Separazione in tarda eta' causata da depressione del coniuge.

74 io 72 lei. Salute buona, dopo vicissitudini sanitarie anche gravi,ma superate. No figli.
Qualche soldo.
Lei soffre di depressione e/o malinconia e anche di "stuferia" , disturbo che Voi medici dovreste cominciare a trattare piu' seriamente.
Dopo anni di cure Lei rimane depressa e triste, minaccia il suicidio, non ha piu' interessi ecc. ecc.
Io l'amo molto, siamo sposati da 50 anni.
Ma vorrei vedere qualche amico, non solo la tv, e vorrei fare ancora
qualche viaggio, non solo al supermercato.
Sto prendendo in considerazione una separazione, anche se abbiamo appena cambiato casa e vorremmo finirla e rifinirla. Ma non ci viene piu' nessuno...
E' una stronzata, la mia?
Magari lo pensa anche Lei ma non osiamo dircelo.
[#1]
Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233
Gentile Signore,

il quadro che descrive è per lei particolarmente sgradevole prima di tutto perchè sta subendo problemi non suoi che la condizionano massicciamente, limitando la sua possibilità di avere una vita sociale e di fare ancora qualche viaggio - cose che ha tutto il diritto di desiderare soprattutto se la salute attuale è discreta e ne ha la possibilità economica, non dovendo neanche preoccuparsi di figli e/o nipoti.

Un'ulteriore fonte di sofferenza deriva dal fatto che ama ancora sua moglie e che quindi prova un significativo conflitto fra restare con lei patendo la situazione e lasciarla pur essendone ancora innamorato dopo 50 anni.

A quanto ci dice pare che, tralasciando la questione della "malinconia/depressione" e quindi di un disturbo presente da tempo, anche sua moglie possa in realtà non essere soddisfatta.
Cosa intende di preciso con "stuferia"?
Se interpreto bene le sue parole mi sembra che lei viva le minacce di suicidio anche come provocazioni che denunciano l'insoddisfazione di sua moglie, oltre che come segno della reale intenzione di farla finita. E' così, almeno in parte, o ritiene che intenda davvero uccidersi e che il messaggio sia univocamente questo?

Ho letto un lunghissimo consulto che ha chiesto in precedenza in Psichiatria e appreso che sua moglie è seguita da un medico psichiatra, che ha cambiato diversi psicofarmaci e che l'ultima volta che ci ha scritto ne stava ancora assumendo, con la prospettiva di scalare il dosaggio: qual è la situazione odierna?
In quel consulto ha detto anche che di recente è stata seguita da una psicologa - pur con una frequenza di sedute piuttosto bassa: si vedono ancora?

Dr.ssa Flavia Massaro, psicologa a Milano e Mariano C.se
www.serviziodipsicologia.it

[#2]
Utente
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[#3]
Utente
Utente
Stuferia significa perdita di interesse e di stimoli. Noia per la ripetitivita' delle attivita' domestiche e della vita in generale.Insofferenza per i segni del tempo (anche se porta molto bene i suoi anni) e la difficolta' di vestirsi bene ed essere bella come prima. Ora agli psicofarmaci, che davano eccesso di sedazione ed accentuavano la malinconia e il sovrappeso, il medico ha aggiunto due farmaci psicostimolanti. Provigil 100 e Amisulfide 200. Praticamente sono anfetamine. C'e' un miglioramento, meno sonnolenza diurna ed aumentata iniziativa. E' presto per giudicare pero'.
Il cambio casa ha avuto effetto stimolante ma diminuisce l'attrazione verso le altre persone e la vita sociale. Esclusi viaggi vacanze e gite ( o quasi).
Vede ancora la psicologa ma secondo me con poco costrutto e soprattutto senza un progetto.
Per me la fase patologica e' in via di risoluzione, l'aspetto psicologico e' marginale, invece e' fondamentale l'aspetto caratteriale originario melanconico che si palesa maggiormente con l'eta'.
Quale metodologia psicologica riuscirebbe mai a raddrizzare una tale situazione?
Sono pessimista, pur senza perdere le speranze.
Lei segue qualche metodologia specifica? Cognitivo ecc. o altro?
Grazie per l'attenzione.
[#4]
Dr.ssa Carla Maria Brunialti Psicoterapeuta, Psicologo, Sessuologo 18.6k 598
Gentile Signore,
la malattia mette sempre in crisi la coppia, soprattutto è se prolungata nel tempo e poco "visibile" come è la depressione a confronto con una malattia fisica.

Le segnalo questa News sull'argomento:
www.medicitalia.it/carlamariabrunialti/news/4800/La-malattia-fa-divorziare-la-coppia

Riguardo alla psicoterapia, non è solo la metodologia quanto la relazione interpersonale che si crea.
Il medico che prescrive i farmaci è il medico di base o lo specialista (psichiatra)?

Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/

[#5]
Utente
Utente
Grazie. Ho letto con interesse, ma forse siamo troppo vecchi.
In particolare non abbiamo rapporti sessuali da oltre dieci anni, dopo un'operazione di tumore al seno di mia moglie nel 2001.
Non immagino come alla nostra età e con la mia situazione cardiaca (Triplice BPAC dopo IMA nel 2011, finora nessuno strascico) potremmo rilanciare tale argomento.
Anche se intuisco che potrebbe presentare un interesse per mia moglie.
I farmaci li ha prescritti lo psichiatra, che suggerisce però che lo stato depressivo acuto sia stato superato, e lui con i vari farmaci possa ormai fare poco altro. Pensa invece ad un disturbo di personalità presente dall'adolescenza ma di difficile classificazione. (evitante?)
In tal caso mi fa capire che si può far poco, data anche l'eta.
Mia moglie ha sostenuto anche alcune sedute di psicoterapia con una terapeuta esperta, che però mi ha detto di non aspettarsi grandi risultati. E infatti non ci vuole più andare, non ci crede.
Cos'altro esiste?
Terapia cognitivo-comportamentale? Ma non è un palliativo di dubbio effetto?
Terapia di gruppo?
Aspettare nell'apatia che qualche malattia inizi la fine di uno dei due? (Oddio!)
Tral'altro io dovrei sottopormi ad intervento per gonartrosi, con susseguente lungo periodo di riabilitazione. Che meraviglia, la vecchiaia!
Grazie per l'attenzione.
[#6]
Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233
Sua moglie è ancora seguita dalla psicologa che vedeva ad aprile o ha cambiato dottoressa?
[#7]
Utente
Utente
Forse non mi sono spiegato: non vuole PIU' andare da nessuno, men che meno nuovo.
A Milano diciamo: "tira sera".
Solo, ha manenuto un minimo di attivita' domestica, fa cruciverba, e guarda la TV.
Grazie
[#8]
Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233
Sì, è chiaro che non ci vuole più andare, ma - visto che ne parla come di una cosa recente - le chiedevo se si trattava sempre della stessa psicologa della quale ci ha parlato mesi fa ("Vede ancora la psicologa ma secondo me con poco costrutto e soprattutto senza un progetto") o se aveva fatto un altro tentativo.

Penso che, al di là della trattazione della patologia o comunque della situazione individuale di sua moglie, potrebbe esservi utile sostenere qualche colloquio in coppia per cercare di trovare una soluzione almeno ad alcuni dei problemi che riguardano la vostra relazione.

Il fatto che la sua signora non intenda farsi curare infatti non significa che questo stato di cose sia immodificabile:

"vorrei vedere qualche amico, non solo la tv, e vorrei fare ancora qualche viaggio, non solo al supermercato"

e che Lei debba rinunciare a modificare le attuali abitudini e prospettive.
Al momento, se ho capito bene, Lei si sta adeguando del tutto ai desideri di sua moglie, ma questa non è l'unica soluzione così come non è detto che la sua unica alternativa sia chiedere la separazione.
Potreste magari riuscire a negoziare un equilibrio differente, ma non potete riuscirci da soli e per questo le consiglio di pensare ala possibilità di richiedere una consulenza psicologica di coppia, magari anche alla stessa dottoressa che ha seguito sua moglie se non si è trovata male con lei.
[#9]
Utente
Utente
Chi e' capace di fare la diagnosi differenziale tra depressione maggiore e disturbo caratteriale depressivo- malinconico? Da poco sapete (manuali DSM...eh?) che sono ben diversi.
E il trattamento e' quasi opposto, e allora?
Siamo rimasti ai tempi di Freud: non e' ancora una scienza, ahime'.
[#10]
Utente
Utente
Torniamo alle idee suicidarie.
Psichiatra e psicologa si sono arresi.
Cambiarli? Come?
Non vuole ricominciare, non ci crede piu'.
Sono C.C.A.A.
[#11]
Utente
Utente
Se posso riprendere l'argomento.
Finito il trasloco, la casa non piace (spero per ora).
Ricaduta.
Giornate a letto, rifà capolino il suicidio, indolenza, nessuna voglia di uscire, vedere gente ecc.
Sebbene in Agosto abbia accettato di ripetere le vacanze per circa 10 giorni, dietro mie insistenze.
Adesso assume:
-Provygil
-Deanxit
-Noveril.
Sono io che ho suggerito allo psichiatra di provare con farmaci psicotropi.
I risultati sono scarsi e variabili.
Inoltre sia lo psichiatra che la psicologa hanno modificato la diagnosi: da depressione in malinconia.
Cioè, mi spiegano, da malattia di origine presumibilmente biochimica, quindi curabile con farmaci, in disturbo caratteriale congenito, quindi non curabile o quasi con farmaci.
A posto!
E adesso a chi lo racconto?
Lei non vuole più vedere nessuno.
Forse accetterebbe una degenza, non troppo lunga. Ma a cosa servirebbe?
Grazie e Buon Natale.
[#12]
Dr.ssa Carla Maria Brunialti Psicoterapeuta, Psicologo, Sessuologo 18.6k 598
<<Forse accetterebbe una degenza, non troppo lunga. Ma a cosa servirebbe?<<

Servirebbe a sollevare Lei! e per quanto riguarda Sua moglie, a farla sentire accudita in una situazione di affidamento totale, cosa che talvolta dà il suo positivo esito nella sua condizione.
Ed inoltre ad interrompere temporaneamente la coabitazione della coppia, che da troppo tempo soffre di pesantezza.

Per non dire dei farmaci, assunti sotto controllo, e con controllo degli esiti terapeutici.
E della possibilità di stare a dieta, come accennato in precedente consulto.


(<<Finito il trasloco, la casa non piace (spero per ora).>> Trasloco perchè?)

Anche a Lei/Voi le migliori "buone Feste" possibili!
[#13]
Dr.ssa Valentina Sciubba Psicoterapeuta, Psicologo 1.7k 38
Gentile utente,
ha preso in considerazione la possibilità di recarsi lei da una psicoterapeuta?

Durante la psicoterapia (in particolare le segnalo la Psicoterapia della Gestalt) si riesce quasi sempre a modificare in positivo le relazioni familiari o sociali del soggetto che viene in terapia.
Ne consegue che modificando la relazione si modificano anche i comportamenti dei soggetti in relazione e pertanto molti problemi si risolvono.

Non credo che la vostra età sia un ostacolo insuperabile, è invece un limite il vostro essere una "coppia", per cui sarebbe più indicata e potrebbe essere indispensabile una terapia di coppia
.
Cordiali saluti

Valentina Sciubba Psicologa
www.valentinasciubba.it Terapia on line
Terapia Breve Strategica e della Gestalt
Disturbi psicologici e mente-corpo

[#14]
Utente
Utente
Vi ringrazio per il Vostro utilissimo parere.
Cercherò di mettere in pratica i consigli.
Ancora auguri.
[#15]
Utente
Utente
Aggiornamento. Moglie ha accettato nuova psicoterapeuta. Sembra stia nascendo un buon feeling.
La depressione per ora rimane e anche he la "stuferia" tuttavia mi sembra di cogliere un leggero miglioramento. Causa privacy non so di cosa parlano: mi limito a sperare. In effetti la dott.ssa ha evocato l'ipotesi di sottoporre a terapia anche me. Vedremo.
Saluti
[#16]
Dr.ssa Carla Maria Brunialti Psicoterapeuta, Psicologo, Sessuologo 18.6k 598
Gentile utente,

Grazie del ragguaglio, a distanza di tempo! Talvolta ci chiediamo che fine abbiano fatto i protagonisti delle vicende che ci giungono e ai quali diamo tutto l'aiuto possibile...

Son veramente contenta che ci sia del feeling tra le due.

Lei interverrà se invitato. Altrimenti significherà che quello di cui ha bisogno Sua moglie è di una terapia individuale, nella quale la riservaztezza è d'obbligo.

Saluti cordiali.


[#17]
Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233
E' molto importante che sua moglie si stia trovando bene con la nuova psicologa e spero che questo percorso consenta di raggiungere risultati significativi per entrambi, indipendentemente dal fatto che lei vi sia direttamente coinvolto o meno.

Lei dice che la depressione per ora rimane, ma occorrerà del tempo perché il problema si risolva e quindi la invito ad avere pazienza e a proseguire a supportare sua moglie perché continui ad impegnarsi in questa nuova terapia.

Un caro saluto,
[#18]
Utente
Utente
Molte grazie per le Vostre risposte incoraggianti.
Di tempo non ne abbiamo all'infinito e speriamo di ricostruire una vecchiaia serena.
Con simpatia.
[#19]
Dr.ssa Carla Maria Brunialti Psicoterapeuta, Psicologo, Sessuologo 18.6k 598
Un buon percorso di vita!

Di cuore,



[#20]
Utente
Utente
Non so se posso continuare ad interloquire.
Comunque...
Dopo un discreto tempo, nonostante il buon feeling tra mia moglie e la psicoterapeuta, le cose non si aggiustano.
Tra l'altro a complicare le cose io dovrò sottopormi ad intervento chirurgico alle gambe, e questo non sistema il clima.
Il punto è che le terapeuta (che tende a non scambiare con me alcunché e forse è giusto così) fornisce a mia moglie consigli, incitazioni stimoli ecc.
Lei cerca di attuarli ma poi è fermata da una immensa ineluttabile mancanza di volontà attuativa, e da un crescente pessimismo di fondo.
Ho sempre letto che incitare i depressi non serve o addirittura è controproducente.
La terapeuta spiega che è un problema caratteriale difficilmente solubile. Bene, ma allora? Se ne può uscire?
Mica posso farle cambiare ancora consulente.
Sono piuttosto disperato. Sto pensando di rinchiudere entrambi in una casa di riposo, e tanti saluti.
Cosa si può inventare?
[#21]
Dr.ssa Valentina Sciubba Psicoterapeuta, Psicologo 1.7k 38
Buonasera,
si è informato sull' indirizzo seguito dalla terapeuta? Tecniche e approcci teorici diversi potrebbero dare diversi risultati...
2 mesi non sono moltissimi, ma qualche risultato dovrebbe vedersi..


[#22]
Utente
Utente
Buongiorno.
La terapeuta mi ha spiegato che usa varie metodologie mescolate. In particolare cognitivo-comportamentale, ma non solo.E' anche una psichiatra.
Qualche lievissimo miglioramento c'é dopo circa venti sedute.
Secondo me mia moglie conserva voglia di vivere, ma é come schiacciata dalla routine e da quello che lei chiama "vecchiume".
Ma i miei problemi di salute, che si sono complicati, che potrebbero aumentare l'ansia di mia moglie.
Grazie per l'interessamento.
[#23]
Dr.ssa Carla Maria Brunialti Psicoterapeuta, Psicologo, Sessuologo 18.6k 598
Gentile utente,

il suo consulto è stato postato nel dubbio di doversi separare a causa della depressione di Sua moglie. E l'abbiamo seguita.

Ma ora, a distanza di 2 anni, il quesito che ci pone è ancora il medesimo?

Forse la sopravvenuta presenza di qualche disturbo fisico Suo ha modificato la situazione?

[#24]
Dr.ssa Valentina Sciubba Psicoterapeuta, Psicologo 1.7k 38
Di solito il depresso si attiva, con diminuzione o addirittura scomparsa del suo disturbo, se si trova in condizioni di dover aiutare qualcuno.
Lei nota che le incitazioni e i consigli della terapeuta non sortono effetto ed effettivamente altre e diverse sarebbero le tecniche usate ad es. da un approccio terapeutico come la Strategica Breve che mi risulta essere molto efficace e veloce contro la depressione.
Dire inoltre che è un problema caratteriale non spiega le cause psicologiche. Da quanto tempo sua moglie soffre di depressione?
Se il disturbo è insorto in un'età definita e non c'era prima bisognerebbe ricercare appunto i fattori psicologici che l'hanno scatenato e su di essi bisogna agire per la cura.
[#25]
Utente
Utente
Le sono grato per il parere.
Effettivamente da quando i miei problemi di salute sono aumentati mia moglie sembra accantonare un po' suoi.
Quanto ai terapeuti e loro metodi, le cosiddette scuole sono veramente troppe.
Come può un povero paziente depresso scegliere il terapeuta, che deve essere bravo, umano, empatico ecc. e praticare il giusto metodo per il suo caso? Consultando annuari?
Nemmeno può provarne un certo numero sperando di trovare quello giusto. O suggerire il metodo da seguire.
Ecco perché mi sono indirizzato ad una persona matura, presumibilmente eclettica, oltre che medico, con un approccio cortese ma fermo.
Mia moglie la frequenta volentieri, spero che pian piano le cose vadano meglio.
Cambiare ancora? Mio Dio...
[#26]
Dr.ssa Carla Maria Brunialti Psicoterapeuta, Psicologo, Sessuologo 18.6k 598
Gentile utente,

<<Effettivamente da quando i miei problemi di salute sono aumentati mia moglie sembra accantonare un po' suoi.<<

In effetti quando da "ammalata" la persona per certi versi può diventare "curante", quando cioè avviene una sorta di "rovesciamento dei ruoli" tra i coniugi, la situazione si modifica in meglio per la depressa: si riduce quella accentuata asimmetria precedente e la vita colpita da <<stuferia<< può iniziare ad avere un suo senso.
Cosa ne pensa?

[#27]
Dr.ssa Valentina Sciubba Psicoterapeuta, Psicologo 1.7k 38
Vede, spesso conviene essere seguiti dal medico o medico psichiatra per i farmaci, ma da uno psicologo psicoterapeuta per la terapia psicologica che non a caso si chiama "psicologica".
Quanto ai numerosi approcci psicoterapeutici, ha delle ragioni, per quanto spesso hanno dei punti in comune. Anche su questo sito può trovare degli articoli che sintetizzano le caratteristiche dei più utilizzati.
[#28]
Utente
Utente
Alle mie malattie artrosiche si e' aggiunto un adenocarcinoma polmonare 1NSC trattato con CyberKnife.
Adesso il vero malato sono io, e la depressione della moglie si sta stemperando e migliora. Esce, fa acquisti ecc.
Grazie x l'attenzione.
[#29]
Dr.ssa Carla Maria Brunialti Psicoterapeuta, Psicologo, Sessuologo 18.6k 598

Dispiace molto della Sua patologia!
Si curi con fiducia! La psiche aiuta molto!

Per quanto riguarda Sua moglie, non si preoccupi per lei.
Presumibilmente proseguirà il proprio cammino di migliorameno di cui abbiamo parlato qui sopra.

Forse anche la Vostra relazione ne avrà ricadute positive.

Sembra assurdo, ma talvolta la malattia rovescia gli equilibri della coppia, in meglio.

Per Lei carissimi auguri di cuore.

Se Le fa piacere, ci tenga al corrente.

[#30]
Utente
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[#31]
Utente
Utente
Aggiornamento. i sintomi di miglioramento sono svaniti.
. Moglie Di nuovo molto depressa non sopporta casa, marito, propria vecchiaia. Rifiuta uscite e attivita' piacevoli. TV tutto il giorno, oppure sonno. Fortunatamente mantiene incontri psicoterapia: vantaggio ignoto.
L'attesa (dicembre) di ulteriori esami miei indi nuove diagnosi e prognosi non alleggerisce certo l'atmosfera, anche se mi sento bene.
Che fare?
Continuare ad incitare, o instaurare un rispettoso limbo e attendere nuovi eventi.?
[#32]
Dr.ssa Carla Maria Brunialti Psicoterapeuta, Psicologo, Sessuologo 18.6k 598


Gentile utente,

A Sua moglie la psicoterapia non fa certo male, anche se magari i "vantaggi" non sono così evidenti.

Lei si goda il proprio sentirsi bene,
non si crei ulteriori problematiche, se ci riesce.
Organizzi le proprie giornate in serena autonomia,
con attività che Le piacciono e La rasserenano.

Saluti cordiali.




[#33]
Utente
Utente
Grazie x incoraggiamento.
Il fatto e' Che ho sempre organizzato il mio tempo Libero con Mia moglie, salvo il golf Che giocavo da solo e ho dovuto cessare.
Di amici solo un paio, parenti distratti.
Quindi ora siamo Gomito a gomito e a rischio Di sindrome "barca a vela".
resistiamo, ma...
[#34]
Dr.ssa Carla Maria Brunialti Psicoterapeuta, Psicologo, Sessuologo 18.6k 598

Ad una certa età occorre essere disponibili anche a cambiare certe abitudini che risultano "tossiche". La psiche è disponibile a farlo... Occorre "solo" un po' di coraggio.
Una passeggiata quotidiana, seppure solitaria, potrebbe giovarLe.

[#35]
Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.3k 372
È probabile che finora non ci sia stato nessuno, psicoterapeuta o medico, che le abbia fatto presente una cosa semplice, ma necessaria da sapere: vivere serenamente è questione di modificare ciò che si può e di accettare ciò che non si può modificare (o che si potrebbe, ma con troppa difficoltà). A maggior ragione da una certa età in poi, dato che gli acciacchi fisici, ad esempio, possono piano piano solo accumularsi. Non certo ridursi.

Malgrado la sua dichiarata riluttanza nel cambiare specialisti e nell'espressa diffidenza riguardo alla psicoterapia e agli psicologi, trovo che il gran numero di richieste che ha inserito in questo sito, alle quali ha ricevuto risposte da dozzine di specialisti diversi - certo più limitate, in confronto a quanto è possibile fare di persona - dica molto più su di lei che su sua moglie, o sulla relazione in essere fra voi due. Perché in fondo, a noi, è stato solo lei a parlare.

Tuttavia, se perseverando il risultato desiderato non arriva, la prego di voler considerare che continuare a chiedere pareri qui potrebbe non solo non tornarle più utile, dato che a distanza non si possono aiutare davvero le persone, ma risultare persino controproducente. Perché potrebbe darle l'illusione di essere "seguito" o "preso in carico" da qualcuno, quando invece ciò non sarebbe vero.

L'idea di sottoporsi lei a un intervento psicoterapeutico potrebbe avere un senso, dato il malessere di cui è portatore. Ma andrebbe valutata attentamente, dato che da una certa età in poi le persone hanno meno voglia di mettersi in discussione e di cambiare. Inoltre, non tutte le persone sono eleggibili alla psicoterapia. Anche questo è un fatto da considerare.

Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com

[#36]
Utente
Utente
Buonasera.
Ringrazio entrambi i professionisti anche per la pazienza nel leggere la corrispondenza intercorsa.
Immagino non siate tenuti a rispondere sempre.
Mi è stato scritto che i medici di Medicitalia possono essere interessati a conoscere gli esiti di certe vicende.
Per questo ho ripreso, diciamo, la penna dopo un certo tempo, ma era solo un aggiornamento, non nuovi quesiti.
Mia moglie non usa computer e comunque non analizzerebbe certo la situazione come ho cercato di fare io.
Non mi illudo certo che le risposte ottenute siano utilizzabili concretamente: è un po' come avere un parere da un amico.
Inoltre non si sa prima quale medico risponderà e con quali argomenti, e questo stimola la curiosità.
Aggiungo solo che non sono affatto prevenuto verso la psicoterapia/psicologia/psichiatria; ritengo però che come tutta la medicina, non possa fare miracoli.
Quindi non seccherò più su questo argomento, così come ho fatto su un altro argomento che mi riguarda direttamente.
Con i miei rispetti.
[#37]
Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.3k 372
Non è questione di seccare. Si figuri se facendo questo lavoro non siamo abituati ad ascoltare. Ma nell'approccio che seguo io - e in questo il mio parere potrà esserle sembrato diverso da altri - l'ascolto dev'essere funzionale a qualcosa. Diversamente, lasciar sfogare la persona a lungo può finire per colludere con il problema.

In altri termini sfogarsi a lungo alimenta la voglia di sfogarsi ancora. Ma risolve poco, nei casi come il suo. Questo almeno da un punto di vista strategico.

Dunque quanto le sto dicendo, seppure possa apparire sgradevole, è nel suo interesse.

[#38]
Dr.ssa Carla Maria Brunialti Psicoterapeuta, Psicologo, Sessuologo 18.6k 598

Gentile utente,

Le dicevo precedentemente che anche "Ad una certa età occorre essere disponibili anche a cambiare".

Se in ciò l'interazione che ha/avuto con noi La aiuta, ben venga. Ne siamo lieti.

L'importante è prendersi cura di sè, uscendo con decisione e determinazione dalla sindrome "barca a vela". Da soli, se ci si riesce, pur con qualche stampella online. O seguiti di persona, se si è disponibili a farlo.

Cordiali saluti e vivi auguri.



[#39]
Utente
Utente
Grazie sinceramente per I Vostri pareri.
Proseguiro' il cammino con I miei fardelli.
[#40]
Dr.ssa Carla Maria Brunialti Psicoterapeuta, Psicologo, Sessuologo 18.6k 598

Buona strada.

Noi ci siamo.

[#41]
Utente
Utente
Non riesco ad astenermi da un'altro contatto.
Scusatemi, cadro' nella tautologia.
Mi consigliate, se ho ben capito, sia una "mia" psicoterapia sia una di coppia. Come scegliere senza saltabeccare di palo in frasca?
Poi una attivita' autonoma: non saprei quale, senza mia moglie con cui ho sempre condiviso tutto (eccetto il golf e anticamente lo sci). Non riusciro' a generarmi un interesse autonomo.
Passeggiare e spostarsi diventa difficile dato che devo usare stampelle. Anche se per ora posso ancora guidare. Potrei fare gite automobilistiche nei dintorni, ma da solo non mi attira, e lascerei mia moglie a se stessa per ore.

Mia moglie non si piace piu', odia la casa ( che ha sempre amato), non ha piu' voglia di far niente, aborre la vecchiaia (era bellissima), vorrebbe morire.
Come puo' un mio curarmi (di cosa, poi?) aiutarla?
Spero ormai quasi solo in un miracolo.
[#42]
Dr.ssa Carla Maria Brunialti Psicoterapeuta, Psicologo, Sessuologo 18.6k 598
Gentile utente,

E' Lei la persona che ci scrive, e dunque noi ci occupiamo di Lei, pur comprendendo che dopo tanti anni in coppia il ben/mal-essere della partner influenzi profondamenti anche il Suo.

Il fatto che abbia utilizzato ripetutamente il nostro blog in questi due anni e mezzo mette in evidenza - ritengo - quanto il bisogno di parlare, di aprirsi, di confidarsi, sia presente nella persona,
indipendentemente dall'età e dalla situazione nella quale concretamente si trova,
pur ritenendo Lei che <<le risposte ottenute non siano utilizzabili concretamente: è un po' come avere un parere da un amico.<<

E dunque non entrerò nel dettaglio delle Sue ultime domande;
mi limiterò a caldeggiare un percorso psy personale e individuale, nel quale Lei possa esplorare altri punti di vista, ricevere un sostegno nel cambiamento, trovare nuove risposte a vecchie domande, in una parola prendersi maggiore cura di sè.
Non metta avanti i bisogni di Sua moglie; lei sta già seguendo un proprio percorso terapeutico ed esistenziale del tutto personale, di cui Lei non è al corrente.

E' difficile spiegare a parole il sapore di un cibo, occorre sperimentarlo, assaggiarlo.
La invito ad assaggiare di persona l'esperienza di un percorso psicologico, chiedendo concretamente un appuntamento ad un/a Psicologo/ meglio se Psicoterapeuta.
I limiti fisici sono superabili.
E le resistenze interiori? forse sì.

Saluti cordiali.






[#43]
Utente
Utente
Aggiornamento. Gli ultimi esami danno il mio tumore in molto probabile remissione.
La buona notizia non sembra aver influito sul comportamento di mia moglie.
Rispettosi saluti.
[#44]
Dr.ssa Carla Maria Brunialti Psicoterapeuta, Psicologo, Sessuologo 18.6k 598

Ci fa piacere che le notizie sulla Sua salute siano tali!

Molti auguri di serenità per il nuovo anno.

Saluti cordiali.


------------


Con il termine del 2016 diamo per chiuso questo consulto aperto nel lontano ... 2014.
Se vorrà ancora interagire con noi per qualche richiesta o bisogno riferito alla Sua persona, potrà aprire tranquillamente un nuovo consulto.





[#45]
Utente
Utente
Nulla in contrario ad aprire un nuovo consulto, sennonché' e' diventato pressoché' impossibile, Avete arretrati elevatissimi ed ogni nuova richiesta riceve un blocco preventivo.
Allora cerco risposte aggiungendomi in coda a precedenti scambi, anche perché' i miei argomenti non cambiano, ma si evolvono senza per questo risolversi.
Ammesso che la presente venga letta, ed evasa, ecco un NUOVO QUESITO coerente con questa specialità'.
Dopo circa un anno di psicoterapia i progressi sono modestissimi. Mia moglie non ha più' voglia di incontri, inoltre afferma di non ricordare cosa si dicono col terapeuta. (Sic!). Soffre e si chiude sempre di più in se stessa.
Ho parlato col terapeuta, che ovviamente dissente. Inoltre rifiuta di coinvolgermi negli incontri.
Comincio ad avere dubbi sulla sua capacità' di fare evolvere la situazione. Difficile frustrante e rischioso cambiare ancora terapeuta.
Intanto passa il tempo. Tornare alla ipotesi di un ricovero?
Ma presso la medesima terapeuta servirebbe?
Un bel dilemma, con pochi anni davanti.
Grazie
[#46]
Utente
Utente
E invece provare con Ritalin o Provygil?
Anfetamine, insomma?
Mio padre, molti anni fa, curava la depressione con la Metedrina, con ottimi risultati.
Ovviamente sapete bene cosa era.
Suicidio

I dati del suicidio in Italia e nel mondo, i soggetti a rischio, i fattori che spingono a comportamenti suicidari, cosa fare e come prevenire il gesto estremo.

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