Ansia e innamoramento
Salve, vi scrivo perché sono in una situazione che non avrei mai voluto accadesse,ma... Premetto che io ho un carattere molto ansioso, soffro spesso di insonnia (soprattutto se a lavoro ho situazioni complesse) probabilmente a causa del fatto che ho bisogno di avere sempre tutto sotto controllo e per paura del giudizio degli altri. Per questo sono in cura da uno psicologo(laureato anche in medicina) e assumo en per dormire. Ho provato vari antidepressivi, ma praticamente tutti mi danno problemi e non riesco a prenderli. Lo psicologo dice che il mio è un problema molto radicato, è il mio modo di pensare ed è difficile cambiare completamente. Veniamo al dunque, io convivo da 4 anni con una ragazza che forse in realtà non ho mai amato veramente, ma con cui sto egoisticamente perché lei capisce i miei problemi, non me li fa pesare e ci tiene molto a me (brutto da dire, ma quasi come se mi facesse da mamma). Da ottobre lavoro con una collega nuova che ho affiancato e con cui è nato un'intesa bellissima, io mi sono completamente innamorato di lei, ma mai avrei pensato di essere anche corrisposto! Ieri è stata lei a dichiararsi a me! Io sono sconvolto, stanotte non ho chiuso occhio, non riesco più a mangiare e se mangio mi vengono conati di vomito! Ho l'intestino in subbuglio da una settimana, perché già intuivo qualcosa! La testa è sempre li, mi chiedo come farò a continuare a lavorare! Anche lei convive, ma mi ha detto che da tempo non si trova bene e che invece con me si sente sicura, tranquilla, sente che io tengo a lei. Non è successo praticamente nulla, perché lei mi ha detto che finchè non saremo entrambe liberi non vuole assolutamente nemmeno un bacio e ha sentito il bisogno di dirmelo perché ultimamente lavorando con me era in difficoltà(a causa della sua infatuazione nei miei confronti) e aveva paura che io perdessi la sua fiducia lavorativa. Io che già ho problemi di ansia, sono caduto in un baratro di ansia ancora maggiore. Le ho chiesto più volte se il suo sentirsi tranquilla con me sia dovuto solo al trovarsi bene dal punto di vista lavorativo (perché questa è la mia più grossa paura), ma lei giura e spergiura che non ha mai provato per nessuno quello che le è capitato con me...e sembra sincera. A lavorare io maschero molto i miei problemi di ansia, ma a casa come potrebbe essere la nostra relazione? E mi vergognerei tantissimo a dirle che a volte ricorro agli ansiolitici, molte persone non accettano il fatto di prendere questo tipo di farmaci. Ero anche io così, finchè non ti accorgi che è l'unica ancora di salvezza. Insomma sono preso da mille paure, la paura di lasciare la strada vecchia per la nuova. La paura del fatto che questa persona è una mia collega. La paura che in realtà non ci conosciamo bene fuori dal lavoro e l'ambiente lavorativo maschera tante cose. Insomma non so cosa fare, ma ci sto malissimo. Non so se mi si è riacutizzata l'ansia o è l'innamoramento a farmi stare così, per favore se potete datemi un consiglio. Grazie.
[#1]
Gentile utente,
se è in psicoterapia è importante che faccia riferimento prima di tutto a chi la segue per esporre dubbi e interrogativi ai quali chi la conosce può dare una risposta decisamente più fondata rispetto a noi, che non la conosciamo.
Come ma ha pensato di scriverci?
Si trova male con il suo terapeuta?
E' sicuro che si tratti di uno psicologo psicoterapeuta e non di un medico psicoterapeuta?
Che terapia effettuate?
Il suo stato di ansia mi sembra piuttosto grave e di solito gli psichiatri prescrivono altri farmaci rispetto all'ansiolitico, che è solo un palliativo: chi le ha prescritto l'EN?
E' seguito anche da uno psichiatra?
se è in psicoterapia è importante che faccia riferimento prima di tutto a chi la segue per esporre dubbi e interrogativi ai quali chi la conosce può dare una risposta decisamente più fondata rispetto a noi, che non la conosciamo.
Come ma ha pensato di scriverci?
Si trova male con il suo terapeuta?
E' sicuro che si tratti di uno psicologo psicoterapeuta e non di un medico psicoterapeuta?
Che terapia effettuate?
Il suo stato di ansia mi sembra piuttosto grave e di solito gli psichiatri prescrivono altri farmaci rispetto all'ansiolitico, che è solo un palliativo: chi le ha prescritto l'EN?
E' seguito anche da uno psichiatra?
Dr.ssa Flavia Massaro, psicologa a Milano e Mariano C.se
www.serviziodipsicologia.it
[#2]
Utente
Si, sicuramente gliene parlerò. Ma oggi mi sono sentito così preso che avevo bisogno di chiedere aiuto qui nel vostro sito. Comunque mi segue un Medico Specializzato in psicologia clinica e l'En me lo prescrive lui. Non so che terapia facciamo, mi chiede e mi fa parlare di cose mie o che mi capitano. Gli altri farmaci non riesco a prenderli, ne ho provati svariati ma con grossi problemi di tolleranza. quindi l'unica soluzione è l'En. Oggi comunque sono ossessionato dall'altra persona, il pensiero è sempre li, non so come fare a liberarmene e vivere serenamente.
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 11.5k visite dal 05/04/2014.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Approfondimento su Ansia
Cos'è l'ansia? Tipologie dei disturbi d'ansia, sintomi fisici, cognitivi e comportamentali, prevenzione, diagnosi e cure possibili con psicoterapia o farmaci.