Informazione depressione e influenza sulla coppia

Gentilissimi dottori,
mi rivolgo nuovamente a voi.
Ho 24 anni e da due anni sto con un ragazzo di 27 che però sfortunatamente da un po' di tempo a questa parte è completamente cambiato in seguito a dei grandi cambiamenti nella sua vita: è andato a vivere da solo e dopo poco ha perso il lavoro. Da quel momento è iniziato un lento declino che lo ha portato a cambiare radicalmente:la persona felice, brillante e simpatica di un tempo si è trasformata in un uomo pieno di insicurezze, ansie, dubbi, pianti. Ha fatto terra bruciata attorno a se: non esce più con i suoi amici, ha abbandonato l'attività fisica, non vuole alzarsi dal letto la mattina etc etc.Sono riuscita a convincerlo dopo un po' di tempo (la cosa dura da novembre circa) di rivolgersi ad uno specialista, da cui va ormai da due mesetti. Ho visto dei lievi miglioramenti nel suo atteggiamento ma significativi, nel senso che dal "tutto nero" ha ricominciato ad avere giornate positive e sorridenti, sempre comunque alternate a giornate pessime. Il nostro rapporto ne ha risentito parecchio sotto tutti i punti di vista, io ho comunque sempre cercato di stargli vicino, spronarlo e dargli fiducia anche se soffrendo da matti. Ho sempre cercato di farlo interrogare sul suo sentimento per me in quanto ritenevo giusto stargli accanto solo in presenza di questo, altrimenti mai avrei voluto vivere questo calvario. Mi ha chiesto un paio di pause a cui ha rinunciato nel momento in cui ho acconsentito, dicendo che l'unica cosa che voleva era stare con me, che gli stessi accanto, che voleva veramente ricominciare a costruire la nostra storia. Ultimamente mi sembravacomunque che il nostro rapporto stesse ripartendo quando ecco che quattro giorni fa, da un'ora all'altra, lui decide di prendersi una pausa (senza però sapere lui stesso che tipo di pausa). Io non ce l'ho più fatta e presa dallo sconforto l'ho lasciato. Lui ha iniziato una serie di tentativi maldestri e deliranti di tenermi legata a lui: sono cattiva, non mi fido, voglio precludere la nostra storia, un secondo dice che ha un sentimento forte per me, il secondo dopo deve pensarci, lui non si merita di essere lasciato, si sente apatico, non sa come sistemare la situazione e robe simili, tutte contrastanti tra loro...insomma, tentativi strani che non mi fanno capire se lui è innamorato (in quel caso non sarebbe corso da me?) o forse, veramente non gliene frega più nulla (in quel caso perchè non mi ha lasciata andare?).
Ora siamo in una fase di stallo: non ci stiamo sentendo da ieri e io sono piena di domande a cui, purtroppo, il mio sesto senso, la mia rabbia,la mia delusione e un pizzico di pessimismo dicono che non avrò mai risposte.
Ora la mia domanda è: può la depressione destabilizzare in un modo così forte i sentimenti di una persona? O devo imputare questa sviata improvvisa come sintomo di qualcosa d'altro (tipo un sentimento che da parte sua è scemato e che camuffa sotto alla scusante della depressione)?
Non capisco nulla e non so darmi pace
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Dr. Giuseppe Del Signore Psicologo, Psicoterapeuta 4.6k 51
Gentile Utente,

>>può la depressione destabilizzare in un modo così forte i sentimenti di una persona?<<
se di depressione di tratta questo è molto probabile, però non possiamo neanche escludere la sua seconda ipotesi.

La depressione nasce dalla perdita di qualcosa di importante o dalla difficoltà di riuscire a cambiare aspetti fondamentali della propria vita. Certo la perdita del lavoro, la separazione dai genitori sono variabili da prendere in considerazione.





Dott. Giuseppe Del Signore Psicologo, Psicoterapeuta
Specialista in Psicoterapia Psicodinamica
www.psicologoaviterbo.it

[#2]
Utente
Utente
Non so..se analizzo i suoi atteggiamenti fino a un momento prima lo definirei una persona innamorata, ancheperché ripeto, in quel momento non me lo sarei aspettata:due mesi fa si, ma ora proprio no.e non credo possa fingere:il cambiamento l'ha avuto con tutti; amici storici che non sente più', famiglia, passioni...
So che lo psicologo gli ha detto che gli pare che lui stia facendo di tutto per fallire in ogni ambito, come se il fallimento fosse inconsciamente il suo scopo.
E questo mi spaventa, oltre a non sapere più se insistere, se credergli, cosa pensare...
È veramente la fine? Mah.
[#3]
Dr. Giuseppe Del Signore Psicologo, Psicoterapeuta 4.6k 51
purtroppo la depressione è un po' come un sabotatore interno.
Il fallimento, la rinuncia, la mancanza di prospettive, il disinteresse per le passioni e gli affetti sono i segni tipici di questo malessere che necessita di una cura adeguata.

Non è semplice stare vicino a queste persone che spesso vengono percepite come semplicemente "accidiose" o con scarsa forza di volontà, in realtà si tratta di una psicopatologia vera e propria.

In passato ci sono stati episodi simili?
Quanto teneva al suo lavoro?






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Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317
Gentile Utente,
Ie sindromi depressive non sono affatto semplici da gestire e soprattutto non è facile vivere accanto a chi è depresso, anche l' affettività viene ad essere compromessa.
È vero anche il contrario, cioè che la sfera emozionale/affettiva e relazionale talvolta può rappresentare una vera boa di galleggiamento ed aiutare nei momenti bui..
Da quì è difficile dirle realmente di cosa si tratta, potreste sempre valutare una consulenza di coppia

Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it