Esaurimento
salve a tutti, chiedo un aituo.
ho la mia ragazza che ha una situazione molto particolare in famiglia. noi siamo fidanzati da 11 anni e da 6 conviviamo. lei putroppo ha i genitori molti anziani, la mamma ha 75 anni ed il papà 82 ed ha due sorelle maggiori che non si preoccupano minimamente dei genitori e pensano alla loro vita. circa 14 anni fa il papà fu colpito da un ictus che gli ha paralizzato il braccio e la gamba e praticamente non parla piu, inoltre 2 anni fa la mamma è stata colpita da un principio d infarto ma nulla di grave, sta bene e continua la sua vita in maniera normale. ora noi da un po ci siamo trasferiti fuori e lei continua prontamente tutte le settimane a tornare a casa per occuparsi del padre e dare una mano alla mamma. anche se economicamente stanno molto bene la mamma non vuole pagare una badante (avarizia) e non fa altro che far pesare questa situazione alla mia ragazza. (e l unica figlia con la quale si lamente, e l unica figlia che le sta intorno ed e l unica figlia alla quale riesce a non fargli vivere la propria vita. diciamo che è una persona molto egoista che si finge per ingenua. il problema e che la mia ragazza ormai non ce la fa piu, a continue crisi di nervi, si lamenta in continuazione e non fa altro che sperare per lei tutte le cose piu brutte che possano esistere. io in tutto questo sono messo in mezzo, non posso dire nulla con le sorelle e neanche nulla con la mamma perche essendo anziana non capirebbe, lei poi e molto brava a nascondere il suo stato d animo al resto delle persone e a smascherarlo solo a me. abbiamo comprato casa da poco ma mi rendo conto che lei con il carattere che si ritrova non riesce a staccarsi da queste cose e noi non riusciamo a farci una vita tutta nostra. io assolutissimamente non voglio staccarla dai genitori ma vorrei che prendesse le cose in maniera piu leggera, che non si fa piu abbindolare dalla mamma e che ha il coraggio di parlare con le sorelle (se cosi vogliamo definirle) e una volta per sempre dirle cio che si meritano. (ah le sorelle sono presenti sempre e solo quando si tratta di soldi, un classico). io con il mio carattere non so come comportarmi in questa situazione e di sicuro sbaglio. devo portarla da uno psicologo? che faccio?
mi scuso se mi sono espresso male ma scrivo in maniera veloce senza rileggere per non farmi beccare.
GRAZIE DI CUORE
ho la mia ragazza che ha una situazione molto particolare in famiglia. noi siamo fidanzati da 11 anni e da 6 conviviamo. lei putroppo ha i genitori molti anziani, la mamma ha 75 anni ed il papà 82 ed ha due sorelle maggiori che non si preoccupano minimamente dei genitori e pensano alla loro vita. circa 14 anni fa il papà fu colpito da un ictus che gli ha paralizzato il braccio e la gamba e praticamente non parla piu, inoltre 2 anni fa la mamma è stata colpita da un principio d infarto ma nulla di grave, sta bene e continua la sua vita in maniera normale. ora noi da un po ci siamo trasferiti fuori e lei continua prontamente tutte le settimane a tornare a casa per occuparsi del padre e dare una mano alla mamma. anche se economicamente stanno molto bene la mamma non vuole pagare una badante (avarizia) e non fa altro che far pesare questa situazione alla mia ragazza. (e l unica figlia con la quale si lamente, e l unica figlia che le sta intorno ed e l unica figlia alla quale riesce a non fargli vivere la propria vita. diciamo che è una persona molto egoista che si finge per ingenua. il problema e che la mia ragazza ormai non ce la fa piu, a continue crisi di nervi, si lamenta in continuazione e non fa altro che sperare per lei tutte le cose piu brutte che possano esistere. io in tutto questo sono messo in mezzo, non posso dire nulla con le sorelle e neanche nulla con la mamma perche essendo anziana non capirebbe, lei poi e molto brava a nascondere il suo stato d animo al resto delle persone e a smascherarlo solo a me. abbiamo comprato casa da poco ma mi rendo conto che lei con il carattere che si ritrova non riesce a staccarsi da queste cose e noi non riusciamo a farci una vita tutta nostra. io assolutissimamente non voglio staccarla dai genitori ma vorrei che prendesse le cose in maniera piu leggera, che non si fa piu abbindolare dalla mamma e che ha il coraggio di parlare con le sorelle (se cosi vogliamo definirle) e una volta per sempre dirle cio che si meritano. (ah le sorelle sono presenti sempre e solo quando si tratta di soldi, un classico). io con il mio carattere non so come comportarmi in questa situazione e di sicuro sbaglio. devo portarla da uno psicologo? che faccio?
mi scuso se mi sono espresso male ma scrivo in maniera veloce senza rileggere per non farmi beccare.
GRAZIE DI CUORE
[#1]
gentilissimo,
ha ragione nel dire "io in tutto questo sono messo in mezzo, non posso dire nulla con le sorelle e neanche nulla con la mamma perche essendo anziana non capirebbe"
Lei è in mezzo perchè è il compagno di una donna che si sente ancora figlia.. come bene Lei ha percepito.
Adesso: che arrivi dalla sua compagna il cambiamento (se fin'ora non è così) è difficile ma non impossibile, mentre Lei sente che, nonostante il cambiamento riguardo la casa e una vita insieme, la situazione rimane incastrata e Le sembra soffrirne (tant'è che intitola questa mail "esaurimento") .
Potrebbe provare a fare un bilancio con la Sua compagna riguardo questa "ambiguità" (quella di vivere insieme ma non riuscirsi a staccare dalla propria famiglia di origine) e capire come si può risolvere meglio possibile per tutti (tipo una "badante" per i suoi suoceri, meno sofferenza per Lei e meno "carico" per la Sua compagna).
Mi faccia sapere!
ha ragione nel dire "io in tutto questo sono messo in mezzo, non posso dire nulla con le sorelle e neanche nulla con la mamma perche essendo anziana non capirebbe"
Lei è in mezzo perchè è il compagno di una donna che si sente ancora figlia.. come bene Lei ha percepito.
Adesso: che arrivi dalla sua compagna il cambiamento (se fin'ora non è così) è difficile ma non impossibile, mentre Lei sente che, nonostante il cambiamento riguardo la casa e una vita insieme, la situazione rimane incastrata e Le sembra soffrirne (tant'è che intitola questa mail "esaurimento") .
Potrebbe provare a fare un bilancio con la Sua compagna riguardo questa "ambiguità" (quella di vivere insieme ma non riuscirsi a staccare dalla propria famiglia di origine) e capire come si può risolvere meglio possibile per tutti (tipo una "badante" per i suoi suoceri, meno sofferenza per Lei e meno "carico" per la Sua compagna).
Mi faccia sapere!
Dr.ssa Giuseppina Ribaudo
[#2]
devo portarla da uno psicologo? che faccio?
Gentile Utente,
non si può decidere per l'altro, la motivazione e la scelta di andare da uno psicologo deve venire dal diretto interessato, qualora ne ravvisasse l'opportunità.
<vorrei che prendesse le cose in maniera piu leggera, che non si fa piu abbindolare dalla mamma e che ha il coraggio di parlare con le sorelle>
La comprendo, ma questo è quello che vorrebbe lei e che forse la sua ragazza non condivide fino in fondo o non riesce a fare, probabilmente per il ruolo che ricopre in famiglia riferito a un certo tipo di dinamiche relazionali, rese ancora più evidenti dalle precarie condizioni di salute dei genitori.
Una situazione pesante da gestire e non semplice da risolvere per chi ne è direttamente coinvolto, come la sua ragazza, penso gravata da doveri di lealtà, preoccupazione per i genitori, relazioni familiari problematiche e riverberi sulla vita di coppia.
E lei lì nel mezzo che non sa come fare.
La sua ragazza come vede la situazione? Condivide il suo pensiero? <lei poi e molto brava a nascondere il suo stato d animo al resto delle persone e a smascherarlo solo a me> Che succede di preciso? Lei come reagisce?
Gentile Utente,
non si può decidere per l'altro, la motivazione e la scelta di andare da uno psicologo deve venire dal diretto interessato, qualora ne ravvisasse l'opportunità.
<vorrei che prendesse le cose in maniera piu leggera, che non si fa piu abbindolare dalla mamma e che ha il coraggio di parlare con le sorelle>
La comprendo, ma questo è quello che vorrebbe lei e che forse la sua ragazza non condivide fino in fondo o non riesce a fare, probabilmente per il ruolo che ricopre in famiglia riferito a un certo tipo di dinamiche relazionali, rese ancora più evidenti dalle precarie condizioni di salute dei genitori.
Una situazione pesante da gestire e non semplice da risolvere per chi ne è direttamente coinvolto, come la sua ragazza, penso gravata da doveri di lealtà, preoccupazione per i genitori, relazioni familiari problematiche e riverberi sulla vita di coppia.
E lei lì nel mezzo che non sa come fare.
La sua ragazza come vede la situazione? Condivide il suo pensiero? <lei poi e molto brava a nascondere il suo stato d animo al resto delle persone e a smascherarlo solo a me> Che succede di preciso? Lei come reagisce?
Dr.ssa Laura Rinella
Psicologa Psicoterapeuta
www.psicologiabenessereonline.it
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 2.5k visite dal 02/04/2014.
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