Un consultorio visto che ho degli esami universitari

salve medici vi scrivo perché volevo avere un parere riguardo il mio malessere. Ci tengo a precisare che non ho soldi per andare in psicoterapia e non riesco nemmeno ad andare a un consultorio visto che ho degli esami universitari da dare a giugno e per quanto soffra molto . Insomma stringo i denti e trovo quel residuo di forza interna dentro di me per andare avanti. Da quando ero in terza elementare mi trovavo sempre un problema. Ero felice, e, di punto in bianco mi veniva in mente un problema da dover risolvere e automaticamente andavo giu' di morale. Ovviamente studiavo e mi davo da fare lo stesso. Mi bastava avere un incoraggiamento da parte dei miei genitori e tutto si risolveva. Avevo pure delle compulsioni per esempio mi dicevo :" fai così' seno' avrai un tumore" e allora o sputavo per terra o toccavo più' volte un oggetto. Col tempo pero' e crescendo mi sono reso conto da solo che queste cose non avevano senso e ho solo avuto un po' di ossessioni con le quali convivevo tranquillamente. Dalla prima superiore ha cominciato ad assillarmi l'idea che il tempo passa, mi angoscia il futuro, il fatto che qualcuno non ci sarà. Allora durante le giornate di liceo mentre giocavo con gli amici mi tornavano questi pensieri in testa e io mi intristivo e dicevo : "eh già". Ero giù di morale. Oppure quando uscivo con delle ragazze e magari non venivo considerato mi intristivo e mi scoraggiavo avendo dei complessi di inferiorità del tipo non essere all'altezza. Ad ogni modo durante l'estate uscivo e mi divertivo, solo che a volte, più' quando ero da solo mi scoraggiavo tornando ai miei pensieri. Era come se avessi un appuntamento con loro. In quinta superiore, leggendo "La ginestra" di leopardi, le supernove dello spazio mi sono scoraggiato pensando alla nostra triste condizione di essere umano e allora anche se uscivo con gli amici mi dicevo : ma tanto a che serve se il tempo passa e poi tutto si distrugge? Durante l'estate mi comincia a battere il cuore molto forte di notte, infatti mi addormentavo con gran fatica pero' dormivo alla fine 7-8 ore senza problema. A settembre dopo lo stress della maturità inizio l'università e leggendo alcuni disturbi su internet mi scoraggio e sto male, molto male vedendomi nel disturbo borderline e altri ancora. Ho cominciato ad avere durante la settimana momenti di tensione improvvisi dove mi scoraggiavo pensando di essere malato psicologicamente. E tutto quadrava nella mia testa perché mi hanno sempre detto a scuola e nella vita : "tu hai qualche problema, tu non sei normale" . E' come se avessi trovato una giustificazione. Adesso durante il giorno penso appena sono giu' di umore : sono bipolare. Oppure: sto impazzendo. Comunque ogni giorno mi passano per la testa pensieri devastanti sulla natura umana e sul tempo. Penso di essere bipolare appena mi scoraggio o sono giu' di morale e magari piango. Poi 5 minuti dopo capisco di aver esagerato e ritorno "tranquillo". Come faccio a capire se sono bipolare?
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Dr.ssa Laura Rinella Psicologo, Psicoterapeuta 6.3k 119
Gentile Utente,
le diagnosi possono essere fatte solo da uno specialista in presenza. né da lei in modo autonomo, né da qui per via dei limiti del mezzo on line, delle regole deontologiche e di questo sito.

Il punto è che se lei si trascina disagi da parecchio tempo dovrebbe pensare al come ritrovare il suo benessere, anziché alle autodiagnosi.

Come le è già stato risposto in un precedente consulto sarebbe opportuno incontrasse un nostro collega di persona.

Non crede che anziché stringere i denti sarebbe meglio cercare di ritagliare un po' di tempo per andare al Consultorio ASL?
Far fronte al suo malessere la aiuterebbe tra l'altro anche per affrontare in modo migliore lo studio, anziché disperdere energie nell'avvitarsi in continue domande e rimuginazioni.

Le suggerirei di chiudere Internet che altro non fa che alimentare il suo malessere e di cominciare ad informarsi per un appuntamento.

Cordialità

Dr.ssa Laura Rinella
Psicologa Psicoterapeuta
www.psicologiabenessereonline.it

[#2]
Dr. Giuseppe Del Signore Psicologo, Psicoterapeuta 4.6k 51
Gentile Utente,

>>Come faccio a capire se sono bipolare?<<
dovrebbe smettere di fare ricerche on-line. L'unico modo per comprendere l'entità del suo disagio è quello di consultare un Collega di persona.

>>non riesco nemmeno ad andare a un consultorio visto che ho degli esami universitari da dare a giugno e per quanto soffra molto..<<
se non riesce a dare la giusta importanza al suo "stare male" difficilmente riuscirà a risolvere le sue problematiche, che durano da molto tempo. L'illusione di poter gestire in maniera autonoma la sua condizione è un pensiero tipico di un soggetto ossessivo.






Dott. Giuseppe Del Signore Psicologo, Psicoterapeuta
Specialista in Psicoterapia Psicodinamica
www.psicologoaviterbo.it

[#3]
Attivo dal 2014 al 2014
Ex utente
ops!!!scusate se non l'ho precisato ma io sono andato in terapia nel 2010 quando avevo 16 anni !!. Ero felice finalmente avevo qualche soddisfazione ero felice dei miei pensieri ma proprio sul piu' bello quando ero felice e stavo condividendo la mia felicità con la psicoterapeuta di punto in bianco mi inizia a tirar fuori argomenti sulla morte facendo collegamenti sul mio passato..." Io di punto in bianco penso: ma questa è pazza! rovina tutto! Cosa vuole tirar fuori ancora la morte e il tempo che non ci sto pensando affatto!". Mi sono come sentito violentato psicologicamente e quel giorno io pensai : "questa è pazza! e sono scappato a casa piangendo sentendomi io triste e angosciato come un bimbo indifeso." Poi quest'anno sono andato, non so perché non l'ho messo nel messaggio principale da un'altra terapeuta appunto per questo malessere; a dire il vero volevo farmi dire che non avevo niente ma sapevo che la felicità sarebbe durata ben poco, e allora sono andato. Lei mi diceva che non avevo un disturbo bipolare ma io comunque non mi fidavo, penso che non sia abbastanza esperta visto che pratica da 5 anni solamente e non mi fido come.(Mi rendo conto dell'insensatezza di cio' che dico). Pensate che già dalla chiamata al telefono prima del primo colloquio mi dice: "penso di aver capito che cos'hai, ci vuole un po' di tempo ma tranquillo".Tutto questo in 10 minuti di telefono. A quel punto mi sono un po' allarmato. La terapia è continuata fino a Marzo. Questo mese mi ha fatto soffrire moltissimo visto che non mi percepivo più come prima. Non so che cosa avessi sul serio. A quel punto io ho detto : "Qui son tutti pazzi" e ho deciso di sospendere per un mese ma non penso che riesca ad andare dalla stessa terapeuta visto che ho il terrore. Chiedo scusa se non ho precisato alcune cose prima ma non avevo abbastanza spazio e pensavo di averle incluse. Cordiali saluti
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Dr. Giuseppe Del Signore Psicologo, Psicoterapeuta 4.6k 51
>>..a dire il vero volevo farmi dire che non avevo niente..<<
questa aspettativa se pur rassicurante, non può aiutarla a risolvere le sue difficoltà.

>>Lei mi diceva che non avevo un disturbo bipolare ma io comunque non mi fidavo, penso che non sia abbastanza esperta visto che pratica da 5 anni solamente e non mi fido come.<<
questo sembra una modalità di pensiero tipicamente ossessiva. Ciò che deve curare è probabilmente il suo stato d'ansia e non cercare di capire se ha o meno un disturbo bipolare.

E' stata fatta una diagnosi?





[#5]
Attivo dal 2014 al 2014
Ex utente
ma scusi dottore, a volte ci possono essere sintomi molto simili tra loro ma di entità tutt'altro diversa? L'ansia può creare a volte momenti di scoraggiamento o di paura o anche di depressione? La diagnosi credo che fosse ansia generalizzata . Per esempio stanotte mi sono messo a piangere pensando che ormai non avevo piu' speranze è che ero un malato conclamato, stamattina mi sono svegliato tardi pur avendo dormito molto convinto di essere bipolare. Mi rendo assolutamente conto di esagerare. Io pero' ho il terrore di andare ancora in terapia perché ho la paura che cancelli tutto dai miei ricordi alle mie emozioni vere e proprie e modi di percepirmi che mi piacevano. I miei genitori poi giustamente vedendomi cosi' mi sconsigliano di andare. Io a Settembre non stavo cosi' male. Questa è una condizione che mi sono in parte creato ( almeno credo) che con la diagnosi mi ha peggiorato il mio malessere. In questo momento penso di essermi rovinato i miei pensieri e le mie emozioni. Infatti, a volte provo a ritornare in questi pensieri e fantasie con la testa ma le emozioni non ci sono piu'! e le immagini non sono piu' vivide come prima. A volte penso di avere una malattia tale che nessuno riuscirà a curarmela o scoprire cosè. A poi ultima cosa, se vedo film come " qualcuno volò sul nido del cuculo" mi terrorizzo pensando che questa e la vita. L'immagine mi salta in testa da un momento all'altro provocandomi tristezza e malessere. La terapeuta ha detto che ero un po' ossessivo solo un po' infatti sogno di notte e questo gli ossessivi non dovrebbero farlo. Poi c'erano di mezzo ( nella diagnosi) gli attacchi di panico dove non sentivo la sensazione di morte imminente ma di diventare pazzo o di essere bipolare o appunto di essermi rovinato la psiche. Per quanto riguarda la farmacoterapia non posso prendere molti farmaci in quanto super allergico.Ultima cosa : la sensazione dove non si capisce se si è matti, tristi, felici, depressi o sereni cos'è ?
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Dr. Giuseppe Del Signore Psicologo, Psicoterapeuta 4.6k 51
se la diagnosi è di "disturbo d'ansia generalizzato" deve farsene una ragione e mettere da parte il dubbio del disturbo bipolare. Attacchi di panico e ossessioni (come il dubbio sul bipolarismo) rientrano come l'ansia generalizzata all'interno della categoria dei disturbi d'ansia, quindi curabili anche in tempi ragionevoli.

>>infatti sogno di notte e questo gli ossessivi non dovrebbero farlo.<<
>>che con la diagnosi mi ha peggiorato il mio malessere. In questo momento penso di essermi rovinato i miei pensieri e le mie emozioni. <<
>>ho il terrore di andare ancora in terapia perché ho la paura che cancelli tutto dai miei ricordi alle mie emozioni vere e proprie e modi di percepirmi che mi piacevano.<<
lei è molto confuso. La psicoterapia nel suo caso è molto importante, ma ci vuole impegno e motivazione.






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