Consiglio psicologico
Salve, sono un ragazzo di 18 anni ed elencherò tutta la mia storia clinica:
Allora, inizio col dire che sono un ragazzo normalissimo, svolgo una vita normale, fino a poco fa' praticavo palestra (pesistica), ho tantissimi amici e fino a poco fa' ero fidanzato, unica pecca, sono un po' ansioso.
Tutto è cominciato con dei piccoli dolori sotto lo stomaco verso destra, credendo fosse l'appendicite (perchè bevo tanta Cocacola) e subito sono caduto in panico.Il giorno dopo vado dal medico di base che mi visita e dice che ho un po' d'aria nello stomaco. Fin qui tutto ok. (Tutto ciò è accaduto all'inizio del mese di Febbraio).
Sta per finire il mese di Febbraio, ed io improvvisamente un giorno dopo che il giorno prima in palestra avevo aumentato le serie di esercizi, mi vengono dei dolori al torace, nel braccio e fianco sinistro, accompagnato da battito accelerato. Pensavo fosse l'inizio di un infarto, nel pomeriggio all'improvviso mi inizia a mancare il respiro e divento freddo tutto d'un tratto, avevo avuto un attacco di panico. La sera vado in ospedale, mi fanno ECG e altri esami e mi dicono che è tutto ok.
Fin qui tutto bene, riprendo la mia vita normalmente (sempre con la testa un po' alla mia ex alla quale tenevo molto) . finchè un sabato sera dopo una serata insieme agli amici mi ritiro nel bar giù da me e sbatto con la testa vicino al muro mentre scherzavo con un amico, mi fa molto male ma non esce sangue. Il giorno dopo mi iniziano a venire i sintomi di trauma post cranico, la botta probabilmente ha contratto i muscoli (ora a distanza di un mese e mezzo li sento ancora tesi), mi inizia a venire mal di testa, confusione, e un leggero formicolio alle mani e gambe e un ronzio alle orecchie (che avevo già precedentemente). Nei giorni a seguire cominciano a venire dolori e debolezza nei muscoli, nelle mani, nelle gambe, nel collo, (come sempre vado online per un consulto e leggo che questi sono sintomi di SLA e Sclerosi Multipla), qui vado nel totale panico, mi sento depresso e comincio a indebolirmi e i dolori triplicano (per via dell'ansia). (La botta l'ho presa il 9 Marzo). Dopo questo vado dall'otorino che non trova niente all'orecchio nonostante i ronzii continui, mi manda dall'ortopedico per i dolori (dopo avermi fatto muovere un po' i muscoli del collo che secondo lui erano tutti "attaccati" per via della postura). Vado dall'ortopedico e mi dice che non ho niente dal punto di vista ortopedico, e mi dice di andare da un Neurologo se proprio ne sento il bisogno. Dopo la visita neurologica risultata negativa, il medico mi parla un po' e mi dice di calmarmi perchè non ho niente dal punto di vista neurologico e si tratta di una cosa psicologica. I dolori in questi giorni sono diminuiti, ma ieri improvvisamente avverto un senso di fame "continua" e un vuoto nello stomaco (lo sento anche in gola) e stamattina mi sveglio con il cuore un po' accelerato, mi spiego:Appena faccio un minimo movimento, batte velocemente. Grazie in anticipo della risposta.
Allora, inizio col dire che sono un ragazzo normalissimo, svolgo una vita normale, fino a poco fa' praticavo palestra (pesistica), ho tantissimi amici e fino a poco fa' ero fidanzato, unica pecca, sono un po' ansioso.
Tutto è cominciato con dei piccoli dolori sotto lo stomaco verso destra, credendo fosse l'appendicite (perchè bevo tanta Cocacola) e subito sono caduto in panico.Il giorno dopo vado dal medico di base che mi visita e dice che ho un po' d'aria nello stomaco. Fin qui tutto ok. (Tutto ciò è accaduto all'inizio del mese di Febbraio).
Sta per finire il mese di Febbraio, ed io improvvisamente un giorno dopo che il giorno prima in palestra avevo aumentato le serie di esercizi, mi vengono dei dolori al torace, nel braccio e fianco sinistro, accompagnato da battito accelerato. Pensavo fosse l'inizio di un infarto, nel pomeriggio all'improvviso mi inizia a mancare il respiro e divento freddo tutto d'un tratto, avevo avuto un attacco di panico. La sera vado in ospedale, mi fanno ECG e altri esami e mi dicono che è tutto ok.
Fin qui tutto bene, riprendo la mia vita normalmente (sempre con la testa un po' alla mia ex alla quale tenevo molto) . finchè un sabato sera dopo una serata insieme agli amici mi ritiro nel bar giù da me e sbatto con la testa vicino al muro mentre scherzavo con un amico, mi fa molto male ma non esce sangue. Il giorno dopo mi iniziano a venire i sintomi di trauma post cranico, la botta probabilmente ha contratto i muscoli (ora a distanza di un mese e mezzo li sento ancora tesi), mi inizia a venire mal di testa, confusione, e un leggero formicolio alle mani e gambe e un ronzio alle orecchie (che avevo già precedentemente). Nei giorni a seguire cominciano a venire dolori e debolezza nei muscoli, nelle mani, nelle gambe, nel collo, (come sempre vado online per un consulto e leggo che questi sono sintomi di SLA e Sclerosi Multipla), qui vado nel totale panico, mi sento depresso e comincio a indebolirmi e i dolori triplicano (per via dell'ansia). (La botta l'ho presa il 9 Marzo). Dopo questo vado dall'otorino che non trova niente all'orecchio nonostante i ronzii continui, mi manda dall'ortopedico per i dolori (dopo avermi fatto muovere un po' i muscoli del collo che secondo lui erano tutti "attaccati" per via della postura). Vado dall'ortopedico e mi dice che non ho niente dal punto di vista ortopedico, e mi dice di andare da un Neurologo se proprio ne sento il bisogno. Dopo la visita neurologica risultata negativa, il medico mi parla un po' e mi dice di calmarmi perchè non ho niente dal punto di vista neurologico e si tratta di una cosa psicologica. I dolori in questi giorni sono diminuiti, ma ieri improvvisamente avverto un senso di fame "continua" e un vuoto nello stomaco (lo sento anche in gola) e stamattina mi sveglio con il cuore un po' accelerato, mi spiego:Appena faccio un minimo movimento, batte velocemente. Grazie in anticipo della risposta.
[#1]
Gentile Ragazzo,
se dal punto di vista medico è tutto a posto, come dimostrerebbero gli accertamenti medici eseguiti con esito negativo, ritengo che dovrebbe dar credito a quanto le ha detto il neurologo che l'ha visitata.
Lei stesso dice di essere un po' ansioso e la sua sintomatologia sembrerebbe avere a che fare con un problema legato all'ansia.
L'ansia si può esprimere in molti modi, somatizzazioni comprese.
Quando si è ansiosi poi, prestare particolare attenzione a determinati segnali alimenta preoccupazioni, sintomi, ansia, in un circolo vizioso che occorrerebbe spezzare.
<come sempre vado online per un consulto> lasci perdere le ricerche su Internet che rinforzano il suo problema e il timore di avere malattie.
Le suggerisco di incontrare di persona uno psicologo/psicoterapeuta per una valutazione diretta dei suoi disagi e per un eventuale trattamento terapeutico atto ad affrontarli in modo efficace.
Dall'ansia patologica si può uscire con i trattamenti adeguati e in tempi non necessariamente lunghi.
Legga qui
https://www.medicitalia.it/salute/psicologia/27-ansia.html
Restiamo in ascolto
se dal punto di vista medico è tutto a posto, come dimostrerebbero gli accertamenti medici eseguiti con esito negativo, ritengo che dovrebbe dar credito a quanto le ha detto il neurologo che l'ha visitata.
Lei stesso dice di essere un po' ansioso e la sua sintomatologia sembrerebbe avere a che fare con un problema legato all'ansia.
L'ansia si può esprimere in molti modi, somatizzazioni comprese.
Quando si è ansiosi poi, prestare particolare attenzione a determinati segnali alimenta preoccupazioni, sintomi, ansia, in un circolo vizioso che occorrerebbe spezzare.
<come sempre vado online per un consulto> lasci perdere le ricerche su Internet che rinforzano il suo problema e il timore di avere malattie.
Le suggerisco di incontrare di persona uno psicologo/psicoterapeuta per una valutazione diretta dei suoi disagi e per un eventuale trattamento terapeutico atto ad affrontarli in modo efficace.
Dall'ansia patologica si può uscire con i trattamenti adeguati e in tempi non necessariamente lunghi.
Legga qui
https://www.medicitalia.it/salute/psicologia/27-ansia.html
Restiamo in ascolto
Dr.ssa Laura Rinella
Psicologa Psicoterapeuta
www.psicologiabenessereonline.it
[#2]
Utente
Grazie innanzitutto della risposta gentilissima Dr. Laura Rinelli, si infatti stavo pensando proprio a questo, in queste settimane andrò da uno psicologo, ma volevo chiederle una cosa, questa cosa di fame "continua" anche dopo un pasto abbondante, battiti accelerati appena faccio qualcosa, sento anche come (uso una metafora), la fame ce l'ho anche in gola e in petto, siano sintomi d'ansia? Ah dimenticavo buona Pasqua!
[#3]
Sì, possono essere sintomi d'ansia.
Infatti l'attacco di panico ha caratteristiche molto precise:
-intensa paura e disagio, accompagnati da altri sintomi, quali palpitazioni, sudorazione, tremori fini o con grandi scosse, fame d'aria e sensazione di soffocamento, dolore o fastidio al petto, vertigini, ma anche sensazioni di testa vuota, derealizzazione e depersonalizzazione, paura di perdere il controllo e di impazzire, paura di morire, a volte anche parestesie, brividi o vampate di calore.
Però le caratteristiche imprescindibili sono:
- inizio improvviso che raggiunge molto rapidamente l'apice (circa 10 minuti ma a volte anche meno) ed è accompagnato da un senso di pericolo o catastrofe imminente e dalla sensazione come di urgenza di allontanarsi.
- la persona riferisce "stavo per morire" o "mi sembrava di impazzire" e spesso si reca al PS, certo di avere un infarto.
Però l'attacco di panico è un sintomo, così descritto, che può comparire nel disturbo da panico, nella fobia sociale,nella fobia specifica, nel DPTS.
Quindi è doveroso recarsi da un medico psichiatra o da uno psicologo che possa con precisione fare una diagnosi e impostare di conseguenza il miglior trattamento (farmacologico e/o psicoterapico).
Uno dei trattamenti elettivi per i disturbi d'ansia è la psicoterapia cognitivo-comportamentale:
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/1384-e-davvero-psicoterapia-cognitivo-comportamentale.html
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/1633-asportazione-chirurgica-dello-stato-ansioso.html
Un cordiale saluto,
Infatti l'attacco di panico ha caratteristiche molto precise:
-intensa paura e disagio, accompagnati da altri sintomi, quali palpitazioni, sudorazione, tremori fini o con grandi scosse, fame d'aria e sensazione di soffocamento, dolore o fastidio al petto, vertigini, ma anche sensazioni di testa vuota, derealizzazione e depersonalizzazione, paura di perdere il controllo e di impazzire, paura di morire, a volte anche parestesie, brividi o vampate di calore.
Però le caratteristiche imprescindibili sono:
- inizio improvviso che raggiunge molto rapidamente l'apice (circa 10 minuti ma a volte anche meno) ed è accompagnato da un senso di pericolo o catastrofe imminente e dalla sensazione come di urgenza di allontanarsi.
- la persona riferisce "stavo per morire" o "mi sembrava di impazzire" e spesso si reca al PS, certo di avere un infarto.
Però l'attacco di panico è un sintomo, così descritto, che può comparire nel disturbo da panico, nella fobia sociale,nella fobia specifica, nel DPTS.
Quindi è doveroso recarsi da un medico psichiatra o da uno psicologo che possa con precisione fare una diagnosi e impostare di conseguenza il miglior trattamento (farmacologico e/o psicoterapico).
Uno dei trattamenti elettivi per i disturbi d'ansia è la psicoterapia cognitivo-comportamentale:
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/1384-e-davvero-psicoterapia-cognitivo-comportamentale.html
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/1633-asportazione-chirurgica-dello-stato-ansioso.html
Un cordiale saluto,
Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 2.3k visite dal 20/04/2014.
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