Somatizzazione alla prostata ed al colon per ansia.
Ecco la mia storia: da tempo immemore soffro di colon irritabile (diarrea). Ciò ha profondamente segnato il mio carattere, aumentando il senso di insicurezza e di ansia. Ultimamente ho imparato a convivere con questo problema con alcuni accorgimenti (sto attento a cosa mangiare, a non essere frettoloso nei pasti, quando esco ho sempre con me l'imodium), ma in passato ho trascorso interi giorni a pensare sempre e solo al mal di pancia: avevo paura che mi venisse voglia di andare in bagno, verificavo continuamente il mio intestino, etc (stando male ovviamente). Ho quindi vissuto con forte ansia tale situazione. Dalla fine di gennaio, invece, la mia somatizzazione ha colpito un altro organo: la prostata. Nella fase "acuta" provo un bisogno impellente di andare in bagno per urinare, senza particolar dolore, e, al tempo stesso un calo di libido (nei momenti particolarmente acuti).Insomma, non sto a descrivere nel dettaglio i sintomi fisici, perché a seguito di visite, sia dal gastroenterologo sia dall'urologo, è emerso che ORGANICAMENTE sono sano come un pesce. Fortunatamente non ho patologie gravi, ma mi è stato detto che i miei sintomi (associabili entrambi alla necessità di andare in bagno frequentemente, come per espellere qualcosa in me) sono riconducibili all'ansia. In particolare l'urologo mi ha fatto tutto un discorso sulla somatizzazione etc... Sono motivato a vincere il mio problema: sto cercando di cambiare le mie abitudini, faccio sport quotidianamente (corsa nuoto palestra calcio), vorrei iniziare un corso di meditazione, volontariato etc. Ho, però, notato questo trend. Gli episodi "fisici" a volte mi capitano in momenti tranquilli della mia vita, ciò provoca un aumento vertiginoso della mia ansia che mi porta a focalizzare tutta la mia attenzione sul mio corpo e sul pensiero di avere bisogno di andare in bagno, che causa, a sua volta, un peggiorarsi della situazione fisica, fino a quando le cose sembrano tornare meglio ed i pensieri, a loro volta, si riaddolciscono. Nei momenti in cui sto male piango spesso, ho pensieri ossessivi che mi impediscono di concentrarmi e fare qualsiasi cosa; quando invece sto bene, mi sento una persona normale. E' possibile che, accanto ad un'ansia cosciente reale (dovuta ad un periodo stressante per esami, lavoro) ve ne sia un'altra incosciente, più subdola, che si cela in me/noi? A volte, ho come la sensazione che la depressione e l'ansia si nascondano dietro di me, che mi seguano come un'ombra sempre e che al primo passo falso mi avvolgano tutto. Detto questo, come consigliereste di agire per vincere le mie somatizzazioni? Vorrei evitare di assumere psicofarmarci, adesso ho iniziato da poco una "curetta" a base di fiori australiani, simili ai fiori di Bach. Aspetto a sbilanciarmi sugli effetti, perché li prendo da pochi giorni. Grazie.Ah ho parlato con una vostra collega, che mi ha detto che la pollachiuria sarebbe riconducibile all'attività di marcare il territorio(come i felini)...
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Gentile Utente,
l'ansia si può esprimere in molti modi, somatizzazioni comprese
Se a livello organico è tutto a posto e ha espletato ogni indagine necessaria, dovrebbe ora rivolgersi a uno psicologo/psicoterapeuta per una diagnosi diretta e un eventuale percorso terapeutico atto ad affrontare in modo efficace i suoi disagi.
L'efficacia dei rimedi naturali come quelli da lei riferiti non è comprovata scientificamente.
Dai disturbi d'ansia si può uscire con i trattamenti adeguati e anche in tempi non necessariamente lunghi.
Viceversa se non trattati tendono a cronicizzarsi o peggiorare.
Legga qui
https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/1064-quando-il-corpo-va-in-ansia-i-sintomi-fisici-dei-disturbi-d-ansia.html
https://www.medicitalia.it/salute/psicologia/27-ansia.html
Restiamo in ascolto
l'ansia si può esprimere in molti modi, somatizzazioni comprese
Se a livello organico è tutto a posto e ha espletato ogni indagine necessaria, dovrebbe ora rivolgersi a uno psicologo/psicoterapeuta per una diagnosi diretta e un eventuale percorso terapeutico atto ad affrontare in modo efficace i suoi disagi.
L'efficacia dei rimedi naturali come quelli da lei riferiti non è comprovata scientificamente.
Dai disturbi d'ansia si può uscire con i trattamenti adeguati e anche in tempi non necessariamente lunghi.
Viceversa se non trattati tendono a cronicizzarsi o peggiorare.
Legga qui
https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/1064-quando-il-corpo-va-in-ansia-i-sintomi-fisici-dei-disturbi-d-ansia.html
https://www.medicitalia.it/salute/psicologia/27-ansia.html
Restiamo in ascolto
Dr.ssa Laura Rinella
Psicologa Psicoterapeuta
www.psicologiabenessereonline.it
[#2]
Utente
La ringrazio per la repentina risposta! Inizierò questo percorso con uno specialista. Vorrei solo avere due conferme:
1) è veramente possibile che la somatizzazione colpisca sia il colon sia la prostata?
2) è possibile curare o migliorare il mio stato d'ansia inconscia che mi provoca somatizzazioni in momenti apparentemente tranquilli della mia esistenza? oppure occorre solo imparare a controllare le manifestazioni di ansia "controllata", riconducibile a chiari fattori contingenti (esami, stress lavorativi)?
Grazie
Cordiali Saluti
1) è veramente possibile che la somatizzazione colpisca sia il colon sia la prostata?
2) è possibile curare o migliorare il mio stato d'ansia inconscia che mi provoca somatizzazioni in momenti apparentemente tranquilli della mia esistenza? oppure occorre solo imparare a controllare le manifestazioni di ansia "controllata", riconducibile a chiari fattori contingenti (esami, stress lavorativi)?
Grazie
Cordiali Saluti
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 18.1k visite dal 13/04/2014.
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Approfondimento su Ansia
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