Vita sessuale finita?
Salve gentili dottori, io ed il mio compagno siamo coetanei , fidanzati da 4 anni.
Ho un grave problema da quando è iniziata la nostra relazione di coppia, ossia che non provo nessun tipo di piacere durante l'atto sessuale completo (coito). Nessuno.
Sin dall'inizio del fidanzamento ho riscontrato questa stranezza,e senza perdere tempo mi sono sottoposta a visita ginecologica, esami del sangue ed ecografia trans vaginale, ma non è emerso nulla di particolare. Devo aggiungere per chiarezza che neanche il mio compagno avverte sensazioni durante la penetrazione, tuttavia per lui il problema non sembra essere grave, ritiene piuttosto me troppo 'fissata' con il voler per forza provare piacere durante l'atto. Sminuisce le mie sensazioni come paranoie psicologiche,e si innervosisce se ne parliamo. Ma io non riesco, mai, neppure una volta,e cio' mi spaventa, perchè capirei il non riuscire a raggiungere l'orgasmo,ma in questo caso beh non sento proprio nulla. Sono innamorata e attratta da lui, ma questo problema ha portato la nostra vita sessuale a diradarsi sempre piu'. Avverto come una 'lassità' dei miei tessuti interni,ma i dottori non riscontrano nulla. E' come se non sentissi il suo pene durante la penetrazione, come avere quasi nulla dentro.Lo psicologo da cui vado sembra brancolare nel buio più di me, abbiamo affrontato tante questioni relative alla mia infanzia ed adolescenza,le sedute mi hanno risolto alcuni problemi di autostima,ma nessun evento sembra ricollegarsi a tale problematica. Per favore, che qualcuno mi aiuti, sono 4 anni che non provo nulla a letto,e pensare che per me da quel punto di vista sia 'finita' a 30 anni è intollerabile.. cos'ho che non va? Il mio compagno vorrebbe vedermi 'normale', non frigida come sembro essere,ed anch io sono tanto stanca di tutto ciò.
Ho un grave problema da quando è iniziata la nostra relazione di coppia, ossia che non provo nessun tipo di piacere durante l'atto sessuale completo (coito). Nessuno.
Sin dall'inizio del fidanzamento ho riscontrato questa stranezza,e senza perdere tempo mi sono sottoposta a visita ginecologica, esami del sangue ed ecografia trans vaginale, ma non è emerso nulla di particolare. Devo aggiungere per chiarezza che neanche il mio compagno avverte sensazioni durante la penetrazione, tuttavia per lui il problema non sembra essere grave, ritiene piuttosto me troppo 'fissata' con il voler per forza provare piacere durante l'atto. Sminuisce le mie sensazioni come paranoie psicologiche,e si innervosisce se ne parliamo. Ma io non riesco, mai, neppure una volta,e cio' mi spaventa, perchè capirei il non riuscire a raggiungere l'orgasmo,ma in questo caso beh non sento proprio nulla. Sono innamorata e attratta da lui, ma questo problema ha portato la nostra vita sessuale a diradarsi sempre piu'. Avverto come una 'lassità' dei miei tessuti interni,ma i dottori non riscontrano nulla. E' come se non sentissi il suo pene durante la penetrazione, come avere quasi nulla dentro.Lo psicologo da cui vado sembra brancolare nel buio più di me, abbiamo affrontato tante questioni relative alla mia infanzia ed adolescenza,le sedute mi hanno risolto alcuni problemi di autostima,ma nessun evento sembra ricollegarsi a tale problematica. Per favore, che qualcuno mi aiuti, sono 4 anni che non provo nulla a letto,e pensare che per me da quel punto di vista sia 'finita' a 30 anni è intollerabile.. cos'ho che non va? Il mio compagno vorrebbe vedermi 'normale', non frigida come sembro essere,ed anch io sono tanto stanca di tutto ciò.
[#2]
Gentile Utente,
La risposta orgasmica femminile non correla con la lassità o meno dei tessuti, nemmeno con le sensazioni correlate alla dimensione penetrativa del rapporto, ma a tantissimo altro.
L' esclusione di cause infiammatorie o infettive va sempre effettuata, ma non esistono anomalie vulvo/vaginali, che correlano con l' anorgasmia femminile.
L' orgasmo dipende da fattori intrapsichici, relazionali, quindi diadici, educativi, censori, dall' immaginario, dal suo utilizzo, dall' empatia di coppia, dal rapporto con il potere,sottomissione, abbandono, da un' adeguata stimolazione, dalle abitudini sessuale e cos via...
Vista la complessità dell' argomento, le allego un canale salute, tutto sull' anorgasmia e svariate letture.
Nel mio sito e blog, troverà molto altro
https://www.medicitalia.it/salute/psicologia/109-anorgasmia.html
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/3437-orgasmo-femminile-e-veramente-indispensabile.html
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/2348-l-orgasmo-femminile-si-puo-imparare.html
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/150-orgasmo-femminile-vaginale-o-clitorideo.html
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/1813-calo-del-desiderio-sessuale-il-difficile-passaggio-dal-piacere-solitario-al-piacere-condiviso.html
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/1620-orgasmo-femminile-i-10-ambiti-da-conoscere.html
La risposta orgasmica femminile non correla con la lassità o meno dei tessuti, nemmeno con le sensazioni correlate alla dimensione penetrativa del rapporto, ma a tantissimo altro.
L' esclusione di cause infiammatorie o infettive va sempre effettuata, ma non esistono anomalie vulvo/vaginali, che correlano con l' anorgasmia femminile.
L' orgasmo dipende da fattori intrapsichici, relazionali, quindi diadici, educativi, censori, dall' immaginario, dal suo utilizzo, dall' empatia di coppia, dal rapporto con il potere,sottomissione, abbandono, da un' adeguata stimolazione, dalle abitudini sessuale e cos via...
Vista la complessità dell' argomento, le allego un canale salute, tutto sull' anorgasmia e svariate letture.
Nel mio sito e blog, troverà molto altro
https://www.medicitalia.it/salute/psicologia/109-anorgasmia.html
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/3437-orgasmo-femminile-e-veramente-indispensabile.html
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/2348-l-orgasmo-femminile-si-puo-imparare.html
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/150-orgasmo-femminile-vaginale-o-clitorideo.html
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/1813-calo-del-desiderio-sessuale-il-difficile-passaggio-dal-piacere-solitario-al-piacere-condiviso.html
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/1620-orgasmo-femminile-i-10-ambiti-da-conoscere.html
Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it
[#3]
Ex utente
grazie dottoressa randone per i links fornitomi, ne prendero' visione con interesse.
dott spalletti, grazie anche a lei per la cortese risposta, sì infatti, in precedenza non avevo mai avuto queste problematiche, a volte nei primi tempi avevo difficoltà nel raggiungere l'orgasmo tramite la penetrazione, ma ho sempre 'sentito' tutto,perfettamente..
dott spalletti, grazie anche a lei per la cortese risposta, sì infatti, in precedenza non avevo mai avuto queste problematiche, a volte nei primi tempi avevo difficoltà nel raggiungere l'orgasmo tramite la penetrazione, ma ho sempre 'sentito' tutto,perfettamente..
[#4]
Gentile utente,
come le hanno fatto notare i colleghi la sensibilità dipende molto dal rapporto di coppia. Lei dice che con lo psicologo ha affrontato tante questioni relative all'infanzia e all'adolescenza, avete parlato anche della relazione con il partner?
Cordiali saluti
come le hanno fatto notare i colleghi la sensibilità dipende molto dal rapporto di coppia. Lei dice che con lo psicologo ha affrontato tante questioni relative all'infanzia e all'adolescenza, avete parlato anche della relazione con il partner?
Cordiali saluti
Valentina Sciubba Psicologa
www.valentinasciubba.it Terapia on line
Terapia Breve Strategica e della Gestalt
Disturbi psicologici e mente-corpo
[#5]
Ex utente
dott.ssa sciubba, grazie della risposta
sì certo con il terapeuta ne parliamo spesso ultimamente della mia relazione
ma non solo dal punto di vista sessuale, anzi direi che ci siamo focalizzati molto sul mio problema di autostima nell'ambito del rapporto sentimentale,e su come (secondo lo psic) io tenda a farmi carico personale dei problemi di coppia.
pero' sul problema da me posto (assenza di piacere) non siamo riusciti a far luce, ed è da un anno che ne ho parlato in terapia
sì certo con il terapeuta ne parliamo spesso ultimamente della mia relazione
ma non solo dal punto di vista sessuale, anzi direi che ci siamo focalizzati molto sul mio problema di autostima nell'ambito del rapporto sentimentale,e su come (secondo lo psic) io tenda a farmi carico personale dei problemi di coppia.
pero' sul problema da me posto (assenza di piacere) non siamo riusciti a far luce, ed è da un anno che ne ho parlato in terapia
[#6]
Ex utente
chiedo scusa volevo aggiungere anche un'altra cosa.. durante la penetrazione io avverto come una sensazione di vuoto attorno alle pareti vaginali, come se non sentissi alcuna (scusate il termine) 'pienezza' durante il rapporto,e lo stesso è per il mio compagno, quindi se come giustamente mi fate notare il problema 'dipende dal rapporto di coppia' come mai questa cosa l'avverte anche il mio fidanzato? è normale che sia così?
[#7]
"...durante la penetrazione io avverto come una sensazione di vuoto attorno alle pareti vaginali, come se non sentissi alcuna (scusate il termine) 'pienezza' durante il rapporto,e lo stesso è per il mio compagno..."
Gentile Utente,
questa sensazione la prova durante tutto il rapporto sessuale o SOLTANTO in alcuni momenti della penetrazione?
Gentile Utente,
questa sensazione la prova durante tutto il rapporto sessuale o SOLTANTO in alcuni momenti della penetrazione?
Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica
[#9]
E' normale che le sensazioni di uno dei due partner si ripercuotano sull'altro.
Tenga anche presente che soltanto individuare il problema, in genere non è sufficiente. Se ci sono dinamiche nella relazione di coppia in grado di influire sul rapporto sessuale, ocorre anche risolverle per ragionevolmente ottenere dei benefici.
Cordiali saluti
Tenga anche presente che soltanto individuare il problema, in genere non è sufficiente. Se ci sono dinamiche nella relazione di coppia in grado di influire sul rapporto sessuale, ocorre anche risolverle per ragionevolmente ottenere dei benefici.
Cordiali saluti
[#12]
Gentile ragazza,
le vie del desiderio sono abbastanza controverse e per certi aspetti paradossali.
Così come ricordava lei, il non sentire nulla durante un rapporto molto probabilmente ha poco a che fare con un disturbo di tipo fisico. Ovviamente un'analisi psicologica non è proprio un principio meccanico secondo il quale basta indagare alcune aree della vita per arrivare ad una conclusione-causa del problema, anche perchè anche se si trovasse la CAUSA senza la presa soggettivante del paziente sarebbe acqua che le scivola addosso senza produrre alcun cambiamento.
C'è bisogno in questi casi di una vera e propria messa in discussione totale del soggetto che in psicoanalisi viene intesa come un interrogativo del soggetto sulla sua intera esistenza, che tradotto non vuol dir altro che interrogarsi in quanto soggetto e non in quanto soggetto di uno specifico disturbo. La sessualità si organizza prima e si struttura poi su ciò che ci è più proprio, ovvero la modalità con la quale articoliamo il nostro desiderio. In un'analisi si potrebbe dire che è tutta quì la faccenda ovvero come cavolo desideriamo. Va da se che il desiderio sessuale è sola una delle modalità di esercizio del desiderio.
le vie del desiderio sono abbastanza controverse e per certi aspetti paradossali.
Così come ricordava lei, il non sentire nulla durante un rapporto molto probabilmente ha poco a che fare con un disturbo di tipo fisico. Ovviamente un'analisi psicologica non è proprio un principio meccanico secondo il quale basta indagare alcune aree della vita per arrivare ad una conclusione-causa del problema, anche perchè anche se si trovasse la CAUSA senza la presa soggettivante del paziente sarebbe acqua che le scivola addosso senza produrre alcun cambiamento.
C'è bisogno in questi casi di una vera e propria messa in discussione totale del soggetto che in psicoanalisi viene intesa come un interrogativo del soggetto sulla sua intera esistenza, che tradotto non vuol dir altro che interrogarsi in quanto soggetto e non in quanto soggetto di uno specifico disturbo. La sessualità si organizza prima e si struttura poi su ciò che ci è più proprio, ovvero la modalità con la quale articoliamo il nostro desiderio. In un'analisi si potrebbe dire che è tutta quì la faccenda ovvero come cavolo desideriamo. Va da se che il desiderio sessuale è sola una delle modalità di esercizio del desiderio.
Dr. Antonio Raia
329.80.29.784
www.centropsicologicodelsannio.it
[#13]
Gentile utente,
Non è chiaro se è stata posta una diagnosi precisa circa il suo disturbo. Cioè, se l'aspetto coinvolto è a livello del desiderio sessuale (nel caso fosse basso occorre effettuare precise analisi ormonali e dell'assetto psichico) o del "piacere" sessuale in genere, o ancora di altri ambiti.
La precisazìone diagnostica è fondamentale per poi avere i corretti risvolti terapeutici.
Non è chiaro se è stata posta una diagnosi precisa circa il suo disturbo. Cioè, se l'aspetto coinvolto è a livello del desiderio sessuale (nel caso fosse basso occorre effettuare precise analisi ormonali e dell'assetto psichico) o del "piacere" sessuale in genere, o ancora di altri ambiti.
La precisazìone diagnostica è fondamentale per poi avere i corretti risvolti terapeutici.
Cordialmente
www.psichiatriasessuologia.com
[#14]
Ex utente
Buongiorno gentili Medici, chiedo scusa se non ho ancora ringraziato per le risposte,ma per mancanza di tempo non ho potuto connettermi
Dott.Raia, ho letto la sua risposta, sa io seguo una psicoterapia cognitivo comportamentale (non psicanalisi), ritiene che possa andare bene ugualmente per me? Ha ragione forse scrivendo ho dato l'impressione di voler avere subito la 'soluzione' a portata di mano, so bene che senza la piena coscienza e presa in carico del soggetto qualsiasi psicoterapia sarebbe inutile. Io di solito mi apro molto con il mio terapeuta, solo che, mentre molte altre questioni personali siamo riusciti a sviscerarle per bene (riscontrando anche dei miglioramenti concreti nella mia vita),questa della sessualità appare essere ad un punto morto
Dott.Garbolino, tentero' di spiegarmi meglio, a volte scrivo con troppa fretta. Dunque il mio problema non riguarda il desiderio sessuale, esso non è basso nè esageratamente alto direi normale (se si puo'usare tale termine) e provo attrazione per il mio compagno. Tuttavia ho fatto lo stesso analisi ormonali,endocrinologiche ed ecografie perchè così mi fu consigliato. Risulto' tutto a posto. Il mio problema riguarda la mancanza di sensazioni durante la penetrazione e basta. Non solo non arrivo all'orgasmo, non sento proprio nulla durante il coito. E' la prima volta che capita nella mia vita.
Dott.Raia, ho letto la sua risposta, sa io seguo una psicoterapia cognitivo comportamentale (non psicanalisi), ritiene che possa andare bene ugualmente per me? Ha ragione forse scrivendo ho dato l'impressione di voler avere subito la 'soluzione' a portata di mano, so bene che senza la piena coscienza e presa in carico del soggetto qualsiasi psicoterapia sarebbe inutile. Io di solito mi apro molto con il mio terapeuta, solo che, mentre molte altre questioni personali siamo riusciti a sviscerarle per bene (riscontrando anche dei miglioramenti concreti nella mia vita),questa della sessualità appare essere ad un punto morto
Dott.Garbolino, tentero' di spiegarmi meglio, a volte scrivo con troppa fretta. Dunque il mio problema non riguarda il desiderio sessuale, esso non è basso nè esageratamente alto direi normale (se si puo'usare tale termine) e provo attrazione per il mio compagno. Tuttavia ho fatto lo stesso analisi ormonali,endocrinologiche ed ecografie perchè così mi fu consigliato. Risulto' tutto a posto. Il mio problema riguarda la mancanza di sensazioni durante la penetrazione e basta. Non solo non arrivo all'orgasmo, non sento proprio nulla durante il coito. E' la prima volta che capita nella mia vita.
[#15]
Ex utente
Aggiungo che caratterialmente ho una 'particolarità' che mi fa soffrire..Cioè quando sono in coppia(ambito amoroso), spesso mi capita di sentire facilmente dei sensi di colpa..Anche adesso ne ho, perchè se fosse per il mio compagno il problema non sussisterebbe, ma io con la mia insoddisfazione sessuale lo faccio sentire inadeguato,e mi sento inadeguata anch io. A volte ho mentito sul mio non sentire nulla perchè ho avuto paura che lui si sentisse poco virile, o poco capace.
[#16]
Gentile Utente,
la situazione è identica in caso di autoerotismo?
Ha inoltre scritto di una sensazione di lassità della zona pelvica: ha mai pensato in tutti questi anni di provare a rivolgersi ad un centro (ce ne sono in molti ospedali) che effettua la riabilitazione del pavimento pelvico per una valutazione più approfondita di questo aspetto della situazione?
Allego un articolo che potrebbe esserle utile:
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/1675-i-controversi-esercizi-di-kegel.html
Cordialmente,
la situazione è identica in caso di autoerotismo?
Ha inoltre scritto di una sensazione di lassità della zona pelvica: ha mai pensato in tutti questi anni di provare a rivolgersi ad un centro (ce ne sono in molti ospedali) che effettua la riabilitazione del pavimento pelvico per una valutazione più approfondita di questo aspetto della situazione?
Allego un articolo che potrebbe esserle utile:
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/1675-i-controversi-esercizi-di-kegel.html
Cordialmente,
[#17]
Ha letto le letture che le ho allegato?
Trattano proprio della complessa sfera del piacere.
Come ha giustamente sottolineato il dr Garbolino, la diagnosi deve essere chiara e competente, la dimensione del piacere non è tutta uguale ed una sua disfunzionalità in clinica corrisponde ad una diagnosi chiara.
In psico/ sessuologia la prima tappa è porre una diagnosi, poi una prognosi ed infine un protocollo terapeutico, tappe assolutamente necessarie e non invertibili dal punto di vista temporale.
Sarebbe un grave errore, amplificato da una miopia clinica, ricorrere ad ipotesi diagnostiche e per di più online, se non si rispetta la scaletta diagnostico-terapeutica.
Trattano proprio della complessa sfera del piacere.
Come ha giustamente sottolineato il dr Garbolino, la diagnosi deve essere chiara e competente, la dimensione del piacere non è tutta uguale ed una sua disfunzionalità in clinica corrisponde ad una diagnosi chiara.
In psico/ sessuologia la prima tappa è porre una diagnosi, poi una prognosi ed infine un protocollo terapeutico, tappe assolutamente necessarie e non invertibili dal punto di vista temporale.
Sarebbe un grave errore, amplificato da una miopia clinica, ricorrere ad ipotesi diagnostiche e per di più online, se non si rispetta la scaletta diagnostico-terapeutica.
[#18]
Ex utente
gentile dottoressa scalco, no no in caso di auto erotismo non c'è nessun problema,anche se devo ammettere che in quelle circostanze difficilmente ricorro alla penetrazione con qualche oggetto,preferendo carezze o comunque la stimolazione esterna. ma comunque in quei rari casi che la pratico, non c'è problema. la sensazione di 'lassità' la avverto solo durante il rapporto, e sotto suggerimento del mio psicologo ho provato a fare gli esercizi di kegel, ormai saranno circa 4 mesi..
ringrazio anche la dott.ssa randone, dottoressa la diagnosi non la conosco perchè il mio psicologo non me l'ha mai comunicata, o meglio,io non l ho mai chiesta direttamente, forse perchè lui mi ha sempre detto che fare diagnosi è + utile al dottore che non al paziente.. non saprei. non volevo ricorrere ad ipotesi on line, solo chiedere un parere, perchè ho l'impressione di stare sbagliando qualcosa nel mio percorso..
secondo il Suo parere dovrei rivolgermi anche a qualche altra figura professionale,oltre la semplice psico terapia? grazie infinite
ringrazio anche la dott.ssa randone, dottoressa la diagnosi non la conosco perchè il mio psicologo non me l'ha mai comunicata, o meglio,io non l ho mai chiesta direttamente, forse perchè lui mi ha sempre detto che fare diagnosi è + utile al dottore che non al paziente.. non saprei. non volevo ricorrere ad ipotesi on line, solo chiedere un parere, perchè ho l'impressione di stare sbagliando qualcosa nel mio percorso..
secondo il Suo parere dovrei rivolgermi anche a qualche altra figura professionale,oltre la semplice psico terapia? grazie infinite
Questo consulto ha ricevuto 18 risposte e 4.4k visite dal 10/03/2014.
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