Problemi di memoria e studio

Salve, sintetizzo per quanto mi è possibile il problema che voglio esporvi, che mi rende lo studio un vero incubo: non riesco a memorizzare più di quattro-cinque pagine al giorno, e se non le ripeto spesso (inoltre sabato e domenica dedicato al ripasso), non sono proprio più capace di fare un discorso fluido, ma m'inceppo, e quasi la devo "ristudiare".
Studio alla facoltà di legge, dunque molta roba è di tipo mnemonico.
Ho provato a cambiare approccio di studio, leggendo più volte il libro e successivamente studiarlo, ma mi ha fatto perdere solo tempo, perché a me leggere non piace molto e farlo per lo studio più volte, su di me, non ha funzionato.
Ho fatto sunti, schemi, che mi aiutano sì, ma limitatamente.
Premetto che non ho disturbi di memoria o problemi associabili a questo, mai avuti. Nella marea di nozioni, questa enorme difficoltà mi sorge. Ero comunque strutturata in questo modo al liceo, ma lì le pagine da studiare erano davvero ridotte!
Riesco a dare poche materie l'anno, ma con buonissimi voti (fino ad ora ho la media del 29.3, sono al terzo anno e ho dato solo 10 materie su 35) , solo che mi rendo conto di perdere per ogni manuale,più del doppio dei miei colleghi, una montagna di tempo che tende a stancarmi.
Non so che tecniche usare per la memorizzazione... Ripeto sempre a voce alta, alle volte mi registro, immagino di ripetere davanti a qualcuno, cammino quando ripeto,scrivo... Ma basta non toccare quelle pagine o quegli argomenti per una settimana, e la devo ristudiare. E' frustrante, demotivante, vorrei essere più veoce o comunque non ripetere quasi ogni giorno le cose fatte precedentemente..
Non so come fare. Cosa mi consigliate?
Grazie anticipatamente.
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Dr.ssa Paola Scalco Psicoterapeuta, Psicologo, Sessuologo 4.3k 102
Gentile Ragazza,
tra le varie strategie che ha cercato di attuare, ha anche provato a studiare insieme ad altre persone? Magari il fatto di parlarne e discuterne con loro potrebbe aiutarla a fissare meglio nella memoria gli argomenti affrontati.
Se non avesse una media così alta, cambierebbe qualcosa per Lei o per la sua famiglia?
Si ritiene una persona perfezionista?

Cordialmente,

Dr.ssa Paola Scalco, Psicoterapia Cognitiva e Sessuologia Clinica
ASTI - Cell. 331 5246947
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[#2]
Utente
Utente
Ho provato, ma trovo molto più produttivo confrontarmi con i colleghi una volta studiata del tutto o quasi la materia e non affrontandola insieme, perché i metodi sono troppo differenti. Studiando insieme spesso si conclude poco o male.
Per la mia famiglia la media non è affatto rilevante, per me lo è di più ma è altrettanto importante il fatto di non impiegare così tanti anni dietro ai libri.
Non dico di laurearmi in corso, ma nemmeno impiegarci quasi il doppio degli anni prefissati per la magistrale....
Sì, sono una persona perfezionista, per presentarmi ad un esame la materia la devo capire e studiare bene. Non è comunque normale però che non riesca ad andare oltre a quelle pagine e che, soprattutto, non ricordo bene quello che ho studiato precedentemente.
Se non esercito spesso la memoria, molte cose nel mio cervello volano via, faccio fatica a riprenderle, perché è quai come se dovessi rimemorizzarle, con un po' di difficoltà in meno perché comunque non è come studiare una cosa partendo dal principio, ma la difficoltà c'è. Mi ritrovo come se non toccassi quell'argomento da un paio di mesi anche se si tratta di una sola settimana...
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Utente
Utente
nessun suggerimento?
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Dr.ssa Laura Rinella Psicologo, Psicoterapeuta 6.3k 119
Gentile Ragazza,
le suggerisco questa lettura con ampi e utili spunti di riflessione e pratici per studiare in modo maggiormente proficuo

http://www.polimi.it/fileadmin/user_upload/Studenti/Spazio_ascolto/studiare_bene.pdf

Cordialità

Dr.ssa Laura Rinella
Psicologa Psicoterapeuta
www.psicologiabenessereonline.it

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Dr.ssa Paola Scalco Psicoterapeuta, Psicologo, Sessuologo 4.3k 102
<<i metodi sono troppo differenti>>

E con quei metodi così differenti dal suo sono diversi anche i risultati, oppure no?

Nel suo ateneo è presente uno sportello di ascolto psicologico per studenti, a cui potrebbe rivolgersi per cercare di risolvere questo periodo di stallo nello studio?

Saluti.
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Utente
Utente
Salve Dr.ssa Rinella,
la ringrazio per la slide, ma son tutte cose che io faccio già. Purtroppo non riesco a ricordare bene anche le cose che sono di mio interesse, il problema si aggrava quando non lo sono.
Mi permetto di correggere il verbo "insegnamo" nella pagine 36 (questo mi è parso l'unico).
Non si può dare suggerimento allo studio, quando il libro, il soggetto, o comunque chi o cosa fornisce consigli, fa errori simili. Naturalmente non mi riferisco a lei, ma a chi ha fatto la slide.
Sono molto precisa nelle cose che faccio, perché, a prescindere dal voto non ottimale, ambisco ad una preparazione buona.

Dr.ssa Scalco,
ci sono i soggetti che riescono meglio di me, io non sono capace di stare al loro passo, infatti spesso dovevo rivedermi le cose da sola, avevo difficoltà. Studio male con coloro che hanno elasticità mentale più ampia della mia. Loro i risultati li ottenevano, io spesso rimandavo con gli appelli, perché confrontandomi, molte cose pur sapendole, non ero in grado ripeterle. Nella mia facoltà, come in altre naturalmente, c'è un linguaggio da rispettare, bisogna esporsi con precisione, non si parla di un raccontino della terza elementare e reputo deleterio presentarsi inceppandosi continuamente con versi come "emmm, mmm, cioè" e varie pause.. E' come avere un pozzo pieno d'acqua ma non avere il secchio o comunque i mezzi per tirarla sù.
Con altri invece non andiamo proprio d'accordo, tendono a saltare dettagli, nozioni che io ritengo importanti e c'è chi non si concentra a sufficienza, ma si accontenta di capire l'indispensabile e superare l'esame.
Io sono una studentessa e il mio ruolo è quello di studiare, punto, e il mio compito devo assolverlo bene.
Ripeto che non ambisco alla lode (mai avuta), nemmeno ai trenta, ma essere preparata mi permette anche di affrontare in modo molo più sicuro un esame, senza rischio di bocciature o ansie, vado sicura e spedita. Poi se c'è anche il buon voto, ben venga, la media rimane intatta e si va avanti.
Vivo però davvero male questo metodo e non so come fare. Non so nemmeno se esiste uno sportello universitario, ma non credo possa essermi d'aiuto nell'eventualità.
Io studio esattamente nella stessa città in cui vivo (PA). Siamo considerati come un numero, non c'è molto rapporto con i docenti, vi è una disorganizzazione generale che già non rende molto facile la situazione.
Non posso laurearmi a quasi 30anni.
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Dr.ssa Paola Scalco Psicoterapeuta, Psicologo, Sessuologo 4.3k 102
La possibilità di provare a chiedere un aiuto concreto proprio a chi si occupa di questo tipo di problematiche c'è anche nella sua università, e sarebbe un peccato escluderla a priori:

http://portale.unipa.it/strutture/cot/Sportelli_e_Servizi/Counselling_Psicologico/index.html

Intanto la invito a leggere il seguente articolo che le potrà offrire utili spunti di riflessione:

https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/2900-l-imperfezione-del-perfezionismo.html

Saluti.