Matrimonio in crisi
Buonasera, scrivo perché da due anni io è mio marito non facciamo l'amore, lui dice che non é una sua prioritá, ne abbiamo parlato più volte e alla fine arriviamo a dire che l'unica soluzione é quella di dividerci. Non abbiamo figli e non li vogliamo fare, almeno non ora. Siamo insieme da 10 anni e la nostra vita sessuale non è mai stata un granché..ma io sono cambiata, ora non mi basta più il nostro rapporto da amici, voglio fare sesso e ho un gran desiderio di farlo...ma con lui non mi viene spontaneo, lui é bloccato e non mi piace il suo approccio...non ci siamo traditi ma io ho una gran paura di non farcela più...credo di non essere più innamorata ma di voler gli solamente un gran bene..non so che fare..in più se dovesse provare a toccarmi credo mi irrigidirei, provo senso solo al pensiero...non ci baciamo nemmeno, non c'é più intimità tra noi...aiuto non so che fare per uscirne. Non mi sento una donna..non mi sento desiderata e mi arrabbio spesso con lui perché sono troppo onesta per tradirlo, ma alla fine non risolvo nulla...mi arrabbio perché lo considero un egoista ..gli ho anche chiesto di andare da un medico ma non vuole e si chiude in se stesso..non riesco ad aiutarlo..non credo di volerlo aiutare..
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<<da due anni io è mio marito non facciamo l'amore, lui dice che non é una sua priorità, ne abbiamo parlato più volte e alla fine arriviamo a dire che l'unica soluzione è quella di dividerci>>
Gentile Signora,
può anche essere che il sesso non sia una priorità, ma lasciar trascorrere due anni senza un rapporto mi pare qualcosa di più, più vicino forse al disinteresse. Si tratterebbe forse di comprendere se a suo marito non interessa il sesso in generale o se non gli interessa più in particolare il sesso con Lei.
Ciò che scrive di se stessa e di come si sente è importante e va tenuto in debito ascolto.
Dal momento che pare che entrambi siate d'accordo che non c'è volontà di provare a recuperare la relazione e l'ipotesi del divorzio non è poi così remota, come mai continuate a stare insieme?
Cordialmente,
Gentile Signora,
può anche essere che il sesso non sia una priorità, ma lasciar trascorrere due anni senza un rapporto mi pare qualcosa di più, più vicino forse al disinteresse. Si tratterebbe forse di comprendere se a suo marito non interessa il sesso in generale o se non gli interessa più in particolare il sesso con Lei.
Ciò che scrive di se stessa e di come si sente è importante e va tenuto in debito ascolto.
Dal momento che pare che entrambi siate d'accordo che non c'è volontà di provare a recuperare la relazione e l'ipotesi del divorzio non è poi così remota, come mai continuate a stare insieme?
Cordialmente,
Dr.ssa Paola Scalco, Psicoterapia Cognitiva e Sessuologia Clinica
ASTI - Cell. 331 5246947
https://whatsapp.com/channel/0029Va982SIIN9ipi00hwO2i
[#2]
Bisognerebbe comprendere come nasce questo "rifiuto" per il sesso, se questo avviene solo con lei oppure se pratica (ad esempio) un'attività masturbatoria sostitutiva.
Se ha difficoltà sessuali (desiderio ipoattivo, deficit erettili ecc.) sarebbe il caso di fare in prima istanza una visita andrologica, ma chiaramente la motivazione deve nascere da lui. Se suo marito non percepisce il problema di coppia, a mio avviso evidente, risulta difficile uscire da questa situazione.
Inizialmente il vostro stare insieme si basava su una condivisione più centrata sull'attaccamento e poco sulla sfera sessuale. Questo a lungo andare genera un disequilibrio perché la sessualità è legata alla sfera delle emozioni più profonde e in un modo o nell'altro queste emergono perché un rapporto di coppia è sostanzialmente diverso da un rapporto tra due ottimi amici o tra fratello e sorella.
Se ha difficoltà sessuali (desiderio ipoattivo, deficit erettili ecc.) sarebbe il caso di fare in prima istanza una visita andrologica, ma chiaramente la motivazione deve nascere da lui. Se suo marito non percepisce il problema di coppia, a mio avviso evidente, risulta difficile uscire da questa situazione.
Inizialmente il vostro stare insieme si basava su una condivisione più centrata sull'attaccamento e poco sulla sfera sessuale. Questo a lungo andare genera un disequilibrio perché la sessualità è legata alla sfera delle emozioni più profonde e in un modo o nell'altro queste emergono perché un rapporto di coppia è sostanzialmente diverso da un rapporto tra due ottimi amici o tra fratello e sorella.
Dott. Giuseppe Del Signore Psicologo, Psicoterapeuta
Specialista in Psicoterapia Psicodinamica
www.psicologoaviterbo.it
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Gentile signora, sarebbe importante fermarsi a pensare a cosa, in partenza vi attraeva reciprocamente sia sul piano fisico che su tratti di personalità, cioè c'è stato un disincanto successivo a incomprensioni , discussioni,?
Il sesso è importante e sembra che tra voi sia stato sottovalutato, e che tra voi non ci sia molta amicizia.
Da quanto tempo vi conoscete ?
Forse potrebbe essere utile un qualche colloquio con uno psicoterapeuta, intanto per lei, signora.
Cosa ne pensa ?
Il sesso è importante e sembra che tra voi sia stato sottovalutato, e che tra voi non ci sia molta amicizia.
Da quanto tempo vi conoscete ?
Forse potrebbe essere utile un qualche colloquio con uno psicoterapeuta, intanto per lei, signora.
Cosa ne pensa ?
MAGDA MUSCARA FREGONESE
Psicologo, Psicoterapeuta psicodinamico per problemi familiari, adolescenza, depressione - magda_fregonese@libero.it
[#4]
Ex utente
Grazie per le vostre risposte..come mai stiamo ancora insieme? Credo per paura di dover affrontare il problema..per non dare un dispiacere ai miei genitori e ai suoi,perché alla fine forse si può stare insieme senza fare sesso..ci vogliamo bene,ci rispettiamo, conosciamo i nostri pregi e difetti alla perfezione, non litighiamo nemmeno..forse sono tutte scuse...da parte mia ho una gran paura..ho fatto finta che non mi importasse del sesso per far andare bene le cose ma non ho nemmeno 40 anni e ho delle necessità anche fisiche e non mi vergogno a dirlo. Non so che problema ha mio marito, a volte eiacula di notte da solo...ci sto pensando ad andare da uno psicologo, anche solo per aiutarmi a capire cosa voglio davvero..perché in fondo non lo so..ho sempre messo davanti le esigenze degli altri e questo evidentemente è il risultato. Grazie a tutti davvero mi siete di gran aiuto, ho trascorso un periodo in cui mi sono sentita la causa di tutto questo..e in cui mi dicevo che il problema ero solo io..forse non sto facendo molto per risolvere il problema ma ora non so se veramente ne vale la pena
[#5]
>>perché alla fine forse si può stare insieme senza fare sesso..<<
evidentemente per lei non è così altrimenti non avrebbe sentito il bisogno di chiedere un consulto. Poi è tutta una questione di motivazione, se lei sente di voler cambiare veramente questa sua condizione si attiverà in tal modo oppure si adatterà a questo stare insieme.
Il resto sono dei meccanismi di difesa (genitori, assenza di conflitto, conosciamo i nostri pregi e difetti, sensi di colpa ecc.) perché affrontare veramente la questione implica sforzo e forza di volontà.
evidentemente per lei non è così altrimenti non avrebbe sentito il bisogno di chiedere un consulto. Poi è tutta una questione di motivazione, se lei sente di voler cambiare veramente questa sua condizione si attiverà in tal modo oppure si adatterà a questo stare insieme.
Il resto sono dei meccanismi di difesa (genitori, assenza di conflitto, conosciamo i nostri pregi e difetti, sensi di colpa ecc.) perché affrontare veramente la questione implica sforzo e forza di volontà.
[#6]
Ex utente
Salve, ho prenotato un appuntamento da una consulente e ho detto tutto ai miei...e adesso ho una gran paura...mio marito non vuole venire con me, dice che non ha bisogno di aiuto e che non sa se dobbiamo stare insieme. Io spero che la psicologa mi aiuti a dipanare i miei sensi di colpa verso tutti..alla fine sarò io a decidere se separarci o no, se stare insieme o continuare a ignorarci...non mi dice che mi ama alla follia,dice che non ha problemi..forse è più confuso lui di me...o forse è talmente innamorato che gli vado bene comunque. Grazie è buona serata
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Lei non ha ancora 40 anni e desidera un rapporto nel quale ci sia e si senta la passionalità. Frequentemente, oggi, è la donna a prendere in mano le redini del rapporto, per quanto riguarda le esigenze e anche per quanto riguarda la separazione.
Se questa relazione non è più soddisfacente per Lei, capirà cosa fare. Peccato che Suo marito non voglia mettersi in gioco con la Psicologa.. forse è solo paura?
Un augurio.
Se questa relazione non è più soddisfacente per Lei, capirà cosa fare. Peccato che Suo marito non voglia mettersi in gioco con la Psicologa.. forse è solo paura?
Un augurio.
Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/
[#9]
Gentile Signora,
rispetto a quello che ci racconta del suo matrimonio,
d'accordo con i colleghi, le consiglio di consultare degli specialisti. Prima per escludere qualsiasi causa organica che stia creando difficoltà a suo marito e poi , insieme ad un collega, per reimparare a parlarvi. Sembra che difficoltà e risentimenti vi abbiano fatto dimenticare come si fa MA in modo non distruttivo. Chiudersi in se stesso come fa suo marito serve a poco. Arrabbiarsi, come il suo risentimento di donna non più desiderata le detta, serve ancora meno. Ancor più perchè suo marito sembra in difficoltà forse più di lei e, come già le suggeriva Del Signore, sembra presenti anche una profonda difficoltà ad affrontare tali disagi.
Resta chiaro che una terza persona, oltretutto filtrata dalla percezione che lei ha di lui, risulta difficile da inquadrare. Di sicuro i circoli poco virtuosi, in una coppia, non sono difficili da innescare e, nella vostra, sembrano più che radicati. Il chiarire a voi stessi cosa volete farne di questa unione e poi confessarvelo passa assolutamnete attraverso l'assistenza di un collega dal vivo.
Tanti auguri.
rispetto a quello che ci racconta del suo matrimonio,
d'accordo con i colleghi, le consiglio di consultare degli specialisti. Prima per escludere qualsiasi causa organica che stia creando difficoltà a suo marito e poi , insieme ad un collega, per reimparare a parlarvi. Sembra che difficoltà e risentimenti vi abbiano fatto dimenticare come si fa MA in modo non distruttivo. Chiudersi in se stesso come fa suo marito serve a poco. Arrabbiarsi, come il suo risentimento di donna non più desiderata le detta, serve ancora meno. Ancor più perchè suo marito sembra in difficoltà forse più di lei e, come già le suggeriva Del Signore, sembra presenti anche una profonda difficoltà ad affrontare tali disagi.
Resta chiaro che una terza persona, oltretutto filtrata dalla percezione che lei ha di lui, risulta difficile da inquadrare. Di sicuro i circoli poco virtuosi, in una coppia, non sono difficili da innescare e, nella vostra, sembrano più che radicati. Il chiarire a voi stessi cosa volete farne di questa unione e poi confessarvelo passa assolutamnete attraverso l'assistenza di un collega dal vivo.
Tanti auguri.
Dr.ssa Nunzia Spiezio
Psicologa
Avellino
[#10]
Gentile Signora,
In questo suo consulto, lei parla di un amore "altro" dal matrimonio, per e con cui prova slancio, passione e desiderio.
https://www.medicitalia.it/consulti/psicologia/414812-amore-o-affetto.html
Forse la disamina della sua problematica sessuologica di coppia, andrebbe effettuata con modalità poliedriche e non miopi.
Come le dicevo nell' altro consulto, a volte tradisce non solo chi va con un altro/a, ma anche chi ignora, chi smette di desiderare, di concimare la coppia ed il legame e così via
La vita sessuale va concimata, nutrita ed arricchita, unitamente all' aspetto relazionale.
Se prova disagio verso suo marito e la sua modalità di fare l'amore, forse dovrebbe ascoltare il suo corpo ed ascoltarsi, il corpo non mente e contiene grandi verità.
È difficile provare desiderio in una condizione così complessa
Una consulenza di coppia, sarebbe indicata
In questo suo consulto, lei parla di un amore "altro" dal matrimonio, per e con cui prova slancio, passione e desiderio.
https://www.medicitalia.it/consulti/psicologia/414812-amore-o-affetto.html
Forse la disamina della sua problematica sessuologica di coppia, andrebbe effettuata con modalità poliedriche e non miopi.
Come le dicevo nell' altro consulto, a volte tradisce non solo chi va con un altro/a, ma anche chi ignora, chi smette di desiderare, di concimare la coppia ed il legame e così via
La vita sessuale va concimata, nutrita ed arricchita, unitamente all' aspetto relazionale.
Se prova disagio verso suo marito e la sua modalità di fare l'amore, forse dovrebbe ascoltare il suo corpo ed ascoltarsi, il corpo non mente e contiene grandi verità.
È difficile provare desiderio in una condizione così complessa
Una consulenza di coppia, sarebbe indicata
Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it
Questo consulto ha ricevuto 10 risposte e 7.7k visite dal 19/04/2014.
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