Potrebbe essere l'evoluzione del rapporto?
buon pomeriggio,sono fidanzata da 5 anni con un ragazzo che amo tantissimo...lui circa 8 anni fa perse entrambi i genitori con un brutto male a distanza di pochi mesi..all''epoca aveva 23 anni...ha solo un fratello che vive lontano...da quando siamo insieme ci sono stati alti e bassi come in tutte le coppie ma abbiamo sempre superato tutto e devo dire che soprattutto all''inizio per me è stata dura in quanto lui x nulla si innervosiva e spesso diceva che era a causa che non ha più i genitori.Il nostro è sempre stato un rapporto molto complice sia dal punto di vista sessuale sia mentale,con me parla di tutto,dei problemi a lavoro,di problemi finanziari e familiari,mi rende partecipe di tutto...ultimamente sta affrontando varie problematiche sia lavorative che finanziarie e non stiamo più insieme a livello sessuale perchè dice che è stanco e quando gli ho chiesto se il problema fossi io mi ha detto di no che anzi mentalmente è eccitato ma fisicamente c''è qualcosa che non va e gli ho chiesto se vedendo anche immagini più provocanti gli capita e mi ha dato la stessa risposta e guardandolo so che non mente.. un 20 giorni fa mi dice che ha come l''impressione che il nostro rapporto stia evolvendo ma non sa come,che mi vede come amica,sorella,che per me si farebbe ammazzare che sono un punto importante nella sua vita,ma che forse per tutti i problemi anche più grandi di lui che ha,forse senza di lui starei meglio..gli dico piangendo che lo amo che non voglio perderlo e lui mi stringe forte a sè con gli occhi lucidi e mi bacia..stiamo uscendo ancora insieme,ci baciamo facciamo tutto ciò che abbiamo sempre fatto e gli dico che lo amo...giorni fa mentre eravamo in giro mi fermo e gli dico: ma tu mi ami? lui prima dice cosa c''entra con ciò che dicevamo, poi quando dico rispondi si o no mi dice: certo che ti amo..
ci sentiamo come abbiamo sempre fatto e quando gli dico ti amo lui a volte risponde ti voglio tanto bene...se a volte non mi faccio viva io lo fa lui..ho provato a dirgli che forse il fatto che siamo tanto complici,il fatto che siamo amanti,confidenti,forse lui ha questa sensazione perchè il rapporto sta maturando... ma quello che
vorrei sapere questa specie di sua confusione,potrebbe dipendere dal fatto che stando solo tutte le responsabilità sono sue e in un certo senso è come se volesse proteggermi?cerco di essergli vicino dice che ci tiene a me e non vuole io soffra,come dovrei comportarmi visto che lo amo tanto? grazie
ci sentiamo come abbiamo sempre fatto e quando gli dico ti amo lui a volte risponde ti voglio tanto bene...se a volte non mi faccio viva io lo fa lui..ho provato a dirgli che forse il fatto che siamo tanto complici,il fatto che siamo amanti,confidenti,forse lui ha questa sensazione perchè il rapporto sta maturando... ma quello che
vorrei sapere questa specie di sua confusione,potrebbe dipendere dal fatto che stando solo tutte le responsabilità sono sue e in un certo senso è come se volesse proteggermi?cerco di essergli vicino dice che ci tiene a me e non vuole io soffra,come dovrei comportarmi visto che lo amo tanto? grazie
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G.le utente, lei cosa vorrebbe da questa relazione?
A prima vista leggendo quanto ci racconta sembrerebbe che il suo partner si stia sentimentalmente "distaccando" da lei continuando sempre a provare un grande affetto che vi lega.
E' normale che, dopo molti anni che si sta insieme, la relazione d'amore da passionale lasci il campo ad altri sentimenti come la "comparteciapzione", la "fiducia" e la progettualità.
Nello specifico lei cosa vorrebbe da lui? Avete in mente altre evoluzioni che coinvolgano la coppia?
A prima vista leggendo quanto ci racconta sembrerebbe che il suo partner si stia sentimentalmente "distaccando" da lei continuando sempre a provare un grande affetto che vi lega.
E' normale che, dopo molti anni che si sta insieme, la relazione d'amore da passionale lasci il campo ad altri sentimenti come la "comparteciapzione", la "fiducia" e la progettualità.
Nello specifico lei cosa vorrebbe da lui? Avete in mente altre evoluzioni che coinvolgano la coppia?
Dr. Michele Spalletti, psicologo - psicoterapeuta
[#2]
Ex utente
grazie per la sua risposta...abbiamo spesso parlato di un matrimonio e una famiglia,lui non crede molto nel matrimonio ma ha sempre detto "un giorno lo farò perchè tu ci tieni,ma a me basta pure la convivenza"..anche fino ad una settimana prima che mi dicesse queste sue sensazioni ne parlavamo,si facevano progetti..spesso dice di sentire il peso di tutte le incompenze irrisolte lasciate dai suoi perchè il fratello non si occupa di nulla ma lascia fare tutto a lui...anche l'anno scorso in seguito ad un episodio avvenuto in famiglia mi disse" con me sei infelice meglio che mi lasci che ci fai con uno come me che ti può dare solo problemi perchè sono un disgraziato"...anche all'inizio del mese scorso quando lui parlava di un suo probabile trasferimento io dissi" e io se ti trasferiscono che faccio?" e mi rispose" chiedi trasferimento e vieni con me"...poi dopo qualche settimana esordisce con ciò che le ho detto...mi creda non so che pensare..quando usciamo stiamo benissimo,mi abbraccia forse anche più di quanto ha fatto...
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G.le utente, grazie per le preziose precisazioni.
Da quanto scrive sembra che il suo compagno stia vivendo la propria esistenza in rapporto a dei pesi che incombono sui suoi vissuti, complicando il suo rapporto con gli altri e con lei.
Se nel vostro rapporto non ci sono particolari problemi è pur vero che qualcosa d'irrisolto nel suo passato torna "disturbando" la vostra serenità di coppia.
Da come lo rappresenta, sembra che lui sia un tipo molto preoccupato per la sua famiglia, per lei (sentendosi altresì in dovere nei suoi confronti fino al punto di sentirsi la causa della sua infelicità) e per l'incompiuto della sua vita. Tutte condizioni queste che non lo fanno muovere serenamente rispetto a se stesso, agli altri e a lei.
Personalmente non credo che manchi l'amore ma che il suo compagno abbia bisogno di aiuto per risolvere quanto sopra ipotizzato.
Probabilmente lutti e fallimenti lo hanno privato di quella "gioa di vivere" indispensabile per poter donare qualcosa all'altro e per potersi godere le cose che vive.
Esperienze queste che lo hanno atterrito senza potersi concedere uno spazio per l'elaborazione del lutto e della perdita e per le quali sarebbe importante che si rivolgesse a qualcuno per poterle superare, fermo restando il suo encomiabile supporto nei suoi confronti
Da quanto scrive sembra che il suo compagno stia vivendo la propria esistenza in rapporto a dei pesi che incombono sui suoi vissuti, complicando il suo rapporto con gli altri e con lei.
Se nel vostro rapporto non ci sono particolari problemi è pur vero che qualcosa d'irrisolto nel suo passato torna "disturbando" la vostra serenità di coppia.
Da come lo rappresenta, sembra che lui sia un tipo molto preoccupato per la sua famiglia, per lei (sentendosi altresì in dovere nei suoi confronti fino al punto di sentirsi la causa della sua infelicità) e per l'incompiuto della sua vita. Tutte condizioni queste che non lo fanno muovere serenamente rispetto a se stesso, agli altri e a lei.
Personalmente non credo che manchi l'amore ma che il suo compagno abbia bisogno di aiuto per risolvere quanto sopra ipotizzato.
Probabilmente lutti e fallimenti lo hanno privato di quella "gioa di vivere" indispensabile per poter donare qualcosa all'altro e per potersi godere le cose che vive.
Esperienze queste che lo hanno atterrito senza potersi concedere uno spazio per l'elaborazione del lutto e della perdita e per le quali sarebbe importante che si rivolgesse a qualcuno per poterle superare, fermo restando il suo encomiabile supporto nei suoi confronti
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Ex utente
Dottore grazie davvero per le sue parole...lui poco dopo la morte dei suoi ha lasciato l'università per andare a lavorare visto che non aveva altra scelta...il fratello maggiore già lavorava ma lui non voleva essere un peso..premettendo che adora il fratello,da quando è fuori mal sopporta quando questi torna per brevi periodi a casa..è molto invadente e non lo molla un secondo..il mio ragazzo è libero solo quando va a lavoro,pensi che,anche se il fratello sa della nostra relazione,ci vediamo praticamente mai quando lui è qui proprio perchè si attacca a lui come una cozza allo scoglio..il mio ragazzo ne soffre di questa cosa,gli ho detto di parlargli ma è pur sempre il fratello e per quei giorni che è qui lui non vuole litigarci...fatto sta che prossimamente il fratello tornerà e siccome ha delle ferie resterà per un periodo più lungo..e un mese fa quando il mio ragazzo l'ha saputo mi ha detto:" ora torna e già so che preferirei stare h24 a lavoro piuttosto che a casa" gli ho detto di parlargli ma è inutile..dice che sindaca ogni lavoro che lui fa in casa ma che alla fine gli sta bene...sto cercando di non stressarlo..mi faccio bastare che ha detto che mi ama anche se oggi se ne è uscito con ti voglio bene...sto cercando di aspettare che sia lui a chiamarmi o a cercarmi..non voglio stressarlo ma vorrei solo capire se questa sensazione sia frutto del suo vissuto..anche perchè quando mi disse di questa sensazione aggiunse:" voglio tu ci sia nella mia vita e voglio esserci nella tua..e so che se poi dovessi vederti con un altro potrei pentirmene"...grazie
[#5]
Appunto...dubitare dell'amore dell'altro è più che normale e lecito, ma personalmente continuo a credere che il suo ragazzo ha troppe pressioni irrisolte che condizionano la vostra relazione, con addirittura delle pause per la venuta del fratello o l'aver rinunciato al suo progetto di vita (università) per non sentirsi un peso.
Credo che lei lo ami proprio per come è, con le sue esperienze, i suoi pregi e difetti (ci mancherebbe), ma sentendo il suo racconto si percepisce come il suo partner abbia dei pesi sulle spalle, un senso del dovere verso il fratello, dei quali sarebbe liberatorio e proficuo per voi sottrarsi.
Credo che lei lo ami proprio per come è, con le sue esperienze, i suoi pregi e difetti (ci mancherebbe), ma sentendo il suo racconto si percepisce come il suo partner abbia dei pesi sulle spalle, un senso del dovere verso il fratello, dei quali sarebbe liberatorio e proficuo per voi sottrarsi.
[#6]
Ex utente
eh già...provo a farglielo capire ma ottengo solo che si innervosisce...vorrei parlasse con qualcuno ma non saprei come approcciare la cosa senza che sia suscettibile...io lo amo per quello che è...e da come si comporta nei miei confronti non credo sia sincero quando dice che con un altro starei meglio...o che non sa come stia evolvendo il rapporto...anche perchè se vuoi allontanare una persona di certo non la baci o dici di amarla...o continui a dirle cose tue personali..scusi dottore ma erano mie considerazioni personali..anche perchè ci penso a queste cose e cerco di darmi una risposta per poi capire come comportarmi..
[#7]
Certo, ci mancherebbe.
Il discorso del confrontarsi con un terapeuta in riferimento al suo compagno è solo per migliorarsi, non perchè sia "pazzo" o inadeguato ma solo per stare meglio con se stessi e con gli altri.
Credo che mettergliela in questi termini, di miglioramento e crescita personale anziché come una cura, possa essere un buon stimolo per convincerlo.
Un altro modo è, semmai avesse qualche conoscente psicologo, di farlo parlare in modo informale con questi.
Dopotutto, una volta rotto il ghiaggio, 'sti psicologi fanno meno paura di quanto si possa pensare...
In bocca al lupo...
Il discorso del confrontarsi con un terapeuta in riferimento al suo compagno è solo per migliorarsi, non perchè sia "pazzo" o inadeguato ma solo per stare meglio con se stessi e con gli altri.
Credo che mettergliela in questi termini, di miglioramento e crescita personale anziché come una cura, possa essere un buon stimolo per convincerlo.
Un altro modo è, semmai avesse qualche conoscente psicologo, di farlo parlare in modo informale con questi.
Dopotutto, una volta rotto il ghiaggio, 'sti psicologi fanno meno paura di quanto si possa pensare...
In bocca al lupo...
[#8]
Ex utente
crepi il lupo..grazie..scusi se le faccio un'ultima domanda...secondo lei comportandomi in maniera meno assillante come ad esempio mandargli meno sms e facendo meno chiamate,attendendo che sia lui a cercarmi,faccio bene? il fatto che a volte se "esagero" è perchè ho paura di perderlo..e quando attraversa questi periodi ho sempre paura di sbagliare...crede anche lei che lasciarmi andare non sia nelle sue intenzioni?
grazie e mi scusi per le continue domande.
grazie e mi scusi per le continue domande.
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G.le utente, da quanto ha scritto, personalmente non credo che lui voglia lasciarla ma forse può darsi che si senta in colpa anche nei suoi confronti degenerando in un pensiero catastrofico.
Il fatto che lo cerca, a mio personale parere, non dovrebbe nuocere, anzi se non lo cercasse più potrebbe confermare la sua idea di non meritarla o di aver fatto qualcosa che giustifichi una separazione da lei.
Dal momento che si porta sulle spalle molte responsabilità dovute a terzi, credo, invece, che sia molto importante il suo sostegno e la sua presenza...
Il fatto che lo cerca, a mio personale parere, non dovrebbe nuocere, anzi se non lo cercasse più potrebbe confermare la sua idea di non meritarla o di aver fatto qualcosa che giustifichi una separazione da lei.
Dal momento che si porta sulle spalle molte responsabilità dovute a terzi, credo, invece, che sia molto importante il suo sostegno e la sua presenza...
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Ex utente
buona sera dottore,scusi se la disturbo ancora,ma ci sarebbero delle novità che ho saputo solo qualche giorno fa,e spero lei possa aiutarmi ancora...allora mentre ero col mio ragazzo chiama suo fratello,parlano un pò poi quando riagganciano lui mi dice" non prendertela se non ho detto che ero con te"..io sto zitta per non innescare ulteriori polemiche e lui continua" è un periodo che mio fratello ha problemi di salute" avevo intuito qualcosa dalla telefonata e mi spiega che come se avesse problemi gastrici legati anche all'esofago e che deve fare ulteriori accertamenti e questo lo preoccupa,poi continua" se solo trovasse una donna e si tranquillizzasse,almeno stesse più tranquillo e sereno"....
abbiamo continuato la nostra uscita lui con i classici "ti voglio bene" poi lo abbraccio e gli dico "ti amo" e lui mi fa "anch'io"...ora vorrei chiederle,possibile che abbia avuto quella che lui ha definito sensazione anche in virtù del fatto che il fratello ha questo problemino e magari può "soffrire" che il fratello è solo a differenza sua che ha me? cioè potrebbe sentirsi "in colpa" anche se incosciamente? io intanto continuo a stargli vicino a chiamarlo e a vederlo...grazie
abbiamo continuato la nostra uscita lui con i classici "ti voglio bene" poi lo abbraccio e gli dico "ti amo" e lui mi fa "anch'io"...ora vorrei chiederle,possibile che abbia avuto quella che lui ha definito sensazione anche in virtù del fatto che il fratello ha questo problemino e magari può "soffrire" che il fratello è solo a differenza sua che ha me? cioè potrebbe sentirsi "in colpa" anche se incosciamente? io intanto continuo a stargli vicino a chiamarlo e a vederlo...grazie
[#15]
Ex utente
sono davvero lusingata dalla sue parole...grazie...spero che presto si risolva questa situazione e mi creda spero davvero che tutte queste situazioni siano dovute ad un periodo passeggero..e che lui mi ami davvero...ripeto non penso che se vuoi lasciare una persona continui a cercarla ed ad uscirci sapendo i suoi sentimenti...
Dottore non so come ringraziarla per i suoi preziosi consigli...peccato che lei esercita lontano da me...ne avrei parlato volentieri da vicino...
Dottore non so come ringraziarla per i suoi preziosi consigli...peccato che lei esercita lontano da me...ne avrei parlato volentieri da vicino...
Questo consulto ha ricevuto 16 risposte e 2.2k visite dal 10/03/2014.
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