Ansia da famiglia
Salve! Mi chiamo Anna ed ho 45 anni. vi racconto il mio problema. Premesso che già mi ritrovo a vivere un periodo non semplice della mia vita (sono cassaintegrata, single) in un mese mi ritrovo a vivere un'ansia forte che non riesco a gestire e che mi comporta: paura, irritabilità, problemi di insonnia. Le cause? Mia sorella maggiore è risultata positiva ad un marker tumorale ,nonostante le rassicurazioni dei medici dato il valore di 20unità superiore alla norma, comunque accompagnarla ai controlli vari mi scuote e mi impaurisce. Certamente a lei non dimostro la mia paura perché da quando ha saputo di questo problema che va ancora monitorato soffre a sua volta di attacchi di panico, viene seguita da uno psicologo e tende a ritardare i controlli. Mio fratello (siamo gemelli) è stato operato di un polipo rettale nell'arco di pochi giorni, il mio primo nipote di 14 anni ha avuto una colica renale, si sospetta originata da problemi più seri sui quali si sta indagando; mio padre ha avuto una minaccia d'infarto e mia zia con la quale vivo sta avendo problemi pressori preoccupanti dato un precedente infarto e ictus... tutto questo ripeto in meno di un mese! Salto pure se suona il telefono! Come posso arginare la mia paura? Come posso essere di sostegno alle persone che più amo? Vorrei evitare l'uso di psicofarmaci. Grazie
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Gentile signora,
le sono vicina in questo suo momento di difficoltà che le sta creando un'ansia ed una preoccupazione fortemente motivate dalle difficoltà dei suoi familiari. Chiaramente mi sembra inutile dire di provare a stare calma, però in realtà questo dovrebbe fare, magari chiedendo un aiuto a qualche collega per un sostegno psicologico relativo a questo suo momento di difficoltà. Le dico questo anche perchè deve tener presente che lei dovrebbe avere un suo spazio di ascolto, rispetto alle paure, alle preoccupazioni che l'affliggono e che deve continuamente controllare per evitare di far preoccupare gli altri.
Forza e coraggio, però non pretenda da lei più di quanto non possa fare in termini fisici e psicologici.
le sono vicina in questo suo momento di difficoltà che le sta creando un'ansia ed una preoccupazione fortemente motivate dalle difficoltà dei suoi familiari. Chiaramente mi sembra inutile dire di provare a stare calma, però in realtà questo dovrebbe fare, magari chiedendo un aiuto a qualche collega per un sostegno psicologico relativo a questo suo momento di difficoltà. Le dico questo anche perchè deve tener presente che lei dovrebbe avere un suo spazio di ascolto, rispetto alle paure, alle preoccupazioni che l'affliggono e che deve continuamente controllare per evitare di far preoccupare gli altri.
Forza e coraggio, però non pretenda da lei più di quanto non possa fare in termini fisici e psicologici.
Dott.ssa Angela Sarracino
Psicologa - Psicoterapeuta - Sessuologa clinica
www.sipsec.it
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 1.8k visite dal 03/04/2014.
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