Chiarimento
buongiorno a tutti. volevo sottoporre alla Vs attenzione la mia inquietudine. 5 anni fa ho scoperto ansia e attacchi di panico a causa della perdita improvvisa di una persona a me cara: in quel periodo ho pensato di avere anch'io un brutto male e non riuscivo a convincermi che non era cosi, sono dimagrita 8 kg non mangiavo, non bevevo non avevo la forza di fare nulla. con un po' di impegno e dopo alcuni mesi riuscii a stare meglio. in questi 5 anni ho sempre vissuto nel terrore che qst problema potesse ripresentarsi ma sono stata piu' forte e sono riuscita a gestirlo. all'inizio di quest' anno e' successo che ho avvertito dei dolori alle gambe e da allora ho iniziato a pensare l'impossibile, ho fatto piu' di una volta, nel giro di due mesi, gli esami del sangue completi, quello delle urine e l'elettroforesi... risultato tutto ok: nonostante cio' non riesco a tranquillizzarmi. i dolori alle gambe sono diminuiti, ma m'infastidisce la sensazione di freddo che provo, brividi, fascicolazioni... misuro la febbre anche 20 volte al giorno e di mattina la mia temperatura e' 36.2, di pomeriggio 36.4, di sera 36.8 e verso le 21 scende a 36.non so piu' cosa pensare sono solo tanto angosciata e spero che, almeno Voi possiate aiutarmi. grazie infinite a tutte
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Gentile Utente,
purtroppo da questa postazione non possiamo aiutarla, ma lei può iniziare ad aiutare se stessa consultando un Collega di persona, il quale dopo una valutazione sarà in grado di indirizzarla al meglio.
Ha mai preso in considerazione questa ipotesi?
purtroppo da questa postazione non possiamo aiutarla, ma lei può iniziare ad aiutare se stessa consultando un Collega di persona, il quale dopo una valutazione sarà in grado di indirizzarla al meglio.
Ha mai preso in considerazione questa ipotesi?
Dott. Giuseppe Del Signore Psicologo, Psicoterapeuta
Specialista in Psicoterapia Psicodinamica
www.psicologoaviterbo.it
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se ha fatto le dovute visite mediche e da queste non è emerso alcun disturbo organico o patologia tale da poter giustificare il suo stato di malessere, l'intervento più indicato è quello psicologico.
Lo psicologo non è un medico, quindi non può entrare nel merito di tutto ciò che riguarda la medicina. Se lei non ha un disturbo organico, bisogna valutare la possibilità di una psicopatologia, come ad es. attacchi di panico, ipocondria, somatizzazioni ecc.
Se dopo una valutazione il/la Collega confermerà l'ipotesi diagnostica, sarebbe il caso di iniziare una psicoterapia.
>>l ho presa in considerazione questa ipotesi ma non l ho mai attuata..<<
Come mai?
Lo psicologo non è un medico, quindi non può entrare nel merito di tutto ciò che riguarda la medicina. Se lei non ha un disturbo organico, bisogna valutare la possibilità di una psicopatologia, come ad es. attacchi di panico, ipocondria, somatizzazioni ecc.
Se dopo una valutazione il/la Collega confermerà l'ipotesi diagnostica, sarebbe il caso di iniziare una psicoterapia.
>>l ho presa in considerazione questa ipotesi ma non l ho mai attuata..<<
Come mai?
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Gentile utente, capita a molti che dopo un lutto che ci tocca da vicino , si attraversi un periodo di maggiore centratura sul proprio corpo, di allarme , di autoosservazione ...anche ora questo insieme di dolori, fastidi relativi alle gambe ,visto che ha fatto tutti gli esami possibili possono essere ricondotti all'ansia che in questo momento l'accompagna e le rende la vita grigia.
Con il collega le consiglio di farsi aiutare, per non sciupare il tempo e vivere con serenità i suoi giorni..
Cosa ne pensa ?
Con il collega le consiglio di farsi aiutare, per non sciupare il tempo e vivere con serenità i suoi giorni..
Cosa ne pensa ?
MAGDA MUSCARA FREGONESE
Psicologo, Psicoterapeuta psicodinamico per problemi familiari, adolescenza, depressione - magda_fregonese@libero.it
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 1.5k visite dal 04/04/2014.
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