La amo o no?

Gentili dottori vi scrivo per spiegarvi la mia situazione che ultimamente mi sta creando molta ansia, premetto che sono un ragazzo molto timido e insicuro questo forse dettato dal fatto che fin da piccolo venivo preso in giro per un difetto fisico e per un educazione troppo rigida.
Il tutto ebbe inizio un mese fa quando dopo essere uscito con la mia ragazza decidemmo di andare a casa mia a dormire, mi sentivo strano e mentre ero a letto con lei iniziai ad avere pensieri strani sul fatto di aver paura di fargli del male, non ci detti molto peso e poco dopo riuscii ad addormentarmi.
Il giorno seguente dopo essermi alzato iniziai a pensare ma la ami o no? da qui partì il mio incubo iniziai ad avere forte ansia e a pormi continue domande su di lei.
I giorni successivi stavo sempre peggio la mattina non volevo più alzarmi dal letto, con forte ansia che si affievoliva verso sera, avevo perso interesse di tutto, l’unica mia preoccupazione era riuscire a capire se l’amavo ancora o meno, con una continua ricerca di rassicurazioni su vari forum che puntualmente non bastavano mai, se leggevo qualcosa che non mi piaceva dicevo ecco vedi anche te non la ami.
Prima di vedere la mia ragazza avevo sempre forte ansia che pian piano spariva stando con lei, cercando di non pensarci riuscivo anche a divertirmi, spesso però la guardavo per capire se mi piaceva ancora o meno se l’amavo ancora o meno, se quel giorno non era perfetta dicevo ecco non ti piace più.
Dopo un mese che stavo in questo stato ho deciso di chiedergli una pausa di riflessione.
Ora l’ansia è sparita ma ancora sto a chiedermi se sto facendo la cosa giusta o se è solo una cosa della mia mente, come si fa ad non amare più una persona nel giro di così poco se fino a 3 giorni prima era la persona più importante della mia vita a cui non sarei mai riuscito a rinunciare.
Vi ringrazio.
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Dr. Gianluigi Basile Psicologo, Psicoterapeuta 104 2
Gentile utente,
il problema che pone in questione è più comune di quanto pensa. Ha ragione nel chiedersi come sia possibile non amare una persona da un giorno all'altro, e come questa cosa sia potuta accadere, ma in alcune occasioni i processi che stanno alla base dei nostri sentimenti e delle nostre decisioni sono inconsapevoli e avvengono gradatamente senza che noi ce ne rendiamo conto. Probabilmente l'allontanamento dalla sua compagna stava già avvenendo: il fatto che non abbia condiviso con lei le preoccupazioni per queste sensazioni "apparse dal nulla" può essere già un primo indicatore in questa direzione. Bisognerebbe conoscere in maniera più approfondita la vostra relazione e la sua storia personale per esprimere altre considerazioni a riguardo; credo che una consulenza psicologica con un professionista possa risultarle molto utile per chiarire le motivazioni che l'hanno portata a questa decisione.

Cordiali saluti

Dr. Gianluigi Basile - Psicologo - Roma
Specialista in Psicoterapia Psicodinamica Integrata
www.psicologobasile.it

[#2]
Utente
Utente
Gentile Dr. Basile,
non gli e l'ho voluto dire dall'inizio per non farla preoccupare e non farla stare male visto che qualche anno fa mi successe una cosa simile che poi superai da solo.
Ho sempre cercato di superare queste mie paure da solo senza però mai riuscirci del tutto. In quel periodo ebbi perfino paura di essere diventato gay con ansia e continue prove per vedere se lo ero diventato veramente, ho anche paura della droga e che qualcuno me la metta nel bicchiere, quando esco bevo soltanto bibite in lattina o bottiglia.
In ogni caso prima di prendere questa "pausa" gli ho esposto tutti questi mei problemi, lei però non l'ha presa benissimo anzi, non mi vuole più sentire, in poche parole la pausa di riflessione l'ha presa più lei che io.

La ringrazio.

Cordiali Saluti.
[#3]
Utente
Utente
Gentile Dr. Basile,
vorrei chiederle se per caso non abbia associato l'ansia, alla mia ragazza, oppure è il sintomo della fine di un amore?
Con l'ultima ragazza mi sono accorto subito che non mi interessava più, con la mia attuale invece non sono sicuro di nulla, ho paura che forse è stata l'ansia a non farmela più piacere.
Mi chiedo anche, se non mi interessasse davvero per quale motivo continuo ad arrovellarmi di continue domande? Forse non voglio ammettere a me stesso la fine della storia?
Sono davvero confuso, guardo le sue foto, alcune volte piango altre volte sono felice di vederla.
Ho paura di aver fatto una stupidaggine a prenderci questa "pausa", so per certo che un'altra come lei non la troveri più.

La Ringrazio.

Distinti Saluti.
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Dr. Armando De Vincentiis Psicologo, Psicoterapeuta 7.2k 220
(..)Il giorno seguente dopo essermi alzato iniziai a pensare ma la ami o no? da qui partì il mio incubo iniziai ad avere forte ansia e a pormi continue domande su di lei.(..)
premettendo che la cosa migliore è una valutazione dal vivo, ciò che racconta ha tutte le fattezze del classico dubbio ossessivo.
legga questo con allegati
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/4051-i-pensieri-ossessivi-possono-diventare-reali.html

Dr. Armando De Vincentiis
Psicologo-Psicoterapeuta
www.psicoterapiataranto.it
https://www.facebook.com/groups/316311005059257/?ref=bookmarks

[#5]
Utente
Utente
Gentile Dr. De Vincentiis,
Può essere che il tutto sia stato scaturito dal mio passato? nella mia adolescenza, dopo avere fumato uno spinello iniziai ad avere ansia non capivo costa mi stava succedendo ero molto agitato, guardai fuori dalla finestra e vedendo passare l'auto dei carabinieri iniziai a pensare che venivano a casa mia per portarmi in galera stetti malissimo passato l'effetto mi passò tutto.
Non tutte le volte avevo queste sgradevoli sensazioni, capitavano però molto spesso, accompagnate sempre da forte ansia, mi sembrava come di stare in un altro mondo, per evitare gli effetti negativi dovevo prima essere brillo allora riuscivo a ridere e a scherzare.
Non so nemmeno perché facevo questa cose forse per farmi accettare dalla compagnia.
Finché un bel giorno dopo questa vita fatta di eccessi all'improvviso iniziai a stare male a casa di un amico, avevo fortissima ansia mi sembrava di essere in un altra realtà, pensavo di essere diventato pazzo, addirittura chiesi al mio amico se mi avesse messo qualcosa nel caffè, andai a casa e mi misi a letto senza chiudere occhio un ora, il giorno dopo decisi di tornare a casa dai miei genitori gli raccontai tutto, pensavano avessi un’po’ di depressione, non mi volevano portare da uno specialista per capire cosa avessi perché hanno una mentalità molto chiusa.
Stetti in quelle condizioni per mesi, non uscivo più di casa avevo molta paura ad uscire, continuavo a cercare su internet per capire cosa mi fosse successo pensavo di avere tutte le peggiori malattie mentali.
Dopo parecchi mesi l'ansia si affievolì, decisi di affrontare le mie paure e inizia ad uscire, stavo FINALMENTE MEGLIO, pensavo di essere guarito definitivamente, spesso però ancora ora mi fisso su delle cose tipo di avere qualche grave malattia, paura della droga, etc. il più delle volte senza ansia che mi possono durare alcuni giorni o qualche settimana.
Mi era successa un altra volta questa paura di non amare più la mia ragazza mi pare però visto che sono passati alcuni anni che non avessi l'ansia.
Questa volta invece è stata veramente sgradevole non sono sicuro che avessi forte ansia sin dall'inizio mi pare sia stata una cosa graduale soprattutto i giorni successivi all'evento, continuavo a tormentarmi di domande sul perché di questa cosa.
Vorrei chiederle se per caso non abbia associato l'ansia, alla mia ragazza, oppure è il sintomo della fine di un amore?O sono fissato?

Mi scusi per lo sfogo, leggerò subito gli articoli.

La Ringrazio .

Distinti Saluti.
[#6]
Utente
Utente
Gentilissimi dottori,
qualcuno potrebbe aiutarmi?e consigliarmi su cosa dovrei fare?

Vi Ringrazio.

Distinti Saluti.
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