Ritiro sociale in adolescente

Buonasera, sono la madre di un adolescente con sospetta sindrome di hikikomori( questo in realta' e' cio' che credo io facendo un confronto tra i sintomi di mio figlio e questo disturbo). il ragazzo ha 16 anni, ma da quando ne aveva 13, sto combattendo tra medici e farmaci , senza aver trovato un rimedio. Il giorno prima della vigilia di Natale, nonostante i farmaci e le sedute di psicoterapia, , ha avuto una crisi violenta che lo induceva a farmi del male motivo per cui dopo 20 giorni di calvario, e'stato trasferito a Modena a Villa Igea dov'e' stato ricoverato per un mese. Siamo rientrati a casa, ma oltre alla terapia farmacologica, non esiste medico o struttura nella mia citta' che possa aiutarlo a ristabilirsi, gradirei essere indirizzata presso un medico o struttura che mi aiuti a tirarlo fuori, dal torpore in cui vive..Grazie...Cordiali saluti
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Dr.ssa Laura Rinella Psicologo, Psicoterapeuta 6.3k 119
Gentile Signora,
ho letto anche il suo precedente consulto.

Dato quanto esposto qui e in precedenza (problematiche familiari le suggerirei di rivolgersi a un terapeuta familiare (sistemico-relazionale) per una valutazione della situazione e una eventuale successiva presa in carico terapeutica che possa lavorare anche sulle dinamiche familiari .
Non ci dice di preciso quali specialisti medici abbiano seguito suo figlio, neuropsichiatra infantile o altro?

Quale tipo di psicoterapia?

Restiamo in ascolto

Dr.ssa Laura Rinella
Psicologa Psicoterapeuta
www.psicologiabenessereonline.it

[#2]
Attivo dal 2013 al 2014
Ex utente
Gentile dottoressa, grazie intanto per la celerita' della sua risposta...mio figlio e' stato seguito dai dottori: (testo rimosso dallo staff) la psicoterapia di gruppo e' stato l'approccio terapeutico...attualmente tranne che la musicoterapia, nessun medico, si decide ancora ad improntare un nuovo rapporto di psicoterapia. La terapia che esegue e' la seguente: rivotril gocce 5 gocce due volte al di e 15 la sera. risperdal gocce: 1ml al mattino e 2 la sera...cosa ne pensa?
[#3]
Dr.ssa Laura Rinella Psicologo, Psicoterapeuta 6.3k 119
Gentile Signora,
la valutazione del trattamento farmacologico può essere fatta solo dal medico specialista (neuropsichiatra infantile-psichiatra) non è competenza dello psicologo.

Quanto al trattamento psicoterapeutico il mio parere resta lo stesso espresso sopra, bisognerebbe capire di più sulle motivazioni che spingono gli specialisti a non improntare nuovi trattamenti psicoterapeutici . Naturalmente da qui siamo impossibilitati a comprendere di più per mancanza degli elementi necessari rilevabili solo direttamente.




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Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317
Gentile signora,
Posso chiederle quale diagnosi clinica è stata fatta dal medico che segue suo figlio per la farmacoterapia ?

Come si chiama il disagio di suo figlio ?

Soltanto a diagnosi clinica effettuata, si stabilità quale protocollo terapeutico è più consono per lui.

Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it

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Attivo dal 2013 al 2014
Ex utente
Gentile dottoressa, la diagnosi di dimissioni, e' la seguente: Scompenso psicopatologico in situazione cognitiva borderline con disturbo della condotta caratterizzato da regressione comportamentale e ritiro sociale. Il motivo per il quale non e' ancora intervenuto nessuno, e' dovuto all' incapacita' di assumersi delle responsabilita' e mettere da parte il clientelismo, meschino e illegale soprattutto innanzi alla salute di un ragazzo. Chiedo scusa per il tono ma e' la realta' dei fatti. Motivo per cui vorrei anche sentire un altro parere medico: a chi potrei rivolgermi secondo lei.? Sono e vivo a Crotone, ma spostarmi non mi preoccupa; mio figlio ha la priorita' assoluta! Grazie..
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Dr.ssa Laura Rinella Psicologo, Psicoterapeuta 6.3k 119
Gentile Signora,
il mio suggerimento rimane quello in replica#1.

Proverei a sentire un terapeuta familiare, data l'età del ragazzo e le problematiche esposte e anche quello di un neuropsichiatra infantile.
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