5 anni disturbo identità di genere

Buongiorno. Mio figlio ha quasi 5 anni e dal suo ingresso all'asilo ha cominciato a manifestare comportamenti e gusti prettamente femminili. Nella sua classe gioca esclusivamente con le femmine isolandosi dai maschi, con i quali non riesce a confrontarsi. Durante il terzo anno di vita mostrava comportamenti aggressivi ed oppositivi per cui ho mantenuto una linea educativa molto rigida, cosa che mi venive rimproverata spesso da mio marito che invece e' molto più permissivo. In realta' mio figlio oggi e' educato ed ubbidiente con me, ma col padre si diverte moltissimo ma penso che fatichi a riconoscerne l'autorita'. Come genitore ho inizialmente reagito spiegandogli che non e' una femmina, concetto che almeno fisicamente ha ben chiaro; qualche volte ammetto anche di esserm arrabbiata alle sue richieste di tacchi, vestititini, e trucchi per fare la principessa... Ora cerco di non dar peso a queste cose ma il risultato non cambia.. L'abbiamo iscritto a judo per cercare di farlo socializzare anche con i maschi ma anche i palestra li rifiuta e preferisce confrontarsi solo con le femmine. Premetto che e' figlio unico, io sono attualmente incinta e ovviamente il suo desiderio e' quello di avere una sorellina! (in realta' aspetto un altro maschietto)... Siamo genitori il più possibile presenti ma purtroppo con metodi educativi differenti. Come dobbiamo relazionarci con lui? Quali strategie dobbiamo mettere in atto? Se il suo desiderio di essere femmina e' sincero come possiamo aiutarlo in questo cammino? E' auspicabile una terapia per capire se sbagliamo qualcosa o se e' la naturale evoluzione del mio cucciolo? Grazie per l'attenzione.
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Dr.ssa Paola Scalco Psicoterapeuta, Psicologo, Sessuologo 4.3k 102
Gentile Signora,
una questione così delicata non può essere gestita con consulti a distanza, ma come ha già ipotizzato Lei, necessita di colloqui di approfondimento, in modo da comprendere e valutare bene la situazione e progettare un eventuale piano di intervento.
Pensa che suo marito sarebbe disponibile ad intraprendere un simile percorso?

Cordialmente,

Dr.ssa Paola Scalco, Psicoterapia Cognitiva e Sessuologia Clinica
ASTI - Cell. 331 5246947
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Utente
Utente
Penso di si perché ne abbiamo già parlato e abbiamo preso in considerazione tale ipotesi. Pensa sia doveroso passare prima ad informare la pediatra ed eventualmente scegliere con lei un centro adatto oppure passare direttamente all'azione? Grazie per la disponibilità.
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Dr.ssa Paola Scalco Psicoterapeuta, Psicologo, Sessuologo 4.3k 102
Un confronto in più, soprattutto se con una persona di fiducia, non fa mai male.
Su questo sito può trovare tanto materiale informativo e informazioni utili:

http://www.onig.it/drupal/

Se le può far piacere, ci tenga aggiornati sul prosieguo degli eventi.

Cordiali saluti.
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Utente
Utente
Grazie!