Il mio ragazzo..
Vorrei avere un parere per quanto riguarda il rapporto di coppia fra me e il mio ragazzo. Stiamo insieme da quasi 7 anni, io adesso ne ho 24 e lui 29. La nostra storia è proseguita tranquillamente per circa 5 anni e poi sono iniziati alcuni problemi. Premetto che all'inizio della nostra relazione quando avevo 17 anni purtroppo l'ho tradito dando un bacio ad un altro ragazzo e poi gliel'ho rivelato dopo 3 anni della nostra relazione. Nonostante ciò siamo riusciti a passare il difficile momento e andare avanti anche se una ferita del genere non guarisce mai completamente. Successivamente sono subentrati alcuni problemi economici soprattutto del mio ragazzo e abbiamo avuto momenti di discussione riguardo al fatto che lui voleva fare un viaggio insieme a me in Australia per valutare gli sbocchi lavorativi e magari trasferirsi a vivere là. Voleva che andassi con lui. Alla fine ho accettato solo la vacanza ma non il trasferimento e al termine del viaggio abbiamo deciso, più per mia volontà, di rimanere in Italia. Al termine della vacanza però io ho iniziato a parlare con lui dell fatto di iniziare un giorno(non subito) una convivenza e lui mi rispondeva che non era il momento soprattutto per la questione economica(giustamente motivata). Io però ho continuato a fare pressione su questa cosa forse perchè in realtà avevo intimamente paura che il motivo fosse legato alla mia persona e il pensiero mi destabilizzava. Inoltre ho avuto una delusione riguardo al fatto che il mio ragazzo era quasi sul punto di convivere con me perchè aveva trovato un presunto lavoro vicino a casa mia(noi viviamo lontani)....ma poi questo lavoro non si è concretizzato ed io sono rimasta con un desiderio mancato. Poi sarà perchè tutti i nostri amici in quel momento iniziavano una convivenza o perchè molta gente in torno a me era spesso sull'argomento...io assillavo il mio ragazzo senza rendermene pienamente conto. Un giorno infatti mi ha lasciata per questo motivo e anche per altri. Poi però siamo tornati insieme il giorno dopo e tutt'ora stiamo insieme. Durante l'ultimo anno ci sono state più volte occasioni in cui si ripeteva la situazione e lui mi diceva di essere al limite anche se poi tornavamo insieme. L'ultimo avvenimento è stato in questi giorni e non mi ha lasciata ma mi ha detto che lui va 4 mesi in Austalia a lavorare indipendentemente dal mio consenso e in più ha detto che ha raggiunto il limite: i soliti comportamenti da bambinate che ho (io credo legati alle mie insicurezze personali...tipo ricerca di conferme, gelosia, o ricerca di appoggio)non li tollererà più perchè si soffre soltanto..alla prossima cavolata mi lascia. Stanotte siamo stati insieme e mi ha ribadito che mi ama...gli ho anche chiesto se vede un futuro con me e mi ha risposto forse e che se mai si parlerà di convivenza me lo chiederà lui. Il mio dubbio è: il limite che ha superato se io cambio i miei comportamenti di insicurezza potrà sanare il rapporto o è solo una minestra riscaldata la nostra?
[#1]
Gentile utente,
ha mai parlato delle sue insicurezze al suo ragazzo? Le avete condivise?
Quando il suo ragazzo la lascia o la minaccia di farlo, lei come vive la situazione?
Consideri che quando ci sono difficoltà di coppia, non è mai responsabilità solo dell'uno o dell'altra, ma vi è un coinvolgimento di entrambi, e sono quindi il dialogo, la condivisione e la messa in gioco di entrambi che possono aiutare a stare meglio insieme.
Cordialmente
ha mai parlato delle sue insicurezze al suo ragazzo? Le avete condivise?
Quando il suo ragazzo la lascia o la minaccia di farlo, lei come vive la situazione?
Consideri che quando ci sono difficoltà di coppia, non è mai responsabilità solo dell'uno o dell'altra, ma vi è un coinvolgimento di entrambi, e sono quindi il dialogo, la condivisione e la messa in gioco di entrambi che possono aiutare a stare meglio insieme.
Cordialmente
Dr. Sandro Lingua
psicoterapeuta cognitivo-comportamentale
perfezionato in sessuologia clinica
[#2]
Utente
Buonasera, ho parlato delle mie insicurezze con il mio ragazzo probabilmente legate al mio carattere di base insicuro e problemi perchè non ho il lavoro. Il mio ragazzo a sua volta ha i suoi problemi e a volte mi rendo conto che forse gli dò peso. Sta di fatto che la sua posizione attuale secondo me è valutare la situazione perchè se dovesse continuare così allora la relazione non può andare avanti. E questo mi fa star male soprattutto perchè non riesco a capire se il problema è la mia persona in generale o i comportamenti insicuri....Gli ho chiesto perchè in 7 anni non mi aveva mai mollato dato che dice che sono sempre stata così e lui mi ha risposto che non aveva ancora raggiunto il limite...ora invece lo ha raggiunto. Sono preoccupata appunto perchè non riesco a capire se questo limite è recuperabile. Volevo fare alcune precisazioni che mi sono accorta di non aver fatto: la prima volta che mi ha lasciata sono stata io a chiedere subito il riavvicinamento e infatti siamo rimasti insieme, però lui stesso chiedendoglielo ammette che se non l'avessi fatto io non sa come sarebbe andata a finire(forse avrebbe voltato pagina? ma non lo sapremo mai). Questo fatto lo vivo male...anche perchè non riesco a capire i suoi reali sentimenti(anche se lui conferma di amarmi). Poi volevo precisare che quando mi ha quasi lasciata le volte successive non era dovuto al fatto che insistessi sulla convivenza(pur essendo un argomento che mi sta a cuore, poi ho smesso di assillarlo). Lui non mi dà molte certezze. ma lo amo e per ora non riesco a fare ragionamenti egoistici, quindi accetto ciò che vuole e le sue condizioni. Quello che penso di capito è che mi ama,almeno lo dice lui, ma forse c'è un'altra parte che non accetta certi miei comportamenti. Credo abbia un pò di indecisione riguardo al nostro rapporto e sul futuro...Ho paura che continui ma in realtà non riuscirà mai ad accettare fino in fondo alcuni miei comportamenti, a meno che io non cambi...e spero che sia davvero quello il motivo e non la mia persona in generale.
[#3]
Gentile Ragazza,
probabilmente dovrebbe fare pace con le sue insicurezze per modulare diversamente i comportamenti che reitera nel tempo nella sua relazione che rischiano di stancare l'altro e allontanarlo.
Anch'io le dico che quantio avviene in una coppia è determinato dal contributo di entarmbi e che le decisioni che la riguardano dovrebbero essere frutto di un confronto sereno e costruttivo sui reciproci bisogni, aspettative personali di entrambi per poi giungere a scelte condivise e consapevoli.
<io credo legati alle mie insicurezze personali...tipo ricerca di conferme, gelosia, o ricerca di appoggio)>
Cosa rappresenta questo rapporto per lei?
Ci può dire qualcosa in più sulla sua vita, se lavora, i suoi rapporti amicali e sociali, come si trova in famiglia?
Come la fa sentire la decisione del suo ragazzo di partire?
probabilmente dovrebbe fare pace con le sue insicurezze per modulare diversamente i comportamenti che reitera nel tempo nella sua relazione che rischiano di stancare l'altro e allontanarlo.
Anch'io le dico che quantio avviene in una coppia è determinato dal contributo di entarmbi e che le decisioni che la riguardano dovrebbero essere frutto di un confronto sereno e costruttivo sui reciproci bisogni, aspettative personali di entrambi per poi giungere a scelte condivise e consapevoli.
<io credo legati alle mie insicurezze personali...tipo ricerca di conferme, gelosia, o ricerca di appoggio)>
Cosa rappresenta questo rapporto per lei?
Ci può dire qualcosa in più sulla sua vita, se lavora, i suoi rapporti amicali e sociali, come si trova in famiglia?
Come la fa sentire la decisione del suo ragazzo di partire?
Dr.ssa Laura Rinella
Psicologa Psicoterapeuta
www.psicologiabenessereonline.it
[#4]
Utente
Buonasera,
anche io credo che le scelte debbano essere fatte insieme nella coppia...in questo caso però io ho preso atto delle sue decisioni( o così, oppure così lo stesso). Infatti vorrei un vostro parere sul fatto che lui decide le cose autonomamente molte volte (anche quando voleva andare in Australia per la vacanza)..forse considerando solo le sue esigenze. E' un segnale che non dà molta importanza alla mia persona? In ogni caso in precedenza gli avevo già detto che per me se proprio era una sua esigenza poteva partire con il mio consenso. Questo mi fa stare male ovviamente e sarebbe una prova di resistenza che potrebbe oppure no incrinare il nostro rapporto. Ovvio che se dovessi decidere direi di no, ma comprendo le ragioni economiche. Quello di cui ho paura è la sua indecisione sul nostro rapporto, non capisco se passerà, se le crisi sono normali in una coppia, anche se nell'ultimo anno forse il motivo perchè sono stata un pò apprensiva era proprio perchè a sensazione sentivo appena un poco di distacco suo nei miei confronti rispetto a prima. Questo rapporto per me rappresenta quello che vorrei per il futuro: io e lui a vivere insieme, anche se anche a me certe cose non vanno bene(da qui le mie ricerche di conferma e appoggio): ad esempio talvolta mi ha mancato di rispetto, non si fa sentire spesso(ma forse questo è un mio problema), non si interessa molto alla mia vita e ai mei interessi, alle mie amicizie; non è mai entrato a far parte della mia famiglia, anche a causa dei problemi di mia madre,mentre io sono inserita in tutti i suoi ambiti: la sua famiglia, le amicizie e perfino il lavoro. Per quanto riguarda i rapporti di amicizia non mi lamento(poche ma buone e profonde). Per quanto riguarda la mia famiglia ho alcune difficoltà soprattutto riguardo un genitore con qualche problema mentale(questo toglie un pò di serenità in famiglia). Trovare avoro invece lo vivo come una fissazione, è il mio obiettivo e vivo periodi di depressione a causa del fatto che non lo trovo, anche se momentaneamente sono più tranquilla anche grazie al fatto di stare impegnata in un corso formativo di specializzazione.
anche io credo che le scelte debbano essere fatte insieme nella coppia...in questo caso però io ho preso atto delle sue decisioni( o così, oppure così lo stesso). Infatti vorrei un vostro parere sul fatto che lui decide le cose autonomamente molte volte (anche quando voleva andare in Australia per la vacanza)..forse considerando solo le sue esigenze. E' un segnale che non dà molta importanza alla mia persona? In ogni caso in precedenza gli avevo già detto che per me se proprio era una sua esigenza poteva partire con il mio consenso. Questo mi fa stare male ovviamente e sarebbe una prova di resistenza che potrebbe oppure no incrinare il nostro rapporto. Ovvio che se dovessi decidere direi di no, ma comprendo le ragioni economiche. Quello di cui ho paura è la sua indecisione sul nostro rapporto, non capisco se passerà, se le crisi sono normali in una coppia, anche se nell'ultimo anno forse il motivo perchè sono stata un pò apprensiva era proprio perchè a sensazione sentivo appena un poco di distacco suo nei miei confronti rispetto a prima. Questo rapporto per me rappresenta quello che vorrei per il futuro: io e lui a vivere insieme, anche se anche a me certe cose non vanno bene(da qui le mie ricerche di conferma e appoggio): ad esempio talvolta mi ha mancato di rispetto, non si fa sentire spesso(ma forse questo è un mio problema), non si interessa molto alla mia vita e ai mei interessi, alle mie amicizie; non è mai entrato a far parte della mia famiglia, anche a causa dei problemi di mia madre,mentre io sono inserita in tutti i suoi ambiti: la sua famiglia, le amicizie e perfino il lavoro. Per quanto riguarda i rapporti di amicizia non mi lamento(poche ma buone e profonde). Per quanto riguarda la mia famiglia ho alcune difficoltà soprattutto riguardo un genitore con qualche problema mentale(questo toglie un pò di serenità in famiglia). Trovare avoro invece lo vivo come una fissazione, è il mio obiettivo e vivo periodi di depressione a causa del fatto che non lo trovo, anche se momentaneamente sono più tranquilla anche grazie al fatto di stare impegnata in un corso formativo di specializzazione.
[#5]
Gentile Ragazza,
le scelte vanno si condivise, ma "dare il consenso" mi sembra un termine un po' forte.
Le persone non sono nostre, ma nostro è il rapporto di coppia e di questo bisognerebbe avere cura. Questo ha a che fare anche col comprendere quali sono le reali motivazioni delle scelte personali e i bisogni dell'altro, che non significa però sottovalutare i propri.
Non abbiamo il potere di controllare gli altri né le loro scelte, la coppia è fatta di incontro, condivisione, complicità, rispetto dell'altro, ma anche di sé.
Forse data la sua difficile situazione familiare sente particolarmente il bisogno di avere una persona accanto e di progettare (com'è corretto che sia) il suo futuro al di fuori del contesto attuale. Bisogna vedere se il suo ragazzo condivide lo stesso suo bisogno o se ne abbia altri, magari propedeutici a costruire un futuro con lei.
A volte non si va alla stessa velocità e questo va capito, se accettarlo o no è un altro fatto con le relative conseguenze.
Resta forse da comprendere da dove parta e come si evolva realmente questo suo non sentire una piena condivisone del suo mondo e delle sue necessità da parte del suo ragazzo.
In ogni caso in quanto sta accadendo è opportuno considerare, come già detto, che ognuno sta dando il proprio apporto nel perpetuare le dinamiche in atto nel vostro rapporto.
In tutto questo credo che fare chiarezza insieme sia la strada migliore, per dare una possibile risposta ai suoi dubbi.
Un caro saluto
le scelte vanno si condivise, ma "dare il consenso" mi sembra un termine un po' forte.
Le persone non sono nostre, ma nostro è il rapporto di coppia e di questo bisognerebbe avere cura. Questo ha a che fare anche col comprendere quali sono le reali motivazioni delle scelte personali e i bisogni dell'altro, che non significa però sottovalutare i propri.
Non abbiamo il potere di controllare gli altri né le loro scelte, la coppia è fatta di incontro, condivisione, complicità, rispetto dell'altro, ma anche di sé.
Forse data la sua difficile situazione familiare sente particolarmente il bisogno di avere una persona accanto e di progettare (com'è corretto che sia) il suo futuro al di fuori del contesto attuale. Bisogna vedere se il suo ragazzo condivide lo stesso suo bisogno o se ne abbia altri, magari propedeutici a costruire un futuro con lei.
A volte non si va alla stessa velocità e questo va capito, se accettarlo o no è un altro fatto con le relative conseguenze.
Resta forse da comprendere da dove parta e come si evolva realmente questo suo non sentire una piena condivisone del suo mondo e delle sue necessità da parte del suo ragazzo.
In ogni caso in quanto sta accadendo è opportuno considerare, come già detto, che ognuno sta dando il proprio apporto nel perpetuare le dinamiche in atto nel vostro rapporto.
In tutto questo credo che fare chiarezza insieme sia la strada migliore, per dare una possibile risposta ai suoi dubbi.
Un caro saluto
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Cara ragazza,mi sembra che ci sia nel suo amore per lui più la soluzione ad un problema di attaccamento , cioè di sicurezza che altro, per questo suo bisogno lei tende a sopportare molte cose.. la mancanza di rispetto, spesso, un certo suo critico distacco...
Cerchi , anche facendosi aiutare , di recuperare una certa autonomia e sicurezza , anche il corso di specializzazione potrà aiutarla ed aiutarla a trovare lavoro, non può essere che solo avere lui sia fonte di sicurezza , conti anche su sè stessa, sembra intelligente e sensibile, usi queste preziose qualità anche per sè, per muoversi meglio nel suo mondo e nel mondo del lavoro..
Restiamo in ascolto..
Cerchi , anche facendosi aiutare , di recuperare una certa autonomia e sicurezza , anche il corso di specializzazione potrà aiutarla ed aiutarla a trovare lavoro, non può essere che solo avere lui sia fonte di sicurezza , conti anche su sè stessa, sembra intelligente e sensibile, usi queste preziose qualità anche per sè, per muoversi meglio nel suo mondo e nel mondo del lavoro..
Restiamo in ascolto..
MAGDA MUSCARA FREGONESE
Psicologo, Psicoterapeuta psicodinamico per problemi familiari, adolescenza, depressione - magda_fregonese@libero.it
Questo consulto ha ricevuto 6 risposte e 2.4k visite dal 06/03/2014.
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