Immagino che sia stato un attacco di panico giusto

buonasera, ho bisogno di un consiglio, vorrei sapere se l'attacco di panico è un qualcosa che può capitare a tutti oppure è una vera e propria malattia che bisogna curare, perchè credo di aver avuto un attacco di panico e mi sono sentita davvero morire e mi sono molto spaventata, cerco di spiegare un po' meglio la situazione. i miei genitori oggi hanno cominciato a litigare, inizialmente urlavano come al solito ma niente di che io quindi mi sono allontanata perchè non mi interessava il motivo della discussione, però dopo qualche mezz'ora hanno cominciato a buttare gli oggetti per terra e mio padre ha detto che si sarebbe ucciso sparandosi un colpo in testa e mia madre ha risposto che era meglio che uccideva lei a quel punto mia madre ha cominciato a piangere e vedendo che le cose si stavano mettendo male sono intervenuta ridendo e scherzando ho detto che non c'era motivo di litigare ma il mio intervento ha peggiorato la situazione e hanno cominciato ad urlare ancora di più a quel punto non so cosa mi sia preso, forse mi sono spaventata, ma ho cominciato a urlare di smetterla e poi all'improvviso avevo il cuore che mi batteva fortissimo e non riuscivo a respirare, avevo il fiatone, tremavo e a quel punto sono uscita fuori ma appena fuori sono svenuta e mi sono ripresa appena sono caduta per terra poi mia sorella mi ha dato dell'acqua ma non passava mi faceva male il petto e ho pensato ad un infarto poi dopo circa mezz'ora e dopo aver preso i betabloccanti sono stata un po' meglio ma sono ancora molto agitata. immagino che sia stato un attacco di panico giusto? è una cosa normale oppure le persone che stanno bene non dovrebbero reagire così? mi scuso per il disturbo cordiali saluti.
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Dr.ssa Magda Muscarà Fregonese Psicoterapeuta, Psicologo 3.8k 149
Gentile utente, al di là delle etichette, lei e il suo organismo sono stati sottosposti ad uno stressa molto rilevante, quindi è possibile che ci possano essere risposte anche fisiche molto marcate e preoccupanti.. Come mai ha preso betabloccanti, li prende normalmente ?Penso che lei si sia sentita disperata in una situazione troppo forte in cui non sapeva che fare , si sentiva impotente.. cosa hanno fatto i suoi genitori, si sono spaventati, calmati ? Dovrebbero farsi aiutare urgentemente, non trova ?Restiamo in ascolto..

MAGDA MUSCARA FREGONESE
Psicologo, Psicoterapeuta psicodinamico per problemi familiari, adolescenza, depressione - magda_fregonese@libero.it

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Attivo dal 2014 al 2015
Ex utente
Gentile Dottoressa, la ringrazio molto per la sua risposta, i betabloccanti me li aveva prescritti un cardiologo per la tachicardia che ho spesso e di cui non se ne conosce la causa, ho fatto molti accertamenti ma non risulta nulla per questo prendo i betabloccanti ma mentre prima li prendevo tutti i giorni ora era più o meno un mese che non li stavo più prendendo e non avvertivo più la tachicardia. per quanto riguarda i miei, quando poi mi sono sentita male hanno smesso di litigare e si sono preoccupati. comunque litigano sempre, mio padre è sempre molto nervoso e spesso litiga anche con me per sciocchezze, per farle un esempio un giorno eravamo in macchina insieme e gli chiesi di spegnere la radio che avevo mal di testa e cominciò ad urlare e a dire che se io morissi non ci sarebbero più problemi e ricordo che anche in quell'occasione sono stata male però non come oggi. Non so, credo che dovrei essere più forte ma a volte non ci riesco, e a pensarci bene forse la causa della tachicardia è proprio la tensione che c'è in famiglia. ma non posso fare nulla, io oggi ho provato a scherzare per farli smettere a ridere e a cambiare discorso ma sembravano impazziti, mio padre aveva tra le mani anche un coltello, non per uccidere mia madre naturalmente :D, ma comunque mi ha spaventato perchè urlavano e si tiravano oggetti e quindi era facile che le tirava anche quel coltello. quindi lei pensa che è una reazione normale? non sono diventata pazza? la ringrazio molto, mi scuso per il disturbo cordiali saluti.
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Dr.ssa Magda Muscarà Fregonese Psicoterapeuta, Psicologo 3.8k 149
Mia cara ragazza, non mi sembra pazza, ma in balia di una situazione non governabile facilmente.. cerchi di concentrarsi su sè stessa, studi, lavori e veda di rendersi autonoma.. di avere i suoi soldi e i suoi progetti di vita..quello che ha detto suo padre quel giorno è pazzesco, ma sua madre sopporta tutto e cosa pensa di fare ?
E cerchi di volersi bene, anche di dimagrire se posso permettermi.. dieta, ginnastica e progetti buoni e possibili.. per una vita più serena, anche felice e senza betabloccanti a venticinque anni..!
Restiamo in acolto..
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Attivo dal 2014 al 2015
Ex utente
La ringrazio molto per la sua risposta, il problema è che ho 2 lauree ma non si trova lavoro e avevo addirittura pensato di prendermi la terza laurea ma non so se mi conviene dovrei continuare a vivere con i miei, per quanto riguarda la salute le ho provate tutte ma non riesco a perdere peso l'ultima visita che ho fatto la dottoressa mi ha aumentato l'eutirox per la tiroide sperando in qualche cambiamento e mi ha ridotto ancora di più la dieta praticamente mangio verdure a pranzo e cena e non tocco altro ma in un mese ho perso un solo kg e ora non sto perdendo più nulla, dovrei fare molto sport ma con la tachicardia che ho, appena faccio qualcosa, il cuore comincia a battere molto forte e non riesco a fare nulla, per questo il cardiologo mi ha sconsigliato di fare sport, quindi ho sostituito lo sport con delle passeggiate ma non cambia nulla e questo fatto di non riuscire a perdere peso mi affligge molto vorrei essere magra come le mie amiche e non riesco, in più si aggiunge il problema di dover abitare con i miei che litigano tutti i giorni e non poter avere un' indipendenza economica perchè non trovo lavoro, sicuramente all'estero troverei lavoro ma senza soldi non posso andarci. e a tutto ciò si aggiunge anche l'insonnia, non riesco a dormire ho provato anche con i farmaci ma nulla, riesco a prendere sonno verso le 6 del mattino, non so che altro potrei fare se non rassegnarmi.
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Dr.ssa Ilenia Sussarellu Psicoterapeuta, Psicologo 648 21
Gentile Signora,
l'attacco di panico è un picco improvviso di ansia che provoca nella persona un gruppo di sintomi fisici ed emotivi simili a quelli che ha sperimentato lei.
Nessuno è esente, persone "normali" e non, per cui si tranquillizzi: anche se fosse stato un attacco di panico questo non farebbe di lei una persona pazza.

Sarebbe opportuno che ne parlasse con il suo medico di base ed eventualmente trovasse con lui una soluzione adeguata in sostituzione dell'uso dei betabloccanti.

Cordialmente

Dr.ssa Ilenia Sussarellu, i.sussarellu@libero.it
Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale, Psicologo Cilinico-Forense

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Attivo dal 2014 al 2015
Ex utente
Gentile Dottoressa, la ringrazio e ringrazio per le risposte che ho ricevuto mi hanno tranquillizzata un po'. cordiali saluti.
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