Terapia utile
Buona sera, esco da poco da una terapia psicologica-psicoterapia da meno di due anni e mi ritrovo da capo perché non riesco a risollevarmi.
Non so se scrivere tutta la mia vita possa essere interessante, premetto che ho 27 anni e ho difficoltà in molte cose.
Potrei riassumere in poche righe e ci provo:
Sono nato in una famiglia oppressiva-cattolica, senza sapere niente su molte cose che alla luce di tale credo è vista come peccato, ho sempre cercato di conoscerla da solo e di nascosto trovando difficoltà comunque a relazionarmi.
Ho capito di essere omosessuale perché mi innamorai di un ragazzo (ai tempi della scuola), ma fu una conferma, perché trovavo sempre interessante avere una compagnia maschile vicino e ammiravo molto i corpi maschili!
Mi masturbo sempre pensando all' uomo, al suo corpo.
Dal punto di vista sociale non riuscivo mai a relazionarmi dopo i 16 anni, e cioè dopo il CO con i miei, che naturalmente la presero malissimo. Mi sentii sporco.
Non ho mai avuto rapporti se non con me stesso e questo mi fa sentire meno al mondo. Non ho avuto veri amici che comprendessero la mia situazione.
Diplomatomi con difficoltà decisi di non proseguire gli studi (anche se la laurea è stato un mio sogno dall' infanzia) e lavorai nel settore della maturità (scelta da mio padre) per quasi 4 anni, ma fu devastante per la mia persona e intelligenza!
Perso il lavoro entrai in depressione e dopo 2 mesi contattai una psicologa che mi aiutò in alcune fasi della mia vita, iniziando lo sport e provando a staccarmi dalle ansie dei miei, insomma ero dipendente in tutto da loro e così c'è stato il cambio città e l' inizio della carriera universitaria.
Ora ho problemi ancora a relazionarmi, a rapportarmi e ad avere rapporti (iniziare, visto che son vergine) ho paure ma vorrei affrontarle, ho difficoltà con lo studio e vorrei applicarmi, non so come riprendermi e il mio medico purtroppo è lontano...
Che tipo di terapia posso seguire? Perché sono veramente stanco e il livello autostima è anche a zero.
Grazie a chi risponde!
Cordiali saluti
Non so se scrivere tutta la mia vita possa essere interessante, premetto che ho 27 anni e ho difficoltà in molte cose.
Potrei riassumere in poche righe e ci provo:
Sono nato in una famiglia oppressiva-cattolica, senza sapere niente su molte cose che alla luce di tale credo è vista come peccato, ho sempre cercato di conoscerla da solo e di nascosto trovando difficoltà comunque a relazionarmi.
Ho capito di essere omosessuale perché mi innamorai di un ragazzo (ai tempi della scuola), ma fu una conferma, perché trovavo sempre interessante avere una compagnia maschile vicino e ammiravo molto i corpi maschili!
Mi masturbo sempre pensando all' uomo, al suo corpo.
Dal punto di vista sociale non riuscivo mai a relazionarmi dopo i 16 anni, e cioè dopo il CO con i miei, che naturalmente la presero malissimo. Mi sentii sporco.
Non ho mai avuto rapporti se non con me stesso e questo mi fa sentire meno al mondo. Non ho avuto veri amici che comprendessero la mia situazione.
Diplomatomi con difficoltà decisi di non proseguire gli studi (anche se la laurea è stato un mio sogno dall' infanzia) e lavorai nel settore della maturità (scelta da mio padre) per quasi 4 anni, ma fu devastante per la mia persona e intelligenza!
Perso il lavoro entrai in depressione e dopo 2 mesi contattai una psicologa che mi aiutò in alcune fasi della mia vita, iniziando lo sport e provando a staccarmi dalle ansie dei miei, insomma ero dipendente in tutto da loro e così c'è stato il cambio città e l' inizio della carriera universitaria.
Ora ho problemi ancora a relazionarmi, a rapportarmi e ad avere rapporti (iniziare, visto che son vergine) ho paure ma vorrei affrontarle, ho difficoltà con lo studio e vorrei applicarmi, non so come riprendermi e il mio medico purtroppo è lontano...
Che tipo di terapia posso seguire? Perché sono veramente stanco e il livello autostima è anche a zero.
Grazie a chi risponde!
Cordiali saluti
[#1]
Gentile Utente,
che tipo di psicoterapia ha seguito (orientamento?)
Diagnosi, obiettivi?
Quali i beneifici ottenuti? Per quali motivi è terminata?
In attesa di un sua risposta le segnalo un articolo su alcuni orientamenti terapeutici
https://www.medicitalia.it/minforma/psicoterapia/533-mini-guida-per-la-scelta-dell-orientamento-psicoterapeutico.html
Restiamo in ascolto
che tipo di psicoterapia ha seguito (orientamento?)
Diagnosi, obiettivi?
Quali i beneifici ottenuti? Per quali motivi è terminata?
In attesa di un sua risposta le segnalo un articolo su alcuni orientamenti terapeutici
https://www.medicitalia.it/minforma/psicoterapia/533-mini-guida-per-la-scelta-dell-orientamento-psicoterapeutico.html
Restiamo in ascolto
Dr.ssa Laura Rinella
Psicologa Psicoterapeuta
www.psicologiabenessereonline.it
[#2]
Gentile Ragazzo,
l'utilità della terapia dipende da vari fattori, tra i quali sono certamente fondamentali la motivazione del paziente e l'alleanza terapeutica che si crea tra psicoterapeuta e paziente.
In passato ha già effettuato una terapia (di che orientamento?) o si trattava di altro tipo di sedute?
Sa se nell'ateneo che frequenta esiste un servizio di ascolto psicologico a cui eventualmente rivolgersi per avere informazioni più precise sui servizi che offre il territorio?
Cordialmente,
l'utilità della terapia dipende da vari fattori, tra i quali sono certamente fondamentali la motivazione del paziente e l'alleanza terapeutica che si crea tra psicoterapeuta e paziente.
In passato ha già effettuato una terapia (di che orientamento?) o si trattava di altro tipo di sedute?
Sa se nell'ateneo che frequenta esiste un servizio di ascolto psicologico a cui eventualmente rivolgersi per avere informazioni più precise sui servizi che offre il territorio?
Cordialmente,
Dr.ssa Paola Scalco, Psicoterapia Cognitiva e Sessuologia Clinica
ASTI - Cell. 331 5246947
https://whatsapp.com/channel/0029Va982SIIN9ipi00hwO2i
[#3]
Utente
Grazie a entrambe per avermi risposto.
Dr. Rinella:
Non ricordo il percorso preciso, io volevo seguire un percorso "calmo" in quanto ho sofferto di crisi nevrotiche che mi hanno fatto andare in escandescenza senza mai svenire.
Penso di aver ottenuto il beneficio di riuscire a controllare certi "pensieri negativi" sulla mia persona, pensavo sempre di non farcela ora Voglio pensare di farcela e trovandomi da solo in una nuova città e riprendendo gli studi (ecco il termine, la distanza regionale anche se mi sento con le per telefono).
La sento ancora perché mi considera suo amico (detto da lei) perché sono solo in quanto vorrei allontanarmi dalla famiglia (che comunque sento telefonicamente) in modo da non essere influenzato troppo per pensare e decidere a modo mio.
Dr. Scalco:
Questa è la mia prima seduta anche se prima di questa andai un paio di volte da una Neuropsicologa, che mi consigliava di uscire e basta, ma non mi aiutava, perché non sapevo come controllare certe emozioni riguardante la mia autovalutazione.
Dr. Rinella:
Non ricordo il percorso preciso, io volevo seguire un percorso "calmo" in quanto ho sofferto di crisi nevrotiche che mi hanno fatto andare in escandescenza senza mai svenire.
Penso di aver ottenuto il beneficio di riuscire a controllare certi "pensieri negativi" sulla mia persona, pensavo sempre di non farcela ora Voglio pensare di farcela e trovandomi da solo in una nuova città e riprendendo gli studi (ecco il termine, la distanza regionale anche se mi sento con le per telefono).
La sento ancora perché mi considera suo amico (detto da lei) perché sono solo in quanto vorrei allontanarmi dalla famiglia (che comunque sento telefonicamente) in modo da non essere influenzato troppo per pensare e decidere a modo mio.
Dr. Scalco:
Questa è la mia prima seduta anche se prima di questa andai un paio di volte da una Neuropsicologa, che mi consigliava di uscire e basta, ma non mi aiutava, perché non sapevo come controllare certe emozioni riguardante la mia autovalutazione.
[#4]
Gentile Utente,
E' evidente che deve mettere un po' di ordine nella sua vita, l'allontanamento dal nucleo familiare è un cambiamento importante anche se considerato positivo verso la sua individuazione, il suo orientamento sessuale e i sensi di colpa dovuti ad un educazione rigida e rigorosamente religiosa non l'hanno di certo aiutato a vivere la sua identita' sessuale nel pieno della liberta', le consiglio di rivolgersi ad uno Psicologo-Psicoterapeuta che possa aiutarla....
Saluti
E' evidente che deve mettere un po' di ordine nella sua vita, l'allontanamento dal nucleo familiare è un cambiamento importante anche se considerato positivo verso la sua individuazione, il suo orientamento sessuale e i sensi di colpa dovuti ad un educazione rigida e rigorosamente religiosa non l'hanno di certo aiutato a vivere la sua identita' sessuale nel pieno della liberta', le consiglio di rivolgersi ad uno Psicologo-Psicoterapeuta che possa aiutarla....
Saluti
Dr. Giuseppe Bonanni
website : www.psicologiainnapoli.it
[#8]
Gentile Utente,
L'onorario dipende dal professionista, in ogni caso non si discosta molto da quello indicativo proposto dall'ordine professionale, si ricordi che un professionista ha una responsabilita' nei suoi confronti che è quella di aiutarla e questo non dipende da quanto è il suo onorario.
Saluti
L'onorario dipende dal professionista, in ogni caso non si discosta molto da quello indicativo proposto dall'ordine professionale, si ricordi che un professionista ha una responsabilita' nei suoi confronti che è quella di aiutarla e questo non dipende da quanto è il suo onorario.
Saluti
[#11]
<<ho un budget limitato >>
Proprio per questo più su le domandavo: <<Sa se nell'ateneo che frequenta esiste un servizio di ascolto psicologico a cui eventualmente rivolgersi per avere informazioni più precise sui servizi che offre il territorio?>>
Questo ad esempio è ciò che si offre nella mia regione:
http://www.unito.it/unitoWAR/page/istituzionale/servizi_studenti1/counseling9
Oltre ad un'accoglienza immediata finalizzata ad analizzare la sua domanda d'aiuto, le potranno essere fornite indicazioni sui servizi di psicologia pubblici (Asl) o di volontariato, presso i quali la spesa sarebbe inferiore o addirittura nulla.
Saluti.
Proprio per questo più su le domandavo: <<Sa se nell'ateneo che frequenta esiste un servizio di ascolto psicologico a cui eventualmente rivolgersi per avere informazioni più precise sui servizi che offre il territorio?>>
Questo ad esempio è ciò che si offre nella mia regione:
http://www.unito.it/unitoWAR/page/istituzionale/servizi_studenti1/counseling9
Oltre ad un'accoglienza immediata finalizzata ad analizzare la sua domanda d'aiuto, le potranno essere fornite indicazioni sui servizi di psicologia pubblici (Asl) o di volontariato, presso i quali la spesa sarebbe inferiore o addirittura nulla.
Saluti.
[#12]
Utente
Da come me lo descrive mi fa capire che bisogna essere iscritto all'ateneo dell' università di Torino, io sono iscritto al Politecnico di Torino.
Non riesco a trovare niente dal sito provando anche dal motore di ricerca. Potrei usufruire anche del servizio dell'università di Torino?
Grazie.
Non riesco a trovare niente dal sito provando anche dal motore di ricerca. Potrei usufruire anche del servizio dell'università di Torino?
Grazie.
[#13]
Non le so dare questa informazione, ma credo che la possa richiedere anche solo telefonicamente, se pensa che il servizio le potrebbe essere utile.
In ogni caso, anche il Politecnico offre questa possibilità di counseling:
https://didattica.polito.it/counseling.html
Se le fosse possibile accedere ad entrambi, scelga quello più adeguato alle sue esigenze, dopo aver chiarito bene il tipo di prestazione offerta.
Auguri.
In ogni caso, anche il Politecnico offre questa possibilità di counseling:
https://didattica.polito.it/counseling.html
Se le fosse possibile accedere ad entrambi, scelga quello più adeguato alle sue esigenze, dopo aver chiarito bene il tipo di prestazione offerta.
Auguri.
[#17]
Utente
Ho contattato anche un altro psicologo-terapeuta...
so che non si dovrebbe far assistere da due psicologi-psicoterapeuti
premetto anche che uno riguarda la sfera professionale (università), mentre l altro riguarda la sfera personale (omosessualità-relazioni sociali-vita)...
non vorrei anche sbagliare nel fare tale scelta soprattutto per la terapia passata, che ancora "seguo da solo", non vorrei "cancellarla" perdonatemi le virgolette!
Il punto è che voglio essere forte nei momenti giusti e non essere l'eroe di turno, voglio vivere!
Sto frequentando amici, sanno di me perché sono come me!
Ma ho timore di perdere tutto!
Sarà stanchezza momentanea!
so che non si dovrebbe far assistere da due psicologi-psicoterapeuti
premetto anche che uno riguarda la sfera professionale (università), mentre l altro riguarda la sfera personale (omosessualità-relazioni sociali-vita)...
non vorrei anche sbagliare nel fare tale scelta soprattutto per la terapia passata, che ancora "seguo da solo", non vorrei "cancellarla" perdonatemi le virgolette!
Il punto è che voglio essere forte nei momenti giusti e non essere l'eroe di turno, voglio vivere!
Sto frequentando amici, sanno di me perché sono come me!
Ma ho timore di perdere tutto!
Sarà stanchezza momentanea!
[#18]
<<voglio vivere!>>
Questo è il miglior progetto che potrebbe avere in mente...tutto il resto viene di conseguenza.
Comunque, io non vedo controindicazioni nell'effettuare una consulenza specifica per problemi di studio (piuttosto limitata nel tempo) con uno psicologo in ambito universitario ed intraprendere un percorso più ad ampio raggio, e dunque più impegnativo, con uno psicoterapeuta.
Questo è il miglior progetto che potrebbe avere in mente...tutto il resto viene di conseguenza.
Comunque, io non vedo controindicazioni nell'effettuare una consulenza specifica per problemi di studio (piuttosto limitata nel tempo) con uno psicologo in ambito universitario ed intraprendere un percorso più ad ampio raggio, e dunque più impegnativo, con uno psicoterapeuta.
[#19]
Utente
In questi giorni sono riuscito a rilassarmi parecchio, ma mi sento in colpa, perché nell' atto del rilassamento ho praticato la masturbazione. Questi sensi di colpa li posso attribuire al fatto che non ho avuto ancora dei rapporti fisici oppure lascio perdere e accetto la cosa come un piacere naturale?
Scusate se scrivo qua ma si tratta di un mio post.
Mi sento come un alieno.
Grazie
Scusate se scrivo qua ma si tratta di un mio post.
Mi sento come un alieno.
Grazie
[#20]
Utente
Ho contattato entrambi gli psicologi prendendo un appuntamento.
Quello che mi preoccupa e che a distanza di due mesi, dalla rottura con l altra psicologa mi sembra di esser tornato indietro, ho ansie e nevrosi a scatti, non riesco a evitarla e naturalmente prevale sulla mia libido e autostima.
Non riesco ad avere erezioni, sento un formicolio al pene ma non si alza (scusatemi la descrizione) perché non riesco a "ricredermi". Non so come rialzarmi da questo, certo l' università può essere una conseguenza, ma quando arriva il me?
Ho quasi 30 anni e questo fatto mi pesa, vedo altri miei coetanei o più giovani che hanno una vita, mentre io ancora mi trovo a vagare.
Spero solo sia una fase, una pista di lascio, perché qualcosa DEVE cambiare...
buona giornata
Quello che mi preoccupa e che a distanza di due mesi, dalla rottura con l altra psicologa mi sembra di esser tornato indietro, ho ansie e nevrosi a scatti, non riesco a evitarla e naturalmente prevale sulla mia libido e autostima.
Non riesco ad avere erezioni, sento un formicolio al pene ma non si alza (scusatemi la descrizione) perché non riesco a "ricredermi". Non so come rialzarmi da questo, certo l' università può essere una conseguenza, ma quando arriva il me?
Ho quasi 30 anni e questo fatto mi pesa, vedo altri miei coetanei o più giovani che hanno una vita, mentre io ancora mi trovo a vagare.
Spero solo sia una fase, una pista di lascio, perché qualcosa DEVE cambiare...
buona giornata
[#21]
Utente
Ho incontrato entrambi i psicologi. A primo impatto penso che per l ambito universitario avrei "problemi" in quanto erroneamente mi sono presentato più dal punto di vista personale che didattico. Mentre per l altro ho trovato sintonia, come dal vecchio terapeuta.
Per la prima mi consigliava un medico all Asl, quindi gratuito ma ho preferito l altro perché so che è un medico che si occupa anche di orientamento sessuale. Sempre lei mi ha chiesto di pensare a chi scegliere per poi contattarla per fissare un altro appuntamento. Mentre per l altro l ho già fissato.
Io spero di continuare un percorso abbastanza sereno e riuscire a vivere la mia vita prendendo decisioni, anche se ormai ho perso anni della mia vita, ma vabbè :)
Grazie per l ascolto
Per la prima mi consigliava un medico all Asl, quindi gratuito ma ho preferito l altro perché so che è un medico che si occupa anche di orientamento sessuale. Sempre lei mi ha chiesto di pensare a chi scegliere per poi contattarla per fissare un altro appuntamento. Mentre per l altro l ho già fissato.
Io spero di continuare un percorso abbastanza sereno e riuscire a vivere la mia vita prendendo decisioni, anche se ormai ho perso anni della mia vita, ma vabbè :)
Grazie per l ascolto
Questo consulto ha ricevuto 21 risposte e 2.2k visite dal 15/04/2014.
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