Pensiero fisso

buongiorno gentili dottori.
Qualche mese fa ho vissuto un periodo molto difficile dopo aver rischiato con la mia ragazza di diventare genitori.
Premetto che è una paura del momento, infatti tale cosa rientra pienamente nei nostri progetti di vita, ma non adesso in quanto credo di essere ancora troppo giovane, di non essere nelle condizioni di poter avere una responsabilità simile, ecc.
Vi scrivo questo per mettere le mani avanti e per farvi capire che non è una "fobia" della genitorialità ma un timore dettato dalla situazione del momento..
Il consulto che vi chiedo riguarda una situazione di malessere che in seguito a questo periodo che vi ho sopra descritto si sta protraendo.
La presenza di un pensiero fisso, cioè della possibilità di gravidanza della mia ragazza, è diventata molto fastidiosa e oserei dire invalidante per quanto riguarda le relazioni con gli altri. Mi spiego meglio.. Non riesco a fare a meno di ricondurre ogni minimo malessere della mia ragazza alla possibilità che lei sia incinta nonostante ormai io abbia avuto ogni sorta di conferma di impossibilità della cosa stessa.
Uso un parolone di cui non so forse fino in fondo il significato ma direi che sembra un ossessione. Sembra che per stare bene io debba avere continuamente conferme dell'impossibilità della cosa.
Ho una sorta di guerra per così dire tra la razionalità che mi dice di smetterla di farmi le cosiddette seghe mentali e l'irrazionalità che invece mi porta a star male e a sviluppare una situazione che secondo me è paragonabile a una sorta di depressione in quanto in certi momenti entro in crisi e non ho voglia di vedere nessuno, di non fare niente e di stare a crogiolarmi e ad amplificare i miei pensieri.
Sto provando delle gocce antidepressive erboristiche (nulla di pericoloso, nè di particolare) e vedrò se darà qualche risultato.
La mia sensazione è che periodo di forte stress che ho vissuto, abbia lasciato il segno e ora io stia vivendo con poca serenità la mia vita a causa della forte paura che ho provato, forse possiamo dire che sia la coda di quel periodo ecco...
Voi cosa dite? può essere una leggera depressione? come posso secondo voi contrastare questo mio malessere?
Vi ringrazio molto e vi auguro una buona giornata.
[#1]
Dr. Michele Spalletti Psicoterapeuta, Psicologo 210 6
G.le utente, mi sento di rassicurarla in merito alla depressione. Personalmente non credo sia questo il suo problema ma più semplicemtne un'ansia circoscritta alla possibilità che la sua ragazza rimanga incinta.
Che cosa intende quando dice: "aver rischiato con la mia ragazza di diventare genitori".
Credo che la contingenza insita in tale asserzione possa essere la chiave di lettura del suo problema.
Restiamo in sascolto

Dr. Michele Spalletti, psicologo - psicoterapeuta

[#2]
Attivo dal 2014 al 2014
Ex utente
beh innanzi tutto la ringrazio per la risposta celere.
Non intendevo nulla di particolare, volevo solo non ripetere le parole dicendo che avevo paura che fosse rimasta incinta.
Non era un riferimento alla paura di essere genitore, spero di essermi spiegato.
[#3]
Dr. Michele Spalletti Psicoterapeuta, Psicologo 210 6
G,le utente, le faccio notare che, nonostante quanto lei dice, il rapporto tra l'essere incinta della sua partner e l'essere genitori è molto stretto e credo che ciò non debba essere sottovalutato.
Considerando la sua giovane età ci può stare benissimo che si abbiano certe paure.
Da quanto dice, l'idea che fosse rimasta incinta sembra che fosse oggettivamente infondata ed altresì è stato lei a pensarla e ciò potrebbe indicare che per lei tale evenienza è motivo di ansia.
Ora da questi stati ansiogeni rispetto ad una contingenza precisa è giocoforza che possano svilupparsi delle idee ossessive, ovvero ricorrenti, pervasive ed incontrollabili, soprattutto quando ci si avvicina all'oggetto fobico (il coito nel suo caso) e dopo averlo compiuto.
Ne discende che, a cose fatte, si va alla ricerca di dati della realtà per confermarle o meno, infatti, come lei dice: "Non riesco a fare a meno di ricondurre ogni minimo malessere della mia ragazza alla possibilità che lei sia incinta nonostante ormai io abbia avuto ogni sorta di conferma di impossibilità della cosa stessa".
Curiosamente la mente umana, in certe situazioni, più che andare alla ricerca di dati che possano smentire certi costrutti cognitivi errati va a sperimentare ciò che potrebbe confermarli, anche se completamente incoerenti con le reali condizioni in oggetto (nel suo caso i sintomi della gravidanza).
Comprendere perchè le sia accaduto tutto questo non è di facile pertinenza online, in quanto richiederebbe un approfondimento di molte questioni che riguarcerte questiodano la sua vita personale.
Le confermo che non si tratta di depressione ma di un atteggiamento ansioso rispetto alla sessualità e all'essere padre.
Nel suo caso sarebbe tuttavia opportuno concordandolo con la sua partner, anche se non risolverebbe il problema che ne è alla base, prendere delle precauzioni per evitare che quanto teme possa verificarsi (vedi rapporti protetti, contraccettivi e quant'altro) o consultare uno specialista per approfondire le cause alla base delle suddette idee parassitarie
[#4]
Attivo dal 2014 al 2014
Ex utente
gentile dottore, è stato molto chiaro ed esaustivo.
Ringrazio lei e gli altri specialisti per il bel servizio che offrite mettendo a disposizione il vostro tempo.
Buona giornata e ancora grazie per il confronto.
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