi episodi di eccesso di ira, saremmo la coppia più felice del mondo. Vi racconto un episodio: stavamo discutendo di mio figlio di 12 anni (avuto dal mio ex marito) e del fatto che passa troppe ore davanti al pc e che dovrebbe coltivare altri interessi. Su questo gli ho dato ragione, ma gli ho detto che anche lui non gli dà il buon esempio (appena si sveglia al mattino accende il pc, appena finisce di pranzare sta al pc e la sera subito dopo cena è di nuovo al pc) e stare di meno anche lui al pc. Apriti cielo, è diventato una furia, ha detto che non mi rendo conto di quello che gli ho detto, lui si fossilizza sul fatto che io gli abbia detto di essere di cattivo esempio per mio figlio, mentre io gli ho detto che in merito all'utilizzo del pc deve essere più attento.(e in genere noi genitori dobbiamo sempre essere di buon esempio perché i nostri figli ci osservano). Non ha voluto sentire ragioni ha cominciato a sbraitare e ha fatto letteralmente volare il pc (portatile) non ha voluto per nulla sentire le mie ragioni e mi ha offesa sotto tutti i punti di vista. Mi ha detto che io devo scendere dal piedistallo dove mi sono messa (non è vero) e che lui mi ha "preso dalla merda" e salvata (vecchio matrimonio finito deciso da me, ma comunque stavo male e lui mi ha aiutata). Parla addirittura del fatto che (ci siamo sposati da meno di un anno) io stia facendo finire anche il ns matrimonio. Ora sono 3 gg che non mi parla e mi tratta con disprezzo, mi fa stare malissimo e siamo due estranei in casa. Non dà confidenza nemmeno a mio figlio (bambino dolcissimo che non merita questo trattamento). Da premettere che io non ritengo di avergli mancato di rispetto in alcun modo dicendogli che noi genitori dobbiamo dare il buon esempio ai figli, e che la sua reazione sia sproporzionata rispetto alla questione. Non so come comportarmi, questa è la sua reazione solita ai "litigi", la maggior parte delle volte mi da la colpa....mentre io penso siano solo "discussioni" solite che ogni coppia dovrebbe avere. Resta sempre senza parlarmi e trattandomi da estranea per molti giorni, ad ogni discussione, senza mai chiarire. Non penso sia una cosa normale. Vorrei cercare di aiutarlo, se portarlo da uno psicologo potrebbe aiutarlo (cosa che comunque rifiuterebbe), capire in cosa sbaglio e su cosa posso correggermi. Grazie
volevo chiedervi se mio marito reagisce in malo modo alle ns discussioni per eccessiva permalosità, e come posso fare a non far degenerare queste liti. Da premettere che è molto premuroso e affezionato, mi ama tantissimo e se lui non avesse questi episodi di eccesso di ira, saremmo la coppia più felice del mondo. Vi racconto un episodio: stavamo discutendo di mio figlio di 12 anni (avuto dal mio ex marito) e del fatto che passa troppe ore davanti al pc e che dovrebbe coltivare altri interessi. Su questo gli ho dato ragione, ma gli ho detto che anche lui non gli dà il buon esempio (appena si sveglia al mattino accende il pc, appena finisce di pranzare sta al pc e la sera subito dopo cena è di nuovo al pc) e stare di meno anche lui al pc. Apriti cielo, è diventato una furia, ha detto che non mi rendo conto di quello che gli ho detto, lui si fossilizza sul fatto che io gli abbia detto di essere di cattivo esempio per mio figlio, mentre io gli ho detto che in merito all'utilizzo del pc deve essere più attento.(e in genere noi genitori dobbiamo sempre essere di buon esempio perché i nostri figli ci osservano). Non ha voluto sentire ragioni ha cominciato a sbraitare e ha fatto letteralmente volare il pc (portatile) non ha voluto per nulla sentire le mie ragioni e mi ha offesa sotto tutti i punti di vista. Mi ha detto che io devo scendere dal piedistallo dove mi sono messa (non è vero) e che lui mi ha "preso dalla merda" e salvata (vecchio matrimonio finito deciso da me, ma comunque stavo male e lui mi ha aiutata). Parla addirittura del fatto che (ci siamo sposati da meno di un anno) io stia facendo finire anche il ns matrimonio. Ora sono 3 gg che non mi parla e mi tratta con disprezzo, mi fa stare malissimo e siamo due estranei in casa. Non dà confidenza nemmeno a mio figlio (bambino dolcissimo che non merita questo trattamento). Da premettere che io non ritengo di avergli mancato di rispetto in alcun modo dicendogli che noi genitori dobbiamo dare il buon esempio ai figli, e che la sua reazione sia sproporzionata rispetto alla questione. Non so come comportarmi, questa è la sua reazione solita ai "litigi", la maggior parte delle volte mi da la colpa....mentre io penso siano solo "discussioni" solite che ogni coppia dovrebbe avere. Resta sempre senza parlarmi e trattandomi da estranea per molti giorni, ad ogni discussione, senza mai chiarire. Non penso sia una cosa normale. Vorrei cercare di aiutarlo, se portarlo da uno psicologo potrebbe aiutarlo (cosa che comunque rifiuterebbe), capire in cosa sbaglio e su cosa posso correggermi. Grazie
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Gent.le Sig.ra,
sembrerebbe che ci sia una rabbia molto intensa che viene manifestata dalle reazioni di suo marito e credo che ci siano molti aspetti significativi della vostra relazione di coppia a cui lui fa riferimento e che meriterebbero di essere approfonditi: innanzi tutto la convinzione di averla "salvata" da una condizione di sofferenza e al tempo stesso una sorta di atteggiamento svalutante come difesa alle sue critiche.
Se vuole aiutarlo a mettersi in discussione l'unica cosa che può fare è iniziare Lei a creare le condizioni favorevoli a partire dal confronto e dalla condivisione, gli parli apertamente della sua sofferenza dopo i vostri litigi, mettendo in evidenza che è fondamentale uscire dalla logica "io vinco- tu perdi", perché nella relazioni di coppia non si può che vincere o perdere insieme.
Se crede può proporgli di fare un colloquio di coppia, ma evidenziando che lei è disposta a mettersi in discussione e che non è solo lui quello "che sbaglia".
sembrerebbe che ci sia una rabbia molto intensa che viene manifestata dalle reazioni di suo marito e credo che ci siano molti aspetti significativi della vostra relazione di coppia a cui lui fa riferimento e che meriterebbero di essere approfonditi: innanzi tutto la convinzione di averla "salvata" da una condizione di sofferenza e al tempo stesso una sorta di atteggiamento svalutante come difesa alle sue critiche.
Se vuole aiutarlo a mettersi in discussione l'unica cosa che può fare è iniziare Lei a creare le condizioni favorevoli a partire dal confronto e dalla condivisione, gli parli apertamente della sua sofferenza dopo i vostri litigi, mettendo in evidenza che è fondamentale uscire dalla logica "io vinco- tu perdi", perché nella relazioni di coppia non si può che vincere o perdere insieme.
Se crede può proporgli di fare un colloquio di coppia, ma evidenziando che lei è disposta a mettersi in discussione e che non è solo lui quello "che sbaglia".
Dr.ssa SABRINA CAMPLONE
Psicologa-Psicoterapeuta Individuale e di Coppia a Pescara
www.psicologaapescara.it
[#2]
Cara signora, magari è geloso quest'uomo ed è sempre lì, che vorrebbe conferme, conferme di essere il salvatore .
Forse non ha questa incrollabile autostima che vuole esibire.
Forse le conviene anche dargli ragione qualche volta, non vale tanto la pena di discutere su quel che bisognerebbe fare ecc. Può sembrare un consiglio cinico, ma viene dall'esperienza..
Qualche colloquio con uno psicoterapeuta , per lei signora, forse può aiutarla, dato che mi sembra che a questo marito lei ci tenga.. forse in partenza lui si sentiva appunto il suo salvatore, il cavaliere che salva la fanciulla.. ma se lei oggi lo discute troppo..salta l'equilibrio.. ne vale la pena ?
Cosa ne pensa ?
Forse non ha questa incrollabile autostima che vuole esibire.
Forse le conviene anche dargli ragione qualche volta, non vale tanto la pena di discutere su quel che bisognerebbe fare ecc. Può sembrare un consiglio cinico, ma viene dall'esperienza..
Qualche colloquio con uno psicoterapeuta , per lei signora, forse può aiutarla, dato che mi sembra che a questo marito lei ci tenga.. forse in partenza lui si sentiva appunto il suo salvatore, il cavaliere che salva la fanciulla.. ma se lei oggi lo discute troppo..salta l'equilibrio.. ne vale la pena ?
Cosa ne pensa ?
MAGDA MUSCARA FREGONESE
Psicologo, Psicoterapeuta psicodinamico per problemi familiari, adolescenza, depressione - magda_fregonese@libero.it
[#3]
Utente
In realtà le nostre "discussioni e liti", a me sembrano cose che non dovrebbero ledere a tal punto il rapporto di coppia. Mi spiego meglio, quando mio marito mi fa osservare qualcosa, io non mi inalbero come fa lui. Non gli tengo il muso per svariati giorni, ma cerco di discuterne e fargli capire il mio punto di vista. Quando gli dico una qualsiasi cosa, a questo punto ho paura di farlo 'scattare'. Ho paura di dirgli qualcosa che lo faccia arrabbiare e non riesco a capire come una cosa che è oggetto di un parlare tra adulti, possa diventare di punto in bianco un litigio violento. Un altro litigio è avvenuto nella precedente settimana, si è comportato come al solito ( senza parlarmi per svariato giorni, ho cercato di chiarire io e poi dopo giorni abbiamo fatto pace) ma nonostante avessimo chiarito, nell'ultimo episodio me lo ha rinfacciato. Non so come comportarmi, se pensate che la discussione ultima è avvenuta il sabato di Pasqua e nonostante i tentativi di riavvicinarmi, mi ha trattata malissimo e continua anche oggi. Dimenticavo di dirvi poi, che quando si trova in questo stato, non solo non parliamo assolutamente, ma si scrolla di dosso tutte le responsabilità che un uomo ha in casa........Ora non so veramente come comportarmi....................Mi sento esausta e svuotata, e vedo mio marito con una personalità differente rispetto al solito.....aiutatemi
[#4]
"Quando gli dico una qualsiasi cosa, a questo punto ho paura di farlo 'scattare'. "
Gent.le Sig.ra,
non credo le sia utile soffermarsi sulle modalità comportamentali di suo marito ma sul disagio che, a monte, caratterizza la sua relazione di coppia che trova nelle esplosioni di rabbia di suo marito la manifestazione più visibile ma attenzione a non confondere la causa con la conseguenza, la rabbia è la seconda non la prima.
Riguardo alla causa non è possible attraverso una consulenza on line entrare nel merito per questo le suggerivo un colloquio diretto, individuale o di coppia, con uno Psicologo-Psicoterapeuta.
Gent.le Sig.ra,
non credo le sia utile soffermarsi sulle modalità comportamentali di suo marito ma sul disagio che, a monte, caratterizza la sua relazione di coppia che trova nelle esplosioni di rabbia di suo marito la manifestazione più visibile ma attenzione a non confondere la causa con la conseguenza, la rabbia è la seconda non la prima.
Riguardo alla causa non è possible attraverso una consulenza on line entrare nel merito per questo le suggerivo un colloquio diretto, individuale o di coppia, con uno Psicologo-Psicoterapeuta.
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 19.8k visite dal 22/04/2014.
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