Psura di un tumore dopo tac totsl body con e senza contrasto
Gentilissimi dottori il sei gennaio sono stata sottoposta a tac total body con e senza contrasto perché in codice rosso in pronto soccorso i medici sospettavano un aneurisma all aorta io ho 36 anni e non immaginavo che una tac avesse cosi tante radiazioni, ora sto male perché ho paura che mi possa venire un tumore, sento che la mia vita é rovinata e mi dispiace anche perché ho una bimba piccola e un marito.Devo aspettarmi il peggio? Spero di avere qualche possibilità sento che la mia vita è finita scusi lo sfogo ma che prevenzione diagnostica devo fare per essere piu serena ? volevo inoltre aggiungere che ho fatto cinque viaggi in aereo ogni volta andata e ritorno due all estero parigi e londra gli altri in italia e poi il sei dicembre sempre 2013 ho dovuto fareuna lastra per lombosciatalgia e dopo dieci giorni una risonanza perché la situazione peggiorata infatti era ernia discale.la mia paura é che dopo quest anno e dopo questa tac poi ho viaggiato di nuovo in aereo a febbraio 2014 ho potuto mettere a rischio la mia vita con le radiazioni visto che gia ne assorbiamo tante il medico del reparto mi ha rassicurato ma io non son tranquilla ho il terrore anche perché i dolori che avevo prima mi sembrano cambiati gli ho alla schiena e alle costole sento come aghi e prurito anche da coricata senza parlare del reflusso, e della gola che come si gonfiasse.il fatto e che ho viaggiato tanto dal 2000 ma soprattutto dal 2010 in piu nella mia vita avro fatto dieci quindici radiografie ma sono molto spaventata ho paura del futuro Spero mi possiate rassicuare so che la tac ce da tre quattro anni quindi recente ma viene usata anche in pronto soccorso vi chiedo scusa per essermi dilungata ma io da quando ho fatto questo esame qua non riesco piu a vivere serena ho paura folle che mi venga un tumore per queste radiazioni e sento di non avere piu un futuro ho paura di non tornare quella di un tempo tutto questo mi sta logorando non so piu che fare Cordiali Saluti
[#1]
< il medico del reparto mi ha rassicurato ma io non son tranquilla ho il terrore>
Gentile Signora,
se lo specialista le ha fornito tale risposta, significa che non corre pericoli, Però scrive qui alla ricerca di nuove rassicurazioni che la possano tranquillizzare. Ma il sollievo momentaneo ottenuto in questo modo, svanisce presto poiché esse non fanno che alimentare l'ansia. Più rassicurazioni si ricevono, più se ne chiedono, non bastano mai. E non risolvono.
Se sul piano medico è tutto a posto, potrebbe trattarsi di ansia, come sembrerebbe da quanto ci espone. Come si è risolto l'episodio del sei gennaio? E' seguita da qualche specialista per i disturbi fisici esposti?
E' probabile che in seguito agli episodi medici menzionati e alle relative indagini , si sia innescata in lei una reazione ansiosa, come sembrerebbero testimoniare le preoccupazioni e le paure che lei prova. In precedenza come stava? Ha mai sofferto di ansia?
Le suggerirei di incontrare un nostro collega per una valutazione diretta e per un eventuale percorso che la possa accompagnare a far fronte in modo efficace ai suoi disagi e ritrovare migliore benessere.
Per ulteriori informazioni e specifiche ritenesse utiili, restiamo in ascolto.
Cordialità
Gentile Signora,
se lo specialista le ha fornito tale risposta, significa che non corre pericoli, Però scrive qui alla ricerca di nuove rassicurazioni che la possano tranquillizzare. Ma il sollievo momentaneo ottenuto in questo modo, svanisce presto poiché esse non fanno che alimentare l'ansia. Più rassicurazioni si ricevono, più se ne chiedono, non bastano mai. E non risolvono.
Se sul piano medico è tutto a posto, potrebbe trattarsi di ansia, come sembrerebbe da quanto ci espone. Come si è risolto l'episodio del sei gennaio? E' seguita da qualche specialista per i disturbi fisici esposti?
E' probabile che in seguito agli episodi medici menzionati e alle relative indagini , si sia innescata in lei una reazione ansiosa, come sembrerebbero testimoniare le preoccupazioni e le paure che lei prova. In precedenza come stava? Ha mai sofferto di ansia?
Le suggerirei di incontrare un nostro collega per una valutazione diretta e per un eventuale percorso che la possa accompagnare a far fronte in modo efficace ai suoi disagi e ritrovare migliore benessere.
Per ulteriori informazioni e specifiche ritenesse utiili, restiamo in ascolto.
Cordialità
Dr.ssa Laura Rinella
Psicologa Psicoterapeuta
www.psicologiabenessereonline.it
[#2]
Utente
Gentile Dottoressa la ringrazio per la risposta i miei dolori son cambiati dopo aver fatto questa tac comunque io sono ansiosa di mio ma il giorno della tac stavo proprio male quindi i medici per escludere qualcosa di grave mi hanno fatto questa tac.dopo di che i miei dolori son cambiati subito dopo comunque a breve andrò dalla neurologa. Il fatto é che dopo aver fatto questa tac e aver letto du internet che praticamente ho ricevuto una forte dose di raggi ho un alta possibilita che mi venga un tumore io non riesco piu a vivere serena questi dolori che ho e magari avro mi fara sempre paura che sia un tumore .il mio disagio parte tutto da li.Il medico del reparto mi ha detto che se msi mi verrà non sara di certo per la tac e comunque era chiaro che se si fa ogni mese allora viene.Rimane il fatto ora che la paura penso non mi lascerà mai e mi pento di aver fatto questa tac per colpa mia di aver messo un pericolo la mia salute anche perché dalla tac non é uscito fuori nulla e il medico di reparto mi ha detto che secondo lui questi dolori che ora ho son dovuti alle posizioni che assumo ma il mio grosso problema rimane il fatto come avrà capito la paura di sviluppare un tumore dovuto alle radiazioni di questa tac.E anche vero che il medico di famiglia mi ha detto che chi e stato sogetto a raggi x ha piu possibilita di sviluppare un tumore io che ho fatto questa tac potente mi sento come una condannata.Grazie per avermi ascoltata e sicuramente andro anche da un psicologo oltre che dalla neurologa spero che mi possa rispondere e riimanere in contatto.Cordiali Saluti
[#4]
Cara Signora,
dunque l'episodio di gennaio si è rivelato un falso allarme, se ho ben compreso, che ha alimentato una certa quota di ansia preesistente.
E' davvero opportuno che si rivolga a uno psicologo/psicoterapeuta, l'ansia patologica necessita di essere adeguatamente curata anche per evitare cronicizzazioni e peggioramenti.
<Rimane il fatto ora che la paura penso non mi lascerà mai> No se si cura adeguatamente.
Gli specialisti a cui fare riferimento sono psicologo/psicoterapeuta e psichiatra.
Intanto legga qui
https://www.medicitalia.it/salute/psicologia/27-ansia.html
dunque l'episodio di gennaio si è rivelato un falso allarme, se ho ben compreso, che ha alimentato una certa quota di ansia preesistente.
E' davvero opportuno che si rivolga a uno psicologo/psicoterapeuta, l'ansia patologica necessita di essere adeguatamente curata anche per evitare cronicizzazioni e peggioramenti.
<Rimane il fatto ora che la paura penso non mi lascerà mai> No se si cura adeguatamente.
Gli specialisti a cui fare riferimento sono psicologo/psicoterapeuta e psichiatra.
Intanto legga qui
https://www.medicitalia.it/salute/psicologia/27-ansia.html
[#5]
Utente
Gentile Dottoressa si infatti pensavo di rivolgermi ad un psicologoe lo faro presto ma non so quanto riuscira ad aiutarmi visto che so gia che avendo fatto questo esame ho messo piu a rischio la mia salute e so gia che rischio tanto un tumore quindi anche con l aiuto di un psicologo mi potra aiutare fino ad un certo punto ma non sara piu vita serena questo é cio che penso io se mi puo dare il suo parere di questo se mi puo rispondere grazie
[#8]
Psicologo
Gentile Utente
le vorrei porre una domanda: dal momento che lei ha già, bene o male, un'idea della quantità di radiazioni che il suo organismo ha accumulato in queste 10-15 radiografie, più la tac di gennaio, più tutte le altre radiazioni assorbite casualmente, dal suo punto di vista, e con queste conoscenze, quanto tempo dovrebbe passare senza che un tumore si manifesti, prima che lei possa essere sicura che non si presenterà più?
cordialmente
le vorrei porre una domanda: dal momento che lei ha già, bene o male, un'idea della quantità di radiazioni che il suo organismo ha accumulato in queste 10-15 radiografie, più la tac di gennaio, più tutte le altre radiazioni assorbite casualmente, dal suo punto di vista, e con queste conoscenze, quanto tempo dovrebbe passare senza che un tumore si manifesti, prima che lei possa essere sicura che non si presenterà più?
cordialmente
[#9]
Utente
Gentile Dottoressa io questo non lo so, quanto tempo ci vorrà ,su internet leggo anni, che puo essere uno o di piu dopo dieci quindici anni o un anno che si possa presentare e non e che passato questo periodo uno e esente penso io nella vita tutto puo succedere so solo che chi fa questi esami é molto a rischio piu di altre persone che non li fa quindi non riesco a star tranquilla quindi per questo ho chiesto aiuto ad un psicologo per cercare per quanto potro un po serena
[#10]
Psicologo
Gentile utente
certo non è facile per altri 10 o 15 anni vivere con questo pensiero continuo di ammalarsi di tumore. Ma non ci sono molte soluzioni: o impara a conviverci con questo pensiero fisso (magari senza darci troppa importanza) oppure può rivolgersi ad uno psicologo che possa aiutarla. Oggi ci sono diverse tecniche che potrebbero esserle utili, anche terapie brevi che possono svolgersi da casa con colloqui on-line.
Cordiali saluti
certo non è facile per altri 10 o 15 anni vivere con questo pensiero continuo di ammalarsi di tumore. Ma non ci sono molte soluzioni: o impara a conviverci con questo pensiero fisso (magari senza darci troppa importanza) oppure può rivolgersi ad uno psicologo che possa aiutarla. Oggi ci sono diverse tecniche che potrebbero esserle utili, anche terapie brevi che possono svolgersi da casa con colloqui on-line.
Cordiali saluti
[#11]
<uindi anche con l aiuto di un psicologo mi potra aiutare fino ad un certo punto<
Questa è una sua personale conclusione, come fa a fare questa previsione senza aver consultato direttamente un nostro collega?
<che ho molte possibilità che mibpossa venire un tumore> ma non è proprio questo quanto le dicono i medici...
Chiuda Internet che altro non fa che alimentare la sua ansia e si rivolga a uno psicologo/psicoterapeuta se ha a cuore la sua salute e la sua serenità
Intanto legga qui
https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/233-la-psicoterapia-che-cos-e-e-come-funziona.html
https://www.medicitalia.it/minforma/psicoterapia/533-mini-guida-per-la-scelta-dell-orientamento-psicoterapeutico.html
Questa è una sua personale conclusione, come fa a fare questa previsione senza aver consultato direttamente un nostro collega?
<che ho molte possibilità che mibpossa venire un tumore> ma non è proprio questo quanto le dicono i medici...
Chiuda Internet che altro non fa che alimentare la sua ansia e si rivolga a uno psicologo/psicoterapeuta se ha a cuore la sua salute e la sua serenità
Intanto legga qui
https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/233-la-psicoterapia-che-cos-e-e-come-funziona.html
https://www.medicitalia.it/minforma/psicoterapia/533-mini-guida-per-la-scelta-dell-orientamento-psicoterapeutico.html
[#12]
Utente
Grazie lo faro sicuramente i medici anche oggi mi hanno rassicurata non e un dato certo dicono che sono le statistiche vero e che non bisogna abusarne dicono che potrebbe venire con gli anni e dipende da quanti raggi x si e preso comunque cercherò di vivere serenamente con l aiuto di un psicologo e di vivere giorno per giorno nella vita di ognuno di noi non si puo mai sapere cosa puo succedere.cordiali saluti
[#13]
Mi scuso per l’intromissione. Non spetta a me definire i suoi comportamenti ed ovviamente condivido quanto Le è stato consigliato, cioè di avvalersi di un supporto psicologico per risolvere il suo problema di base che non è certo quello del rischio reale di ammalarsi di tumore ma di una ESAGERATA PERCEZIONE DEL RISCHIO REALE.
Andiamo in ordine
1) Nella mia esperienza mi imbatto molto frequentemente in pazienti che vengono etichettati come ipocondriaci e che poi “se rassicurati adeguatamente” dimostrano di non esserlo perché da quel momento, una volta rassicurati, non “reiterano più”.
Quando ho iniziato la mia attività di consulente online mi sarei aspettata una invasione di cybercondriaci. Su questo aspetto ci ho fatto anche uno studio quinquennale che ha confermato quanto sia importante la “rassicurazione adeguata” per dissipare ogni dubbio sulla mia precedente considerazione. In altre parole la cybercondria è mooooolto più rara di quel che si crede e si alimenta se il punto di partenza (la rassicurazione) è inadeguata o se tentata da medici scarsamente comunicativi e quindi poco convincenti
https://www.medicitalia.it/salute/senologia/6-consulti-online-in-senologia.html
2) Ad esempio non c’è forma peggiore di rassicurazione che ripetere la frase “non si preoccupi signora” senza DOCUMENTARE il perché non dovrebbe preoccuparsi. Io insegno comunicazione in oncologia ed una delle critiche più frequenti alla categoria dei medici è proprio la ESAGERATA PERCEZIONE DEL RISCHIO REALE che trasmettono (in buonissima fede è ovvio) ai propri pazienti.
Inoltre, ma non di secondaria importanza, la sua paura è evidente che nasca intanto da una scorretta informazione : neanche Lei ad esempio forse sa quante radiografie abbia eseguito [“ in piu nella mia vita avro fatto dieci quindici radiografie “ LO SCRIVE LEI !!] . Dieci, o quindici ? C’è una bella differenza ! E Comunque anche se fossero 15 le radiografie + la bufala che ha scovato senz'altro in rete sulle radiazioni cosmiche (viaggi fatti ??) al massimo si può parlare di modesto incremento del rischio !
E cosa dovrebbero fare le pazienti con mutazioni genetiche come Angelina Jolie ? Dovrebbero tutte suicidarsi dopo la comunicazione del test oncogenetico ? Le statistiche ? L'essenza della natura è la varianza e la media di una statistica è solo un artifizio per mettere ordine nel caos di tanti dati raccolti. Lasci perdere le statistiche quindi e diffidi dei medici che si esprimono solo su dati statistici.
I viaggi fatti ? Allora tutte le hostess o piloti con oltre 20.000 ore di volo dovrebbero essere morti in giovane età di cancro ? E’ evidente che nessuno Le abbia spiegato quale sia l’abissale differenza tra “modesto incremento del rischio” (=il suo) che alcuni definiscono con il termine di “maggiore SUSCETTIBILITA’” , rispetto al termine che qui utilizza Lei , cioè la CERTEZZA di ammalare di tumore. Ma quando mai !!! Si occupi della sua bambina invece di andare a cercare pericoli inesistenti !
3) La prima cosa che raccomando ai miei pazienti in analoghe situazioni, oltre al supporto psicologico , è quella di staccare da Internet per quanto riguarda la ricerca di informazioni sulla salute. Le allego un esempio (anche se si parla di altro) di consulto dove si spiega quale siano gli effetti devastanti di Internet riguardo alla paura ….di avere…o di potere avere….un tumore
https://www.medicitalia.it/consulti/oncologia-medica/273602-per-il-dott-catania.html
Tanti saluti
Andiamo in ordine
1) Nella mia esperienza mi imbatto molto frequentemente in pazienti che vengono etichettati come ipocondriaci e che poi “se rassicurati adeguatamente” dimostrano di non esserlo perché da quel momento, una volta rassicurati, non “reiterano più”.
Quando ho iniziato la mia attività di consulente online mi sarei aspettata una invasione di cybercondriaci. Su questo aspetto ci ho fatto anche uno studio quinquennale che ha confermato quanto sia importante la “rassicurazione adeguata” per dissipare ogni dubbio sulla mia precedente considerazione. In altre parole la cybercondria è mooooolto più rara di quel che si crede e si alimenta se il punto di partenza (la rassicurazione) è inadeguata o se tentata da medici scarsamente comunicativi e quindi poco convincenti
https://www.medicitalia.it/salute/senologia/6-consulti-online-in-senologia.html
2) Ad esempio non c’è forma peggiore di rassicurazione che ripetere la frase “non si preoccupi signora” senza DOCUMENTARE il perché non dovrebbe preoccuparsi. Io insegno comunicazione in oncologia ed una delle critiche più frequenti alla categoria dei medici è proprio la ESAGERATA PERCEZIONE DEL RISCHIO REALE che trasmettono (in buonissima fede è ovvio) ai propri pazienti.
Inoltre, ma non di secondaria importanza, la sua paura è evidente che nasca intanto da una scorretta informazione : neanche Lei ad esempio forse sa quante radiografie abbia eseguito [“ in piu nella mia vita avro fatto dieci quindici radiografie “ LO SCRIVE LEI !!] . Dieci, o quindici ? C’è una bella differenza ! E Comunque anche se fossero 15 le radiografie + la bufala che ha scovato senz'altro in rete sulle radiazioni cosmiche (viaggi fatti ??) al massimo si può parlare di modesto incremento del rischio !
E cosa dovrebbero fare le pazienti con mutazioni genetiche come Angelina Jolie ? Dovrebbero tutte suicidarsi dopo la comunicazione del test oncogenetico ? Le statistiche ? L'essenza della natura è la varianza e la media di una statistica è solo un artifizio per mettere ordine nel caos di tanti dati raccolti. Lasci perdere le statistiche quindi e diffidi dei medici che si esprimono solo su dati statistici.
I viaggi fatti ? Allora tutte le hostess o piloti con oltre 20.000 ore di volo dovrebbero essere morti in giovane età di cancro ? E’ evidente che nessuno Le abbia spiegato quale sia l’abissale differenza tra “modesto incremento del rischio” (=il suo) che alcuni definiscono con il termine di “maggiore SUSCETTIBILITA’” , rispetto al termine che qui utilizza Lei , cioè la CERTEZZA di ammalare di tumore. Ma quando mai !!! Si occupi della sua bambina invece di andare a cercare pericoli inesistenti !
3) La prima cosa che raccomando ai miei pazienti in analoghe situazioni, oltre al supporto psicologico , è quella di staccare da Internet per quanto riguarda la ricerca di informazioni sulla salute. Le allego un esempio (anche se si parla di altro) di consulto dove si spiega quale siano gli effetti devastanti di Internet riguardo alla paura ….di avere…o di potere avere….un tumore
https://www.medicitalia.it/consulti/oncologia-medica/273602-per-il-dott-catania.html
Tanti saluti
Salvo Catania, MD
Chirurgo oncologo-senologia chirurgica
www.senosalvo.com
[#14]
Utente
Gentile Dottore la ringrazio per la sua risposta sicuramente andrò da uno psicologo pero mi rimane la paura secondo me negli anni ho preso troppe radiazioni soprattutto nell ultimo anno con l aereo e radiografie e con questa tac poi dopo ho ripreso l aereo febbraio a marzo e poi lo prendero a maggio quindi son molto preoccupata secondo lei devo fare qualche visita preventiva per prevenzione per un tumore? La ringrazio cordiali saluti
[#15]
Gentile signora
Il Dr. Catania le ha spiegato molto professionalmente quali sono i rischi relativamente ad esami da lei effettuati, molto modesti a quanto pare. Ha letto bene la risposta che le ha inviato il 5 di aprile?
Lui è un professionista molto preparato che si occupa di oncologia ed è una persona dotata anche di grande umanità. Lei però sembra non ascoltare l'aspetto scientifico e preferire quello romanzesco che pur è affascinante ma che non la esimia dal recarsi da un collega per comprendere cosa le scatena tante paure..
Molto empiricamente e "cum grano salis" mi verrebbe da dirle che nel suo caso la paura nasconde un desiderio, ma lei penserà che sono folle e dirà: "Come posso desiderare che mi venga una malattia?" Forse..... a livello inconscio può essere! È probabile che sia molto stanca e che desideri semplicemente essere accudita, per questo pensa ad una malattia. Non so quanto tempo ha la sua bambina, mi pare di aver capito che è piccola e questo può essere un motivo di ansia e sovraccarico che lei sente di non poter affrontare. Forse sta vivendo una depressione "post partum", oppure, se la bambina è più grande, ha un sovraccarico di situazioni che la sopraffanno ma, in entrambe i casi urge un aiuto psicoterapeutico per cercare di comprenderlo ed avere una diagnosi esatta che per noi, da qui, è impossibile. Se si riconoscerà in questo sovraccarico e nella stanchezza, non le resta che chiedere a chi le sta vicino di prendersi cura di lei per un pò.
Spesso i sintomi sono squarci di luce che mettono semplicemente in evidenza i nostri bisogni.
Non prenda alla leggera i problemi psicologici se ama sua figlia, sono quelli che le stanno facendo male non le radiazioni.
Mille auguri e ci faccia sapere
Il Dr. Catania le ha spiegato molto professionalmente quali sono i rischi relativamente ad esami da lei effettuati, molto modesti a quanto pare. Ha letto bene la risposta che le ha inviato il 5 di aprile?
Lui è un professionista molto preparato che si occupa di oncologia ed è una persona dotata anche di grande umanità. Lei però sembra non ascoltare l'aspetto scientifico e preferire quello romanzesco che pur è affascinante ma che non la esimia dal recarsi da un collega per comprendere cosa le scatena tante paure..
Molto empiricamente e "cum grano salis" mi verrebbe da dirle che nel suo caso la paura nasconde un desiderio, ma lei penserà che sono folle e dirà: "Come posso desiderare che mi venga una malattia?" Forse..... a livello inconscio può essere! È probabile che sia molto stanca e che desideri semplicemente essere accudita, per questo pensa ad una malattia. Non so quanto tempo ha la sua bambina, mi pare di aver capito che è piccola e questo può essere un motivo di ansia e sovraccarico che lei sente di non poter affrontare. Forse sta vivendo una depressione "post partum", oppure, se la bambina è più grande, ha un sovraccarico di situazioni che la sopraffanno ma, in entrambe i casi urge un aiuto psicoterapeutico per cercare di comprenderlo ed avere una diagnosi esatta che per noi, da qui, è impossibile. Se si riconoscerà in questo sovraccarico e nella stanchezza, non le resta che chiedere a chi le sta vicino di prendersi cura di lei per un pò.
Spesso i sintomi sono squarci di luce che mettono semplicemente in evidenza i nostri bisogni.
Non prenda alla leggera i problemi psicologici se ama sua figlia, sono quelli che le stanno facendo male non le radiazioni.
Mille auguri e ci faccia sapere
Paola Dei: Psicologo Psicoterapeuta
Didatta Associato FISIG Perfezionata in criminologia
Docente in Psicologia dell’Arte (IGKGH-DGKGTH-CH)
[#17]
Buon percorso, vedrà che ne valeva la pena.
Se vuole legga anche due bellissimi libri, uno sulla disperazione di una donna che riesce a rinascere: "Le parole per dirlo" di Maria Cardinal Edizioni Bompiani , l'altro invece scritto da una allieva di Jung dal titolo: "Puoi volare farfalla" di Woodman Marion Edizioni Red.
Auguri per tutto
Se vuole legga anche due bellissimi libri, uno sulla disperazione di una donna che riesce a rinascere: "Le parole per dirlo" di Maria Cardinal Edizioni Bompiani , l'altro invece scritto da una allieva di Jung dal titolo: "Puoi volare farfalla" di Woodman Marion Edizioni Red.
Auguri per tutto
[#18]
Le devo comunque una risposta anche se so bene che servirà a poco per le note ragioni che avevo espresso allegandole un consulto analogo di
"paura di avere un tumore"
https://www.medicitalia.it/consulti/oncologia-medica/273602-per-il-dott-catania.html.
Resettiamo tutto e ripartiamo dall'inizio. Poi ovviamente non replicherò più .
Nella mia esperienza con i capelli bianchi ho imparato di dover tracciare un percorso che porta al supporto psicologico (meglio ancora se contemporaneo) con il criterio del FESTINE LENTE (=affrettarsi lentamente).
La prima evidenza è che le rassicurazioni non servono a nulla se non vengono, come giustamente ha rilevato la dr.ssa Paola Dei, né ascoltate e neanche lette o se lette e/o ascoltate non vengono tenute in alcuna considerazione. Del resto nessuna meraviglia che ciò possa accadere perché se Lei fosse nella condizione di leggerle o ascoltarle veramente, il supporto richiesto sarebbe superfluo. Il cane si morde la coda.
Mi basterebbe che Lei come punto di partenza si rendesse almeno conto del come si avvia questo "avvitamento" che va dalla rassicurazione alla reiterazione.
Prendo proprio Lei come esempio :
Lei scrive il 19 aprile
>>andrò da uno psicologo pero mi rimane la paura secondo me negli anni ho preso troppe radiazioni soprattutto nell' ultimo anno con l' aereo e radiografie e con questa tac poi dopo ho ripreso l' aereo febbraio a marzo e poi lo prenderò a maggio >>
esattamente quello che aveva scritto nel post iniziale del 29 marzo
Ma tra le due reiterazioni-fotocopia io Le avevo risposto il 5 aprile
(ricopio i punti chiave della mia replica) con dati espressi senza incertezze in senso scientifico.
>>1) la sua paura è evidente che nasca intanto da una scorretta informazione : neanche Lei ad esempio forse sa quante radiografie abbia eseguito [“ in piu nella mia vita avro fatto dieci quindici radiografie “ LO SCRIVE LEI !!] . Dieci, o quindici ? C’è una bella differenza ! E Comunque anche se fossero 15 le radiografie eseguite, al massimo si può parlare di modesto incremento del rischio !
2) I viaggi fatti ? Ma dove ha scovato questa bufala ? Suppongo sulla rete. Allora se fosse vera tutte le hostess o piloti con oltre 20.000 ore di volo dovrebbero essere morti in giovane età di cancro ?
E’ evidente che nessuno Le abbia spiegato quale sia l’abissale differenza tra “modesto incremento del rischio” (=il suo) che alcuni definiscono con il termine di “maggiore SUSCETTIBILITA’” , rispetto al termine che qui utilizza Lei , cioè la CERTEZZA di ammalare di tumore.
Ma quando mai !!! Si occupi della sua bambina invece di andare a cercare pericoli inesistenti !>>
Conclusioni :
Non escludo (in realtà conosco la risposta) che le mie non siano state rassicurazioni convincenti. Eppure non ho utilizzato una sola volta verbi al condizionale (sembrerebbe che...., né avverbi confusivi ( forse.... ).
Però mi resta il dubbio, si fa per dire perché sappiamo bene come stanno le cose, che Lei non abbia neanche letto le mie repliche.
O forse più semplicemente queste non sono efficaci (da qui la necessità del supporto).
Per tutte queste ragioni ritengo che il mio intervento si possa considerare qui concluso.
Tanti saluti
"paura di avere un tumore"
https://www.medicitalia.it/consulti/oncologia-medica/273602-per-il-dott-catania.html.
Resettiamo tutto e ripartiamo dall'inizio. Poi ovviamente non replicherò più .
Nella mia esperienza con i capelli bianchi ho imparato di dover tracciare un percorso che porta al supporto psicologico (meglio ancora se contemporaneo) con il criterio del FESTINE LENTE (=affrettarsi lentamente).
La prima evidenza è che le rassicurazioni non servono a nulla se non vengono, come giustamente ha rilevato la dr.ssa Paola Dei, né ascoltate e neanche lette o se lette e/o ascoltate non vengono tenute in alcuna considerazione. Del resto nessuna meraviglia che ciò possa accadere perché se Lei fosse nella condizione di leggerle o ascoltarle veramente, il supporto richiesto sarebbe superfluo. Il cane si morde la coda.
Mi basterebbe che Lei come punto di partenza si rendesse almeno conto del come si avvia questo "avvitamento" che va dalla rassicurazione alla reiterazione.
Prendo proprio Lei come esempio :
Lei scrive il 19 aprile
>>andrò da uno psicologo pero mi rimane la paura secondo me negli anni ho preso troppe radiazioni soprattutto nell' ultimo anno con l' aereo e radiografie e con questa tac poi dopo ho ripreso l' aereo febbraio a marzo e poi lo prenderò a maggio >>
esattamente quello che aveva scritto nel post iniziale del 29 marzo
Ma tra le due reiterazioni-fotocopia io Le avevo risposto il 5 aprile
(ricopio i punti chiave della mia replica) con dati espressi senza incertezze in senso scientifico.
>>1) la sua paura è evidente che nasca intanto da una scorretta informazione : neanche Lei ad esempio forse sa quante radiografie abbia eseguito [“ in piu nella mia vita avro fatto dieci quindici radiografie “ LO SCRIVE LEI !!] . Dieci, o quindici ? C’è una bella differenza ! E Comunque anche se fossero 15 le radiografie eseguite, al massimo si può parlare di modesto incremento del rischio !
2) I viaggi fatti ? Ma dove ha scovato questa bufala ? Suppongo sulla rete. Allora se fosse vera tutte le hostess o piloti con oltre 20.000 ore di volo dovrebbero essere morti in giovane età di cancro ?
E’ evidente che nessuno Le abbia spiegato quale sia l’abissale differenza tra “modesto incremento del rischio” (=il suo) che alcuni definiscono con il termine di “maggiore SUSCETTIBILITA’” , rispetto al termine che qui utilizza Lei , cioè la CERTEZZA di ammalare di tumore.
Ma quando mai !!! Si occupi della sua bambina invece di andare a cercare pericoli inesistenti !>>
Conclusioni :
Non escludo (in realtà conosco la risposta) che le mie non siano state rassicurazioni convincenti. Eppure non ho utilizzato una sola volta verbi al condizionale (sembrerebbe che...., né avverbi confusivi ( forse.... ).
Però mi resta il dubbio, si fa per dire perché sappiamo bene come stanno le cose, che Lei non abbia neanche letto le mie repliche.
O forse più semplicemente queste non sono efficaci (da qui la necessità del supporto).
Per tutte queste ragioni ritengo che il mio intervento si possa considerare qui concluso.
Tanti saluti
[#19]
Utente
Gentile Dottore la ringrazio per avermi risposto,avevo letto le sue repliche e mi ero anche tranquillizzata ma poi il pensiero torna per quel motivo ho riscritto quindi mi rendo conto che ho bisogno di un supporto psicologico cosa che faro al piu presto, chiedo scusa davvero, e ringrazio tutti con tutto il cuore per la vostra gentilezza e pazienza e per avermi ascoltata e seguirò ivostri consigli, chiedo ancora scusa a tutti Cordiali Saluti
[#21]
Utente
Gentile Dottore Catania la ringrazio ancora di cuore io spero che vada tutto bene perché comunque a parte il supporto psicologico ho gia prenotato appuntamento ho comunque dei sintomi che io non vi ho scritto prima mi son venuti dopo un mese dalla tac :dolori forti alla schiena calore e sento come qualcosa che mi tira, aghi in tutto il corpo e mi sono usciti delle eruzioni cutanee che mi danno prurito mi sento come se avessi salsedine sulla pelle e mi si sono gonfiate le ghiandole linfatiche del collo e della nuca mi fanno male e ho perso quattro kili allora il mio medico vuole farmi fare altri accertamenti piu avanti una risonanza per questi sintomi anche se io ho raccontato tutto di cio che mi e successo al mio medico dopo la tac ; secondo lei devo eseguirli? Volevo poi chiederle anche consiglio che tipo di esami di prevezione ai tumori devo fare visto che ho un modesto incremento di suscettibilita per un tumore? Esempio per il seno ho sempre fatto visita senologica e ecografia e basta dovrei fare anche mammografia o risonanza magnetica? In famiglia non ci sono casi però visto la mia situazione volevo sapere che esami preventivi fare la ringrazio e scusi in anticipo per il disturbo non vorrei sembrare invadente o ossessionante o ripetitiva scusi ancora e grazie di cuore poi non la disturbero piu.Cordiali Saluti.
[#22]
Gentile signora
Premesso che per ciò che concerne l'oncologia le risponderà il Dr. Catania se vorrà, non so se le è chiaro che urge un aiuto psicologico. I sintomi che lei lamenta hanno tutte le caratteristiche dei disturbi psicosomatici. Lo capisce che un disturbo psicologico inficiante come quello che traspare dai suoi post va quanto meno preso seriamente altrimenti le porterà non due o tre ma tutta una serie di disturbi somatofirmi ed altri problemi?
Nei precedenti post di qualche giorno fa aveva detto e scritto di aver capito, ma poi riparte punto e a capo.....
Vuol rileggere per favore tutto ciò che le è stato detto? Non ultimo questo messaggio che le ho inviato il 20 di aprile..
Non prenda alla leggera i problemi psicologici se ama sua figlia, sono quelli che le stanno facendo male non le radiazioni.
Il suo post è stato inserito nelle problematiche psicologiche non in quelle oncologiche ed il Dr. Catania si è spostato gentilmente in questo settore per spiegarle che le sue paure sono esagerate ed infondate.
I sintomi di natura psichica vanno elaborati. Questo è il disturbo che deve curare.
Se non prende sul serio i sintomi di natura psichica cercando di dargli un senso ed un nome prima o poi si troverà a doversi far rispondere da qualcuno di una specialità che si occupa di casi più gravi. (Non oncologici però).
Provi ad amarsi almeno un poco! E non chieda scusa a noi ma a se stessa.
Cordialità
Premesso che per ciò che concerne l'oncologia le risponderà il Dr. Catania se vorrà, non so se le è chiaro che urge un aiuto psicologico. I sintomi che lei lamenta hanno tutte le caratteristiche dei disturbi psicosomatici. Lo capisce che un disturbo psicologico inficiante come quello che traspare dai suoi post va quanto meno preso seriamente altrimenti le porterà non due o tre ma tutta una serie di disturbi somatofirmi ed altri problemi?
Nei precedenti post di qualche giorno fa aveva detto e scritto di aver capito, ma poi riparte punto e a capo.....
Vuol rileggere per favore tutto ciò che le è stato detto? Non ultimo questo messaggio che le ho inviato il 20 di aprile..
Non prenda alla leggera i problemi psicologici se ama sua figlia, sono quelli che le stanno facendo male non le radiazioni.
Il suo post è stato inserito nelle problematiche psicologiche non in quelle oncologiche ed il Dr. Catania si è spostato gentilmente in questo settore per spiegarle che le sue paure sono esagerate ed infondate.
I sintomi di natura psichica vanno elaborati. Questo è il disturbo che deve curare.
Se non prende sul serio i sintomi di natura psichica cercando di dargli un senso ed un nome prima o poi si troverà a doversi far rispondere da qualcuno di una specialità che si occupa di casi più gravi. (Non oncologici però).
Provi ad amarsi almeno un poco! E non chieda scusa a noi ma a se stessa.
Cordialità
Questo consulto ha ricevuto 23 risposte e 23.8k visite dal 30/03/2014.
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