Speranze per il futuro

Buongiorno,

pubblicai già una domanda simile, ma ovviamente per un argomento così delicato la situazione non si risolve in poco tempo. Scrivo per chiedere ulteriori consigli.

Quando a 12 anni ho perso mio padre, non subito, ma dopo qualche anno (verso i 16 anni) mi sbandai: nuove amicizie, l'adolescenza, una madre che non aveva mai avuto tanto polso (bonacciona, poco severa anche se di sani principi). Vivevo alla giornata, non pensavo mai al futuro. Il mio errore più grande fu quello di sperperare ogni soldo mi capitasse, non mettendo mai nulla da parte. Ero piccola, ingenua e non capivo ciò che facevo. Dopo i 25 anni ho ripreso gli studi con volontà e passione ma mi sono resa conto, diventando sempre più grande, che il mondoe la vita sono difficili e ho come l'impressione che senza soldi non si possa neanche sognare (così mi è stato detto da varie persone). Anche se ora ho degli obiettivi e vorrei qualificarmi sempre più per farmi una professione ( e con questo non intendo per forza in proprio e tanta gloria, ma anche un lavoro da dipendente), mi rendo conto che non avendo soldi da parte, e la mia famiglia non è ricca, molte strade mi siano precluse (per es. andare all'estero e provare a sistemarmi lì, anche fosse tra qualche anno).

Ho 31 anni, come faccio a sapere qual è la strada giusta da prendere, quali sono le mosse intelligenti da fare per non avere rimpianti? Come posso "scegliere" una buona guida per le mie scelte? Finora quel poco che ho fatto non mi ha portato molto successo (per es. molti lavori precari).

Spesso mi sento impaurita, perché assalita da sbalzi d'umore, penso che ci siano poche speranze. E' come se dessi tutta la colpa ai soldi, e mi sento incastrata.
Perché ci sono persone che ci azzeccano spesso e riescono a ottenere ciò che vogliono più di altri? dove sta il segreto della "scelta giusta"?

Grazie
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Dr.ssa Laura Rinella Psicologo, Psicoterapeuta 6.3k 119
Gentile Ragazza,
credo sia opportuno riuscire a fare chiarezza in lei, dato ciò che ha esposto qui e in precedenti consulti.

Forse ha sentito la mancanza di una guida, di regole precise, una madre "bonacciona" come la descrive, la scomparsa del papà...

Tralasci i paragoni con le persone che ci azzeccano, per ognuno è differente, non c'è una formula magica ma molte variabili interrelate tra loro, racchiuse nel vivere di ciascuno.

Si tratta appunto di fare chiarezza, di conquistare maggiore fiducia in sé magari, di progettare il proprio futuro credendo in ciò che si fa e in se stessi, di ritrovare speranza in un futuro che vede nebuloso.

Come le è già stato suggerito in precedenza e per quanto esposto, incontrare un nostro collega di persona sarebbe utile. Che ne pensa?

Dr.ssa Laura Rinella
Psicologa Psicoterapeuta
www.psicologiabenessereonline.it

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Attivo dal 2013 al 2014
Ex utente
Grazie dott.ssa Rinella.
Credo che in effetti alla base ci voglia sicurezza in se stessi (anche se io spesso sono delusa da cosa c'è "là fuori"). La mia vacilla, vado a periodi.
Ho preso in considerazione l'idea di andare da uno psicologo, ho contattato un dottore dell'USL della mia città. I tempi d'attesa sono un po' lunghi ma va bene lo stesso.

Grazie
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Dr.ssa Laura Rinella Psicologo, Psicoterapeuta 6.3k 119
Bene, sì a volte i tempi sono lunghi ma attenda con fiducia l'appuntamento con lo specialista e non si perda d'animo, ha imboccato la strada migliore per far fronte efficacemente alle sue problematiche.

Un caro saluto