Separazione molto conflittuale

scusate se vi disturbo di nuovo avevo scritto nel 2013 x un problema conil mio ex , marito da cui mi stavo separando, e' passato un anno e purtroppo le cose sono molto peggiorate, il ns bambino di 7 anni che e' stato affidato a me , ma lui lo puo' vedere x 4 giorni al mese, non vuole piu' andare da lui, e nel febbraio di questo anno quando il bambino avrebbe dovuto andare a fare la settimana con lui si e' rifiutato e il mio ex marito ha tentato, noi eravamo a casa dei miei genitori, in vacanza,di portarlo via con la forza, non ci e' riuscito xche' sono intervenuti dei vicini di casa.adesso chiaramente , dopo aver fatto una denuncia, sono molto spaventata, tengo a precisare che il bambino sta bene, dorme, studia a scuola e' molto bravo , frequenta sport e i suoi amici, l'unica cosa e' che con lui non vuole piu' stare e l'ha detto anche alla protezione dei minori.cosa potra' ancora succedere'? IL PADRE DICE, NATURALMENTE CHE LO PLAGIO e che mento su tutto, purtroppo non e' vero, ma lui fa una professione, dietro cui nasconde, come molti la sua pazzia. vi prego aiutatemi grazie
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Dr.ssa Magda Muscarà Fregonese Psicoterapeuta, Psicologo 3.8k 149
Gentile signora, quello che le succede è molto frequente, spesso i bambini, tendono a schierarsi col genitore con cui vivono per una forma di ricerca di sicurezza , per conflitto di lealtà.. le consiglio di appoggiarsi al Consultorio familiare , per aiutare il bambino e voi genitori ed anche per evitare di essere accusata di "alienazione genitoriale "il che può capitare , ma deve essere dettagliatamente dimostrato da controparte... un atteggiamento meno conflittuale tra i genitori , corretto, civile , quello è il modo di rassicurare i figli che così non si sentono in dovere di schierarsi..
A volte ciò è il punto d'arrivo di un percorso, il Consultorio proprio questo fa..
Cosa ne pensa ? restiamo in ascolto..

MAGDA MUSCARA FREGONESE
Psicologo, Psicoterapeuta psicodinamico per problemi familiari, adolescenza, depressione - magda_fregonese@libero.it

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Utente
Utente
grazie, purtroppo un atteggiamento meno conflittuale e' quasi impossibile visto che il mio ex coltiva un odio nei miei confronti che mi creda, dopo quasi 2 anni dalla separazione e' molto anormale, secondo me.
comunque vi ringrazio tanto, vorrei specificare che il bambino non ha piu' voluto andare xche' dice che il pap'a' non lo lascia fare la sua vita normale e che non gli da' da mangiare e che dorme con lui......ecc ecc, un bambino di 7 anni che capisce la stranezza compartamentale del padre, non e' pericoloso?
oltretutto purtroppo il padre non ha nessuno che lo potrebbe supportare come famiglia.
quello che ho chiesto e' che veda il bambino con accompagnamento e spero di ottenerlo, non voglio togliergli il padre ma vorrei che si relazionasse in modo NORMALE.
grazie ancora e scusate, cordiali saluti
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Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317
Gentile Signora,
Anche io, come le colleghe, la invito a farsi aiutare per il bene del bambino.
Le separazioni sono eventi destabilizzanti, soprattutto se non gestire civilmente e con acredine ed astio.

La separazione, come evento psichico e non legale, viene paragonato infatti ad una vera e propria "condizione di lutto”, con l’aggravante che dal coniuge vivente non ci si può separare mai del tutto, in special modo quando ci sono figli in comune. ....

Il “divorzio psichico” è un processo emotivo che necessita di tempi lunghi e di un passaggio obbligato attraverso parecchie fasi, intrapsichiche e relazionali, spesso non semplici ed indolore.

Le riporto qualche spezzone di un mio articolo sulla separazione e sulle sue dinamiche

" La separazione, viene caratterizzata dalla perdita di parti della propria identità legate all’altro (Il Sé comune, il proprio Sé come coniuge, il Sé amato e pensato dall’altro), è un processo di elaborazione del lutto a tutti gli effetti, così come quando si perde una persona cara, perché deceduta.
La perdita, impone una ristrutturazione dell’identità del separato, l’unico ambito certo e legato alla sfera dell’identità, rimane la genitorialità.
I figli, alla luce di questi disfunzionali processi psichici ed emozionali, vengono iperinvestiti di altro da loro, diventano “partner sostitutivi”, (prendono il posto del genitore che è andato via), oggetti del desiderio, strumenti consolatori di angosce genitoriali, dando spesso vita ad un processo disfunzionale detto: inversione di ruoli (bambini genitorializzati), bambini, che consolano e proteggono il genitore sofferente....."


Richieda un aiuto specilaistico, non credo che da sola o pnline,può risolvere queste difficoltà.

Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it

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Utente
Utente
vi ringrazio e vi ascoltero', cordiali saluti
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Dr.ssa Laura Rinella Psicologo, Psicoterapeuta 6.3k 119
Gentile Signora,
anch'io come le Colleghe intervenute consiglio un aiuto specialistico che può trovare anche presso il servizio pubblico come già suggerito. La serenità e il benessere del suo bimbo sono assolutamente da tutelare.

Legga qui
https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/1840-separazioni-conflittuali-quando-in-mezzo-ci-sono-i-figli.html

Molti auguri

Dr.ssa Laura Rinella
Psicologa Psicoterapeuta
www.psicologiabenessereonline.it

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Utente
Utente
grazie ancora , comunque mi avete aiutata
cordiali saluti