Ossessioni aggressive e lutto
Non so come mi viene il coraggio di scrivere, spero che qualcuno mi comprenda e che mi dica sinceramente la verità... io soffro di ossessioni aggressive..che con il passare del tempo da paura di fare del male alle persone, sembra quasi diventata voglia.. come un impulso, e questo provoca in me preoccupazzione. Mi analizzo ogni istante se provo sensazioni da persona buona o cattiva, con la conseguenza che provo anche sensazioni cattive.. e questo mi preoccupa non poco. Ma il problema è un altro... ieri è morto il mio cane, avevo un bel rapporto con lui, ci ho vissuto 14 anni.. al solo pensiero che morisse piangevo, stavo male... ma ora che è morto.. sembra quasi che non provo niente, ho pianto una volta, mentre io pensavo di straziarmi dal dolore quando sarebbe successo.. solo che ora è successo e io sembra quasi appunto che non provo niente.Come se non fosse successo niente. Addirittura (e questo forse vi farà pensare che sono un bastardo) quando l'ho preso in braccio che era morto... non ho provato niente, anzi sembrava quasi che una parte di me ci godesse, ma come è possibile questo??? io non me ne capacito!!! secondo voi è solo suggestione da ossessioni o c'è qualcos'altro?? mi vergogno di avere provato quelle sensazioni, mi sento anormale, malato.... aiutatemi a capire se sono uno psicopatico per favore
[#1]
A volte il dolore quando è troppo intenso si "congela" dentro di noi, così ci difendiamo dalla possibilità di entrare in contatto con la sofferenza, ma non significa che non ci sia.
Le autodiagnosi così come le diagnosi attraverso la consulenza on line sono da evitare, a quanto pare ha un atteggiamento molto giudicante nei suoi riguardi quindi più che di mettersi un'etichetta da malato ha bisogno di uno spazio d'ascolto e condivisione del suo vissuto, meglio se attraverso un colloquio diretto con lo Psicologo.
Un altro aspetto che sembrerebbe emergere dalla sua richiesta riguarda la tendenza alla rimuginazione che può facilitare lo sviluppo di credenze disfunzionali come "sono cattivo", "sono malato" ecc., per questo è importante che possa avere un interlocutore qualificato in grado di aiutarla a mettere in discussione convinzioni che non fanno altro che alimentare il disagio.
Le autodiagnosi così come le diagnosi attraverso la consulenza on line sono da evitare, a quanto pare ha un atteggiamento molto giudicante nei suoi riguardi quindi più che di mettersi un'etichetta da malato ha bisogno di uno spazio d'ascolto e condivisione del suo vissuto, meglio se attraverso un colloquio diretto con lo Psicologo.
Un altro aspetto che sembrerebbe emergere dalla sua richiesta riguarda la tendenza alla rimuginazione che può facilitare lo sviluppo di credenze disfunzionali come "sono cattivo", "sono malato" ecc., per questo è importante che possa avere un interlocutore qualificato in grado di aiutarla a mettere in discussione convinzioni che non fanno altro che alimentare il disagio.
Dr.ssa SABRINA CAMPLONE
Psicologa-Psicoterapeuta Individuale e di Coppia a Pescara
www.psicologaapescara.it
[#2]
Gentile Utente,
sta ancora seguendo la psicoterapia di cui ci diceva in un consulto precedente?
<sembra quasi che non provo niente, ho pianto una volta, mentre io pensavo di straziarmi dal dolore quando sarebbe successo.. >
le reazioni al lutto variano da individuo a individuo, la sua potrebbe ad esempio essere una difesa...
E' certo comunque che se lei sta male si dovrebbe curare adeguatamente attraverso gli apporti specialistici del caso, come del resto le è già stato suggerito in precedenti consulti.
Cordialmente
sta ancora seguendo la psicoterapia di cui ci diceva in un consulto precedente?
<sembra quasi che non provo niente, ho pianto una volta, mentre io pensavo di straziarmi dal dolore quando sarebbe successo.. >
le reazioni al lutto variano da individuo a individuo, la sua potrebbe ad esempio essere una difesa...
E' certo comunque che se lei sta male si dovrebbe curare adeguatamente attraverso gli apporti specialistici del caso, come del resto le è già stato suggerito in precedenti consulti.
Cordialmente
Dr.ssa Laura Rinella
Psicologa Psicoterapeuta
www.psicologiabenessereonline.it
[#3]
Utente
grazie delle risposte! si sto continuando a fare psicoterapia della gestalt, e ci stiamo lavorando su, solo che quello che mi angoscia terribilmente.. è il fatto che quando l'ho preso in braccio ho provato quelle sensazioni, ho veramente paura che dentro di me possa esserci un mostro! spero tanto che la mia sia solo una difesa dal dolore!!
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 1.7k visite dal 10/04/2014.
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