Psicoterapia nel servizio pubblico

Gentili dottori,
sono una ragazza che sta facendo psicoterapia per attacchi di panico/ansia/depressione con uno psicoterapeuta di un CSM. Lui è molto bravo e non ho nulla da ridire sulla sua professionalità ma ci sono cose che non riesco a capire sui diritti che ha (se li ha) un paziente che fa psicoterapia nel servizio pubblico. Mi spiego meglio...capita che a volte qualche seduta si debba rimandare per impegni personali dello psicoterapeuta e non c'è modo di recuperarla. Altra cosa che mi sorprende è che quando una seduta bisogna rimandarla alla settimana successiva, vengo avvisata da quelli del centro, qualche ora prima della seduta!!!Ora non so se è il dottore che avvisa all'ultimo momento quelli del CSM (e poi loro avvisano me) oppure lui avvisa il giorno prima e sono loro che mi avvisano a poche ore dalla seduta...ma poco importa sapere "nella catena di montaggio" chi è che fa cosa....quello che a me importa è che vorrei avere rispetto. Vengo raccomandata di avvisare 24h prima della seduta se non posso andare, mentre loro possono avvisarmi quando vogliono....questa cosa non la trovo giusta....anche altre volte è capitato, ma lasciavo correre, ora invece la cosa mi disturba, e mi ferisce....sicuramente ne parlerò con lo psicoterapeuta, ma in generale vorrei sapere quali sono i diritti di un paziente che fa psicoterapia nel pubblico perchè non mi sono molto chiari.
Distinti saluti e grazie a chi mi risponderà.
Maria
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Dr. Armando De Vincentiis Psicologo, Psicoterapeuta 7.2k 220
gentile utente, è giusta la sua "pretesa" tuttavia il servizio pubblico ha quasi sempre un rapporto con l'utenza meno "intimo" e confidenziale e deve rispettare alcune norme burocratiche.
Tali norme, purtroppo, sono quelle che rendono il maggior disagio. Nessuno, tranne protestare, può far qualcosa.
saluti

Dr. Armando De Vincentiis
Psicologo-Psicoterapeuta
www.psicoterapiataranto.it
https://www.facebook.com/groups/316311005059257/?ref=bookmarks

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Attivo dal 2014 al 2014
Ex utente
La ringrazio per la risposta, il problema è che non so quali siano le norme burocratiche che dovrebbero rispettare....non vorrei che dicendo la mia su questo atteggiamento per me poco corretto, loro mi dicano "Beh ma che pretendi di essere avvisata 24 h prima della seduta?" ...non so se mi sono spiegata....ma temo che io non possa avere questo diritto....

Altra cosa gravissima che accade purtroppo in questi centri è che spesso chi è addetto alla segreteria, riferisce i messaggi dei dottori a chi trova in casa...nel mio caso hanno chiamato a casa ( purtroppo all'epoca, diedi il mio numero di casa, poi ho dato il numero di cellulare ) e hanno parlato con mia madre dicendo che la seduta era disdetta e hanno dato il nuovo appuntamento a mia madre per me!!!!In pratica l'appuntamento è come se non fosse avvenuto tra paziente-psicoterapeuta, ma tra persone esterne alla faccenda. Già una volta il mio dottore ha chiesto di farmi chiamare sul cellulare (perchè per me all'inizio era normale che mi chiamassero a casa, poi mi ha fatto riflettere che questa è una cosa privata e che riguarda solo me)...ma evidentemente sono duri d'orecchio....sarebbe tutto molto più semplice se il dottore avesse un numero o una mail per avvisare i pazienti, ma credo che questo sia un discorso che riguardi chi fa psicoterapia nel privato....
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Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.9k 509
La segreteria del CSM in cui fa terapia NON può dare alcun tipo di informazioni a nessuno dei Suoi parenti, nemmeno comunicare se l'appuntamento col dottore è stato spostato e/o rimandato.
Questo non vale solo per la psicoterapia, ma per qualunque prestazione sanitaria, in quanto è un Suo diritto che la Sua privacy venga tutelata.
E se Lei non avesse voluto che qualcuno a casa sapesse della terapia? Poichè Lei è una persona maggiorenne NON ha alcun senso comunicare ad altre persone in casa una questione che riguarda Lei.
E nel caso in cui Lei non fosse reperibile (es non ha fornito il numero di cell.), allora sarà Lei a perderci quando si recherà al CSM... ;-)
Quindi può parlarne col dottore e pretendere che la privacy sia tutelata e che anche Lei sia avvisata con un preavviso decente, che tenga conto anche dei Suoi impegni. Un conto è se il dottore ha un imprevisto all'ultimo (cosa che può capitare a tutti), un altro discorso è se capita spesso che Lei venga avvisata con poche ore di preavviso.

Questa situazione sta creando problemi nella relazione col curante?

Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica

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Attivo dal 2014 al 2014
Ex utente
Ringrazio anche lei per la risposta. Effettivamente anche per altre prestazioni sanitarie capita che le segreterie facciano dei pasticci...proverò a far presente nuovamente l'accaduto....
Per quanto riguarda il preavviso , purtroppo non è la prima volta che capita, vengo sempre avvisata il giorno stesso a ridosso di qualche ora dalla seduta.... chiederò info al dottore sul motivo per cui accade ciò....spero solo di avere anch'io diritto ad essere avvisata entro le 24h.....
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Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.9k 509
Lo spero anche io.
Mi faccia sapere come è andata, se vuole :-)
Cordiali saluti,
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Attivo dal 2014 al 2014
Ex utente
Si certamente. Anzi credo che cercherò di informarmi anche sulle sedute che non vengono recuperate, perchè quelle saltate non sono mai dipese da me ma dagli impegni del dottore. A volte ce la faccio a sostenere due settimane senza seduta ( e ne sono anche felice perchè mi accorgo che non ho avuto bisogno di un sostegno) ma ci sono periodi che non ce la faccio proprio e vorrei avere l'opportunità di recuperarla, perchè quando passo giornate a piangere, non vedo l'ora che ci sia il giorno della seduta per discuterne. La scorsa settimana avrei avuto veramente tanto bisogno della seduta, ma purtroppo non è stato possibile, ma volevo andare ugualmente al centro e dire "Signori, io ho bisogno di parlare con uno psicoterapeuta, quello che mi tiene in cura non può venire e non verrà neanche in altri giorni perchè mi ha detto che viene qui solo una volta a settimana...ma se un paziente ha bisogno e non ce la fa ad aspettare la prossima settimana,con chi può parlare?" . Ecco io vorrei tanto capire quali siano i diritti di un paziente che fa psicoterapia in una struttura pubblica....ammesso che ne abbia...
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Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.9k 509
Gentile Utente,

posso chiederLe che tipo di trattamento psicoterapico sta facendo per gli attacchi di panico? La diagnosi esatta qual è?
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Attivo dal 2014 al 2014
Ex utente
Rieccomi, dunque per quanto riguarda la diagnosi, non so cosa venga scritto sulla cartellina. All'inizio andai in quel centro perchè ebbi un attacco di panico sul treno e da quel giorno ho avuto difficoltà a riprenderlo. Sono stata in cura al CSM con una psichiata che per tanto tempo mi ha tenuto sotto controllo con lo xanax e l'efexor. Questa dottoressa poi si è dovuta trasferire e mi ha preso in cura una sua collega che dal secondo giorno che mi vide mi disse che oltre alla cura farmacologia (ora prendo xanax e trittico) era meglio associare anche la psicoterapia con uno psicoterapeuta. Facendo la psicoterapia sicuro mi sto accorgendo che oltre al problema "treno", ci stavano taaaaaante altre cose....insicurezze, svalutazione personale, attaccamento ai genitori, oltre a una vita sociale inesistente. Insomma di cose ne sono venute fuori abbastanza....e di lavoro personale ce n'è tanto da fare...ma voglio essere fiduciosa.
Per quanto riguarda la chiamata a casa, ho chiesto informazioni a una signora della segreteria che mi ha detto che evidentemente la persona che ha chiamato a casa è una persona che hanno assunto da poco e che farà presente l'accaduto.Per evitare che riaccada, questa signora molto gentile, ha provveduto a scrivere sulla cartellina di chiamare sul cellulare ;) Invece sul fatto che sono stata avvisata all'ultimo momento devo chiedere info al dottore perchè la signora mi ha detto che loro appena i dottori chiamano per rimandare gli appuntamenti, loro poi avvisano immediatamente il paziente. Direi che ora non sia il caso di mettermi a fare storie perchè la situazione mi è un po' più chiara, posso cmq chiedere al dottore di avvisare 24h prima a parte appunto occasioni in cui ci sono contrattempi, stato di salute non ottimale....insomma...l'importante per me è che ci sia rispetto.