Attacchi di panico e tristezza improvvisa
Gent.mo Dottore
sono una ragazza di 26 anni , sono laureata ho un fidanzato da 6 anni e attualmente vivo all'estero precisamente negli stati uniti. Apparentemente sembra tutto perfetto ma non è così, le spiego le cose sono cambiate quando a maggio del 2013 ho perso mia cugina, malata di cancro, la malattia l'aveva consumata lentamente e devo dire che questa perdita mi ha turbata profondamente oltre che farmi nascere una forte paura. A giugno 2013 mentre preparavo gli ultimi esami universitari il mio ragazzo decide di trasferirsi negli stati uniti per alcuni giorni, ma alla fine è rimasto per tre mesi. Ho passato tutta l'estate a studiare e ad avere mille cose per la testa. A novembre dopo che il mio ragazzo era tornata in Italia per la mia laurea decido di partire con lui e di stare 2 mesi negli stati uniti, la situazione non è andata molto bene e devo dire che essendo ospiti di una sua zia ho sofferto parecchio il fatto di stare due mesi in questa casa, inoltre degli usa ho visto poco e sono riuscita a vedere un museo e altre cose pochi giorni prima della partenza. Insomma negli stati uniti passavo le giornate chiusa in casa. A gennaio 2014 rientro in Italia e all'aeroporto prima di partire ho avuto una crisi di pianto fortissima tanto che non volevo andare più via e anche dentro l'aereo ho avuto un attacco di panico. Arrivata in Italia faccio di tutto per ritornare il prima possibile negli stati uniti e a marzo 2014 parto, la cosa che più mi disturba è che da quando sono quì passo intere giornate da sola, in quanto il mio fidanzato lavora, è ho continui attacchi di panico e tante volte sento una tristezza infinita. Vorrei capire il perchè di tutto questo, perchè in qualsiasi posto io stia non riesco a stare bene, sento come se pian piano mi stessi distruggendo da sola e come se la peggiore nemica di me stessa fossi io. Inoltre di recente ho scoperto che il mio ragazzo mentre ero in Italia mi ha mentito su alcune cose, tipo una sera è andato a cena e a ballare con una ragazza che aveva conosciuto quì, lui mi ha detto che ha evitato di dirmelo perchè sono molto gelosa, cosa che purtroppo devo ammettere. La ringrazio in anticipo per il consulto e le chiedo scusa se su alcune cose sono risultata un po confusionaria.
grazie
sono una ragazza di 26 anni , sono laureata ho un fidanzato da 6 anni e attualmente vivo all'estero precisamente negli stati uniti. Apparentemente sembra tutto perfetto ma non è così, le spiego le cose sono cambiate quando a maggio del 2013 ho perso mia cugina, malata di cancro, la malattia l'aveva consumata lentamente e devo dire che questa perdita mi ha turbata profondamente oltre che farmi nascere una forte paura. A giugno 2013 mentre preparavo gli ultimi esami universitari il mio ragazzo decide di trasferirsi negli stati uniti per alcuni giorni, ma alla fine è rimasto per tre mesi. Ho passato tutta l'estate a studiare e ad avere mille cose per la testa. A novembre dopo che il mio ragazzo era tornata in Italia per la mia laurea decido di partire con lui e di stare 2 mesi negli stati uniti, la situazione non è andata molto bene e devo dire che essendo ospiti di una sua zia ho sofferto parecchio il fatto di stare due mesi in questa casa, inoltre degli usa ho visto poco e sono riuscita a vedere un museo e altre cose pochi giorni prima della partenza. Insomma negli stati uniti passavo le giornate chiusa in casa. A gennaio 2014 rientro in Italia e all'aeroporto prima di partire ho avuto una crisi di pianto fortissima tanto che non volevo andare più via e anche dentro l'aereo ho avuto un attacco di panico. Arrivata in Italia faccio di tutto per ritornare il prima possibile negli stati uniti e a marzo 2014 parto, la cosa che più mi disturba è che da quando sono quì passo intere giornate da sola, in quanto il mio fidanzato lavora, è ho continui attacchi di panico e tante volte sento una tristezza infinita. Vorrei capire il perchè di tutto questo, perchè in qualsiasi posto io stia non riesco a stare bene, sento come se pian piano mi stessi distruggendo da sola e come se la peggiore nemica di me stessa fossi io. Inoltre di recente ho scoperto che il mio ragazzo mentre ero in Italia mi ha mentito su alcune cose, tipo una sera è andato a cena e a ballare con una ragazza che aveva conosciuto quì, lui mi ha detto che ha evitato di dirmelo perchè sono molto gelosa, cosa che purtroppo devo ammettere. La ringrazio in anticipo per il consulto e le chiedo scusa se su alcune cose sono risultata un po confusionaria.
grazie
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" Vorrei capire il perchè di tutto questo, perchè in qualsiasi posto io stia non riesco a stare bene, sento come se pian piano mi stessi distruggendo da sola e come se la peggiore nemica di me stessa fossi io."
Gentile ragazza,
dovrebbe seguire la risposta che le è stata data al precedente, analogo consulto: rivolgersi ad uno psicoterapeuta, trovare con il professionista il modo di fronteggiare l'ansia e, soprattutto, di vivere la sua vita in modo pieno, sereno e in accordo con se stessa.
Un caro saluto,
Gentile ragazza,
dovrebbe seguire la risposta che le è stata data al precedente, analogo consulto: rivolgersi ad uno psicoterapeuta, trovare con il professionista il modo di fronteggiare l'ansia e, soprattutto, di vivere la sua vita in modo pieno, sereno e in accordo con se stessa.
Un caro saluto,
Dott.ssa Giselle Ferretti Psicologa Psicoterapeuta
www.giselleferretti.it
https://www.facebook.com/giselleferrettipsicologa?ref=hl
[#2]
Gentile ragazza,
purtroppo la psicologia non può fornire risposte che in un click risultino risolutive. Come le ha scritto la mia collega, è importante che si rivolga ad un professionista di persona.
L'ansia ha delle cause che al momento non ci sono note, ed ha dei meccanismi che la autosostengono. Il "fai da te" può essere dannoso.
Le invio un link sull'ansia ed il rapporto con le emozioni:
https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/1835-il-disturbo-di-panico-ed-il-rapporto-con-la-paura-l-importanza-delle-emozioni.html
Spero possa esserle utile.
Restiamo in ascolto
purtroppo la psicologia non può fornire risposte che in un click risultino risolutive. Come le ha scritto la mia collega, è importante che si rivolga ad un professionista di persona.
L'ansia ha delle cause che al momento non ci sono note, ed ha dei meccanismi che la autosostengono. Il "fai da te" può essere dannoso.
Le invio un link sull'ansia ed il rapporto con le emozioni:
https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/1835-il-disturbo-di-panico-ed-il-rapporto-con-la-paura-l-importanza-delle-emozioni.html
Spero possa esserle utile.
Restiamo in ascolto
Dr. Francesco Mori
Psicologo, Psicodiagnosta, Psicoterapeuta
http://spazioinascolto.altervista.org/
[#3]
Utente
Gent.mo/a dottore/dottoressa
purtroppo al momento, dove mi trovo ora non riuscirei mai a parlare con uno psicologo e dunque dovrei aspettare di rientrare in Italia e ancora ci vogliono 5 mesi, per questo ho chiesto un consulto su questo sito. Lo so è difficile riuscire facilmente a fare passare l'ansia, ma vorrei capire come fare ad alleviare questi stati di ansia e attacchi di panico e renderli meno frequenti.
grazie
purtroppo al momento, dove mi trovo ora non riuscirei mai a parlare con uno psicologo e dunque dovrei aspettare di rientrare in Italia e ancora ci vogliono 5 mesi, per questo ho chiesto un consulto su questo sito. Lo so è difficile riuscire facilmente a fare passare l'ansia, ma vorrei capire come fare ad alleviare questi stati di ansia e attacchi di panico e renderli meno frequenti.
grazie
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 6.6k visite dal 06/04/2014.
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