Ansia di non provare ansia
Gentili terapeuti, vi scrivo perché alla fine tirando le somme io stavo nettamente meglio prima di intraprendere la terapia. Mi sono svegliato un giorno terrorizzato pensando di aver perso tutti i miei pensieri e questo era dovuto (secondo me) ,al fatto che ero guarito. Piu che altro,io durante la terapia leggendo un po internet e convincendomi di varie nozioni ho fatto collegamenti spontanei del tipo : gioco a calcio perchè sono in competizione col padre inconsciamente. Oppure: vado all università perchè ho la voglia di competizione che non è altro di un narcisismo latente. Insomma il messaggio che vi voglio dare è che io ho fatto secondo me deduzioni del tutto errate di testa mia. Poi mi sono convintso di non avere piu ansia e di aver cancellato ogni pensiero . Adesso è come se con la testa cercassi di ritornare ad avere una certa emozione che avevo prima non so come mangiare la pizza o andare fuori con gli amici ma è come se non corrisponda piu l'emozione di prima e allora in quel momento io mi dispero e piango pensando che se non fossi andato in terapia probabilmente tutto questo non sarebbe successo. Quando studio dico che non posso piu studiare perche ho cancellato il mio ragionamento e pensiero critico. Poi quando cammino e attraverso la strada no guardo a destra e a sinistra. Sono preso da un fortissimo senso di indifferenza che mi fa star male perchè questo non io. Mi hanno invitato fuori delle amiche, di solito io avrei fatto i salti di gioia e invece? Invece niente, neanche un battito accelerato. Io, ovviamente soffro di questa condizione perchè le emozioni che avevo prima si sono cancellate e mi davano gioia. La musica che prima sentivo non vale più niente. Apro la radio e cerco di sognare come prima ma non riesco, allora mi dispero. Questa è una sensazione davvero brutta anzi orribile non riesco neanche a soffrire . Ad ogni modo esco sempre con gli amici facendo finta di niente. Ho poi la testa vuota. I miei amici dicono che sto meglio ma a me sembra di stare peggio. Che confusione potrei avere una mano ? Non serve che facciate diagnosi, o meglio , a me andrebbe bene anche se so che voi non potete. Comunque l'ansia può le persone a pensare di non provare più emozioni o di essersi cancellati la psiche? Come è possibile che io da un giorno a un altro mi sia cancellatto 24 anni di ricordi ed emozioni ?
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Ex utente
Al momento ho sospeso perchè sto soffrendo come un cane e ne ho parlato con il terapeuta dicendo che prima quando sono andato esclusi degli attacchi di panico non frequentissimi io svolgevo una vita normale ed ero soddisfatto della mia vita affettiva e cognitiva. Ripeto i miei problemi erano legati a qualche attacco do panico ora non funziono più in qualunque area. Le faccio una domanda gentile terapeuta : a che pro? La terapia è una sotto scuola della psicoanalisi, le dico che non mi sono focalizzato molto sul tipo di terapia ma sul rapporto col terapeuta. Ma se continuo a soffrire non vedo perchè andare li per star male. La terapia farmacolgica è stata esclusa dal teraputa. Potreste darmi dei consigli? La personalitá che si forma nel giro di venti anni non si può mica disintegrare da un giorno all'altro. O sbaglio? L'eccesso di ansia può portare ad autosuggestioni di questo tipo? Sono stato in terapia per quattro mesi
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Gentile Utente,
in particolare per i disturbi d'ansia e di panico NON è necessario andare a toccare in terapia le aree che funzionano bene ma è sufficiente per il benessere della persona che a noi si rivolge imparare a gestire l'ansia in modo funzionale.
In altri termini questo significa che -dal punto di vista della psicoterapia cognitivo-comportamentale- sarà importante che il pz. possa rivedere col terapeuta quali credenze disfunzionali ci sono dietro il problema e lo stanno tenendo in piedi e soprattutto imparare ad affrontare le crisi d'ansia.
Spesso il pz. infatti evita tutto ciò che fa venire l'ansia.
Inoltre la lotta contro l'ansia per tenerla sotto controllo (altro tema critico per l'ansioso) genera ancora di più l'ansia....
Nelle terapie è importante la relazione col terapeuta, ma non è sufficiente a curare!
Per i disturbi d'ansia in particolare sono d'elezione le psicoterapie attive e focalizzate, come ad esempio la cognitivo-comportamentale.
Parlare di altro senza affrontare il problema e senza FARE qualcosa per risolverlo può paradossalmente amplificare il sintomo, così come fare una terapia focalizzata sul sintomo e non sulle convinzioni disfunzionali che lo reggono.
Cordiali saluti,
in particolare per i disturbi d'ansia e di panico NON è necessario andare a toccare in terapia le aree che funzionano bene ma è sufficiente per il benessere della persona che a noi si rivolge imparare a gestire l'ansia in modo funzionale.
In altri termini questo significa che -dal punto di vista della psicoterapia cognitivo-comportamentale- sarà importante che il pz. possa rivedere col terapeuta quali credenze disfunzionali ci sono dietro il problema e lo stanno tenendo in piedi e soprattutto imparare ad affrontare le crisi d'ansia.
Spesso il pz. infatti evita tutto ciò che fa venire l'ansia.
Inoltre la lotta contro l'ansia per tenerla sotto controllo (altro tema critico per l'ansioso) genera ancora di più l'ansia....
Nelle terapie è importante la relazione col terapeuta, ma non è sufficiente a curare!
Per i disturbi d'ansia in particolare sono d'elezione le psicoterapie attive e focalizzate, come ad esempio la cognitivo-comportamentale.
Parlare di altro senza affrontare il problema e senza FARE qualcosa per risolverlo può paradossalmente amplificare il sintomo, così come fare una terapia focalizzata sul sintomo e non sulle convinzioni disfunzionali che lo reggono.
Cordiali saluti,
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Ex utente
Ma scusi un attimo , il terapeuta è andato a toccare aree funzionali che funzionavano molto bene secondo me. Per esempio nello studio ero capace di farmi piacere tutto e trovare in ogni materia qualcosa di positivo e di formativo. Le confesserò che aumentava la mia autostima e gratificazione che ora è sparita. Quindi ho perso per sempre questa capacità che ho acquisito durante la vita ?
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No, come potrebbe essere possibile?
Certamente non ha perso questa capacità!
Soltanto non è stato affrontato il problema che L'ha portata in terapia e quindi adesso sta male.
Dal momento che ha interrotto il trattamento, Le suggerisco di cercare un altro psicoterapeuta e di leggere qui:
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/1633-asportazione-chirurgica-dello-stato-ansioso.html
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/4335-la-psicoterapia-cognitivo-comportamentale-non-rimuove-le-cause-del-problema.html
Cordiali saluti,
Certamente non ha perso questa capacità!
Soltanto non è stato affrontato il problema che L'ha portata in terapia e quindi adesso sta male.
Dal momento che ha interrotto il trattamento, Le suggerisco di cercare un altro psicoterapeuta e di leggere qui:
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/1633-asportazione-chirurgica-dello-stato-ansioso.html
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/4335-la-psicoterapia-cognitivo-comportamentale-non-rimuove-le-cause-del-problema.html
Cordiali saluti,
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Ex utente
grazie mille dott. Pileci per la sua disposizione e professionalità. Infatti credo che la cognitivo comportamentale faccia per me visto che si parte da un riscontro empirico. Pensavo di aspettare un po' di tempo per calmarmi un po' dopo questa "chemio psichica" (la sensazione che provo) e un attimo riprendermi per poi ricominciare. Infatti alla fine io ritengo che non ci sia stato un "trauma" nella mia infanzia : ho giocato, ho sognato, ho pianto, ho riso , ho fatto scherzi e ne ho ricevuti. Certo ho avuto molte insicurezze forse piu' degli altri ma alla fine io ero grato di queste sofferenze visto che avevano formato la mia persona. Il trauma è stato piu' il fatto di andare in terapia e sentirsi dire cose di sé che non avevo mai percepito ne pensato minimamente.
Questo consulto ha ricevuto 6 risposte e 5.2k visite dal 20/04/2014.
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Approfondimento su Ansia
Cos'è l'ansia? Tipologie dei disturbi d'ansia, sintomi fisici, cognitivi e comportamentali, prevenzione, diagnosi e cure possibili con psicoterapia o farmaci.