Disagio nel vivere la relazione con ragazzo irascibile

Buonasera a tutti.cercheró di essere breve seppure la problematica è un po ampia. Ho 28 anni e sto insieme al mio ragazzo da 12 anni. Io vengo da una famiglia normale, con mamma e papà e fratello in casa, lui da famiglia separata e separata in malo modo ( il padre ha tradito la madre con una ragazza all epoca minorenne...lui ha perso la testa per questa ragazza ed è diventato violento verbalmente e fisicamente con sua moglie e i suoi figli finché non li ha buttati fuori da casa ignorandoli negli anni a venire). La situazione che ha in casa è di una madre praticamente assente sul piano affettivo ed emotivo e sorella minore che anche essa paga le conseguenze di non aver avuto un padre e di una madre latitante. Il mio ragazzo è cambiato molto negli anni,prima era un ragazzo tranquillo rispettoso e non alzava mai la voce.negli anni si è "incarognito" caratterialmente: magari basta una domanda non gradita o una situazione a lui non gradita per fare in modo che si innervosisca velocemente e imprecando...non risparmiando brutte parole offensive magari per me o per sua sorella o sua madre.ogni piccola occasione può diventare motivo di rabbia. Il problema è che io so che la sua infanzia è stata segnata da una brutta separazione ma nei racconti di sua madre di suo padre vedo sempre di più lui. La sua arroganza la vedo assolutamente senza rispetto nei miei confronti e io ho sempre cercato di assecondarlo pensando che è solo un momento di rabbia.ma la sua rabbia mi sta logorando e mi sento mancata di rispetto.ovviamente alla mia proposta di andare da uno psicologo se la prende con me dicendomi che io non gli sono d aiuto.anche io non so più come comportarmi perché la faccenda mi fa soffrire e vorrei andare io da uno psicologo per ricevere consigli su come gestire questo suo carattere che alterna momenti decisamente molto belli a momenti tremendi.premetto che ho riassunto molto per mancanza di spazio ma spero che qualcuno di voi esperti mi possa fornire un piccolo aiuto di cui avrei molto bisogno in questo momento.
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Dr.ssa Magda Muscarà Fregonese Psicoterapeuta, Psicologo 3.8k 149
Gentile ragazza, ecco, appunto ,vada lei dallo psicologo per chiarirsi le idee ed essere aiutata a guardare alla relazione con questo partner in modo più sicuro e lucido.. Capisco tutto, ma proprio l'esempio del padre dovrebbe farlo essere attento , gentile, premuroso .. questo modo di agire da parte sua va stoppato , non lo aiuta sopportandolo, così si convince di valere cosi' tanto da poter essere onnipotente e violento verbalmente, per ora..sembra avercela con le donne, la madre la sorella, lei.. che rapporti ha lui col padre ora ?.
Le consiglio di avere coraggio e di stopparlo subito, non è che col tempo migliora, anzi,, Cosa ne pensa ? .. restiamo in ascolto..

MAGDA MUSCARA FREGONESE
Psicologo, Psicoterapeuta psicodinamico per problemi familiari, adolescenza, depressione - magda_fregonese@libero.it

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Attivo dal 2014 al 2014
Ex utente
La ringrazio tanto per avermi risposto. Suo padre ha ripudiato sia lui che sua sorella..si è rifatto una famiglia e per lui esiste solo quella. Io ci litigo tante volte con lui cercando di fargli capire che rispondere male e essere nervoso non è bene per nessuno...io gli dico sempre pensa se facessi io così con te!!!ma ovviamente non può capire perché io non l ho mai trattato così. La cosa assurda è che si alternano momenti meravigliosi a momenti decisamente no.non penso che si possano avere continuamente alti e bassi!!! Io credo che grosse colpe le abbia anche sua mamma perché se ai primi segnali di questo carattere che stava emergendo l avesse raddrizzato...invece lei l ha sempre visto grande e adulto anche quando era un ragazzino per questioni di comodità...lei aveva già i suoi problemi non preoccupandosi di quelli che stava e sta arrecando ai propri figli...io a volte mi sento impotente con lui perché si dimostra anche logorroico e io davanti a questo non riesco nemmeno a farmi valere verbalmente, lui vuole sempre prevaricare! Le ribadisco che non posso fare di tutta l erba un fascio perché le cose non sono sempre così...ma io credo che non dovrebbe essere così in ogni modo...allora lei crede che se anche io mi recassi da uno psicologo farei cosa buona?la ringrazio davvero molto per l assistenza che mi sta fornendo!!!
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Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.9k 509
".invece lei l ha sempre visto grande e adulto anche quando era un ragazzino per questioni di comodità.."

Gentile Utente,

è probabile che il Suo ragazzo abbia un problema nel gestire e modulare le emozioni, forse non solo la rabbia, ma mi pare ampiamente giustificato se le cose stanno come ha detto.

Se, cioè, sin da ragazzino, ha dovuto accudire la mamma, che era troppo presa da altre questioni (e immagino non sia stato semplice per lei andare avanti con i bimbi piccoli e senza il marito che di punto in bianco molla tutto...), mentre probabilmente era egli stessi spaventato dal mondo e quindi bisognoso di accudimento (non mi riferisco all'accudimento materiale), allora questa rabbia ha un senso che il Suo ragazzo dovrebbe cercare in un percorso psicologico individuale.

Tuttavia la Sua idea di rivolgersi ad uno psicologo che possa aiutarLa a capire come fare a relazionarsi in modo più efficace con chi funziona in questa maniera mi pare ottima. Talvolta è sufficiente fare o non fare alcune cose che sono proprio quelle azioni che mantengono in vita il problema.
Probabilmente, pur di buon cuore, ci sono alcuni aspetti patologici che Lei rafforza nel Suo fidanzato.

Cordiali saluti,

Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica

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Attivo dal 2014 al 2014
Ex utente
Buonasera e ringrazio vivamente anche lei per la sua tempestiva risposta. Esattamente...lui oltre alla mancanza di un padre ha dovuto fare a meno anche dell affetto di sua madre. Lei è sempre stata una donna molto fredda affettivamente...e non si è mai resa conto del grande danno che ha causato ai suoi figli. Il mio fidanzato si è sempre lamentato degli atteggiamenti della madre che per l appunto, l ha trattato sempre da persona adulta mancando così di quelle attenzioni di cui ogni figlio ha bisogno. Lui dice sempre che la famiglia l ha trovata a casa mia...l affetto e le attenzioni che gli sono sempre mancate. Oltretutto deve fare i conti con suo padre che
non lo saluta neanche se lo vede per strada (tutto ciò sa perché? ? Perché il giudice l ha condannato a risarcire danni economici che ha recato a suo figlio...).ripeto che lui non è sempre rabbioso...anzi...ma a scadenza ogni mese capita qualcosa per cui il suo umore sprofonda sottoterra...e così tira fuori tutte le sue sfortuna dal calderone...io ci tengo molto a lui e a volte tra i tanti pensieri ho pensato che forse avrei dovuto lasciarlo per fargli capire che deve cambiare rotta di navigazione...soprattutto perché ormai siamo grandi e stiamo progettando una convivenza. Non si può pensare di vivere sotto lo stesso tetto così...anche se lui dice che ora si sente più libero di comportarsi in un certo modo perché è ancora a casa con sua mamma...e che una volta insieme io e lui non farà più così. Io non ci credo però...
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Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.9k 509
E fa bene a non crederci perchè questi atteggiamenti non si modificano magicamente grazie ad una convivenza: in altre parole l'amore non risolve questi guai e non sarebbe giusto per Lei accollarsi tali pesi.

Però una strategia può essere quella di iniziare Lei un percorso psicologico e poi di coinvolgerlo in futuro.

Cordiali saluti,
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Attivo dal 2014 al 2014
Ex utente
Io credevo che essendo l unica che in 12 anni gli ha dato amore e attenzione più di chiunque altro, lui mi riservate un trattamento diverso. E invece pare proprio che io sono sullo stesso piatto della bilancia...nonostante sua mamma gli riserva dei tiri non proprio piacevoli alla fine con sua madre il più delle volte è rassegnato e ingoia il dispiacere... mentre a me ogni minimo sbaglio(e parliamo di cose davvero superflue! ) lo fa pesare molto...ovvio io non sono sua madre ma credo che dal momento che tua madre non è stata così amorevole con te il discorso "è mia madre" non deve essere una giustificazione. Io vorrei che lui capisse che comportarsi così solo in determinati giorni non deve essere una motivazione valida.ho provato in tutti i modi a farglielo capire.ho paura che non avendo mai avuto una figura di autorità in casa lui si senta libero sempre e comunque...nemmeno i rimproveri di una mia amica verso suoi atteggiamenti gli sono serviti...anzi ha insinuato che doveva farsi gli affari propri e pensare alla propria relazione con il suo fidanzato...perché non era vero che lui mi trattava male...vorrei davvero trovare la soluzione migliore a questa situazione se mai ci possa essere. Chi nasce rotondo non diventa quadrato...
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Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.9k 509
Ritengo che una consulenza psicologica possa esserLe utile a comprendere meglio tutto ciò, non ciò che serve a lui, ma ciò di cui Lei ha bisogno.
E, se necessario, può imparare anche a costruire una relazione sana altrove.
Comunque il consulto on line ha molti limiti e non mi pare opportuno da qui dare indicazioni. Certamente un Collega di persona potrà aiutarLa.

Cordiali saluti,
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Attivo dal 2014 al 2014
Ex utente
Ringrazio calorosamente voi dottori per il supporto che mi avete fornito. Spero di trovare un professionista che sappia indicarmi la via migliore. Grazie di cuore....