Sogni sull'ex fidanzata e pensieri incessanti
Salve, mi sono lasciato da circa 1 mese e mezzo con la mia ex-fidanzata. È stata una storia molto travagliata dove ho sofferto molto a causa sua e a causa degli errori che ho commesso puntualmente nel perdonarla, per ricevere sempre fregature, delusioni e concime per rancori che, crescendo col tempo, mi permettevano sempre meno di essere sereno e di godermi l’amore. Se amore era. Questa ragazza la vedo tutte le mattine in quanto ce l’ho nella stessa classe, e non vedo l’ora ogni giorno di uscire alle 13.00 per liberarmi da questo tormento che maschero con risate e sorrisi come se nulla fosse, come se lei non esistesse. In realtà esiste, eccome se esiste. Voglio comunque essere sincero: per il mio bene so che è meglio così, sono felice di aver chiuso con lei, non ci sto neanche più male, semplicemente ce l’ho in testa spessissimo, quasi sempre, e non so perché, cerco di non pormi domande.. Ma chi me lo fa fare a pensare ad una persona che mi ha preso in giro e trattato da giocattolo?! Non so darmi risposte.. Ci sono momenti in cui non ci penso, momenti in cui penso a come ero prima di conoscerla, a momenti del passato in cui ero felice e spensierato.. Ma poi ritorna il suo pensiero, come se mi accorgessi di qualcosa, come se scattasse un meccanismo e io tornassi a quella che è la monotona realtà, dove lei è presente, dove il suo pensiero è presente. Come se non bastasse, mi capita molto spesso di sognarla la notte: sogno lei che mi tratta male con aria a volte anche strafottente, sogno lei che mi fa dei torti e io ogni volta che puntualmente (per quanto mi ricordo) la respingo… Questa notte, ad esempio, ho sognato lei che diceva di volermi parlare, e io che stavo a casa di mia nonna(questo luogo compare spesso nei miei sogni, anche se a volte cambia nell’arredamento e nella posizione geografica) ne ero disposto, forse perché pensavo di poter chiudere una volta per tutte? I dettagli non me li ricordo per niente… Cosa posso fare per chiudere questo capitolo e andare avanti? Voglio specificare che durante il corso di questa storia ho subito molte delusioni.. E a volte ho subito anche credo violenze psicologiche a livello di rapporti sessuali, ovvero quando mi raccontava del suo passato da poco di buono, mi raccontava con parole mascherate di come aveva regalato ad altri che in confronti a me non erano nessuno, quello che a me in 1 anno invece ancora non aveva mai dato, nonostante per lei mi fossi fatto in 4, ogni volta . Vi prego di darmi una mano, per i miei gusti tutto ciò va avanti già da troppo tempo, e non voglio affatto che la mia vita, che questo periodo splendido della vita sia legato ad un ricordo come il suo, un ricordo che permane nella mia mente tutti i giorni e si presenta con un’elevatissima ricorrenza, riportandomi sempre alla mente scenari del passato e sentimentalismi. Aspetto vostre risposte, grazie in anticipo per l’aiuto.
P.S: Prima di lei non sono mai stato fidanzato, solo una storiella così. Lei è stata il mio primo amore.
P.S: Prima di lei non sono mai stato fidanzato, solo una storiella così. Lei è stata il mio primo amore.
[#1]
Gentile Ragazzo,
la rottura di un rapporto sul quale si è investito molto, richiede tempo per essere elaborata.
La convivenza forzata a scuola non l'aiuta certo a dimenticarla più facilmente, così come la maschera che si sente costretto a portare, l'indifferenza ostentata con la quale si difende credo le costi fatica e energie.
Se da una parte è felice di aver chiuso, dall'altra è rimasto un sospeso per quanto ritiene di aver patito ingiustamente in una storia per lei importante.
La rottura è fresca, recente, occorre tempo per elaborare il dolore e la rabbia che prova, ritrovare spensieratezza e serenità.
Se pensa però di aver bisogno di un aiuto che da qui non è possibile darle per via del mezzo virtuale, può rivolgersi allo sportello d'ascolto della sua scuola o al Consultorio Familiare ASL Spazio Giovani del suo territorio, non occorre prescrizione medica.
Retsiamo in ascolto
la rottura di un rapporto sul quale si è investito molto, richiede tempo per essere elaborata.
La convivenza forzata a scuola non l'aiuta certo a dimenticarla più facilmente, così come la maschera che si sente costretto a portare, l'indifferenza ostentata con la quale si difende credo le costi fatica e energie.
Se da una parte è felice di aver chiuso, dall'altra è rimasto un sospeso per quanto ritiene di aver patito ingiustamente in una storia per lei importante.
La rottura è fresca, recente, occorre tempo per elaborare il dolore e la rabbia che prova, ritrovare spensieratezza e serenità.
Se pensa però di aver bisogno di un aiuto che da qui non è possibile darle per via del mezzo virtuale, può rivolgersi allo sportello d'ascolto della sua scuola o al Consultorio Familiare ASL Spazio Giovani del suo territorio, non occorre prescrizione medica.
Retsiamo in ascolto
Dr.ssa Laura Rinella
Psicologa Psicoterapeuta
www.psicologiabenessereonline.it
[#2]
Ex utente
Grazie per la risposta. Effettivamente è verissimo, la mia convivenza con lei in quello stesso spazio mi danneggia e sfinisce non poco. Il clima ostile che si presenta appena metto piede in quell'aula non può che peggiorare il processo di elaborazione, pertanto vorrei chiederle: lei pensa che, quando smetterò di vederla, con l'avvento del periodo delle vacanze estive magari, o anche di quelle relative al periodo di Pasqua, pian piano tutto migliorerà?
[#3]
Intanto oltre a studiare cerchi di darsi occasioni di spensieratezza; esca, frequenti amici, si svaghi, faccia sport ... si conceda un po' di leggerezza.
Insomma si dia occasioni per distrarsi e non restare sui suoi pensieri e alleggerire la tensione.
Come le ho detto il tempo aiuta nell'elaborazione, un processo che si svolge in modo naturale conseguentemente a una perdita e generalmente entro un certo arco temporale, che può comunque variare per ogni individuo, secondo elementi personali non rilevabili da qui. Non è dunque possibile prevederne tempo e qualità, anche se il non condividere il tempo scolastico con questa ragazza potrebbe essere comunque un elemento di aiuto.
<Clima ostile> ovvero? A parte la sua ex ragazza, ha percepito schieramenti da parte dei pari?
Tutto bene prima di questa delusione amorosa?
Insomma si dia occasioni per distrarsi e non restare sui suoi pensieri e alleggerire la tensione.
Come le ho detto il tempo aiuta nell'elaborazione, un processo che si svolge in modo naturale conseguentemente a una perdita e generalmente entro un certo arco temporale, che può comunque variare per ogni individuo, secondo elementi personali non rilevabili da qui. Non è dunque possibile prevederne tempo e qualità, anche se il non condividere il tempo scolastico con questa ragazza potrebbe essere comunque un elemento di aiuto.
<Clima ostile> ovvero? A parte la sua ex ragazza, ha percepito schieramenti da parte dei pari?
Tutto bene prima di questa delusione amorosa?
[#4]
Ex utente
Eccome se ne ho percepiti. In tutto il corso di questa storia di cui sono davvero nauseato, ogni volta che ci lasciavamo, litigavamo, o azioni simili, c'era lo schieramento di alcune ragazze e ragazzi della classe intorno a lei; insomma, per dirla tutta mi evitavano, lo facevano per suo ordine, per sua gelosia, per suo volere, e puó immaginare com'è la situazione ora. Non mi da fastidio non disporre della compagnia di quelle persone, o vedere che non c'è più il rapporto che c'era prima che conoscessi la mia ex, bensì mi crea rabbia e disturbo il pensiero che questa ragazza riesca a illudere, a "fregare", e a portare dalla sua parte queste persone, magari parlando anche male del sottoscritto. Anzi, senza "magari" sarebbe più centrato e realistico. Adesso lei è all'interno di un gruppo di compagnie, un piccolo gruppetto della classe, dove sono certo parlino male e si prendano gioco di me, e questa cosa non fa altro che generare ulteriore rabbia e rancore. Inoltre, una delle cose che più probabilmente mi tocca, è la sua stupidità, la sua immaturità, il suo modo di far finta di nulla, il suo modo di evadere dai problemi che hanno causato (per sua colpa) la fine di questa storia. In parole povere, se la tira. Adotta un atteggiamento di superiorità nei miei confronti, seppur indirettamente, quando dovrebbe rimanere a testa bassa e con la coda fra le gambe. Questo almeno è il mio attuale modo di vedere quello che ho descritto fino ad ora. Ah, e mi sono dimenticato di dirle che lei per un anno e mezzo è entrata ed uscita dalla mia vita a suo piacimento, lasciando ogni volta dolore, rabbia e rancore per il passato che in realtà mai per me sarebbe potuto sparire. Mi da fastidio, molto fastidio, sapere che questa ragazza credeva e tutt'ora temo creda di tenermi legato ad un sentimento ormai morto, mentre lei si gode la vita e già frequenta ufficilamente un altro ragazzo. Mi ha fatto sentire e a volte mi fa sentire inferiore a lei per questo, mi sento una "pedina", ha giocato con me da bambina viziata.
Prima che la conoscessi ero si più immaturo, ma senzadubbio anche felice, spensierato e voglioso di vivere la vita al massimo. E quando penso a queste emozioni penso che non vedo l'ora di provarle nuovamente.
Prima che la conoscessi ero si più immaturo, ma senzadubbio anche felice, spensierato e voglioso di vivere la vita al massimo. E quando penso a queste emozioni penso che non vedo l'ora di provarle nuovamente.
[#5]
Comprendo la difficoltà della situazione e come sia faticoso e doloroso per lei affrontare quotidianamente un ambiente nel quale si sente a disagio per i comportamenti che ha riferito, nel gruppo la sua ex trova probabilmente appoggio, forza, consenso per riuscire a sostenere la sua parte.
Lei è ancora molto ferito e arrabbiato e quanto accade non fa altro che ampliare la sua sofferenza, conseguenza di tutto lo svolgersi del rapporto, il ruolo che lei ha rivestito in esso, credo anche il modo (credo brusco) in cui vi siete lasciati che meglio non ci spiega, forse senza i necessari charimenti.
E dopo ognuno "recita" la propria parte, non trovando modi diversi per gestire in modo più opportuno la situazione.
<Mi ha fatto sentire e a volte mi fa sentire inferiore a lei per questo>Sarebbe utile, per quanto possibile, togliere peso, vedere quanto accade anche da altre angolazioni. Il valore di una persona non sta nel fatto di tirarsela, modalità che spesso copre insicurezze, ma nei valori e in altre qualità che hanno a che vedere con l'essere, non con il mostrarsi e l'apparire.
Coraggio, anche la fine dell'anno scolastico è ormai vicina, e credo data l'età la fine del ciclo di studi.
Cari auguri
Lei è ancora molto ferito e arrabbiato e quanto accade non fa altro che ampliare la sua sofferenza, conseguenza di tutto lo svolgersi del rapporto, il ruolo che lei ha rivestito in esso, credo anche il modo (credo brusco) in cui vi siete lasciati che meglio non ci spiega, forse senza i necessari charimenti.
E dopo ognuno "recita" la propria parte, non trovando modi diversi per gestire in modo più opportuno la situazione.
<Mi ha fatto sentire e a volte mi fa sentire inferiore a lei per questo>Sarebbe utile, per quanto possibile, togliere peso, vedere quanto accade anche da altre angolazioni. Il valore di una persona non sta nel fatto di tirarsela, modalità che spesso copre insicurezze, ma nei valori e in altre qualità che hanno a che vedere con l'essere, non con il mostrarsi e l'apparire.
Coraggio, anche la fine dell'anno scolastico è ormai vicina, e credo data l'età la fine del ciclo di studi.
Cari auguri
[#6]
Ex utente
Grazie per la risposta chiara. Mi sono scordato di riportare un fenomeno che di tanto in tanto mi accade: ci sono dei momenti in cui quando vedo un ragazzo con certe forme fisiche, determinati lineamenti, insomma, qualcosa di concreto che faccia scattare un interruttore nella mia mente, mi capita di immaginare che questo ragazzo abbia avuto rapporti sessuali con la mia ex. Possibile che sia causa del passato? Questo argomento con me l'ha sminuito sin dall'inizio, vantandosi sui suoi "meriti" a letto e citando le prestazioni sessuali dei suoi ex-fidanzati che ogni volta erano eccezionali, facendomi sentire inferiore sia perchè a me ancora non aveva concesso nulla, sia perché il passato narratomi in quel modo mi faceva molto male(e lei lo sapeva, ma ha continuato ugualmente per diverso tempo), creando così pregiudizi, scenari dove lei si prestava in rapporti sessuali con i suoi fidanzati passati e ferite a volte anche abbastanza profonde, facendomi riempire di problemi e di cosiddette paranoie, per non usare un altro termine. A buon intenditor poche parole.
In termini semplici, come credo avrà già capito il passato ha influito tantissimo in questa relazione, e nonostante di fatto sia finita, lei non è uscita dalla mia vita ancora, a quanto pare. Aspetto gentilmente una sua risposta.
In termini semplici, come credo avrà già capito il passato ha influito tantissimo in questa relazione, e nonostante di fatto sia finita, lei non è uscita dalla mia vita ancora, a quanto pare. Aspetto gentilmente una sua risposta.
[#7]
Potrebbe essere che i vissuti scaturiti dai racconti della sua ex o quanto le accade ora, siano correlati anche a una stima di sé ancora da conquistare pienamente e che lei si avviti in rimuginazioni che alimentano il problema...sono solo ipotesi.
In ogni caso da qui non abbiamo elementi necessari e suffficienti per poter comprendere appieno, un colloquio diretto con un nostro collega, se ne sente la necessità, potrebbe essere utile.
Un caro saluto
In ogni caso da qui non abbiamo elementi necessari e suffficienti per poter comprendere appieno, un colloquio diretto con un nostro collega, se ne sente la necessità, potrebbe essere utile.
Un caro saluto
[#8]
Ex utente
Ha qualche consiglio da darmi per conquistare appieno la stima di me? E inoltre, questa fase in cui a volte entro, passa da sola? Sono sicuro dipendi da una carenza di stima come ha detto lei, d'altronde dopo 1 anno e mezzo in cui la mia dignità mi è stata sottratta spudoratamente, quasi quasi la giustifico. Ma non mi do assolutamente per vinto.
[#9]
< Sono sicuro dipendi da una carenza di stima >
Se è certo di questo sarebbe opportuno che prendesse in considerazione l'idea di sentire direttamente un nostro collega.
Mi dispiace non poter soddisfare appieno la sua richiesta, per i limiti del mezzo virtuale non ci è possibile fare interventi diretti, da qui possiamo solo darle spunti di riflessione e orientarla.
Se è certo di questo sarebbe opportuno che prendesse in considerazione l'idea di sentire direttamente un nostro collega.
Mi dispiace non poter soddisfare appieno la sua richiesta, per i limiti del mezzo virtuale non ci è possibile fare interventi diretti, da qui possiamo solo darle spunti di riflessione e orientarla.
Questo consulto ha ricevuto 11 risposte e 2.9k visite dal 02/04/2014.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.