Sono ossessionata da un uomo più grande
Sono ossessionata da un uomo di 15 anni più grande di me. Da tre anni ormai. Ho tentato in questo periodo di instaurare e cercare altri tipi di relazioni, altri uomini, consapevole del fatto che con lui non c'è storia, ma è del tutto inutile, anche quando cominciavo un qualunque tipo di rapporto pensavo sempre a lui. Per me è stato una sorta di colpo di fulmine tant'è che nonostante la differenza di età non ho avuto alcun timore a fargli capire il mio interesse, lui per più di un anno è sembrato lusingato ma mi ha respinta, dopo di ciò e dopo che io ho smesso di cercarlo è tornato a farsi sentire assiduamente, posso dire che per circa 4,5 mesi ci siamo sentiti praticamente tutti i giorni, più volte al giorno, anche visti ma poco per il timore, di lui, che qualcuno ci vedesse, lui sembrava davvero preso ed io ero persa. Dopo una serata un po' su di giri con altre persone io mi sono esposta un po' troppo, abbiamo litigato e lui è sparito per più di un anno. Già da 2,3 mesi è tornato a farsi sentire assiduamente, ci siamo anche visti una volta e mi a detto che lui è legato a me ma che devo godermi la mia età.
Sono stanca, quest uomo mi strazia ogni volta ed io non ho il coraggio di dire basta. Anche solo l'idea di dover chiudere mi terrorizza, lui mi ha insegnato tantissime cose, ogni volta che parliamo mi fa scoprire un mondo. Sono in un limbo dove mi sembra che non troverò mai nessun altro con le stesse potenzialità, intelligenza, carisma...
Sono stanca, quest uomo mi strazia ogni volta ed io non ho il coraggio di dire basta. Anche solo l'idea di dover chiudere mi terrorizza, lui mi ha insegnato tantissime cose, ogni volta che parliamo mi fa scoprire un mondo. Sono in un limbo dove mi sembra che non troverò mai nessun altro con le stesse potenzialità, intelligenza, carisma...
[#1]
Gentile Utente,
Ha avuto altri amori?
Altre relazioni?
Che modelli di affettività ha ricevuto in famiglia?
Una relazione necessita di tatto e contatto, non soltanto di telefonate…
Che tipo di legame ha con la figura paterna?
Ha avuto altri amori?
Altre relazioni?
Che modelli di affettività ha ricevuto in famiglia?
Una relazione necessita di tatto e contatto, non soltanto di telefonate…
Che tipo di legame ha con la figura paterna?
Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it
[#2]
Gentile Utente,
a me pare evidente che questa storia non sia mai decollata, nel senso che questi 15 anni di differenza d'età non sono poi molti, considerando che siete entrambi adulti ed egli è comunque un uomo giovane.
A me pare che Lei stia facendo tantissimi tentativi per avviare la storia e per farla funzionare, ma il problema sta proprio in questo: in genere le storie nascono per volontà di entrambi ed è sensato che entrambi i partner siano responsabili dell'andamento della relazione. Non è giusto nè rispettoso che sia solo Lei a fare tutti questi grandi sforzi. E mi pare, con i limiti del mezzo, che Lei abbia idealizzato questa persona, al punto da non riuscire ad avere altre storie sane.
Probabilmente una consulenza psicologica di persona potrebbe essere utile per capire meglio che cosa La spinge a mettere in atto le stesse modalità con quest'uomo, nonostante abbia compreso (razionalmente) che potrebbe avere il coraggio di dire "basta" perchè stremata.
Cordiali saluti,
a me pare evidente che questa storia non sia mai decollata, nel senso che questi 15 anni di differenza d'età non sono poi molti, considerando che siete entrambi adulti ed egli è comunque un uomo giovane.
A me pare che Lei stia facendo tantissimi tentativi per avviare la storia e per farla funzionare, ma il problema sta proprio in questo: in genere le storie nascono per volontà di entrambi ed è sensato che entrambi i partner siano responsabili dell'andamento della relazione. Non è giusto nè rispettoso che sia solo Lei a fare tutti questi grandi sforzi. E mi pare, con i limiti del mezzo, che Lei abbia idealizzato questa persona, al punto da non riuscire ad avere altre storie sane.
Probabilmente una consulenza psicologica di persona potrebbe essere utile per capire meglio che cosa La spinge a mettere in atto le stesse modalità con quest'uomo, nonostante abbia compreso (razionalmente) che potrebbe avere il coraggio di dire "basta" perchè stremata.
Cordiali saluti,
Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica
[#3]
Utente
ringrazio sentitamente per le risposte avute
ho avuto altri amori sì, due, ma quando ero adolescente ed anche questi abbastanza turbolenti (ho vagato per due anni tra un uomo ed una donna alternando periodi di relazioni con uno e con l'altro riuscendo solo a distruggere me e loro, premetto che non ci sono mai stati tradimenti)
dopo che ho conosciuto quest uomo comunque non ho amato nessuno altro, sono uscita con diverse persone ma nulla di serio, da un mese ho intrapreso un rapporto leggermente più impegnativo ma sono comunque molto confusa, ho deciso di intraprenderlo perché questa persona mi piace ma non è comunque minimamente paragonabile a quello che provo per quest uomo più grande.
In famiglia ho avuto sempre un rapporto di sfida con mia madre, penso di essere legatissima a lei ma abbiamo caratteri troppo contrastanti che ci hanno portate a litigare spesso
con mio padre ho un rapporto strano, lui mi ama alla follia, ma è un uomo molto semplice e mi duole ammetterlo molto ignorante, soffre di un disturbo psichiatrico ma venuto fuori solo negli ultimi anni, gli voglio bene ma non abbiamo un vero e proprio rapporto, parliamo di tutto ma praticamente di nulla di importante, è più lui che si apre con me che il contrario.
Io cerco di andare avanti, cerco di vivermi la mia vita ma nel profondo sento solo una grande insoddisfazione, la cosa che più mi fa riflettere è che io non credo di Amare quest uomo ma nonostante tutto non riesco a farne a meno, infatti anche io credo sia tutto frutto di un idealizzazione estrema (cosa che faccio molto spesso ma di solito dopo poco mi capacito di cosa io abbia immaginato e di cosa sia reale).
ho avuto altri amori sì, due, ma quando ero adolescente ed anche questi abbastanza turbolenti (ho vagato per due anni tra un uomo ed una donna alternando periodi di relazioni con uno e con l'altro riuscendo solo a distruggere me e loro, premetto che non ci sono mai stati tradimenti)
dopo che ho conosciuto quest uomo comunque non ho amato nessuno altro, sono uscita con diverse persone ma nulla di serio, da un mese ho intrapreso un rapporto leggermente più impegnativo ma sono comunque molto confusa, ho deciso di intraprenderlo perché questa persona mi piace ma non è comunque minimamente paragonabile a quello che provo per quest uomo più grande.
In famiglia ho avuto sempre un rapporto di sfida con mia madre, penso di essere legatissima a lei ma abbiamo caratteri troppo contrastanti che ci hanno portate a litigare spesso
con mio padre ho un rapporto strano, lui mi ama alla follia, ma è un uomo molto semplice e mi duole ammetterlo molto ignorante, soffre di un disturbo psichiatrico ma venuto fuori solo negli ultimi anni, gli voglio bene ma non abbiamo un vero e proprio rapporto, parliamo di tutto ma praticamente di nulla di importante, è più lui che si apre con me che il contrario.
Io cerco di andare avanti, cerco di vivermi la mia vita ma nel profondo sento solo una grande insoddisfazione, la cosa che più mi fa riflettere è che io non credo di Amare quest uomo ma nonostante tutto non riesco a farne a meno, infatti anche io credo sia tutto frutto di un idealizzazione estrema (cosa che faccio molto spesso ma di solito dopo poco mi capacito di cosa io abbia immaginato e di cosa sia reale).
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"... la cosa che più mi fa riflettere è che io non credo di Amare quest uomo ma nonostante tutto non riesco a farne a meno..."
Questo mi pare il nocciolo della questione: idealizzare qualcuno può portare a dipendere non tanto dalla persona (che magari non si conosce neppure tanto bene), quanto dall'idea che abbiamo in testa.
Dal momento che ne è consapevole, potrebbe farsi aiutare da uno psicologo psicoterapeuta per capire come uscire da tale situazione ed imparare ad impostare le Sue relazioni in modo sano e funzionale, prendendo ciò che a Lei serve e di cui ha bisogno e La fa stare bene.
Cordiali saluti,
Questo mi pare il nocciolo della questione: idealizzare qualcuno può portare a dipendere non tanto dalla persona (che magari non si conosce neppure tanto bene), quanto dall'idea che abbiamo in testa.
Dal momento che ne è consapevole, potrebbe farsi aiutare da uno psicologo psicoterapeuta per capire come uscire da tale situazione ed imparare ad impostare le Sue relazioni in modo sano e funzionale, prendendo ciò che a Lei serve e di cui ha bisogno e La fa stare bene.
Cordiali saluti,
Questo consulto ha ricevuto 6 risposte e 3.8k visite dal 13/03/2014.
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