Pavor notturno

Buongiorno dottore,
mi scuso in anticipo per il “papiro” che le sto per scrivere ma devo essere dettagliato.
Ho uno splendido bimbo di 16 mesi, molto vivace. Da qualche mese sta evidenziando i “sintomi” del pavor notturno che si sono manifestati in tutta la loro “potenza” ieri notte e 3 notti fa. Come viene descritto in tutti i siti che ho potuto consultare, si è svegliato nelle prime 2 ore del sonno piangendo e contorcendosi, non sapendo cosa fare lo abbamo preso in braccio (sbagliando, ora lo sappiamo) e abbiamo provato a svegliarlo ma abbiamo ottenuto soltanto di farlo innervosire ulteriormente.
Sembrava non riconoscerci, aveva gli occhi aperti ma non ci “vedeva” anche se a volte rispondeva con dei “NO” alle nostre domande. Dopo molti minuti (la prima volta più di 30, la seconda 10) si è calmato e si è accoccolato alla mamma, riaddormentandosi come se nulla fosse successo… non le nascondo che è un’esperienza traumatizzante per i genitori che non sanno cosa fare… mi passi il termine ma sembra come posseduto…
Ho letto come comportarsi, che non dobbiamo prenderlo in braccio ma stragli semplicemente accanto e che non dobbiamo preoccuparci per i suo sviluppo ma vorrei porle delle domande che da ieri mi congestionano i pensieri.

- il pavor si manifesta poche volte al mese. E’ possibile si sia scatenato 2 volte che in 3 notti?
- il pavor si manifesta dopo i 2 anni… mio figlio ha cominciato a 15 mesi, è possibile?
- il pavor si associa alla notte e raramente ai sonnellini pomeridiani, nel nostro caso invece è tutto cominciato dal riposo pomeridiano (5/6 volte) e si è poi spostato alla notte. E’ possibile?
- ho letto che le cause possono essere riconducibili allo stress. Può influire il fatto che ieri ha saltato il riposo pomeridiano e è stato tutto il pomeriggio a giocare in un parco giochi col cugino più grande ipereccitandosi? Influisce anche se il genitore è particolarmente nervoso?
- mio figlio ha avuto un rapporto difficile con il sonno per i primi 9/10 mesi di vita, si svegliava ogni 3 ore come i neonati, successivamente si è regolarizzato dormendo 9/10 ore… fino a qualche settimana fa quando sono cominciate le crisi. Può dipendere da questo?
- Lei ha scritto che queste casistiche sono associabili a bimbi che hanno avuto un parto difficoltoso con leggera sofferenza fetale. E’ il nostro caso. Me lo conferma?
- Fino a quale età è ipotizzabile la fase acuta? Ho letto che la maggior parte dei casi tende a scomparire attorno ai 3/4 anni. Andranno a scemare con il tempo? Gli intervalli di tempo tra una crisi e l’altra aumenteranno?
- Non capisco una cosa, se questo terrore si manifesta nella fase NON REM quindi NON nella fase dei sogni, cosa lo spaventa? Se non sogna non dovrebbe “vedere” nulla o sbaglio? In sostanza cosa lo spaventa e come può farlo?
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Dr. Armando De Vincentiis Psicologo, Psicoterapeuta 7.2k 220
Gentile utente se da un lato il terrore notturno si risolve, in genere spontaneamente, dall'altro la sua evoluzione può dipendere da fattori di stress allì'interno del contesto in cui il piccolo vive.
in tal caso una consulenza con un neuropsichiatra infantile sarebbe auspicabile.
saluti

Dr. Armando De Vincentiis
Psicologo-Psicoterapeuta
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