Paura di essere incinta

Buongiorno,

faccio questa premessa. Da circa due anni ho una relazione con un uomo impegnato che ha un figlio e 20 anni in più di me. Ho sempre cercato di vivere serenamente questa situazione ma negli ultimi mesi inizio ad accusare dei forti sensi di colpa verso la sua famiglia (che io conosco) e anche verso la mia alla quale nascondo ovviamente il tutto. Il "problema" nasce dal fatto che a dicembre dopo due mesi di assenza di ciclo ho iniziato a preoccuparmi e ho effettuato due test di gravidanza ovviamente negativi. Presa dall''ansia ho fissato anche una visita ginecologica i primi di gennaio dove il mio ginecologo di fiducia mi smentiva ulteriormente una possibile gravidanza, giustificando questo ritardo con l''ovaio micropolicistico, e mi prescrive la pillola da prendere all''arrivo del ciclo. In tutto ciò mi giuro di non avere più rapporti con questo "partner". Dopo 15 gg di assunzione della pillola mi ritrovo ad avere un rapporto con lui. In questo rapporto non c''è stata eiaculazione da parte sua (come nella maggior parte dei nostri rapporti) ma io mi sono pentita immediatamente di questa cosa e ho iniziato ad andare in panico e pensare che se fossi incinta sarebbe una vera tragedia per me e per lui. Ho vissuto 2 settimane d''inferno in preda agli attacchi di panico, senza dormire ne mangiare. Dopodichè appare l''emorraggia da sospensione e mi tranquillizzo. Il mio ginecologo mi ha anche rassicurata sull''efficacia immediata della pillola ma la mia paura è così grande che il panico mi divora. Non contenta spulcio su internet e leggo blog non professionali dove si parla di gravidanze con presenza di ciclo ecc ecc... ed eccomi di nuovo in panico!!!! A 30 gg dal rapporto eseguo un test da farmacia ovviamente negativo... Dopo circa 2 settimane ne eseguo un altro, anch''esso negativo. Ma rieccomi di nuovo vittima di internet, dove leggo di test falsi negativi, anche se sono stata rassicurata da medici anche sull''affidabilità dei test di gravidanza casalinghi.

Detto ciò, a quasi tre mesi da quel rapporto mi ritrovo ancora qui in ansia, a guardarmi la pancia e sentirmela gonfia e pensare a tutto il male che ne potrebbe venire fuori.

Grazie dell''attenzione
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Dr.ssa Sabrina Camplone Psicoterapeuta, Psicologo 4.9k 87
"Ho sempre cercato di vivere serenamente questa situazione ma negli ultimi mesi inizio ad accusare dei forti sensi di colpa verso la sua famiglia (che io conosco) e anche verso la mia alla quale nascondo ovviamente il tutto."

Gent.le ragazza,
l'ansia per una gravidanza indesiderata è l'aspetto più evidente di un disagio più profondo che forse varrebbe la pena di approfondire attraverso un colloquio diretto con uno Psicologo.
La sessualità è una dimensione fondamentale di una relazione di coppia ma se diventa fonte di ansia ha delle ricadute inevitabilmente negative sia a livello individuale che relazionale.
La condizione di clandestinità e l'assenza di progettualità inoltre sono due aspetti fondamentali che ostacolano un processo di evoluzione nel rapporto tra due partners.

Dr.ssa SABRINA CAMPLONE
Psicologa-Psicoterapeuta Individuale e di Coppia a Pescara
www.psicologaapescara.it

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Dr. Giuseppe Del Signore Psicologo, Psicoterapeuta 4.6k 51
Le sue preoccupazioni relative ad una possibile gravidanza andrebbero valutate con l'ausilio di un Collega alla luce di questa relazione che intrattiene.

>>non c''è stata eiaculazione da parte sua (come nella maggior parte dei nostri rapporti)<<
come mai succede questo?







Dott. Giuseppe Del Signore Psicologo, Psicoterapeuta
Specialista in Psicoterapia Psicodinamica
www.psicologoaviterbo.it

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Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317
Gentile Utente,
Alle indicazioni dei Colleghi, che condivido, la invito a leggere queste letture che esaminano le complesse dinamiche correlate al tradimento ed alle relazioni " altre"
La vostra condizione è fortemente asimmetrica: lei giovane e libera, lui più grande e sposato con figli.

Le sue anice e paure, passano dalla sessualità e dalla paura/desiderio inconscio di una gravidanza, ma partono da ben altro.
Si chieda, mediante un aiuto specialistico, cosa desidera veramente
Cosa le da quest' uomo e soprattutto cosa le toglie..
Cari auguri


https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/2460-coppie-e-tradimento-chi-tradisce-chi-ma-il-tradimento-e-utile.html
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/2321-tradimento-e-sessualita-quando-si-tradisce-per-salvare-il-matrimonio.html
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/2251-come-superare-un-tradimento.html
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/2231-amo-un-uomo-sposato-ma-lui-non-lascia-la-moglie.html-
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/2321-tradimento-e-sessualita-quando-si-tradisce-per-salvare-il-matrimonio.html
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/2287-insieme-per-i-figli-alibi-o-realta.html-

Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it

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Utente
Utente
Grazie molte delle vostre risposte.
Leggerò con attenzione gli articoli della Dott.ssa Randone.
Buon lavoro