Sbloccare un circolo vizioso
Salve, chiedo un consulto poiché ogni mio tentativo di venire fuori dalla situazione si è rivelato un fallimento e la cosa comincia ad intaccare seriamente la mia autostima. Tempo fa mi è stata diagnosticata una leggera depressione, in effetti convivo da anni con una sorta di disinteresse nei confronti un po' di tutto che però non intacca troppo le mie capacità di muovermi nel mondo. Più che altro si riflette nella sfera delle relazioni che non ho alcun interesse ad instaurare, e cosa che più mi preme compromette la capacità di interessarmi ed appassionarmi seriamente e per lungo periodo ad un argomento. A questo punto non so neppure più se sia un problema d'umore o un tratto della mia personalità questa incostanza per le cose. Un tempo non ero così, e la cosa mi provoca non poca rabbia, da persona creativa che ero passavo giornate intere a disegnare, o a leggere. I pochi tentativi che ho fatto di riprendere queste passioni non sono durati più di un mese. Eppure sono capace di muovermi per cambiare situazioni di stallo che non mi vanno più a genio ad esempio in ambito lavorativo, quindi non riesco a capire per quale motivo non riesco più a trarre piacere da cose che un tempo erano quasi il centro della mia esistenza, ad impegnarmi in esse.
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<<Tempo fa mi è stata diagnosticata una leggera depressione>>
Gentile Utente,
un po' di domande per chiarire meglio: chi è stato a fare questa diagnosi?
In che modo è stata affrontata la cosa?
In cosa sono consistiti i suoi tentativi per venir fuori dalla situazione?
Come mai proprio in questo momento -dopo tanto tempo- sente maggiormente il disagio?
Di cosa si occupa nella vita?
Vive solo?
Cordialmente,
Gentile Utente,
un po' di domande per chiarire meglio: chi è stato a fare questa diagnosi?
In che modo è stata affrontata la cosa?
In cosa sono consistiti i suoi tentativi per venir fuori dalla situazione?
Come mai proprio in questo momento -dopo tanto tempo- sente maggiormente il disagio?
Di cosa si occupa nella vita?
Vive solo?
Cordialmente,
Dr.ssa Paola Scalco, Psicoterapia Cognitiva e Sessuologia Clinica
ASTI - Cell. 331 5246947
https://whatsapp.com/channel/0029Va982SIIN9ipi00hwO2i
[#2]
Utente
La diagnosi mi è stata fatta da una psicologa con la quale seguivo un altro tipo di percorso terapeutico non riguardante nello specifico l'umore ma l'identità di genere. Non essendo il suo campo non è stata propriamente affrontata, sono solo stato informato della cosa. I miei tentativi sono stati forzarmi a fare le cose che facevo prima con scarsi risultati. Il disagio lo sento da molto tempo, e da quello nascono i numerosi tentativi di uscire dalla situazione, in questo momento più che altro mi sono reso conto dell'inutilità dei tentativi che ho fatto e la cosa butta benzina sul fuoco, per così dire. Tra l'altro, appunto, sono in una fase di transizione lavorativa, sto aspettando di cambiare impiego, Ho frequentato un corso di qualifica professionale informatica e sono in attesa di cominciare uno stage, nel frattempo mi ritrovo a casa con un sacco di tempo da riempire. Al momento vivo ancora in famiglia.
[#3]
<<mi sono reso conto dell'inutilità dei tentativi che ho fatto e la cosa butta benzina sul fuoco>>
<<nel frattempo mi ritrovo a casa con un sacco di tempo da riempire>>
Questa mi pare una buona notizia: significa che avrebbe tempo a disposizione da dedicare a se stesso per provare ad affrontare in modo più efficace di quanto fatto fino ad ora il problema per cui ha scritto.
Visto il "fallimento" delle tentate soluzione messe in atto in precedenza, sarebbe opportuno rivolgersi ad uno psicoterapeuta che, dopo aver valutato di persona la situazione, possa indicarle il percorso più adeguato da intraprendere per poter finalmente essere protagonista della sua vita.
Saluti.
<<nel frattempo mi ritrovo a casa con un sacco di tempo da riempire>>
Questa mi pare una buona notizia: significa che avrebbe tempo a disposizione da dedicare a se stesso per provare ad affrontare in modo più efficace di quanto fatto fino ad ora il problema per cui ha scritto.
Visto il "fallimento" delle tentate soluzione messe in atto in precedenza, sarebbe opportuno rivolgersi ad uno psicoterapeuta che, dopo aver valutato di persona la situazione, possa indicarle il percorso più adeguato da intraprendere per poter finalmente essere protagonista della sua vita.
Saluti.
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 2.1k visite dal 15/04/2014.
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