Patner confuso cosa fare o no fare?
Salve,
ho 30 anni e da 13 sto con un ragazzo mio coetaneo, conosciuto tra i banchi di scuola. Un rapporto perfetto, abbiamo sempre vissuto in simbiosi, siamo sempre stati molto complici,le rispettive famiglie ci adorano, per gli amici abbiamo sempre rappresentato la cosidetta "coppia perfetta". quattro anni fa ho dovuto affrontare il lutto per mio padre, è stato un periodo difficile per me, lui mi è stato molto vicino, io mi sono aggrappata parecchio a lui, anche se mi sono concentrata molto su me stessa e sul mio dolore. Nonostante ciò credevo tutto stesse andando bene finchè l'anno scorso non scopro che mi ha tradita. Come potrete immaginare è stato un inferno, io inizialmente non ne volevo sapere piu di lui, lui ha cercato in tutti i modi di non farmi scappar via, di non farmi allontanare, abbiamo parlato molto lui mi ha spiegato di aver attraversato un momento difficile, di essersi sentito distante da me e di essere caduto in quell'errore, dopo due mesi l'ho perdonato e siamo tornati assieme. Tutto piu bello di prima, ancora piu complici, ancora piu in sintonia, ancora piu uniti, se non fosse che lo spettro di quel tradimento in qualche modo era sempre presente e a volte è stato motivo di scontro. Qualche mese fa ho notato un suo incupimento, non aveva voglia di far molto, lo vedevo insoddisfatto fino a quando mi ha detto di sentirsi confuso, che il sentimento è inalterato ma ha dentro di se un malessere che non lo fa star bene che probabilmente deriva dal fatto che in quest'ultimo anno si è sentito sotto pressione a causa dell'ombra di questo tradimento, che però mette in conto che possa derivare anche da altro, ,ma che non ce la fa in questo momento a stare con me e per questo decide di chiuderla. Sono passate due settimane di silenzio, periodo in cui comunque non è uscito se non raramente con un amico, è sempre cupo e triste.
Come devo comportarmi, secondo voi devo deporre le armi e rassegnarmi al fatto che probabilmente non ha semplicemente avuto il coraggio di dirmi che non prova piu nulla? o sperare ancora in un suo ritorno?
ho 30 anni e da 13 sto con un ragazzo mio coetaneo, conosciuto tra i banchi di scuola. Un rapporto perfetto, abbiamo sempre vissuto in simbiosi, siamo sempre stati molto complici,le rispettive famiglie ci adorano, per gli amici abbiamo sempre rappresentato la cosidetta "coppia perfetta". quattro anni fa ho dovuto affrontare il lutto per mio padre, è stato un periodo difficile per me, lui mi è stato molto vicino, io mi sono aggrappata parecchio a lui, anche se mi sono concentrata molto su me stessa e sul mio dolore. Nonostante ciò credevo tutto stesse andando bene finchè l'anno scorso non scopro che mi ha tradita. Come potrete immaginare è stato un inferno, io inizialmente non ne volevo sapere piu di lui, lui ha cercato in tutti i modi di non farmi scappar via, di non farmi allontanare, abbiamo parlato molto lui mi ha spiegato di aver attraversato un momento difficile, di essersi sentito distante da me e di essere caduto in quell'errore, dopo due mesi l'ho perdonato e siamo tornati assieme. Tutto piu bello di prima, ancora piu complici, ancora piu in sintonia, ancora piu uniti, se non fosse che lo spettro di quel tradimento in qualche modo era sempre presente e a volte è stato motivo di scontro. Qualche mese fa ho notato un suo incupimento, non aveva voglia di far molto, lo vedevo insoddisfatto fino a quando mi ha detto di sentirsi confuso, che il sentimento è inalterato ma ha dentro di se un malessere che non lo fa star bene che probabilmente deriva dal fatto che in quest'ultimo anno si è sentito sotto pressione a causa dell'ombra di questo tradimento, che però mette in conto che possa derivare anche da altro, ,ma che non ce la fa in questo momento a stare con me e per questo decide di chiuderla. Sono passate due settimane di silenzio, periodo in cui comunque non è uscito se non raramente con un amico, è sempre cupo e triste.
Come devo comportarmi, secondo voi devo deporre le armi e rassegnarmi al fatto che probabilmente non ha semplicemente avuto il coraggio di dirmi che non prova piu nulla? o sperare ancora in un suo ritorno?
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Genitle Utente,
in questo probabilmente un incontro di coppia può servirvi per comprendere cosa vi sta succedendo.
Difficile risponderLe su cosa stia provando o pensando il Suo ragazzo se non sappiamo come racconta la vicenda.
Sicuramente il tradimento ha un proprio ruolo, come probabilmente anche la Sua reazione al tradimento conta.
Ora se Lei è vendicativa ed aggressiva in cerca di vendetta o se lui vive in colpa, o una ricetta fatta di un mix micidiale di entrambi gli ingredienti, solo confrontandovi viene fuori.
in questo probabilmente un incontro di coppia può servirvi per comprendere cosa vi sta succedendo.
Difficile risponderLe su cosa stia provando o pensando il Suo ragazzo se non sappiamo come racconta la vicenda.
Sicuramente il tradimento ha un proprio ruolo, come probabilmente anche la Sua reazione al tradimento conta.
Ora se Lei è vendicativa ed aggressiva in cerca di vendetta o se lui vive in colpa, o una ricetta fatta di un mix micidiale di entrambi gli ingredienti, solo confrontandovi viene fuori.
Dr. Fernando Bellizzi
Albo Psicologi Lazio matr. 10492
[#2]
Gentile Ragazza,
Le dinamiche del tradimento sono sempre molto complesse e spesso dalla non facile lettura.
Siete una coppia stabile ed adulta sin dai banchi di scuola, forse questa "simbiosi" non ha aiutato la vostra crescita e coppia
Solitamente i primo amori sono caratterizzati dal vivere "per"l ' altro, poi a vivere per se stessi ed infine la coppia adulta impara a vivere "con" l' altro.
Il dolore immenso per la perdita di suo padre avrà modificato gli equilibri della coppia e la suo normale ed ovvio spostamento di energie ed attenzioni dalla sua coppia alla sua sofferenza, avrà fatto vacillare la sua relazione, che forse non era adulta
Le allego qualche lettura sul tradimento e la sua complessa gestione
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/2460-coppie-e-tradimento-chi-tradisce-chi-ma-il-tradimento-e-utile.html
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/2321-tradimento-e-sessualita-quando-si-tradisce-per-salvare-il-matrimonio.html
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/2251-come-superare-un-tradimento.html
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/2231-amo-un-uomo-sposato-ma-lui-non-lascia-la-moglie.html-
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/2321-tradimento-e-sessualita-quando-si-tradisce-per-salvare-il-matrimonio.html
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/2287-insieme-per-i-figli-alibi-o-realta.html-
Le dinamiche del tradimento sono sempre molto complesse e spesso dalla non facile lettura.
Siete una coppia stabile ed adulta sin dai banchi di scuola, forse questa "simbiosi" non ha aiutato la vostra crescita e coppia
Solitamente i primo amori sono caratterizzati dal vivere "per"l ' altro, poi a vivere per se stessi ed infine la coppia adulta impara a vivere "con" l' altro.
Il dolore immenso per la perdita di suo padre avrà modificato gli equilibri della coppia e la suo normale ed ovvio spostamento di energie ed attenzioni dalla sua coppia alla sua sofferenza, avrà fatto vacillare la sua relazione, che forse non era adulta
Le allego qualche lettura sul tradimento e la sua complessa gestione
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/2460-coppie-e-tradimento-chi-tradisce-chi-ma-il-tradimento-e-utile.html
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/2321-tradimento-e-sessualita-quando-si-tradisce-per-salvare-il-matrimonio.html
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/2251-come-superare-un-tradimento.html
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/2231-amo-un-uomo-sposato-ma-lui-non-lascia-la-moglie.html-
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/2321-tradimento-e-sessualita-quando-si-tradisce-per-salvare-il-matrimonio.html
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/2287-insieme-per-i-figli-alibi-o-realta.html-
Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it
[#3]
Utente
Gentile dr Bellizzi,
io non sono stata vendicativa, anzi dopo quanto accaduto mi sono buttata anima e cuore nel nostro rapporto, cercando di compensare gli squilibri derivanti dalla mia precedente perdita, dando piu attenzioni ed esternando di piu, tuttavia ho anche avuto un"occhio piu attento" attento nei suoi confronti rischiando a volte di opprimerlo con le mie insicurezze, in piu la terza persona non si è messa da parte ma ha tentato in tutti i modi di minare il nostro rapporto ed io sono caduta nel tranello. Dall'altro canto lui per i sensi di colpa ha evitato di parlarmi di ciò che lo infastidiva e delle sue esigenze, per la paura di ferirmi ulteriormente. Comunque mi ha anche detto prima di chiuderla che non sa esattamente se il suo malessere derivi dalla nostra coppia o da uno stato di insoddisfazione suo personale, che ha anche pensato di farsi aiutare da uno psicologo ma non sa se mai lo farà, che è confuso, che mi ama ancora, che se da un lato non vuole perdermi dall'altro non riesce a stare con me e che non sa se tornerà più. Più volte gli ho chiesto se la realtà è ben diversa e dietro queste sue parole si cela il fatto che in realtà non prova più nulla e mi ha detto di no. Tuttavia da due settimane vivo nel totale silenzio e per questo escludo l'ipotesi di un incontro di coppia perchè ciò implicherebbe il fatto che lo debba contattare io e non so se al momento sia solo controproducente, in soldoni non so come comportarmi, anche perchè lui non affronta il discorso nemmeno con gli amici.
Gentile Dottoressa Randone,
credo che adesso la radice del problema non sia più il tradimento, perchè mesi fa avevo definitivamente messo un punto sulla questione, forse però troppo tardi.
Ad oggi non so quale sia la strada da intraprendere per recuperare il rapporto e se ci sia ancora qualcosa da recuperare, anche perchè lui l'ultima volta che ci siamo visti mi ha espresso la volontà di volerla chiudere definitivamente nonostante provasse per me dei sentimenti, per non tenermi sospesa ad un filo.
io non sono stata vendicativa, anzi dopo quanto accaduto mi sono buttata anima e cuore nel nostro rapporto, cercando di compensare gli squilibri derivanti dalla mia precedente perdita, dando piu attenzioni ed esternando di piu, tuttavia ho anche avuto un"occhio piu attento" attento nei suoi confronti rischiando a volte di opprimerlo con le mie insicurezze, in piu la terza persona non si è messa da parte ma ha tentato in tutti i modi di minare il nostro rapporto ed io sono caduta nel tranello. Dall'altro canto lui per i sensi di colpa ha evitato di parlarmi di ciò che lo infastidiva e delle sue esigenze, per la paura di ferirmi ulteriormente. Comunque mi ha anche detto prima di chiuderla che non sa esattamente se il suo malessere derivi dalla nostra coppia o da uno stato di insoddisfazione suo personale, che ha anche pensato di farsi aiutare da uno psicologo ma non sa se mai lo farà, che è confuso, che mi ama ancora, che se da un lato non vuole perdermi dall'altro non riesce a stare con me e che non sa se tornerà più. Più volte gli ho chiesto se la realtà è ben diversa e dietro queste sue parole si cela il fatto che in realtà non prova più nulla e mi ha detto di no. Tuttavia da due settimane vivo nel totale silenzio e per questo escludo l'ipotesi di un incontro di coppia perchè ciò implicherebbe il fatto che lo debba contattare io e non so se al momento sia solo controproducente, in soldoni non so come comportarmi, anche perchè lui non affronta il discorso nemmeno con gli amici.
Gentile Dottoressa Randone,
credo che adesso la radice del problema non sia più il tradimento, perchè mesi fa avevo definitivamente messo un punto sulla questione, forse però troppo tardi.
Ad oggi non so quale sia la strada da intraprendere per recuperare il rapporto e se ci sia ancora qualcosa da recuperare, anche perchè lui l'ultima volta che ci siamo visti mi ha espresso la volontà di volerla chiudere definitivamente nonostante provasse per me dei sentimenti, per non tenermi sospesa ad un filo.
[#4]
Gentile Utente,
credo che sia importante riflettere sul tradimento, un po' perché è con questo evento che si è resa conto che il vostro rapporto non era poi così "perfetto" come lei lo immaginava, un po' perché la vostra crisi, come talvolta accade nelle coppie, emerge proprio su questo tema.
Come mai secondo lei il suo partner ha sentito il bisogno di inserire un terzo nella coppia invece di far emergere le vostre difficoltà in altra maniera?
credo che sia importante riflettere sul tradimento, un po' perché è con questo evento che si è resa conto che il vostro rapporto non era poi così "perfetto" come lei lo immaginava, un po' perché la vostra crisi, come talvolta accade nelle coppie, emerge proprio su questo tema.
Come mai secondo lei il suo partner ha sentito il bisogno di inserire un terzo nella coppia invece di far emergere le vostre difficoltà in altra maniera?
Dott. Giuseppe Del Signore Psicologo, Psicoterapeuta
Specialista in Psicoterapia Psicodinamica
www.psicologoaviterbo.it
[#6]
Il significato del tradimento è la sua elaborazione postuma..
Forse, ma da quì sono solo ipotesi, il tradimento è stata l' unica possibilità di modificare un rapporto che perdeva già le prime foglie, forse un agito è stato più semplice di una sua elaborazione, forse il suo ragazzo si sentiva prevaricato, non ascoltato....ci sarebbero tanti forse, non analizzabili online
Forse, ma da quì sono solo ipotesi, il tradimento è stata l' unica possibilità di modificare un rapporto che perdeva già le prime foglie, forse un agito è stato più semplice di una sua elaborazione, forse il suo ragazzo si sentiva prevaricato, non ascoltato....ci sarebbero tanti forse, non analizzabili online
[#7]
Gentile Utente,
intanto potrebbe anche iniziare Lei un percorso di conoscenza di sé stessa e di esplorazione dei comportamenti.
Delle volte si può essere vendicativi senza accorgersene del tutto.
In un certo senso Lei ha subito due lutti e due perdite legate a figure maschili importanti: il padre ed il compagno come era percepito.
Il tradimento Le può servire anche per capire meglio il Suo compagno: come si è posto nel tradimento? Era attivo, cioè lui è andato alla ricerca di un'altra, o l'altra, ancora attiva, l'ha tentato e lui è caduto nella trappola?
Non è proprio la stessa cosa, essere attivi o passivi.
Come ha scoperto il tradimento?
intanto potrebbe anche iniziare Lei un percorso di conoscenza di sé stessa e di esplorazione dei comportamenti.
Delle volte si può essere vendicativi senza accorgersene del tutto.
In un certo senso Lei ha subito due lutti e due perdite legate a figure maschili importanti: il padre ed il compagno come era percepito.
Il tradimento Le può servire anche per capire meglio il Suo compagno: come si è posto nel tradimento? Era attivo, cioè lui è andato alla ricerca di un'altra, o l'altra, ancora attiva, l'ha tentato e lui è caduto nella trappola?
Non è proprio la stessa cosa, essere attivi o passivi.
Come ha scoperto il tradimento?
[#10]
>>Lui quando ci siamo confrontati mi ha detto che in quel momento aveva solo bisogno di un po di leggerezza è capitata lei ma fosse stato un hobby o qualcos'altro non avrebbe fatto differenza.<<
lei crede veramente che sia così?
Comprendo che è sempre una questione di punti di vista, ma paragonare un tradimento ad un bisogno di leggerezza significa svalutare quello che è successo, perché non è assolutamente la stessa cosa che fare hobby.
lei crede veramente che sia così?
Comprendo che è sempre una questione di punti di vista, ma paragonare un tradimento ad un bisogno di leggerezza significa svalutare quello che è successo, perché non è assolutamente la stessa cosa che fare hobby.
[#12]
volevo dire soltanto che bisogna dare il giusto peso agli aventi, c'è bisogno di tempo per comprendere ciò che sta succedendo nella vostra coppia.
Credo sia importante "sospendere" decisioni troppo affrettate, non possiamo pretendere di avere subito una visione chiara e limpida della situazione.
Credo sia importante "sospendere" decisioni troppo affrettate, non possiamo pretendere di avere subito una visione chiara e limpida della situazione.
[#14]
>>Quindi non mi resta che attendere e vedere se mi cerca.. Giusto?<<
no, mi riferivo alla visione d'insieme e non ad un particolare comportamento da tenere. Tutto questo rimane una sua personale scelta.
Non possiamo decidere per lei cosa sia giusto o sbagliato fare, non possiamo neanche consigliare come dovrebbe comportarsi in questa specifica situazione.
no, mi riferivo alla visione d'insieme e non ad un particolare comportamento da tenere. Tutto questo rimane una sua personale scelta.
Non possiamo decidere per lei cosa sia giusto o sbagliato fare, non possiamo neanche consigliare come dovrebbe comportarsi in questa specifica situazione.
Questo consulto ha ricevuto 14 risposte e 4.8k visite dal 24/03/2014.
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