Relazione di coppia
Buongiorno, è da 3 mesi circa che sento che il mio desiderio sessuale nei confronti del mio fidanzato (stiamo insieme da 6 anni, ma non conviviamo) è un po' diminuito. Prima ero sempre io a prendere l'iniziativa e mi dispiaceva se non riuscivamo a stare in intimità perchè magari non c'era l'occasione o nessuno dei due aveva casa libera.
Adesso non è che non mi dispiaccia, ma non sono più cosi dispiaciuta come prima.. spesso mi sento stanca (faccio molta attività sportiva e corro tutto il giorno tra studio e lavoro) e anche nel weekend avrei solo voglia di riposarmi.
Lui non mi fa pressioni e capisce che ci sono periodi in cui si puo' essere più stanchi e in cui i rapporti possono esserci anche solo nel weekend (per fare un esempio), ma prima avvenivano più spesso.
Lui non è molto intraprendente, è abbastanza abitudinario, mentre io sarei più per sperimentare nuove cose insieme (parlo di intimità). Ogni volta che -negli anni- gliene ho parlato lui mi dava ragione lì per lì ma poi le cose non cambiavano mai e io mi sentivo stupida anche solo per averglielo proposto; non immaginatevi cose assurde, parlo solo di variare un po' il modo di fare l'amore.
E' possibile che, col passare del tempo, io mi sia "stancata" di queste sue resistenze?
A volte mi capita di fantasticare su altri ragazzi/uomini (parlo di attori che interpretano personaggi decisi e sexy nei vari film/telefilm e che prendono in mano la situazione dimostrandosi forti e "di polso") e poi mi sento quasi in colpa, perchè il mio è veramente un ragazzo fantastico e lo amo tanto..e passo periodi sporadici -per fortuna- in cui si manifestano pensieri ossessivi del tipo "oddio, non è che sarò diventata lesbica ed ecco perchè non mi va più di fare sesso col mio ragazzo come prima?" (in passato ho sofferti di panico e ossessioni e sono ancora in psicoterapia).
Voi pensate che si possa amare tanto una persona e al contempo non trovarsi sessualmente bene al 100%? Potranno migliorare le cose?
Piu' che parlarne apertamente con lui, come mi consiglia la mia terapeuta, cosa dovrei fare?
Perchè si manifestano quei pensieri ossessivi, a volte?
Grazie dell'attenzione
Adesso non è che non mi dispiaccia, ma non sono più cosi dispiaciuta come prima.. spesso mi sento stanca (faccio molta attività sportiva e corro tutto il giorno tra studio e lavoro) e anche nel weekend avrei solo voglia di riposarmi.
Lui non mi fa pressioni e capisce che ci sono periodi in cui si puo' essere più stanchi e in cui i rapporti possono esserci anche solo nel weekend (per fare un esempio), ma prima avvenivano più spesso.
Lui non è molto intraprendente, è abbastanza abitudinario, mentre io sarei più per sperimentare nuove cose insieme (parlo di intimità). Ogni volta che -negli anni- gliene ho parlato lui mi dava ragione lì per lì ma poi le cose non cambiavano mai e io mi sentivo stupida anche solo per averglielo proposto; non immaginatevi cose assurde, parlo solo di variare un po' il modo di fare l'amore.
E' possibile che, col passare del tempo, io mi sia "stancata" di queste sue resistenze?
A volte mi capita di fantasticare su altri ragazzi/uomini (parlo di attori che interpretano personaggi decisi e sexy nei vari film/telefilm e che prendono in mano la situazione dimostrandosi forti e "di polso") e poi mi sento quasi in colpa, perchè il mio è veramente un ragazzo fantastico e lo amo tanto..e passo periodi sporadici -per fortuna- in cui si manifestano pensieri ossessivi del tipo "oddio, non è che sarò diventata lesbica ed ecco perchè non mi va più di fare sesso col mio ragazzo come prima?" (in passato ho sofferti di panico e ossessioni e sono ancora in psicoterapia).
Voi pensate che si possa amare tanto una persona e al contempo non trovarsi sessualmente bene al 100%? Potranno migliorare le cose?
Piu' che parlarne apertamente con lui, come mi consiglia la mia terapeuta, cosa dovrei fare?
Perchè si manifestano quei pensieri ossessivi, a volte?
Grazie dell'attenzione
[#1]
Gentile Utente,
mi pare che sia necessario capire bene la situazione, perchè tali problemi potrebbero essere riconducibili a un problema nella relazione, cioè siete molto amici e complici e per questa ragione (o anche per questa ragione) il desiderio sessuale non è al top.
Oppure, è facile che non ci sia più da parte Sua quello slancio, se dice Lei stessa che -visto l'atteggiamneto del Suo compagno- si sente meno motivata ed entusiasta nel ricercare l'intimità.
Lei non ha mai provato a chiedere al Suo ragazzo come mai dice "sì, sì" sul momento e poi non cambia nulla? Che cosa lo frena secondo Lei?
mi pare che sia necessario capire bene la situazione, perchè tali problemi potrebbero essere riconducibili a un problema nella relazione, cioè siete molto amici e complici e per questa ragione (o anche per questa ragione) il desiderio sessuale non è al top.
Oppure, è facile che non ci sia più da parte Sua quello slancio, se dice Lei stessa che -visto l'atteggiamneto del Suo compagno- si sente meno motivata ed entusiasta nel ricercare l'intimità.
Lei non ha mai provato a chiedere al Suo ragazzo come mai dice "sì, sì" sul momento e poi non cambia nulla? Che cosa lo frena secondo Lei?
Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica
[#2]
Utente
Grazie per la celere risposta. Siamo molto complici, io lo amo e lo vedo bello ed è la persona con cui vorrei passare la mia vita...ma sono preoccupata per questa situazione, che alle volte va bene e alle volte mi dispiace.
Ne abbiamo parlato più volte, lui mi dice che si sente frenato perchè facendo le cose che "conosce bene" sa di andare sul sicuro e di soddisfarmi; io gli dico che per me l'importante non è raggiungere a tutti i costi l'orgasmo ma è il modo in cui -eventualmente- ci "arrivo" con lui, quindi anche sperimentando cose nuove. Gli ho fatto capire che per me non è importante la prestazione in sè, ma il "farlo con lui".
Quando gli dico queste cose, lui mi dà ragione e mi dice che sono fantastica e che è fortunato a stare con me, e io gli ribadisco che anche io sono fortunata a stare con lui!! E' come se lui mi idealizzasse e mi vedesse più "fantastica" di quello che in realtà sono. E' come se lui non riuscisse a sintonizzarsi sui suoi bisogni.. come io facevo col mio ex...che era un grande egoista, e io per paura costante di perderlo facevo di tutto per soddisfarlo, sbagliando chiaramente (ne ero "dipendente"), e non ascoltando i miei veri bisogni.
Io con il mio attuale ragazzo però non mi comporto come il mio ex si comportava con me, e non capisco proprio xche il mio ragazzo non ascolti i suoi bisogni, e pensi solo a soddisfare me, che a me piaccia il rapporto, che io raggiunga sempre l'orgasmo. E' come se lui non potesse lasciarsi andare del tutto (o così sembra a me, lui questo lo nega e dice che si lascia andare!).
Penso che il suo atteggiamento possa derivare dalla sua paura dei cambimenti e dalla sua voglia di perfezionismo.
E' come essere passati da una situazione di totale egoismo (il mio ex) ad una di totale altruismo (il mio attuale ragazzo) ed entrambe, per un certo verso, sono eccessive.
Nella prima mi sentivo sempre angosciata e mai sicura del suo amore, nella seconda sento di averlo fin troppo "in pugno" e vorrei provare, a volte, quel brivido di insicurezza.. non so se mi spiego.
Sono io che sono incontentabile o queste cose capitano?
Ne abbiamo parlato più volte, lui mi dice che si sente frenato perchè facendo le cose che "conosce bene" sa di andare sul sicuro e di soddisfarmi; io gli dico che per me l'importante non è raggiungere a tutti i costi l'orgasmo ma è il modo in cui -eventualmente- ci "arrivo" con lui, quindi anche sperimentando cose nuove. Gli ho fatto capire che per me non è importante la prestazione in sè, ma il "farlo con lui".
Quando gli dico queste cose, lui mi dà ragione e mi dice che sono fantastica e che è fortunato a stare con me, e io gli ribadisco che anche io sono fortunata a stare con lui!! E' come se lui mi idealizzasse e mi vedesse più "fantastica" di quello che in realtà sono. E' come se lui non riuscisse a sintonizzarsi sui suoi bisogni.. come io facevo col mio ex...che era un grande egoista, e io per paura costante di perderlo facevo di tutto per soddisfarlo, sbagliando chiaramente (ne ero "dipendente"), e non ascoltando i miei veri bisogni.
Io con il mio attuale ragazzo però non mi comporto come il mio ex si comportava con me, e non capisco proprio xche il mio ragazzo non ascolti i suoi bisogni, e pensi solo a soddisfare me, che a me piaccia il rapporto, che io raggiunga sempre l'orgasmo. E' come se lui non potesse lasciarsi andare del tutto (o così sembra a me, lui questo lo nega e dice che si lascia andare!).
Penso che il suo atteggiamento possa derivare dalla sua paura dei cambimenti e dalla sua voglia di perfezionismo.
E' come essere passati da una situazione di totale egoismo (il mio ex) ad una di totale altruismo (il mio attuale ragazzo) ed entrambe, per un certo verso, sono eccessive.
Nella prima mi sentivo sempre angosciata e mai sicura del suo amore, nella seconda sento di averlo fin troppo "in pugno" e vorrei provare, a volte, quel brivido di insicurezza.. non so se mi spiego.
Sono io che sono incontentabile o queste cose capitano?
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 1.8k visite dal 25/03/2014.
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