Bullismo
Buonasera, scrivo per raccontare una vicenda appena successa che riguarda mio nipote di 11 anni.
L'altro giorno siamo stati contattati da una sua professoressa perché una sua compagna di classe le ha consegnato un biglietto, scritto da mio nipote, che diceva che avrebbe dovuto lasciare il suo ragazzino altrimenti l'avrebbero presa in giro, insultata e addirittura picchiata. In fondo al biglietto c'era scritto "ho fatto scrivere questo messaggio a..." e c'era nome e cognome di mio nipote.
Lui sostiene di essere stato costretto a scrivere da un altro ragazzo, di essere stato spinto in uno stanzino buio dell'oratorio e che l'altro aveva addosso una maschera. Questa versione sembra molto di fantasia, in quanto il biglietto era scritto molto bene e si vedeva che non era stato fatto di fretta, inoltre questo ragazzo deve essere un compagno di classe o almeno dovrebbe avere la stessa età se conosce così bene gli altri compagni.
Ora, io mi chiedo se questo episodio sia stato davvero architettato da un'altra persona, che ha preso di mira mio nipote o che stava cercando qualcuno cui addossare la colpa, oppure se sia stato proprio lui a scrivere il biglietto di sua iniziativa, scrivendo quell'ultima frase per non far ricadere i sospetti su di lui. Non riesco a capire da lui come stanno le cose, si vede che in questi giorni è preoccupato per qualcosa ma lui non si sbottona, continua a mantenere questa versione dei fatti. Chiedo a voi un consiglio su come comportarmi per scoprire la verità e come gestire la situazione in seguito.
Grazie, saluti.
L'altro giorno siamo stati contattati da una sua professoressa perché una sua compagna di classe le ha consegnato un biglietto, scritto da mio nipote, che diceva che avrebbe dovuto lasciare il suo ragazzino altrimenti l'avrebbero presa in giro, insultata e addirittura picchiata. In fondo al biglietto c'era scritto "ho fatto scrivere questo messaggio a..." e c'era nome e cognome di mio nipote.
Lui sostiene di essere stato costretto a scrivere da un altro ragazzo, di essere stato spinto in uno stanzino buio dell'oratorio e che l'altro aveva addosso una maschera. Questa versione sembra molto di fantasia, in quanto il biglietto era scritto molto bene e si vedeva che non era stato fatto di fretta, inoltre questo ragazzo deve essere un compagno di classe o almeno dovrebbe avere la stessa età se conosce così bene gli altri compagni.
Ora, io mi chiedo se questo episodio sia stato davvero architettato da un'altra persona, che ha preso di mira mio nipote o che stava cercando qualcuno cui addossare la colpa, oppure se sia stato proprio lui a scrivere il biglietto di sua iniziativa, scrivendo quell'ultima frase per non far ricadere i sospetti su di lui. Non riesco a capire da lui come stanno le cose, si vede che in questi giorni è preoccupato per qualcosa ma lui non si sbottona, continua a mantenere questa versione dei fatti. Chiedo a voi un consiglio su come comportarmi per scoprire la verità e come gestire la situazione in seguito.
Grazie, saluti.
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Gentile Utente,
i genitori del bambino cosa ne pensano?
Come mai è lei a scrivere e chiedere un consulto e non i genitori in prima persona?
La professoressa cosa pensa dell'accaduto?
Prima di parlare di "bullismo" bisognerebbe cercare di comprendere bene ciò che è successo, se si tratta di un'episodio isolato oppure continuativo.
i genitori del bambino cosa ne pensano?
Come mai è lei a scrivere e chiedere un consulto e non i genitori in prima persona?
La professoressa cosa pensa dell'accaduto?
Prima di parlare di "bullismo" bisognerebbe cercare di comprendere bene ciò che è successo, se si tratta di un'episodio isolato oppure continuativo.
Dott. Giuseppe Del Signore Psicologo, Psicoterapeuta
Specialista in Psicoterapia Psicodinamica
www.psicologoaviterbo.it
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 1.2k visite dal 31/03/2014.
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Approfondimento su Bullismo
Il bullismo comprende una serie di comportamenti violenti intenzionali di tipo fisico o verbale ripetuti nel tempo nei confronti di una determinata persona. Si può manifestare anche in modo virtuale online e sui social network (cyberbullismo).