Litigi con il mio ragazzo
Buona sera,
io e il mio ragazzo siamo fidanzati da circa un anno e fin da quando è cominciato il nostro rapporto, mi prende in giro per il mio aspetto fisico. Tutte cose vere, per carità, però io mi arrabbio, ci rimango male, mi sento a disagio e, a dirla proprio tutta, mi sento anche un po' rifiutata.
Gliene ho parlato milioni di volte, lui dice che scherza (e parte con complimenti su complimenti), che se non gli piacessi avrebbe cercato altro.... e la volta dopo siamo punto e a capo. Le cose vanno in questo modo: prima ci passo sopra, poi mi innervosisco, poi mi arrabbio e litighiamo.. e dopo il litigio, per un po' si dà una calmata, ma poi ricomincia.. e io idem: lascio perdere, poi mi arrabbio, e poi si litiga di nuovo....
Ma la cosa che mi dà più da pensare è che quando litighiamo (anche per altri motivi), dice sempre che se lui non è abbastanza per me, allora basta dirlo, che ce ne sono tanti altri in giro.. oggi mi ha detto che non sono legata e che se credo di perdere tempo, posso cercare altro..
E' una reazione che non capisco: è LUI che ferisce me, è LUI che mi fa sentire a disagio! Se gliene parlo con le buone, non mi ascolta.. se glielo dico con le cattive, non mi ascolta lo stesso e in più se ne esce con queste frasi che mi fanno andare fuori di testa.
Ho bisogno della vostra opinione per vederci chiaro.. su altre cose è molto tenero e dolce con me, mi fa anche molti complimenti in realtà.. però ci sono queste prese in giro che mi fanno veramente soffrire e dato che lo sa, non capisco perché non ci abbia ancora dato un taglio.
io e il mio ragazzo siamo fidanzati da circa un anno e fin da quando è cominciato il nostro rapporto, mi prende in giro per il mio aspetto fisico. Tutte cose vere, per carità, però io mi arrabbio, ci rimango male, mi sento a disagio e, a dirla proprio tutta, mi sento anche un po' rifiutata.
Gliene ho parlato milioni di volte, lui dice che scherza (e parte con complimenti su complimenti), che se non gli piacessi avrebbe cercato altro.... e la volta dopo siamo punto e a capo. Le cose vanno in questo modo: prima ci passo sopra, poi mi innervosisco, poi mi arrabbio e litighiamo.. e dopo il litigio, per un po' si dà una calmata, ma poi ricomincia.. e io idem: lascio perdere, poi mi arrabbio, e poi si litiga di nuovo....
Ma la cosa che mi dà più da pensare è che quando litighiamo (anche per altri motivi), dice sempre che se lui non è abbastanza per me, allora basta dirlo, che ce ne sono tanti altri in giro.. oggi mi ha detto che non sono legata e che se credo di perdere tempo, posso cercare altro..
E' una reazione che non capisco: è LUI che ferisce me, è LUI che mi fa sentire a disagio! Se gliene parlo con le buone, non mi ascolta.. se glielo dico con le cattive, non mi ascolta lo stesso e in più se ne esce con queste frasi che mi fanno andare fuori di testa.
Ho bisogno della vostra opinione per vederci chiaro.. su altre cose è molto tenero e dolce con me, mi fa anche molti complimenti in realtà.. però ci sono queste prese in giro che mi fanno veramente soffrire e dato che lo sa, non capisco perché non ci abbia ancora dato un taglio.
[#1]
Gentile Utente,
La sua autostima non dovrebbe dipendere da uno sguardo altrui.....tra l' altro questo sguardo dovrebbe essere amorevole e carico di desiderio..., non critico.....ma dal suo unico sguardo verso se stessa.
Come è stata amata in famiglia?
Dai suoi genitori?
E hanno mai detto brava e bella?
Oltre a queste reiterate offese, come procede la vostra relazione ?
É empatica?
C' è dialogo?
Complicità ?
La vita intima e sessuale ?
Avete amici, svaghi comuni, altro?
La sua autostima non dovrebbe dipendere da uno sguardo altrui.....tra l' altro questo sguardo dovrebbe essere amorevole e carico di desiderio..., non critico.....ma dal suo unico sguardo verso se stessa.
Come è stata amata in famiglia?
Dai suoi genitori?
E hanno mai detto brava e bella?
Oltre a queste reiterate offese, come procede la vostra relazione ?
É empatica?
C' è dialogo?
Complicità ?
La vita intima e sessuale ?
Avete amici, svaghi comuni, altro?
Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it
[#2]
Cara Utente,
non è detto che se lui ha scelto di stare con lei significa che lei gli piaccia, perchè ci sono tanti motivi per i quali una coppia può stare assieme e perchè un ragazzo sceglie di stare con una ragazza.
Legga questi articoli e mi dica se si ritrova in alcuni aspetti d quanto descritto:
http://www.serviziodipsicologia.it/il-narcisista-se-lo-conosci-lo-eviti/
http://www.serviziodipsicologia.it/la-donna-del-narcisista/
non è detto che se lui ha scelto di stare con lei significa che lei gli piaccia, perchè ci sono tanti motivi per i quali una coppia può stare assieme e perchè un ragazzo sceglie di stare con una ragazza.
Legga questi articoli e mi dica se si ritrova in alcuni aspetti d quanto descritto:
http://www.serviziodipsicologia.it/il-narcisista-se-lo-conosci-lo-eviti/
http://www.serviziodipsicologia.it/la-donna-del-narcisista/
Dr.ssa Flavia Massaro, psicologa a Milano e Mariano C.se
www.serviziodipsicologia.it
[#3]
Utente
Grazie per le Vostre risposte.
Dott.ssa Randone, purtroppo i miei genitori non mi sono mai sentita molto amata. Mia madre ha problemi di tipo psichiatrico (delirio, manie di persecuzione, allucinazioni uditive), ha avuto una vita molto difficile. Molto spesso ha sfogato su di me e su mia sorella i suoi rancori passati, sminuendoci sempre e impedendoci di fare quello che lei non ha potuto fare da giovane.. questo mi ha portato a cercare di "isolarmi" da mia madre già da bambina, perché ero troppo stanca di vedermi arrivare tutta quella rabbia addosso ingiustamente!
Per quanto riguarda il resto... come può immaginare io sono molto chiusa e riesco ad aprirmi solo con poche persone, molto fidate e "collaudate" nel tempo.. per adesso non sono ancora riuscita ad aprirmi con il mio ragazzo. Sono stata tentata molte volte in realtà, però penso sia ancora presto per mostrargli appieno le mie debolezze. Forse il sesso è uno dei pochi momenti dove effettivamente c'è empatia, sarà che penso meno e mi lascio andare.. sarà che lui mi ascolta di più....
Dott.ssa Massaro, ho letto gli articoli che mi ha consigliato e non trovo una precisa corrispondenza tra quello che ho letto (bello, perfetto ecc) e il mio ragazzo. Però ci sono dei comportamenti che secondo me ricordano un po' il prepotente.. se a me dà fastidio qualcosa (dalle prese in giro a cose più stupide), lui lo fa lo stesso. A forza di insistere e di arrabbiarmi ottengo momentaneamente quello che voglio, ma la volta dopo si ripetono le stesse cose. A lui piace farlo, per lui è una cosa divertente e quindi lo fa. Se a me dà fastidio, è indifferente...
tuttavia, devo anche ammettere che su certe cose ci ha dato definitivamente un taglio: quando abbiamo iniziato a uscire, mi parlava delle sue avventure passate (non delle ex fidanzate).. io gli ho chiesto di evitare e lui non lo ha più fatto. mi ha chiesto di metterci insieme quasi subito, io gli ho detto che per me era presto e mi ha lasciato il tempo che mi serviva.. su certe cose cerca di imporsi molto, mentre su altre mi lascia i miei spazi.
Dott.ssa Randone, purtroppo i miei genitori non mi sono mai sentita molto amata. Mia madre ha problemi di tipo psichiatrico (delirio, manie di persecuzione, allucinazioni uditive), ha avuto una vita molto difficile. Molto spesso ha sfogato su di me e su mia sorella i suoi rancori passati, sminuendoci sempre e impedendoci di fare quello che lei non ha potuto fare da giovane.. questo mi ha portato a cercare di "isolarmi" da mia madre già da bambina, perché ero troppo stanca di vedermi arrivare tutta quella rabbia addosso ingiustamente!
Per quanto riguarda il resto... come può immaginare io sono molto chiusa e riesco ad aprirmi solo con poche persone, molto fidate e "collaudate" nel tempo.. per adesso non sono ancora riuscita ad aprirmi con il mio ragazzo. Sono stata tentata molte volte in realtà, però penso sia ancora presto per mostrargli appieno le mie debolezze. Forse il sesso è uno dei pochi momenti dove effettivamente c'è empatia, sarà che penso meno e mi lascio andare.. sarà che lui mi ascolta di più....
Dott.ssa Massaro, ho letto gli articoli che mi ha consigliato e non trovo una precisa corrispondenza tra quello che ho letto (bello, perfetto ecc) e il mio ragazzo. Però ci sono dei comportamenti che secondo me ricordano un po' il prepotente.. se a me dà fastidio qualcosa (dalle prese in giro a cose più stupide), lui lo fa lo stesso. A forza di insistere e di arrabbiarmi ottengo momentaneamente quello che voglio, ma la volta dopo si ripetono le stesse cose. A lui piace farlo, per lui è una cosa divertente e quindi lo fa. Se a me dà fastidio, è indifferente...
tuttavia, devo anche ammettere che su certe cose ci ha dato definitivamente un taglio: quando abbiamo iniziato a uscire, mi parlava delle sue avventure passate (non delle ex fidanzate).. io gli ho chiesto di evitare e lui non lo ha più fatto. mi ha chiesto di metterci insieme quasi subito, io gli ho detto che per me era presto e mi ha lasciato il tempo che mi serviva.. su certe cose cerca di imporsi molto, mentre su altre mi lascia i miei spazi.
[#4]
Penso che se lei non riesce ad aprirsi con lui può essere perchè lui non le dà quel senso di sicurezza e fiducia che dovrebbe esserci in una coppia.
Se continua ad avere atteggiamenti che la infastidiscono e feriscono semplicemente perchè lo divertono significa che è attento più a sè stesso che agli altri e nella fattispecie a lei, mancando quindi di quell'empatia che le consentirebbe di sentirsi a sua agio.
Questo tipo di comportamento è tipico del Narcisista:
"dice sempre che se lui non è abbastanza per me, allora basta dirlo, che ce ne sono tanti altri in giro.. oggi mi ha detto che non sono legata e che se credo di perdere tempo, posso cercare altro... E' una reazione che non capisco: è LUI che ferisce me, è LUI che mi fa sentire a disagio! Se gliene parlo con le buone, non mi ascolta.. se glielo dico con le cattive, non mi ascolta lo stesso e in più se ne esce con queste frasi che mi fanno andare fuori di testa"
perchè attribuisce a lei tutte le colpe e le responsabilità come se lui non avesse alcun interesse nel rapporto e quindi spettasse a lei decidere se "prendere o lasciare".
Sicuramente il disturbo di sua madre l'ha condizionata, e magari questo condizionamento la porta a scegliere inconsapevolmente partner sbagliati.
Non ci ha detto nulla di suo padre: che tipo è?
Se continua ad avere atteggiamenti che la infastidiscono e feriscono semplicemente perchè lo divertono significa che è attento più a sè stesso che agli altri e nella fattispecie a lei, mancando quindi di quell'empatia che le consentirebbe di sentirsi a sua agio.
Questo tipo di comportamento è tipico del Narcisista:
"dice sempre che se lui non è abbastanza per me, allora basta dirlo, che ce ne sono tanti altri in giro.. oggi mi ha detto che non sono legata e che se credo di perdere tempo, posso cercare altro... E' una reazione che non capisco: è LUI che ferisce me, è LUI che mi fa sentire a disagio! Se gliene parlo con le buone, non mi ascolta.. se glielo dico con le cattive, non mi ascolta lo stesso e in più se ne esce con queste frasi che mi fanno andare fuori di testa"
perchè attribuisce a lei tutte le colpe e le responsabilità come se lui non avesse alcun interesse nel rapporto e quindi spettasse a lei decidere se "prendere o lasciare".
Sicuramente il disturbo di sua madre l'ha condizionata, e magari questo condizionamento la porta a scegliere inconsapevolmente partner sbagliati.
Non ci ha detto nulla di suo padre: che tipo è?
[#5]
Utente
"perchè attribuisce a lei tutte le colpe e le responsabilità come se lui non avesse alcun interesse nel rapporto"
Esatto, quando sento certe frasi mi viene proprio da pensare che non abbia interesse a far sì che le cose funzionino. Ieri sera gli ho chiesto esplicitamente se il significato di quelle frasi è "o così, oppure ti arrangi" e lui mi ha detto di no. Non mi ha rassicurata, non ha argomentato.. ha solo detto "no.. però ti ricordo che non hai obblighi.. non è scontato..". Quindi per me è come se avesse detto sì.
Quello che mi mette confusione, è che su alcune cose mi viene molto incontro.. ad esempio: a me piacciono veramente pochi dei suoi amici, per cui se organizza qualcosa con loro, chiama solo le persone con cui sa che mi trovo bene. Appena ci siamo messi insieme, lui voleva presentarmi subito alla sua famiglia, ma io sono timida e ho preferito aspettare.. e lui ha aspettato che io me la sentissi di farlo. Per un periodo abbastanza lungo (un mese) non abbiamo potuto avere rapporti, perché avevo dei problemi di tipo fisico, ma non me l'ha mai fatto pesare e non si è mai lamentato. Quindi da una parte c'è questo suo lato "narciso", dall'altra invece vedo attenzione nei miei confronti. Questi due aspetti non sono conciliabili, com'è possibile che siano concentrati nella stessa persona?
Per quanto riguarda invece mio padre.. l'ho volutamente tralasciato perché in realtà non è che abbia fatto gran chè. O meglio, forse ha fatto di più la sua assenza che la sua presenza.. Da piccola giocavamo molto ma finita l'età del gioco, abbiamo smesso di fare delle cose insieme. Il rapporto è sempre stato superficiale, basato sul vivi e lascia vivere.. io non disturbo lui e lui non disturba me. Ha sempre lavorato molto, non si è mai interessato particolarmente alla scuola e ad altre cose che mi riguardavano (per queste cose ha sempre delegato a mia madre). E' una di quelle persone che vogliono tutto o niente, o bianco o nero, o buono o cattivo.. non capisce e non concepisce le mezze misure, e passa da un estremo all'altro molto velocemente. Verbalmente può diventare molto aggressivo, si lascia travolgere dalla rabbia che prova sul momento. Qualche volta ha cercato di mettersi in mezzo cercando di proteggermi da mia madre, ma il risultato è stato che io sono passata per quella che "le ha sempre tutte vinte" (ma quando???) e lui invece è diventato il papà che coccola la figlia più piccola..
Può essere che io scelga senza saperlo delle persone sbagliate. La cosa assurda è che io non inizierei mai a uscire con qualcuno di cui non sento di potermi fidare.. e sia con il mio attuale fidanzato che con quello precedente, ho voluto aspettare a mettermici insieme proprio per essere sicura di non aver preso un abbaglio. Con il mio ex la relazione è finita perché era invidioso dei miei successi universitari e li sminuiva (stesso corso di laurea, stessi esami dati, io mi sono laureata in corso e lui invece dormiva tutto il giorno.. arrabbiato e deluso da se stesso, se la prendeva con me. Ovviamente l'ho lasciato). Adesso mi trovo in questa situazione.. allora sono cieca?!
Esatto, quando sento certe frasi mi viene proprio da pensare che non abbia interesse a far sì che le cose funzionino. Ieri sera gli ho chiesto esplicitamente se il significato di quelle frasi è "o così, oppure ti arrangi" e lui mi ha detto di no. Non mi ha rassicurata, non ha argomentato.. ha solo detto "no.. però ti ricordo che non hai obblighi.. non è scontato..". Quindi per me è come se avesse detto sì.
Quello che mi mette confusione, è che su alcune cose mi viene molto incontro.. ad esempio: a me piacciono veramente pochi dei suoi amici, per cui se organizza qualcosa con loro, chiama solo le persone con cui sa che mi trovo bene. Appena ci siamo messi insieme, lui voleva presentarmi subito alla sua famiglia, ma io sono timida e ho preferito aspettare.. e lui ha aspettato che io me la sentissi di farlo. Per un periodo abbastanza lungo (un mese) non abbiamo potuto avere rapporti, perché avevo dei problemi di tipo fisico, ma non me l'ha mai fatto pesare e non si è mai lamentato. Quindi da una parte c'è questo suo lato "narciso", dall'altra invece vedo attenzione nei miei confronti. Questi due aspetti non sono conciliabili, com'è possibile che siano concentrati nella stessa persona?
Per quanto riguarda invece mio padre.. l'ho volutamente tralasciato perché in realtà non è che abbia fatto gran chè. O meglio, forse ha fatto di più la sua assenza che la sua presenza.. Da piccola giocavamo molto ma finita l'età del gioco, abbiamo smesso di fare delle cose insieme. Il rapporto è sempre stato superficiale, basato sul vivi e lascia vivere.. io non disturbo lui e lui non disturba me. Ha sempre lavorato molto, non si è mai interessato particolarmente alla scuola e ad altre cose che mi riguardavano (per queste cose ha sempre delegato a mia madre). E' una di quelle persone che vogliono tutto o niente, o bianco o nero, o buono o cattivo.. non capisce e non concepisce le mezze misure, e passa da un estremo all'altro molto velocemente. Verbalmente può diventare molto aggressivo, si lascia travolgere dalla rabbia che prova sul momento. Qualche volta ha cercato di mettersi in mezzo cercando di proteggermi da mia madre, ma il risultato è stato che io sono passata per quella che "le ha sempre tutte vinte" (ma quando???) e lui invece è diventato il papà che coccola la figlia più piccola..
Può essere che io scelga senza saperlo delle persone sbagliate. La cosa assurda è che io non inizierei mai a uscire con qualcuno di cui non sento di potermi fidare.. e sia con il mio attuale fidanzato che con quello precedente, ho voluto aspettare a mettermici insieme proprio per essere sicura di non aver preso un abbaglio. Con il mio ex la relazione è finita perché era invidioso dei miei successi universitari e li sminuiva (stesso corso di laurea, stessi esami dati, io mi sono laureata in corso e lui invece dormiva tutto il giorno.. arrabbiato e deluso da se stesso, se la prendeva con me. Ovviamente l'ho lasciato). Adesso mi trovo in questa situazione.. allora sono cieca?!
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 13.3k visite dal 05/04/2014.
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