Assenza di orgasmo
Salve, sono una ragazza di 30, ho avuto pochi partner e relazioni molto lunghe. Ho avuto il mio primo rapporto a 18 anni, tardi per la mia generazione, perchè aspettavo ''quello giusto''. Il desiderio non mi è mai mancato, specialmente, come di consueto, all'inizio di ogni relazione. Il problema mi è sorto ora, a 30 anni, con il mio 3° partner con il quale (anche con gli altri 2 è stato così) non riesco mai ad avere un orgasmo. Sono sempre riuscita ad avere un orgasmo con la stimolazione del clitoride, ma mai in altre maniere, mai con nessuno. Ora, è normale? O c'è qualcosa che non va in me? e se è sì, cosa? come posso fare per risolvere questo problema? Grazie.
[#1]
Gentile Utente,
Il piacere " condiviso" differisce molto da quello " solitario" , non soltanto per quell' indispensabile stimolazione clitoridea, ma per variabili psichiche e diadiche soprattutto.
Non si può analizzare l' anorgasmia coitale,senza analizzare la sua psiche, il suo vissuto in relazione alla sessualità ed affettività e, soprattutto, la sua coppia.
Una valutazione de visu sarebbe auspicabile.
Le allego svariate letture sull' argomento
https://www.medicitalia.it/salute/psicologia/109-anorgasmia.html
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/3437-orgasmo-femminile-e-veramente-indispensabile.html
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/2348-l-orgasmo-femminile-si-puo-imparare.html
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/150-orgasmo-femminile-vaginale-o-clitorideo.html
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/1813-calo-del-desiderio-sessuale-il-difficile-passaggio-dal-piacere-solitario-al-piacere-condiviso.html
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/1620-orgasmo-femminile-i-10-ambiti-da-conoscere.html
Il piacere " condiviso" differisce molto da quello " solitario" , non soltanto per quell' indispensabile stimolazione clitoridea, ma per variabili psichiche e diadiche soprattutto.
Non si può analizzare l' anorgasmia coitale,senza analizzare la sua psiche, il suo vissuto in relazione alla sessualità ed affettività e, soprattutto, la sua coppia.
Una valutazione de visu sarebbe auspicabile.
Le allego svariate letture sull' argomento
https://www.medicitalia.it/salute/psicologia/109-anorgasmia.html
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/3437-orgasmo-femminile-e-veramente-indispensabile.html
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/2348-l-orgasmo-femminile-si-puo-imparare.html
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/150-orgasmo-femminile-vaginale-o-clitorideo.html
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/1813-calo-del-desiderio-sessuale-il-difficile-passaggio-dal-piacere-solitario-al-piacere-condiviso.html
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/1620-orgasmo-femminile-i-10-ambiti-da-conoscere.html
Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it
[#2]
"Ora, è normale? O c'è qualcosa che non va in me? e se è sì, cosa? come posso fare per risolvere questo problema?"
Gentile Utente,
intanto è opportuno uscire dalla trappola mentale che porta a ritenere di avere qualcosa di sbagliato e sentirsi inadeguata, perchè se Lei ha l'orgasmo con l'autoerotismo, allora è già una buona notizia e che fa propendere per un certo orientamento nel modo di procedere per porre diagnosi e poi per un eventuale trattamento.
Ovviamente qui non possiamo fare nè diagnosi, nè terapie e proprio per questa ragione sarebbe opportuno -visto che mi pare di capire che la cosa stia creando sofferenza- che Lei si rivolgesse ad uno psicologo psicoterapeuta per capire e risolvere il problema.
Spesso tale difficoltà può essere associata alla difficoltà e alla paura di lasciarsi andare, di perdere il controllo, di fidarsi, di essere inaccettabili per il partner, ecc...
Qui può trovare delle letture che, in maniera più approfondita, Le spiegano meglio tali concetti:
https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/302-disturbo-dell-orgasmo-femminile-anorgasmia-parte-i.html
https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/303-disturbo-dell-orgasmo-femminile-anorgasmia-parte-ii.html
Un cordiale saluto,
Gentile Utente,
intanto è opportuno uscire dalla trappola mentale che porta a ritenere di avere qualcosa di sbagliato e sentirsi inadeguata, perchè se Lei ha l'orgasmo con l'autoerotismo, allora è già una buona notizia e che fa propendere per un certo orientamento nel modo di procedere per porre diagnosi e poi per un eventuale trattamento.
Ovviamente qui non possiamo fare nè diagnosi, nè terapie e proprio per questa ragione sarebbe opportuno -visto che mi pare di capire che la cosa stia creando sofferenza- che Lei si rivolgesse ad uno psicologo psicoterapeuta per capire e risolvere il problema.
Spesso tale difficoltà può essere associata alla difficoltà e alla paura di lasciarsi andare, di perdere il controllo, di fidarsi, di essere inaccettabili per il partner, ecc...
Qui può trovare delle letture che, in maniera più approfondita, Le spiegano meglio tali concetti:
https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/302-disturbo-dell-orgasmo-femminile-anorgasmia-parte-i.html
https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/303-disturbo-dell-orgasmo-femminile-anorgasmia-parte-ii.html
Un cordiale saluto,
Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 2.7k visite dal 10/04/2014.
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