Brutti pensieri

Gentile signora,
le informazioni da lei riportate sono un pò pochine per provare ad azzardare un'ipotesi diagnostica. Quello che le posso dire è che se questa sua ansia è tanto eccessiva da invaderle completamente la vita, credo sia arrivato il momento di provare a chiedere aiuto ad un collega, che dal vivo, insieme a lei, potrà aiutarla a trovare le cause di questa sua ansia e di queste sue paure, così da guarirne. D'altronde, se non vuole chiedere aiuto per sè, provi a farlo pensando a suo figlio che a 8 anni, ha bisogno di una madre serena che lo guidi nella vita. Ed anche lei ha bisogno di viversi in serenità il suo bambino.
In bocca al lupo

Dott.ssa Angela Sarracino
Psicologa - Psicoterapeuta - Sessuologa clinica
www.sipsec.it

Cara ragazza, così sintetica.. mi domando se si sente sola, se vive sola, corre lavora e cerca in tutti i modi di farcela.. forse è in questo periodo che è così ansiosa, la separazione è recente ?
Se vuole ci scriva ancora , affinchè possiamo aiutarla meglio.. intanto cominci ad andare dal medico di base per controllare l'aspetto fisico della sua vita e poi cerchi un aiuto anche nel settore pubblico per parlare , . condividere e chiarire i pensieri e le paure , che chiuse nel cuore fanno più male e possono essere ridimensionate e fugate.. faccia questo anche per suo figlio, per essere una mamma presente e serena che guarda al futuro col coraggio dell'intelligenza..
Restiamo in ascolto, abbracci il suo bambino anche per noi..

MAGDA MUSCARA FREGONESE
Psicologo, Psicoterapeuta psicodinamico per problemi familiari, adolescenza, depressione - magda_fregonese@libero.it

Gentile Utente,
provi a contattare il Consultorio della sua ASL per incontrare gratuitamente uno psicologo che la ascolti e le consigli quale sia il percorso più idoneo da intraprendere per ritrovare la serenità che ora non ha più.
Oltre che per se stessa, anche per il suo bambino.

Può trovare qui i riferimenti che le servono:
http://www.salute.gov.it/imgs/C_17_pagineAree_912_listaFile_itemName_4_file.pdf

Saluti.

Dr.ssa Paola Scalco, Psicoterapia Cognitiva e Sessuologia Clinica
ASTI - Cell. 331 5246947
https://whatsapp.com/channel/0029Va982SIIN9ipi00hwO2i

Sono separata da 3 anni. Convivo con un'altra persona che ama me e mio figlio sempre presente in tutto e per tutto. . Ma penso sempre in negativo. . Nel senso che dio mi castiga per tutto ciò. .. io sono molto cattolica. . A mio figlio lo ha cresciuto questa persona che vive con me. . In realtà è un cugino di mio figlio.. una lunga storia..

Il fatto di avere accanto una persona che la ama e che ama il suo bambino è sicuramente molto importante, ma a quanto pare non è sufficiente a farla vivere con gioia e tranquillità, dal momento che sostiene di pensare sempre in negativo.
Continuare a vivere con sensi di colpa o convinzioni errate rispetto al proprio valore personale, non fa altro che causare malessere in tutti quanti: prima di tutto in Lei, ma pure in chi vive con Lei e le vuole bene.
Comprenderà bene che a distanza non è possibile aiutarla in modo adeguato, come invece la situazione meriterebbe senz'altro.
Cosa ne pensa dell'idea di affrontare l'argomento con uno psicologo di persona, come le avevo suggerito precedentemente?

Si si.. a dire la verità ci ho pensato spesso.. ma di bravi non ne conosco.. cmq.. mi fa piacere parlare con lei...