Le mie forze ad uscire

Salve , scrivo qui ormai non sapendo più a chi rivolgermi . Sono un ragazzo di 23 anni , Da aprile dell anno scorso ho manifestato i primi sintomi che sono tachicardia , senso di soffocamento , senso di svenire e una continua spossatezza . Ho fatto più accertamenti dopo le continue corse in ospedale durate per quasi due mesi ogni volta però era tutto ok . Ho fatto controlli alla tiroide , quasi tutti i tipi di analisi del sangue , holter al cuore anche quello sotto sforzo ma nulla tutto sembra essere ok . Da aprile a settembre dell anno scorso ho avuto quasi ogni giorno questi sintomi , poi sembrava esser svanito il tutto ma ora da una settimana a questa parte di nuovo tutto sembra esser tornato come prima . Ho paura di uscire di andare anche a lavoro cerco di avere sempre una via di fuga da qualsiasi cosa sto facendo non riesco a prendere impegni dove so di dover restare in un luogo per parecchio tempo (rinunciò anche a mangiare fuori) . Devo dire che in questo anno non ho mai preso alcun tipo di farmaco ne antidepressivi ne ansiolitici ho 23 anni e vorrei riuscire con le mie forze ad uscire . Sono anche stato per un breve periodo da uno psicologo che alla fine mi ha diagnosticato disturbi D ansia . La mia domanta è quali altri esami potrei fare per escludere qualsiasi altro tipo di malattia che possa avere ? Se nn ci sono altri esami in alternativa perche so di essere un tipo ansioso come posso uscire da questa situazione assurda ? Datemi una mano perche sono esasperato non c'è la faccio più !!!
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Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.9k 509
Gentile Utente,

quando lo psicologo Le ha diagnosticato il disturbo d'ansia, non Le ha proposto un trattamento per la cura di tale disturbo, ad esempio una psicoterapia?

Come si è conclusa tale consultazione?

Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica

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Dr. Fernando Bellizzi Psicologo, Psicoterapeuta 1.1k 37
Gentile Utente,
se è un tipo ansioso deve curare l'ansia.
Per farlo deve continuare i colloqui psicologici o in alternativa assumere dei farmaci. La miglior terapia possibile è combinare sia supporto farmacologico che supporto psicologico.

Lasci perdere il mito "delle mie forze" dato che le Sue forze l'hanno portata ad essere ansioso... o no? E' facendo da sè che è arrivato al punto di disperazione odierna, o no?

Dr. Fernando Bellizzi
Albo Psicologi Lazio matr. 10492

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Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317
Gentile Utente,
Se le indagini mediche hanno escluso cause organiche correlate al suo disagio, non verranno automaticamente escluse quelle psichiche, le quali sono tante e tali da dover essere analizzate da uno psicologo.
Si rivolga presso una struttura pubblica. Troverà psichiatra e psicologo, per eventuale terapia combinata e soprattutto diagnosi clinica

Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it

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Utente
Utente
Gent. Dott Angela Pileci , la consultazione con lo psicologo si concluse con il fatto che sententomi un po meglio per un po decisi di no andare più , la dottoressa all epoca aveva però detto di evitare medicinali perche essendo molto suggestionabile avrei potuto poi diventare dipendente dagli antidepressivi . Al momento però sono in grave difficolta perche queste paure continue mi stanno condizionando la vita che ad oggi è piena di rinuncie . È ormai un anno che vivo questa situazione sto provando con le mie forze ma sembra che non riesco più ad uscirne non so più cosa provare ma ho tanta paura delle medicine !
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Dr. Fernando Bellizzi Psicologo, Psicoterapeuta 1.1k 37
Gentile Utente,

le medicine vanno assunte per il tempo necessario.
Quale problema Le creerebbe il fatto di diventare dipendente da un qualcosa che la fa stare meglio?
Ed è sicuro che la dipendenza da un farmaco sia migliore della dipendenza da una patologia non curata?
Anche la patologia non curata genera una dipendenza da una cosa chiamata patologia cronica.

Lasci perdere il mito delle Sue forze, dato che le Sue forze sono proprie quelle che l'hanno portata nello stato attuale, o no?
[#6]
Utente
Utente
Salve , torno a scriverci perche sono stato dallo psichiatra mi ha indicato dei medicinali che sto prendendo ovvero daparox 20 mg , mezza compressa al giorno per 10 giorni poi una compressa intera per altri 40 giorni circa e poi alprazolam 6 gocce a pranzo e 6 la sera . Li prendo da 4 giorni ma ad ora nessuna miglioria ho paura di non riuscire a risolvere nemmeno con l antidepressivi , cosa ne dite di questa terapia ?
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Dr. Fernando Bellizzi Psicologo, Psicoterapeuta 1.1k 37
Gentile Utente,

sulla terapia non possiamo esprimerci, in quanto psicologi.
Ha notato che il farmaco le viene aumentato dopo 10 giorni?
Questo vuol dire che deve lasciare il tempo al farmaco ed all'organismo di interagire.

Non è magia: alrimenti bastava una sola compressa!

Lasci il tempo al farmaco di agire, e contemporaneamente, può consultare anche uno psicoterapeuta per un percorso psicologico di sostegno.

Ci vuole un pò di tempo e di pazienza. Il farmaco agisce sul sintomo e prepara la mente per la psicoterapia.
Buon percorso di cura.
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