Perché non riesco ad dimenticare
Salve,mi scuso subito per gli sbagli che farò non sono italiana e sono da poco in italia. Allora vorrei tanto parlare con qualcuno per i miei problemi se posso chiamarli cosi inizio da quando avevo 8anni vivevo in una casa enorme di 4piani e 25 stanze con domestica,babysitter,cuoca ecc in una famiglia tranquila mio padre aveva ristoranti, alberghi negozi ecc un giorno ci disse a me e a mia madre che deve partire per lavoro e cosi ci siamo salutati e lui e partito non lo abbiamo visto per 10anni pensavamo che e morto ma la cosa piu' brutta e stata che se ne era andato con tutti i soldi di mia madre e vendendo i ristoranti e negozi ci siamo resi conto pochi mesi dopo che non avevamo niente nemmeno per mangiare mia madre ha dovuto addatarsi e trovarsi lavoro lei laureata in biologia e chimica ha lavorato pulendo le strade nella città dove noi erevamo la famiglia piu' ricca che vergogna no?e cosi mangiando pane e acqua noi andavamo avanti un giorno un mio cugino ha mandato soldi a mia madre per partire per italia dove c'era una posibilita di lavorare come badante e partita lasciandomi da sola in quella casa gigante io gia avevo 12anni mi sono trovata un lavoro di sera lavoravo come cameriera andavo a scuola di giorno e al pomeriggio fino alle 3 lavoravo poi dormivo e cosi dovevo pur mantenermi visto che mia mamma nn aveva preso ancora nessun soldo. fin qui bene qui inizia l'inferno mio una sera tornando a casa si ferma una macchina si apre la porta mi prende e mi butta dentro io gridavo aiuto lasciami ma nessuno mi aiutava mi ha portato in bosco mi ha picchiato e poi mi ha violentato mi ha lasciato quasi morta li in bosco io mi sono svegliata mi sono alzata ho camminato per 20 km sono tornata a casa mi sono lavata e sono andata a scuola non ho detto a nessuno perché avevo paura visto che abitavo da sola avevo paura che mi portaseno in un orfanotrofio.sono passati gli anni mia mamma aveva gia trovato lavoro mi mandava soldi pero io continuavo a lavorare perché i soldi non bastavano.un giorno un uomo viene a casa e mi dice che ho 24 ore per uscire di casa xke la casa e sua mio padre gli ha venduto la casa senza avvisarmi io impaurita ho dormito fiori e poi ho trovato una casa in affito nn avevo detto niente a mia madre non volevo farla preoccupare cmq per farla piu in fretta visto che mi rimangono pochi caratteri con mia madre ci siamo aluntanati io due anni fa sono venuta in italia però mia madre era fredda non mi lasciava soldi non avevo niente da mangiare a casa si dimenticava di darmi soldi per fare la spessa quando ero malata con febbre lei nemmeno mi ha fatto una zuppa calda diceva che nn ho niente ecc cmq io mi sono fidanzata vivo con mio ragazzo che e italiano lui lavora io lavoro come badante domestica e faccio babysitter sto comprando casa nel mio paese.io pero sono troppo nervosa esplodo facilmente ogni volta che faccio l'amore con mio fidanzato mi viene in mente quella sera li non so cosa fare aiutate mi :( grazie in anticipo
[#1]
Gentile ragazza,
non so che tipo di aspettative aveva quando ha deciso di scriverci, ma da qui noi possiamo solo accogliere la Sua richiesta suggerendo una consulenza diretta con uno specialista.
Ciò che racconta infatti è molto pesante e merita maggiore attenzione di quanto possa raccogliere qui su internet.
Inoltre per poter superare l'evento traumatico che ancora Le dà fastidio oggi, sebbene apparentemente serena, è indispensabile lasciarsi aiutare dallo psicologo psicoterapeuta.
Ha già fatto un passo importante, decidendo di aprirsi, ma non basta. Lo step successivo è contattare un professionista di persona.
Com'è la relazione col Suo fidanzato?
non so che tipo di aspettative aveva quando ha deciso di scriverci, ma da qui noi possiamo solo accogliere la Sua richiesta suggerendo una consulenza diretta con uno specialista.
Ciò che racconta infatti è molto pesante e merita maggiore attenzione di quanto possa raccogliere qui su internet.
Inoltre per poter superare l'evento traumatico che ancora Le dà fastidio oggi, sebbene apparentemente serena, è indispensabile lasciarsi aiutare dallo psicologo psicoterapeuta.
Ha già fatto un passo importante, decidendo di aprirsi, ma non basta. Lo step successivo è contattare un professionista di persona.
Com'è la relazione col Suo fidanzato?
Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica
[#2]
Utente
Salve dottoressa grazie per aver mi risposto. Le mie aspettative ? Sinceramente non so so solo che volevo sfogarmi. Con mio fidanzato le cose non vanno bene perché tante volte mi sembra di parlare con un bambino non con un uomo di 34 anni lui ha avuto tutto pronto e stato mantenuto fino a due anni fa e io con lui non riesco a parlare ...lui è ingegnere lavora adesso si mantiene da solo ma comunque non hai davanti un uomo e poi lui è ancora più nervoso di me è non so per quale motivo. Dottoressa io non ho la possibilità di andare da un psicologo però ho la paura che cercherò un padre non un fidanzato e poi sono stroppo stressata lavorerò ancora un mese e poi sarò di nuovo disoccupata e poi cosa farò ? Non posso aspettare che lui mi allunga un euro per il biglietto anche se lui è ingegnere e guadagna abbastanza bene anche la spessa in casa la facciamo diviso due se mi ritarda il pagamento e quando gli dico mi dai 20 euro te lì do domani mi dice ma sei sicura no che poi non me li dai .... Uffa non è normale che ho 21 anni e tremo quando mi innervosisco. Cosa devo fare ?
[#3]
Gentile ragazza,
certamente accolgo il tuo sfogo, ma il lavoro di uno psicologo consiste in altro: aiutare le persone a chiarificare, comprendere, cambiare, ecc...
Per questa ragione suggerivo un aiuto di persona.
Per quale ragione non può rivolgersi ad uno psicologo?
Se le motivazioni sono di ordine economico, tenga presente che può trovare gli psicologi in qualunque ospedale della Sua città e nei consultori. Inoltre, poichè Lei è molto giovane, potrebbe rivolgersi anche allo Spazio Giovane del Consultorio.
E' probabile che, dopo le esperienze traumatiche vissute, Lei possa compiere scelte relazionali non pienamente consapevoli e che solo apparentemente sembrano dare stabilità. Per fare luce su tutto ciò e per vedere se ci sia qualcosa da cambiare e da dimenticare (o meglio da ricordare in maniera diversa e con significati diversi), permetta ad uno psicologo di aiutarLa.
Così potrà anche cogliere e imparare a modulare la rabbia, che potrebbe essere del tutto giustificata da ciò che ha vissuto nel passato e che ancora porta con sè.
Cordiali saluti,
certamente accolgo il tuo sfogo, ma il lavoro di uno psicologo consiste in altro: aiutare le persone a chiarificare, comprendere, cambiare, ecc...
Per questa ragione suggerivo un aiuto di persona.
Per quale ragione non può rivolgersi ad uno psicologo?
Se le motivazioni sono di ordine economico, tenga presente che può trovare gli psicologi in qualunque ospedale della Sua città e nei consultori. Inoltre, poichè Lei è molto giovane, potrebbe rivolgersi anche allo Spazio Giovane del Consultorio.
E' probabile che, dopo le esperienze traumatiche vissute, Lei possa compiere scelte relazionali non pienamente consapevoli e che solo apparentemente sembrano dare stabilità. Per fare luce su tutto ciò e per vedere se ci sia qualcosa da cambiare e da dimenticare (o meglio da ricordare in maniera diversa e con significati diversi), permetta ad uno psicologo di aiutarLa.
Così potrà anche cogliere e imparare a modulare la rabbia, che potrebbe essere del tutto giustificata da ciò che ha vissuto nel passato e che ancora porta con sè.
Cordiali saluti,
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 2.4k visite dal 05/03/2014.
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