Come comportarmi in questa situazione ?

Salve , mi sn decisa a chiedervi un parere,in merito a una situazione, il rapporto in questione è quello con mio padre, cerchero' di sintetizzare il tutto , quando ho circa 10 anni viene a mancare mia madre , cosi io vivo sola con mio padre, avendo con lui un bellissimo rapporto, giustamente mio padre dopo varie avventure , decide di rifarsi una vita , con una donna che a me a pelle non piaceva , ma giustamente doveva stare con mio padre e non con me, con questa persona , non c'è mai stato un buon rapporto in quanto lei ha sempre cercato di modificare il rapporto molto confidenziale che io avevo con mio padre, e di imporsi dettando una volta venuta a vivere in casa con i suoi figli ,nel pieno della mia adolescenza, delle regole , senza preoccuparsi minimamente , di farsi accettare con amore e dolcezza, cercando di capirmi, mio padre in tutto questo non ha mai cercato di mediare nel rapporto , cosi dopo varie discussioni , le cose sn degenerate, siamo arrivate persino alle mani... sempre iniziato da lei, fino a quando lei ha iniziato a minacciarmi , a fare dispetti pesanti, e ad inventarsi di aver subito percosse da parte mia, ora qui siamo su un forum , se io avessi fatto ciò di cui lei mi accusa, lo ammetterei , ma non solo a voi , a tutto il mondo, detto questo prendo la decisione di andarmene di casa, per non compromettermi , perchè come piu'' volte da lei detto voleva rovinarmi la vita !! andata via da casa, lei ha continuato a perseguitarmi , prendendomi in giro sul fatto che ci fosse riuscita, fatta questa breve descrizione , la cosa che mi ha rattristato di piu e il rapporto con mio padre, che è cambiato totalmente, lui è una persona molto calma, e penso buona, ormai da questo fatto che è successo sono passati 8 anni dopo 4 che non ci parlavamo piu ( per mia decisione ) visto che lui non prendeva una posizione dicendo a lei che le credeva , e a me che mi credeva ,ma di mettermi nei suoi panni...ci siamo risentiti , ma mentre all' inizio sembrava felice , contento anche di incontrarmi qualche volta, dopo un po mi evitava, dopo vari miei insistenti richieste di spiegazioni , lui finalmente mi dice che lei non vuole che lui mi veda, e che lui non riesce a vedermi lo stesso perchè lei , fa il muso in casa, cosi io vedendomi rifiutare anche una semplice richiesta di bere un caffè insieme , non l'ho piu chiamato!!idem lui.. e cosi siamo, purtroppo anche se la mia vita scorre ,sento una grande delusione dentro, vedo figli che ne combinano di tutti i colori e i genitori perdonano, io che sono stata calunniata, ho un padre che non mi vuole bene, perchè secondo voi lui non affronta la situazione ? non ho desiderio di chiamarlo, ma vorrei non pensarci piu' ed essere impassibile anche quando lui sara vecchio e chissa forse avra dei rimorsi,mi cercherà io voglio gia da adesso mettermi l'anima in pace, e non pensarci piu, perchè per me mi ha fatto un torto troppo grave,sento che non mi vuole bene, come dovrebbe , cosa mi consigliate di fare x dimenti
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Dr.ssa Laura Rinella Psicologo, Psicoterapeuta 6.3k 119
Gentile Utente,
purtroppo ha avuto una storia familiare complessa e dolorosa.
Comprendo quanto l'abbia fatta soffrire l'accaduto, vedere suo padre inerme di fronte al comportamento della sua seconda moglie, alle sue pretese, a quanto ha agito nei suoi confronti.

A quanto riferisce suo padre non è riuscito a prendere una posizione netta, a difenderla, a difendere il proprio ruolo di padre e tuttora sottosta e partecipa alle regole imposte. E' probabile da come l'ha descritto che soffra anche lui per questa situazione. Purtroppo il rapporto di suo padre con questa donna e la ricomposizione della famiglia hanno innescato un certo tipo di dinamiche (disfunzionali) che suo padre non è riuscito a cambiare e di cui è partecipe che si sono rinforzate nel tempo, regole rigide a cui aderire.

La sua delusione e sofferenza sono tangibili alla luce dei torti descritti e della privazione del rapporto con suo padre, dovrebbe far pace per quanto possibile con il suo dolore, elaborarlo, per vivere la sua vita con maggiore serenità, guardare avanti...

Per questo credo che incontrare un nostro collega le potrebbe essere davvero utile.

Per il resto come va la sua vita? Ha qualche affetto sui cui contare?



Dr.ssa Laura Rinella
Psicologa Psicoterapeuta
www.psicologiabenessereonline.it

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Attivo dal 2014 al 2014
Ex utente
La ringrazio per la sua risposta dottoressa Rinella,ho provato tante volte a parlare con lui dicendo di affrontare la situazione, nel senso, di far capire a questa persona che io sono cmq sua figlia, ma lui dice che ci prova ma non riesce, penso che non mi voglia abbastanza bene , da riuscirci !! La mia vita con tante problematiche quotidiane superabili, va avanti , ma sento la mancanza, di un genitore, fortunatamente ho un compagno che mi capisce, ma non è la stessa cosa, si forse quello che dovrei fare e far pace con il mio dolore come ha detto lei, ma ho per ora tanta rabbia , per questa ingiustizia subita, e vorrei cancellarlo, dalla mia vita dai miei pensieri, ho pensato tante volte persino di cambiare citta' per non vederlo piu' e non saperne piu' niente , ma purtroppo sono troppo legata a questo posto, e non intendo rinunciarci solo perchè lui , è un uomo senza attributi !! tante volte ho pensato di andare a fare psicoterapia, chissa' prima o poi forse ci andro'!! ho paura in un certo senso per lui, perchè reputo questa persona, con cui lui vuole condividere la vita una persona Malata , all apparenza di tutti è dolce e sensibile, ma tra le mura domestiche si trasforma!! Mio padre mi dice che anche tra di loro il rapporto è cambiato, ma non capisco perche' vuole continuare a sottostare a questi comportamenti !!
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Dr.ssa Laura Rinella Psicologo, Psicoterapeuta 6.3k 119
Purtroppo continuare a interrogarsi sui perché non la aiuta a riparare a quanto è successo, né a farsene una ragione, né a trovare una soluzione ma anzi, alimenta dolori e frustrazione.

Comprendo come e quanto le possa mancare la figura paterna, la sua rabbia, il suo dolore e anche il bisogno di trovare spiegazioni, Cancellare tutto, trasferirsi non credo siano soluzioni funzionali (il dolore interiore non elaborato ci accompagna).
Come le ho detto elaborare, staccarsi emotivamente da tanta sofferenza, guardare alla sua vita, al suo rapporto attuale, costruire una vita serena per sé, sarebbe la strada da seguire.
Provi a riflettere sull'opportunità di rivolgersi a un nostro collega

Un caro saluto



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Attivo dal 2014 al 2014
Ex utente
La ringrazio per i suoi consigli, penso che ormai sia l' unica cosa rimasta da fare, visto la poca stima che ho di questa persona .

Cari saluti