Possibile depressione?
Salve a tutti,sono un ragazzo giovane che soffre d'ansia e di attacchi di panico. Negli ultimi 4-5 giorni è successo qualcosa di strano in me,ho cominciato a sentire mal di testa,perdita della voglia di fare le cose,stanchezza,sonnolenza continua,e un senso di depressione. Ho anche notato che sto sempre zitto,quasi muto e penso tanto. Praticamente mi "parlo" nella testa e tutta via mi sembra di sentirla vuota,come se ci fosse un mattone dentro,non so se mi spiego. Non riesco a concentrarmi,sento sempre la testa VUOTA. Sono andato dal mio medico di base e mi ha detto che il cambio di stagione (mio papà soffre delle stesse cose,genetica? e il cambio di stagione lo sente spesso) e i miei pensieri,mi sono lasciato con la ragazza 4 mesi fa,ma negli ultimi giorni avevo cominciato a pensare un po' a lei,a quel noi che mi manca tantissimo ecc..tant'è che ho anche avuto un'attacco di panico. Ora,il medico di base mi ha consigliato degli integratori naturali per darmi quelle energie che mi mancano (nell'ultimo periodo ho anche un'alimentazione non proprio corretta) e mi ha detto di parlarne con il mio psichiatra e psicologo. Sono sotto cura con 20 gocce di daparox (antidepressivo,dose minima) da ormai un'anno,eppure vedo che non servono a niente,o almeno ora che ne avrei bisogno sembrano inutili dato che ho sempre sofferto l'ansia,questa depressione è la prima volta che mi compare..noto anche che quando sono fuori con gli amici,quelle poche volte che esco riesco anche a distrarmi quasi completamente e il senso di testa vuota,di intontimento non si fanno sentire o proprio non ci sono. il problema è quando sono a casa come ora,che sto zitto davanti ad un pc o ad una tv e lascio la mente pensare. mi sembra di avere vene ostruite che bloccano il passaggio ai pensieri, e che mi lasciano la testa vuota,concentrarsi parola tabù per ora. Cosa potete dirmi? cosa posso fare? ho si dei pensieri che ultimamente mi pesano,lavoro,pensieri sulla mia ex ecc,ma non voglio continuare a stare così. mi sento davvero debilitato. come se fossi demente. solo quando esco e riesco a distrarmi torno normale, Questi giorni mi stanno uccidendo. divano,silenzio,pensieri e sta testa che non capisco se è vuota anche quando ci parlo dentro. Che potete dirmi? ho appuntamento con lo psichiatra tra una settimana e con lo psicologo devo prendere appuntamento.
P.s leggendo un'articolo qui su medicina sulla depressione ho trovato una frase che può rispecchiarmi in sti giorni "..Ippocrate ne parla come di uno squilibrio fra la mente e il corpo, come se la mente vagasse in un mondo diverso da quello dove vive il corpo.."
P.s leggendo un'articolo qui su medicina sulla depressione ho trovato una frase che può rispecchiarmi in sti giorni "..Ippocrate ne parla come di uno squilibrio fra la mente e il corpo, come se la mente vagasse in un mondo diverso da quello dove vive il corpo.."
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Gentile ragazzo,
ha spiegato molto bene le sue sensazioni. Credo che sarebbe molto importante fissare un appuntamento di persona con uno psicologo. In alcuni disturbi i farmaci sono necessari, in altri possono essere una buona "stampella temporanea", tuttavia i farmaci agiscono sui sintomi, non sulle cause.
Ansia e depressione hanno cause e meccanismi non del tutto chiare alle persone che li sperimentano.
Le invio un paio di articoli che spero possano esserle utili:
https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/1815-la-famiglia-del-depresso-origini-familiari-di-una-patologia.html
https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/1835-il-disturbo-di-panico-ed-il-rapporto-con-la-paura-l-importanza-delle-emozioni.html
Restiamo in ascolto
ha spiegato molto bene le sue sensazioni. Credo che sarebbe molto importante fissare un appuntamento di persona con uno psicologo. In alcuni disturbi i farmaci sono necessari, in altri possono essere una buona "stampella temporanea", tuttavia i farmaci agiscono sui sintomi, non sulle cause.
Ansia e depressione hanno cause e meccanismi non del tutto chiare alle persone che li sperimentano.
Le invio un paio di articoli che spero possano esserle utili:
https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/1815-la-famiglia-del-depresso-origini-familiari-di-una-patologia.html
https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/1835-il-disturbo-di-panico-ed-il-rapporto-con-la-paura-l-importanza-delle-emozioni.html
Restiamo in ascolto
Dr. Francesco Mori
Psicologo, Psicodiagnosta, Psicoterapeuta
http://spazioinascolto.altervista.org/
[#2]
Utente
Gentile Dr. Francesco,per cominciare la ringrazio della risposta. Ho letto gli articoli. Ho trovato interessante la parte delle coppie e purtroppo mi ci sono rivisto nel "depresso grave" ove per me la mia ex ragazza era un punto d'appoggio di cui avevo bisogno,perdendo lei,sono sprofondato nelle mie paure che prima,condividevo. Questi tre quattro giorni in cui ci ho pensato,mi hanno mandato in depressione e in tilt. Questo basta a farmi capire che nonostante il tempo questi pensieri sono ancora molto delicati per me,e che mi mandano in uno squilibrio emotivo. Mettendo poi altri problemi come il lavoro,il futuro,Direi che ho creato un cocktail depressivo perfetto.
Per quanto riguarda l'articolo sul disturbo di panico mi ha colpito davvero,ne ho letti molti ma qui ho trovato delle frasi che mi hanno fatto pensare.
-"non è disponibile una intelligenza emotiva, ma soltanto un pensiero analitico" E cavolo,è dannatamente vero (mi passi il termine) ahimè io sono molto analitico,valuto e rivaluto ogni cosa,osservo,ascolto. Ma non posso ne osservare ne ascoltare quello che c'è dentro di me,dentro la mia testa,perciò quello che vedo è solo la tachicardia,il sudore freddo,la paura di morire,sento solo il battito accelerato e le gambe che tremano..In altre parole Osservo ma non vedo,ascolto ma non capisco per il semplice fatto che non riesco a vedere dentro di me,dentro le mie emozioni. Senza contare che io DEVO avere le cose chiare,amo avere le cose sotto controllo.
-"E anche quando la paura sembra sovrastarci, non è la paura da rifuggire" ho sempre pensato questo,come eliminare la paura,ma sarebbe come cercare di spegnere una spia che segna un malfunzionamento. che senso avrebbe? se non curo il problema posso anche spegnere la spia ma si riaprirebbe di continuo. Il problema è dentro di me quindi. Nel mio modo di pormi,o di pensare. chissà. Personalmente amo pensare,amo scoprire e queste cose per quando mi spaventino riescono anche ad interessarmi. Scusi se ho divagato,vorrei porle una domanda soggettiva,con una sua risposta personale anche fuori dall'ambito medico. Se fosse depresso,o avesse un suo caro amico nella medesima situazione,oltre ad una cura giustamente seguita da chi di dovere (psicologhi ecc) quali consigli darebbe? uscire? passeggiare,fare quello che più ci aggrada?
Per quanto riguarda l'articolo sul disturbo di panico mi ha colpito davvero,ne ho letti molti ma qui ho trovato delle frasi che mi hanno fatto pensare.
-"non è disponibile una intelligenza emotiva, ma soltanto un pensiero analitico" E cavolo,è dannatamente vero (mi passi il termine) ahimè io sono molto analitico,valuto e rivaluto ogni cosa,osservo,ascolto. Ma non posso ne osservare ne ascoltare quello che c'è dentro di me,dentro la mia testa,perciò quello che vedo è solo la tachicardia,il sudore freddo,la paura di morire,sento solo il battito accelerato e le gambe che tremano..In altre parole Osservo ma non vedo,ascolto ma non capisco per il semplice fatto che non riesco a vedere dentro di me,dentro le mie emozioni. Senza contare che io DEVO avere le cose chiare,amo avere le cose sotto controllo.
-"E anche quando la paura sembra sovrastarci, non è la paura da rifuggire" ho sempre pensato questo,come eliminare la paura,ma sarebbe come cercare di spegnere una spia che segna un malfunzionamento. che senso avrebbe? se non curo il problema posso anche spegnere la spia ma si riaprirebbe di continuo. Il problema è dentro di me quindi. Nel mio modo di pormi,o di pensare. chissà. Personalmente amo pensare,amo scoprire e queste cose per quando mi spaventino riescono anche ad interessarmi. Scusi se ho divagato,vorrei porle una domanda soggettiva,con una sua risposta personale anche fuori dall'ambito medico. Se fosse depresso,o avesse un suo caro amico nella medesima situazione,oltre ad una cura giustamente seguita da chi di dovere (psicologhi ecc) quali consigli darebbe? uscire? passeggiare,fare quello che più ci aggrada?
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 2.3k visite dal 30/03/2014.
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