Stati d'ansia alternati

Gentili dottori,
oramai è un po' di tempo, circa 2 mesi che vivo quest periodo un po' particolare: credo sia tutto dovuto all'università; sono fuori corso, a breve compirò 28 anni, e devo ancora laurearmi alla magistrale (spero che concluderò gli studi entro ottobre prossimo).
Questa cosa non mi fa vivere in maniera tranquilla, ci sono momenti della giornata che vado in ansia, per fortuna non ho attacchi di panico, ma una sorta di blocco, come se non volessi fare nulla (per esempio se sto studiando chiudo tutto e non faccio nulla finché non mi calmo), e diciamo che da un lato mi pento di aver perso tempo all'inizio degli studi, quando si è piu' piccoli e forse spensierati, e dall'altro mi pento probabilmente proprio di essermi iscritto all'università, non cercando all'epoca un lavoro.
Per fortuna nessuno mi fa pesare questa cosa, neanche i miei genitori che finanziano i miei studi, il problema è solo mio perchè in me è come se scattasse una sorta di paragone con altri ragazzi piu' giovani di me e magari già laureati oppure inizio a pensare quello che potrebbero pensare gli altri di me (che sono un buono a nulla ecc ecc), e soprattuto penso al futuro, ad un indipendenza economica che mi sembra un'utopia, vista anche la situazione generale.
Di questa cosa non ne parlo con nessuno, perchè sono abbastanza riservato, nemmeno con la mia ragazza perchè le caricherei ulteriori problemi, e non è proprio il periodo adatto, anche se l'unica persona che mi fa stare bene, anche solo sentendola, è proprio lei.
Cosa mi suggerite ?

Ringrazio anticipatamente
[#1]
Dr.ssa Laura Rinella Psicologo, Psicoterapeuta 6.3k 119
Gentile Utente,
l'approssimarsi della fine degli studi rappresenta la fine di un ciclo e l'inizio di un futuro da progettare,un cambiamento importante, di per sé fonte di stress.

<una sorta di blocco, come se non volessi fare nulla (per esempio se sto studiando chiudo tutto e non faccio nulla finché non mi calmo).> Certamente poiché lo studio necessita di una mente serena e libera da preoccupazioni come quelle che affollano la sua mente e sostengono la sua ansia (rimpianti per ritardi accumulati, il dopo laurea l'attuale situazione socio-economica, i paragoni con gli altri, i giudizi).

Bloccarsi sembrerebbe avere a che fare con la paura del dopo, di ciò che dovrebbe affrontare una volta conseguita la laurea. <soprattuto penso al futuro, ad un indipendenza economica che mi sembra un'utopia, vista anche la situazione generale.>

E' con le sue preoccupazioni che dovrebbe fare pace, dato che non le forniscono soluzioni, ma le procurano malessere che si ripercuote sulla qualità del suo studio.

Se si sente in difficoltà incontrare direttamente un nostro collega potrebbe essere opportuno, ad esempio anche presso lo sportello di ascolto della sua facoltà.

Restiamo in ascolto

Dr.ssa Laura Rinella
Psicologa Psicoterapeuta
www.psicologiabenessereonline.it

[#2]
Dr. Francesco Mori Psicoterapeuta, Psicologo 1.2k 33
Gentile ragazzo,
con questa tipologia di pensieri, ansiosi e angoscianti, non è facile studiare.
E come se lei si focalizzasse sul futuro, dipingendolo a tinte fosche, catastrofizzando l'avvenire.
Non può vendere la pelle dell'orso prima di averlo ucciso.
Lei non è ancora laureato, e così come lei anche altri ragazzi hanno seguito un "iter" più lento.
Si focalizzi sul presente un cm alla volta.
Apparte queste brevi indicazioni, che non pretendo risolutive, credo sarebbe opportuno rivolgersi ad un collega di persona.
Che ne pensa?

Restiamo in ascolto

Dr. Francesco Mori
Psicologo, Psicodiagnosta, Psicoterapeuta
http://spazioinascolto.altervista.org/

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