Il nostro rapporto sostenendo che non sa cosa vuole
Buongiorno,
vi scrivo per chiedervi un consulto.
Sono R. e sono sposata con L. da poco più di un anno dopo 4 di convivenza e dopo 7 anni di fidanzamento, siamo sempre stati una coppia in perfetta armonia finché dopo i primi sei mesi di matrimonio passati con entusiasmo lui, probabilmente alla mia richiesta di un figlio di cui avevamo già in precedenza parlato ha messo in discussione il nostro rapporto sostenendo che non sa cosa vuole e se effettivamente mi ama come ha sempre pensato e se vuole continuare a rimanere con me.
Adesso sono circa 8 mesi che stiamo vivendo una situazione difficile, siamo sempre insieme nella stessa casa, ma il nostro rapporto è cambiato in alcuni momenti sembriamo solo due amici.
Inizialmente lui aveva pensato di andar via per un po’ per verificare i suoi sentimenti nei miei confronti ma ciò non è mai avvenuto e quindi abbiamo fatto una vita separata ma sotto lo stesso tetto.
Adesso facciamo tutto insieme meno che avere un contatto fisico di qualsiasi tipo anche un semplice abbraccio.
Ancora ieri abbiamo parlato anzi ho parlato sempre ed esclusivamente io dicendogli che questa situazione è insostenibile o lui fa in modo di cercare di recuperare il nostro rapporto o altrimenti visto che non posso obbligarlo ad andar via per un po’ di casa e chiarirsi le idee in quanto anche tornare a casa dai suoi è improponibile perché con loro non ha nessun rapporto, io non voglio andar via, andiamo via tutti e due e poi si vedrà.
Lui mi ha detto che in certi momenti sente la mia mancanza ma in altri gli do fastidio, e comunque dopo questi discorsi un po’ minacciosi dove lo porto a prendere una decisione lui ritorna più presente e disponibile dandomi anche dei segnali affettuosi.
Mi ha detto che è bloccato effettivamente a prendere una decisione, vorrebbe rivolgersi ad uno psicologo ma continua a rimandare adesso ha detto dopo l’estate ma per me continuare così inizia ad essere insostenibile.
Cosa posso fare?
Grazie
vi scrivo per chiedervi un consulto.
Sono R. e sono sposata con L. da poco più di un anno dopo 4 di convivenza e dopo 7 anni di fidanzamento, siamo sempre stati una coppia in perfetta armonia finché dopo i primi sei mesi di matrimonio passati con entusiasmo lui, probabilmente alla mia richiesta di un figlio di cui avevamo già in precedenza parlato ha messo in discussione il nostro rapporto sostenendo che non sa cosa vuole e se effettivamente mi ama come ha sempre pensato e se vuole continuare a rimanere con me.
Adesso sono circa 8 mesi che stiamo vivendo una situazione difficile, siamo sempre insieme nella stessa casa, ma il nostro rapporto è cambiato in alcuni momenti sembriamo solo due amici.
Inizialmente lui aveva pensato di andar via per un po’ per verificare i suoi sentimenti nei miei confronti ma ciò non è mai avvenuto e quindi abbiamo fatto una vita separata ma sotto lo stesso tetto.
Adesso facciamo tutto insieme meno che avere un contatto fisico di qualsiasi tipo anche un semplice abbraccio.
Ancora ieri abbiamo parlato anzi ho parlato sempre ed esclusivamente io dicendogli che questa situazione è insostenibile o lui fa in modo di cercare di recuperare il nostro rapporto o altrimenti visto che non posso obbligarlo ad andar via per un po’ di casa e chiarirsi le idee in quanto anche tornare a casa dai suoi è improponibile perché con loro non ha nessun rapporto, io non voglio andar via, andiamo via tutti e due e poi si vedrà.
Lui mi ha detto che in certi momenti sente la mia mancanza ma in altri gli do fastidio, e comunque dopo questi discorsi un po’ minacciosi dove lo porto a prendere una decisione lui ritorna più presente e disponibile dandomi anche dei segnali affettuosi.
Mi ha detto che è bloccato effettivamente a prendere una decisione, vorrebbe rivolgersi ad uno psicologo ma continua a rimandare adesso ha detto dopo l’estate ma per me continuare così inizia ad essere insostenibile.
Cosa posso fare?
Grazie
[#1]
Dr. Daniel Bulla
Psicologo, Psicoterapeuta
3.6k 187
Gentile Utente,
immagino la sua delusione, soprattutto dopo aver tanto investito, in questi anni, nel vostro rapporto.
Probabilmente entrambi non vi siete accorti di essere cambiati e, perchè no, cresciuti in questi anni, e forse per questo motivo la vostra relazione potrebbe non essere più la stessa
Ma a parte le mie supposizioni, cosa potreste fare?
Lei ha intitolato questa richiesta "problemi di coppia", per cui credo capisca quanto entrambi (e non solo suo marito) siate responsabili dei cambiamenti raccontati
Per questo motivo io non aspetterei che lui prenda delle decisioni: se lei sente il bisogno di un chiarimento inizi col fissare un colloquio psicologico: al terapeuta che le risponderà al telefono spieghi il motivo della sua richiesta e chieda a lui/lei direttamente se eventualmente sia o meno il caso di presentarsi all'appuntamento da sola o col compagno
Fatto questo e fissato l'incontro, ne parli direttamente con suo marito, il quale sarà costretto a prendere posizione: o viene anche lui o non viene, e nel secondo caso lei potrà chiedergli direttamente "Perchè?"
Ma lei però ci vada, signora, a fare due chiacchiere, perchè in questi casi non c'è un partner che ha bisogno più dell'altro di un supporto psicologico
immagino la sua delusione, soprattutto dopo aver tanto investito, in questi anni, nel vostro rapporto.
Probabilmente entrambi non vi siete accorti di essere cambiati e, perchè no, cresciuti in questi anni, e forse per questo motivo la vostra relazione potrebbe non essere più la stessa
Ma a parte le mie supposizioni, cosa potreste fare?
Lei ha intitolato questa richiesta "problemi di coppia", per cui credo capisca quanto entrambi (e non solo suo marito) siate responsabili dei cambiamenti raccontati
Per questo motivo io non aspetterei che lui prenda delle decisioni: se lei sente il bisogno di un chiarimento inizi col fissare un colloquio psicologico: al terapeuta che le risponderà al telefono spieghi il motivo della sua richiesta e chieda a lui/lei direttamente se eventualmente sia o meno il caso di presentarsi all'appuntamento da sola o col compagno
Fatto questo e fissato l'incontro, ne parli direttamente con suo marito, il quale sarà costretto a prendere posizione: o viene anche lui o non viene, e nel secondo caso lei potrà chiedergli direttamente "Perchè?"
Ma lei però ci vada, signora, a fare due chiacchiere, perchè in questi casi non c'è un partner che ha bisogno più dell'altro di un supporto psicologico
Cordialmente
Daniel Bulla
dbulla@libero.it, Twitter _DanielBulla_
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 2.2k visite dal 15/07/2008.
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