Il mio ragazzo ha problemi di erezione: è ansia da prestazione?
salve,
sono fidanzata con un ragazzo da poco tempo e abbiamo cercato di fare l'amore 3 o 4 volte e penso che lui abbia quella che si chiama ansia da prestazione perche' ha problemi di erezione;per lui questo problema sta diventando una fissazione ed e' per questo che cerco di non farglielo pesare;come e cosa posso fare per aiutarlo?non so se sia una cosa normale o meno il problema che ha o se devo consigliargli una visita medica!grazie
sono fidanzata con un ragazzo da poco tempo e abbiamo cercato di fare l'amore 3 o 4 volte e penso che lui abbia quella che si chiama ansia da prestazione perche' ha problemi di erezione;per lui questo problema sta diventando una fissazione ed e' per questo che cerco di non farglielo pesare;come e cosa posso fare per aiutarlo?non so se sia una cosa normale o meno il problema che ha o se devo consigliargli una visita medica!grazie
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Gentile utente
Probabilmente avrà già avuto modo di sapere discretamente da lui se sta avendo questo problema con lei per la prima volta, oppure se gli era già capitato in passato. In quest'ultimo caso andrebbe visto se si è già rivolto a degli specialisti oppure se non l'ha ancora fatto.
Nel caso in cui, come mi pare di capire, non avesse ancora intrapreso alcuna iniziativa, potreste discuterne insieme. In modo del tutto sereno e magari anche scherzoso, potreste parlare della possibilità di una visita. A questo proposito vi sono varie possibilità: il suo fidanzato potrebbe interpellare prima il medico di famiglia, che lo conosce bene, oppure andare da un andrologo. Oppure ancora, potrebbe richiedere una visita psicologica per chiarire se ci sono dei blocchi in questo senso.
In ogni caso la sua apparente attenzione nel non voler far pesare il problema è importante, poiché in casi come questi il disturbo può intensificarsi sia quando è l'interessato a "voler" a tutti i costi risolverlo con uno sforzo di volontà, sia quando la partner, magari con gesti o comportamenti apparentemente insignificanti, segnala il proprio disappunto.
Cordiali saluti
Probabilmente avrà già avuto modo di sapere discretamente da lui se sta avendo questo problema con lei per la prima volta, oppure se gli era già capitato in passato. In quest'ultimo caso andrebbe visto se si è già rivolto a degli specialisti oppure se non l'ha ancora fatto.
Nel caso in cui, come mi pare di capire, non avesse ancora intrapreso alcuna iniziativa, potreste discuterne insieme. In modo del tutto sereno e magari anche scherzoso, potreste parlare della possibilità di una visita. A questo proposito vi sono varie possibilità: il suo fidanzato potrebbe interpellare prima il medico di famiglia, che lo conosce bene, oppure andare da un andrologo. Oppure ancora, potrebbe richiedere una visita psicologica per chiarire se ci sono dei blocchi in questo senso.
In ogni caso la sua apparente attenzione nel non voler far pesare il problema è importante, poiché in casi come questi il disturbo può intensificarsi sia quando è l'interessato a "voler" a tutti i costi risolverlo con uno sforzo di volontà, sia quando la partner, magari con gesti o comportamenti apparentemente insignificanti, segnala il proprio disappunto.
Cordiali saluti
Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com
[#2]
Ex utente
Gentile Dr Santonocito,
la ringrazio per la sua attenzione...
in effetti (almeno per quello che mi ha detto lui) e' la prima volta che gli succede questa cosa non gli e' mai capitato di avere questo problema cosi' frequentemente.
comunque cerchero' di parlargli con calma e cercando di essere piu' delicata possibile anche perche' cmq per li e' diventato un problema...cercheremo di risolverlo insieme.
La ringrazio ancora per la cortese attezione!!Saluti
la ringrazio per la sua attenzione...
in effetti (almeno per quello che mi ha detto lui) e' la prima volta che gli succede questa cosa non gli e' mai capitato di avere questo problema cosi' frequentemente.
comunque cerchero' di parlargli con calma e cercando di essere piu' delicata possibile anche perche' cmq per li e' diventato un problema...cercheremo di risolverlo insieme.
La ringrazio ancora per la cortese attezione!!Saluti
[#3]
Gentile Utente
la prima cosa da fare è comprendere se quello a cui fa riferimento sia un problema di ordine medico e dunque sarebbe necessario che il suo fidanzato richiedesse un approfondimento andrologico.
Se vengono escluse le cause di natura organica allora è consigliabile passare attraverso una consulenza sessuologica.
La sua determinazione nel non fargli pesare questo problema mi sembra ottima, se si dovesse trattare di un problema psicologico ne gioverebbe enormemente.
Posso consigliarle in questo caso di proporre un periodo in cui decidete di astenervi dal fare "altri tentativi", questa posizione aiuterebbe il suo compagno a liberarsi dall'ansia dovuta alla necessità di dimostrare di essere in grado.
La saluto cordialmente
la prima cosa da fare è comprendere se quello a cui fa riferimento sia un problema di ordine medico e dunque sarebbe necessario che il suo fidanzato richiedesse un approfondimento andrologico.
Se vengono escluse le cause di natura organica allora è consigliabile passare attraverso una consulenza sessuologica.
La sua determinazione nel non fargli pesare questo problema mi sembra ottima, se si dovesse trattare di un problema psicologico ne gioverebbe enormemente.
Posso consigliarle in questo caso di proporre un periodo in cui decidete di astenervi dal fare "altri tentativi", questa posizione aiuterebbe il suo compagno a liberarsi dall'ansia dovuta alla necessità di dimostrare di essere in grado.
La saluto cordialmente
Dr.ssa Ilenia Sussarellu, i.sussarellu@libero.it
Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale, Psicologo Cilinico-Forense
[#4]
Gentile utente
Se posso darle un'ultima, piccola raccomandazione: ok il parlarne delicatamente, ma eviti di essere *troppo* delicata, perché ciò equivarrebbe a sottolineare ulteriormente il problema.
Il tono giusto è quello tranquillo, sereno, e anche un po' scherzoso, se serve: un po' d'umorismo ha sempre fatto bene per sdrammatizzare. In ogni caso sono sicuro che saprà trovare il modo giusto al momento, calibrandolo sulle risposte che lui le darà.
Cordiali saluti
Se posso darle un'ultima, piccola raccomandazione: ok il parlarne delicatamente, ma eviti di essere *troppo* delicata, perché ciò equivarrebbe a sottolineare ulteriormente il problema.
Il tono giusto è quello tranquillo, sereno, e anche un po' scherzoso, se serve: un po' d'umorismo ha sempre fatto bene per sdrammatizzare. In ogni caso sono sicuro che saprà trovare il modo giusto al momento, calibrandolo sulle risposte che lui le darà.
Cordiali saluti
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 10.5k visite dal 08/07/2008.
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