Eritrofobia
Gentili dottori, vi scrivo per parlavi di un mio problema,
Non sono timido a tal punto da soffrire di fobia sociale oppure di non riuscire a relazionarmi, anzi sono più sposto socievole, ma quando commetto un errore ad esempio ad un corso, davanti agli altri e qualcuno ride, comincio a diventar rosso, e più cerco di controllare questa manifestazione peggio è. Io non ho molto tempo per andare da uno psicoterapeuta e non mi aspetto di certo da voi una seduta virtuale, ma semplicemente un consiglio un suggerimento vista la vostra esperienza sulla mente umana. Ho 20 anni e ho tanti progetti che però mi spaventano al pensiero di dover combattere ancora con uno stato così adolescenziale. Mi capita in questo periodo ad un corso di inglese che frequento, se sbaglio qualcosa è l'insegnante che a mio avviso e un po' caratterialmente indelicata mi corregge, e qualcuno ride arrossisco, la cosa che più mi infastidisce è il dover fare tenerezza magari a chi mi guarda.
Vi chiedo di rispondermi grazie anticipatamente.
Non sono timido a tal punto da soffrire di fobia sociale oppure di non riuscire a relazionarmi, anzi sono più sposto socievole, ma quando commetto un errore ad esempio ad un corso, davanti agli altri e qualcuno ride, comincio a diventar rosso, e più cerco di controllare questa manifestazione peggio è. Io non ho molto tempo per andare da uno psicoterapeuta e non mi aspetto di certo da voi una seduta virtuale, ma semplicemente un consiglio un suggerimento vista la vostra esperienza sulla mente umana. Ho 20 anni e ho tanti progetti che però mi spaventano al pensiero di dover combattere ancora con uno stato così adolescenziale. Mi capita in questo periodo ad un corso di inglese che frequento, se sbaglio qualcosa è l'insegnante che a mio avviso e un po' caratterialmente indelicata mi corregge, e qualcuno ride arrossisco, la cosa che più mi infastidisce è il dover fare tenerezza magari a chi mi guarda.
Vi chiedo di rispondermi grazie anticipatamente.
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Gentile Utente,
se non ha tempo per andare da uno psicoterapeuta, dubito potrà risolvere il problema... mi pare piuttosto un alibi il Suo.
Se questo rappresenta davvero un problema per Lei, sono certa riuscirà a trovare il tempo per andarci e per impegnarsi in un eventuale percorso. Se, al contrario, tutto sommato la situazione Le sta bene anche così, allora davvero nelle Sue priorità non c'è tempo per lo psicoterapeuta.
Soltanto, tenga presente che Lei sta proprio facendo ciò che rafforza sempre più il problema, almeno dal punto di vista della psicoterapia di tipo cognitivo-comportamentale: "più cerco di controllare questa manifestazione peggio è."
Cordiali saluti,
se non ha tempo per andare da uno psicoterapeuta, dubito potrà risolvere il problema... mi pare piuttosto un alibi il Suo.
Se questo rappresenta davvero un problema per Lei, sono certa riuscirà a trovare il tempo per andarci e per impegnarsi in un eventuale percorso. Se, al contrario, tutto sommato la situazione Le sta bene anche così, allora davvero nelle Sue priorità non c'è tempo per lo psicoterapeuta.
Soltanto, tenga presente che Lei sta proprio facendo ciò che rafforza sempre più il problema, almeno dal punto di vista della psicoterapia di tipo cognitivo-comportamentale: "più cerco di controllare questa manifestazione peggio è."
Cordiali saluti,
Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 1.7k visite dal 10/04/2014.
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