Comportamento cinico

Buongiorno,sono un ragazzo di 22 anni,le scrivo perchè ho un quesito in merito alla vicenda...un due settimane fa mio padre ha avuto un infarto,per fortuna si è salvato ma è stato un periodo di tempo in ospedale;all'uscita delle visite che di solito i familiari fanno ai malati,come di consueto,si fanno i saluti e solo che non mi veniva di baciarlo ma solo un saluto formale.nella sua condizione mi faceva pena ma non mi veniva proprio di salutarlo in quella maniera,perchè?come se sentivo disagio?diciamo che lui è una persona burbera e tratta le persone esterne con dei modi migliori rispetto la famiglia.grazie
[#1]
Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.9k 509
Forse perchè non c'è l'abitudine in famiglia a saluti più affettuosi, almeno da quello che descrive, perchè il papà è descritto come una persona burbera.
Lei è figlio unico? La mamma come ha reagito?
Come pensa che sarebbe stato interpretato un abbraccio affettuoso da parte di Suo papà?
Poi immagino si sia anche spaventato per l'infarto del papà...
Come vede possono esserci tante spiegazioni e non una preconfezionata: Lei che spiegazione ha dato a tutto ciò?

Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica

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Dr. Giuseppe Del Signore Psicologo, Psicoterapeuta 4.6k 51
Se suo padre in famiglia ha avuto atteggiamenti "burberi", probabilmente non è mai stato una persona troppo disponibile alla conversazione o allo scambio affettivo.

Lei probabilmente si sente in colpa perché ha la sensazione di non aver dimostrato abbastanza affetto a suo padre, ma comprenderà bene che alcune volte non è semplice avvicinarsi a persone con un carattere come il suo, anche se si trovano in queste situazioni e di certo il suo atteggiamenti (di Lei che scrive) non può essere giudicato dagli altri.

E non mi sembra si tratti di "cinismo".



Dott. Giuseppe Del Signore Psicologo, Psicoterapeuta
Specialista in Psicoterapia Psicodinamica
www.psicologoaviterbo.it

[#3]
Utente
Utente
Buonasera,innanzitutto grazie per avermi risposto...in famiglia non c'è l'abitudine di scambi affettuosi anche se alcune volte mio padre,a modo suo,vuole farmi ad esempio una carezza affettuosa e io gli faccio capire che non gradisco allontanandomi,quasi in maniera immediata da lui.mia madre in ospedale lo ha salutato affettuosamente come normale che sia,per questo ho chiesto a voi ,perchè io non ho reagito allo stesso modo e questo mi ha fatto pensare molto.siamo 2 figli,io e mia sorella,io ho un carattere più calmo invece mia sorella che stranamente ha un rapporto conflittuale con lui gli ha mostrato un pò di affetto rispetto a me.sicuramente mio padre mi avrebbe ricambiato il gesto di affetto se io glielo avessi mostrato. Non ho mai pianto per quello che gli è avvenuto soltanto ero molto triste e confuso,come non ho pianto quando è morta una mia zia che mi voleva molto bene,forse agisco così perchè accetto ciò che avviene di inarrestabile nella vita e vedo le cose in maniera molto razionale. mio padre non è mai stato nei confronti di noi (i figli) come anche di mia madre una persona che capisce che nella vita ad una certa età non bisogna tirare troppo la corda,le faccio un esempio io non ho problemi a relazionarmi con qualsiasi persona ma essendo abituato ad non avere relazioni con il mondo femminile,poichè esco quasi niente,mi trovo spesso in difficoltà con l'altro sesso e questo mi angoscia molto e ha dire la verità mi arrabbio e alcune volte mi sale un pò la misoginia. è un tipo che come fa il padre padrone perchè ha un modo di pensare antico non accettando che i tempi non sono più quelli di una volta.
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Dr. Giuseppe Del Signore Psicologo, Psicoterapeuta 4.6k 51
>>..mi trovo spesso in difficoltà con l'altro sesso..<<
credo sia questa invece una tematica importante sulla quale riflettere, consultando un Collega di persona.

Probabilmente sta dando troppa importanza alla reazione che ha avuto nei confronti di suo padre.








[#5]
Utente
Utente
come lei ben capirà il mio disagio è dovuto al fatto che mio padre in un certo senso mi ha influenzato con il suo comportamento non penso che sia un problema dovuto a me. se c'è una ragazza riesco a relazionarmi in maniera formale normalmente ma oltre ciò non so andare oltre perchè non avendo altre esperienze del genere non so come agire e reagire.
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Dr. Giuseppe Del Signore Psicologo, Psicoterapeuta 4.6k 51
>>..non penso che sia un problema dovuto a me.<<
invece il problema è proprio il suo, sia rispetto all'altro sesso sia nel rapportarsi con suo padre. Chiaramente le cause del suo malessere andrebbero ricercate altrove e le prime relazioni affettive (genitoriali) sono un punto d'inizio.






[#7]
Utente
Utente
e cosa dovrei fare in questi casi,dato che il problema parte da me?!
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Dr. Giuseppe Del Signore Psicologo, Psicoterapeuta 4.6k 51
Consultare un Collega di persona, meglio se specializzato in psicoterapia.









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